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Domande importanti da farsi:
● quali significati pedagogici possiamo riconoscere al lavoro di gruppo?
● quali approcci metodologici e quali tecniche possono essere utilizzate per il
lavoro di gruppo educativo?
● quali competenze sono richieste all’educatore che accompagna processi di gruppo?
● in che modo i contesti influenzano i processi di gruppo?
● in che modo rispondere ai bisogni educativi che emergono in un gruppo?
Il percorso
- introduzione
- Apprendimento Esperienziale (experiential learning)
- Apprendimento Cooperativo (cooperative learning)
- Outdoor Education & comunità narrative
- chiusura e feedback
APPRENDIMENTO ESPERIENZIALE:Teorie e approcci
educativi
Apprendimento esperienziale:
→ Approccio educativo che assume l’esperienza come fattore generativo di
apprendimento
in alcuni casi definito "learning by doing”
↪ permette allo studente di apprendere attraverso l’esperienza pratica, piuttosto che
↪
attraverso la formazione tradizionale → enfasi sulla pratica
sta alla base delle pratiche formative in formazioni di tipo professionali
↪ è una filosofia e una metodologia nella quale gli educatori/formatori coinvolgono in modo
↪
intenzionale i formandi nella esperienza diretta portando l’attenzione sulla riflessione per
creare la conoscenza, sviluppare le abilità e chiarire i valori
→ rappresenta una logica formativa che la assume come criterio ordinatore di attività,
strumenti, tecniche e ruoli
Esperienza ed educazione
DEWEY → Credere che ogni educazione autentica proviene dall’esperienza non significa
già che tutte le esperienze siano genuinamente o patimenti educative
= esperienza ed educazione non si possono equivalersi
quindi com’è fatta un’esperienza che genera educazione e apprendimento?
↪
= metafora dell’esperienza : rappresenta, attraverso il disegno, una metafora del significato
di esperienza che educa o genera apprendimento
Es: io metto i piedi dentro ai raggi della ruota e capisco che non dovevo farlo
Esperienze che educano
Le caratteristiche fondamentali dell'esperienza che educa:
1. Realtà Esperienza è tale se mette in contatto con qualcosa al di fuori di me;
● “l’esperienza è un contatto con il reale; un venir toccati, sconvolti dalla realtà”
● Erlebnis & Erfahrung → i due volti dell’esperienza (haidegger): l’esperienza si
● inserisce in un vissuto e mi da qualcosa di nuovo grazie a
- contatto con altro e altri
- concreto vs astratto
- mi riguarda, mi interpella
2. Continuità
Esperienza= educativa se sa inserirsi in un momento in cui si connettono
● elementi diversi nello spazio e nel tempo → riconoscere la connessione fra
elementi diversi nel tempo e nello spazio
Più di ogni altra attività, l’educazione richiede che si guardi lontano (Dewey)
● Uso di agganci biografici e progettualità esistenziale
●
3. Problematicità
Caratterizzata da
● - Dimensione sfidante
- Disequilibrio cognitivo e affettivo
- Perturbazione
- Contrarietà
Apertura radicale
4. Complessità
L’esperienza è tanto più educativa quando non si focalizza su un’unica
● dimensione ma presenta molteplici dimensioni coinvolte → corporeità,
sensoriale, cognitiva, razionale e intuitiva, affettiva, relazionale, esistenziale,
spirituale
Non è riconducibile a una sola circoscritta ma descrive un microcosmo
● tutto è connesso e in relazione, prospettiva integrale-ecologica
↳
5. Mediazione educativa
Nelle esperienze c’è sempre qualcuno che svolge la mediazione educativa
● Presenta degli elementi caratteristici
● Linguaggio e riflessione sull’esperienza
● Relazione educativa: osservazione-accompagnamento-intervento
● → cuore della mediazione educativa
Dispositivi educativi appropriati
●
Esperienza e lavoro di gruppo
Qual è il compito dell’educazione?
