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MA-XRF

Ho delle info puntuali che non è detto siano rappresentative, utilizzando scansioni (macro o mapping) da questo vantaggio. Posso avere mappe elementi, vedere strati che non si vedono. Scansione -> mappa bidimensionale in cui posso avere terza dimensione è lo spettro, ottengo in un'unica matrice tridimensionale sto descrivendo l'oggetto. Non è tecnica rapida, se faccio anche solo 1 secondo per ogni punto di misura, una misura al millimetro, per un quadro ci vuole un bel po', a seconda della domanda che ho vario: dimensione area da analizzare, dimensione dello spot (cambia risoluzione finale), ogni quanto faccio misura e il tempo di essa. Non è nemmeno immediata la mappa dopo la scansione. Si può anche fare scansione più veloce ma si perde in risoluzione. Strumento sempre lo stesso: tubo raggi x in cui io mi metto nel suo punto di collimazione (fuoco). Ho superficie da analizzare che si può spostare, il rivelatore.

Rivelatore di puntamento (laser, telecamera). Analisi XRF esempio da serie info elevate quantità zinco e titanio indipendentemente da colore e dalla zona, quindi anche in zone chiare ho presenza dei due, significa che si trovano sotto. Riveliamo anche il Pb ma o ho un tipo di bianco o altro (zinco e titanio oppure Pb), ho pigmenti moderni e anche antichi. Analisi puntuale così crea solodomande. Ipotesi: falso (molto restaurato), riutilizzo tela. Posso fare radiografia o mappe elementi, esse rivelano che la presenza essi correlata a quanto è chiaro o scuro dipinto, nelle zone molto scure Zi e Ti non ci sono nelle zone scure/chiare sì. Quindi entrambi gli elementi devono essere stati presenti nello stesso pigmento, utilizzato in grandi parti del dipinto. La mappa di distribuzione del piombo dimostra che la natura morta è stata realizzata su una tela utilizzata raffigurante un'altra scena, escludendo la possibilità di un iper restauro. C'era

qualcosa strano nel Pb ma senza fare mappatura non sapevo cosa c'era sotto.μ-XRF confocale utilizzo capillare per focalizzare raggi incidenti ma anche quelli riemessi come fluorescenzacaratteristica. Io seleziono un volume campione, se sposto campione vado a selezionare volumi a profondità diverse. Posso fare scansione sullo spesso re del dipinto senza aver fatto prelievo.È scansione qualitativa, sia in entrata che uscita ho attenuazione degli strati superiori, posso avere idea composizione ma devo tenere conto attenuazione degli altri strati.Usata per info tipo qualitativo, comunque utile sapere che strato di un pigmento è sotto piuttosto che sopra.Metodologie raggi X Pagina 8Raggi X 17/4lunedì 17 aprile 2023 13:33Condizioni sicurezza radioprotezione ha come oggetto la protezione dell'uomo e dell'ambiente dagli effetti nocivi delle radiazioni (ionizzanti e non). Assorbimento energia da parte della materia determina la dose

Curie, insieme a suo marito Pierre Curie, furono pionieri nello studio delle radiazioni e dei loro effetti sulla salute umana. Scoprirono elementi radioattivi come il polonio e il radio e furono i primi a utilizzare la radioattività per trattare il cancro. Le radiazioni ionizzanti, come quelle emesse da fonti radioattive o dai raggi X, possono danneggiare il DNA e causare mutazioni genetiche. Questo può portare a malattie come il cancro e le malformazioni congenite. Tuttavia, è importante notare che la maggior parte delle persone è esposta a basse dosi di radiazioni e i rischi per la salute sono generalmente bassi. Per proteggere la salute dalle radiazioni, vengono adottate misure di sicurezza come l'uso di schermi di piombo durante gli esami radiografici e il monitoraggio delle dosi di radiazioni ricevute dai lavoratori esposti. In conclusione, le radiazioni possono avere effetti dannosi sulla salute umana, ma i rischi dipendono dalla dose e dal tipo di radiazioni. È importante adottare misure di sicurezza appropriate per proteggere la salute dalle radiazioni.

E Pierre Curie nel 1898 scoprirono che anche altre sostanze godevano della stessa proprietà dell'uranio, chiamarono tali sostanze radio (radium = raggio) attive; stabilirono la natura dei raggi emessi scoprendo che si trattava di 3 tipi di radiazioni: la prima elettricamente carica positivamente (alfa) la seconda negativamente (beta), la terza neutra (gamma). A partire dal 1934 si comprese che sarebbe stato possibile rendere radioattive sostanze di per sé stabili irraggiandole opportunamente. Furono considerati come i più gravi ed insidiosi dell'esposizione alle radiazioni. La radioprotezione si occupò in maniera rilevante degli effetti genetici solo dopo la seconda guerra mondiale, quando questi. Il danno biologico è dovuto alla interazione delle radiazioni con le molecole dei tessuti. Le radiazioni depositano energia lungo il percorso: rompono i legami chimici delle molecole dei tessuti e creano radicali liberi H+ e OH- che poi reagiscono.