“Accendere il desiderio di vivere in e con il mondo in una modalità adulta, ovvero: vivere nel
mondo senza pensare di essere il centro nel mondo”
= creare opportunità di incontro e dialogo con gli altri, umani e non umani
Centralità del desiderio → educazione accompagna lo sviluppo del desiderio ed una certa
↪
modalità di desiderare e l’educatore deve creare opportunità affinché l’educando si decentri
ed incontri l’altro → questo avviene nel momento in cui si incontrano delle resistenze
(=problemi)
Due possibilità estreme
↪ la distruzione del mondo: eliminando la resistenza (bambino rompe la resistenza dei
➢ genitori aka rompe le palle sfinendo i genitori e gliela danno vinta)
l’auto-distruzione: rinuncia al desiderio
➢ so-stare nella terra di mezzo
se non si trova soluzione tra le due possibilità si può
↪
Luogo simbolico in cui:
- i desideri dialogano con la realtà
- si mette in questione il nostro esserci, la desiderabilità dei nostri desideri
- si prende consapevolezza e si può scegliere come proseguire
Conseguenze:
valorizzare le esperienze di contrarietà e di stupore
● dare cittadinanza alle emozioni negative senza esagerare
● allestire situazioni educative safe-emergency
● riconoscere l’incompiutezza e l’incertezza del processo esperienziale di gruppo
● enfatizzare la responsabilità dei partecipanti
●
IL GRUPPO COME CAMPO DI ESPERIENZA
Il gruppo come “totalità dinamica”:
l’insieme è di più delle sue parti
● si caratterizza per l’interdipendenza tra i suoi membri
● le relazioni determinano le proprietà e il divenire del gruppo
●
= Lewin, 1948
Concetto di campo:
= ogni elemento, ogni comportamento non può essere compresso senza prendere in esame
il posto che occupa nel campo, in quanto è proprio all’interno di questo che esso acquista un
significato
L’interdipendenza (ogni campo di esperienza è legato ad essa)
Interdipendenza di compito → basata sulle azioni che avvengono nel gruppo e sui compiti
che vi si svolgono. Le azioni di ciascuno hanno implicazioni per gli altri → compito =
quotidiano = famiglia/squadra di calcio/team di lavoro
Interdipendenza di destino → basata su una comune appartenenza, sull’avere uno scopo
comune, anche a lungo termine. Senso di identità, sentirsi “sulla stessa barca” → destino =
gruppi amicali e informali
La dinamica di gruppo
= rappresenta il complesso insieme dei movimenti all’interno dei gruppi in cui si mettono in
movimento aspettative, disposizioni, relazioni, atteggiamenti, visioni culturali e valori.
Coinvolge in particolare elementi come: leadership, ruoli, spazi comunicativi, sottogruppi,
↪
senso di coesione, livello di intimità fra persone
Significati educativi Apprendimento Esistenziale
L’apprendimento esperienziale orientato al lavoro di gruppo può promuovere:
costruzione del gruppo di lavoro
➔ lavoro sul sé in relazione: competenze personali-relazionali
➔ lavoro sulle dinamiche di gruppo
➔ consapevolezza situazionale
➔ costruzione significati e orientamento
➔ imparare a imparare
➔
Il flusso esperienziale sentire
● notare
● riconoscere - giudicare - decidere
● accogliere - integrare - trasformare
● lasciar andare/lasciare in sospeso
● chiudere
●
Apprendimento cooperativo
Il gruppo come team di lavoro:
si intende indicare diverse modalità di apprendimento, che condividono la caratteristica
↪
della suddivisione delle classi in gruppi.
= L’insegnante predispone le condizioni e le strutture per l’attività dei gruppi e gli studenti si
organizzano per apprendere in modo autonomo
può portare a creare atteggiamenti di competizione → per ostacolare la formazioni di
↪
questi comportamenti crediamo sia molto efficace e risolutiva l’adozione di un impianto
didattico che impegni in modo concreto gli studenti a collaborare responsabilmente per
realizzare scopi comuni
GRUPPO → risorsa per apprendimento più veloce e per promuovere delle strutture
didattiche per far si che gli studenti imparino a lavorare in gruppo/ basato sul ruolo
dell’insegnante che predispone le condizioni e le strutture per l’attività secondo 5 principi
I cinque principi:
1. Interdipendenza
➯
Positiva → quando un soggetto comprende che deve coordinare i propri sforzi con quelli
degli altri per completare un compito ed è vincolante poiché il successo si ottiene se tutti i
componenti del gruppo possiedono tale interdipendenza
(ciò che fa l’altro ha una conseguenza su di me)
Negativa → si sviluppa quando il contesto consente al singolo di lavorare individualmente
potendo raggiungere i suoi scopi e in questo modo limita la probabilità per i compagni di
raggiungere degli obiettivi
Assente = nessuna interdipendenza → si sviluppa quando ognuno può lavorare per
raggiungere il proprio obiettivo individualmente quindi NO collaborazione
2. Responsabilità individuale → tutti mettono in atto una responsabilità individuale nel
➯
momento in cui si lavora/interazione
3. Interazione promozionale faccia a faccia → situazioni che promuovono la
➯
dimensione emotiva tra le persone
4. Abilità sociali → competenze sociali che sono parte di uno sviluppo del confronto
➯
lavorativo → ciò che aiutano a maturare le competenze sociali
5. Revisione dei processi → importanza da dedicare del tempo alla dimensione del
➯
controllo del lavoro svolto
Tecniche di due tipi:
Informali → più aperta dove il lavoro è meno strutturato e si invita alla partecipazione a
➯
livelli di gruppo:
- world caffè
World caffè; cos’è
- una pratica di dialogo che favorisce la trasmissione e la generazione di idee,
un una dimensione di gruppo
- serve a gestire momenti formativi, educativi, organizzativi e culturali
- Principi per la conduzione:
1. Creare un ambiente accogliente
2. Chiarisci lo scopo
3. Poni domande generative
4. Incoraggia il contributo di tutti
5. Connetti le diverse opinioni
6. Ascolta e condividi le scoperte
World caffè: come funziona
1. suddividere il gruppo in sottogruppi di 3-6 persone
2. progetta