chimicamente con le cellule. Il danno biologico è proporzionale alla dose assorbita, ossia alla energia depositata dalla radiazione per unità di massa. La dose assorbita si misura con strumenti fisici che rilevano il campo di radiazioni esistente in un dato punto dello spazio. L'unità di misura nel Sistema Internazionale è il Gray (Gy), che corrisponde all'assorbimento di un joule in un kg di materia. A parità di dose assorbita: radiazioni diverse generano effetti diversi; diversi organi sono sensibili alle radiazioni in modo diverso. Maggiore è la densità di ionizzazione (numero ionizzazioni prodotte per unità di percorso), maggiore è il danno biologico. La ICRP (International Commission on Radiological Protection) ha introdotto un peso della pericolosità delle radiazioni: il fattore qualità Q, tipico di ogni tipo di radiazione. La distruzione delle cellule è proporzionale alla dose di.radiazioni assorbita: a basse dosi, danneggianti un numero limitato di cellule, la riduzione della funzione può essere inapparente (compenso); a dosi più alte e oltre una certa soglia di dose il compenso non è più sufficiente e il danno diviene manifesto e tanto più grave quanto maggiore è la dose. Non è solo la radiazione, ma è se si ha abbastanza radiazione da causare danni. Non è solo la dose ma anche il tipo di radiazione, organi (più sensibili, meno), più pericolose quelle con massa crescente. A livello medico c'è un coefficiente che descrive la sensibilità vari organi alle radiazioni. Danni sono a livello del DNA, possono essere piccoli, perché corpo si cura, o effetti deterministici (hai dose, hai effetto, doppia dose, doppio effetto) se hai certo tipo irraggiamento ti verrà una cosa piuttosto che altra. Ci sono raggi che inducono mutazione cellule, non c'è soglia al di sopra del quale non ci sono effetti.quale c'è quantificazione pericolo, c'è effetto le gato alla probabilità. A dosi crescenti, probabilità maggiore di sviluppare patologie che si manifestano parità di dose assorbita • radiazioni diverse generano effetti diversi; • diversi organi sono sensibili alle radiazioni in modo diverso con il tempo (danni genetici). A morte è praticamente inevitabile per esposizioni globali A livello ufficiale persone Chernobyl colpite da sindrome da irraggiamento acuto sono state 203, dati non affidabili (piccoli ), tanti dati non pubblicati. Certo che superiori a 5 Gy. Abbiamo buona documentazione esposizione acute (alte dosi, tempi brevi), conoscenza da migliorare su dosi più probabili (tera pie e tecniche diagnostica o terapia: dosi basse, dosi basse ripetute nel tempo). Viviamo su pianeta con elementi radioattivi che decadono e hanno loro attività, dosi basse sono più meno confrontabili con fondo terra, sono quelle

responsabili insorgenza tumori? Non c'è modo di saperlo, zone granitiche sono zone con radioattività naturale maggiore, ma sono aree rurali con inquinamento aria minore, i tumori non sono di più.

Le assunzioni conservative che vengono fatte nel campo della radioprotezione sono:

  • esiste una relazione lineare dose-effetto per qualsiasi esposizione, da quelle acute a quelle croniche, indipendentemente dalla intensità della dose ricevuta: il danno è proporzionale alla dose integrale assorbita.
  • non vi è alcuna soglia sulla dose da radiazione, al di sopra della quale l'effetto si manifesta, ma al di sotto no. (faccio finta fondo naturale siano pericolose anch'esse)
  • tutte dosi assorbite da un organo sono additive, indipendentemente dal ritmo di assunzione e dagli intervalli temporali tra una assunzione e le successive (come se corpo non avesse possibilità rigenerare sue cellule).
  • non vi è alcun
meccanismo di recupero o riparo biologico alla radiazioni.Zero dose, zero effetto negativo, un po' di dose, stesso effetto lineare. Se sovrastimiamo danno, siamo al di sopra sicuramente dei limiti reali.L'ICRP (international commission on radiological protection) assume che una dose, comunque piccola, produce un danno: non vi è soglia, la curva passa per l'origine.

Non a che fare con radiazioni), medica (radioterapie), altre attività).Prevenire: avere controllo su esposizione soprattutto per soggetti a rischi (lavoratori esposti (radiologi, dottorandi che haprima comanda, se viene applicata allora lo è anche la seconda, se prima e seconda sono verificate allora anche terza.

Le raccomandazioni ICRP:

  1. Nessuna attività umana deve essere accolta a meno che la sua introduzione produca un beneficio netto e dimostrabile principio1. di giustificazione.
  2. Ogni esposizione a radiazioni deve essere tenuta tanto bassa quanto è ragionevolmente
ottenibile in base considerazioni sociali2. ed economiche principio: As Low As Reasonably Achievable, princ di ottimizzazione.L'equivalente di dose ai singoli individui non deve superare i limiti raccomandati limitazione della dose3.rischio è il prodotto tra danno e probabilità che danno avvengaIl .Possiamo misurare tutta radioattività partendo da una banana: dose fatale 100.000.000 banane, radiografia dentale 50 banane, mammografia 20.000, background a cui tutti siamo esposti giornalmente 100 banane.Metodologie raggi X Pagina 9Raggi X 8/5lunedì 8 maggio 2023 14:11come XRF solo che invece fascio elettroni usa fascio protoni (usa particella con massa e carica invece che fotone fa interagire queste particelle in modo diverso con materiaPIXEMando faccio protoni con energia sufficiente per ionizzare shell più interni atomo, fa emettere elettrone da shell es. k e ho riordino elettroni shell esterne e caduta per riempire lacuna che libera raggi X che

Sono emissioni di fluorescenza, che dipendono dalla distanza degli elettroni dal guscio e sono tipiche del materiale. Qui invio protoni e osservo fotoni. Questo rientra nel gruppo delle analisi IBA (Ion Beam Analysis). Posso osservare il fascio di raggi X emesso mentre la particella attraversa l'atomo, le diffrazioni o le interazioni nucleari (i protoni possono interagire con il nucleo atomico, emettendo raggi gamma). Posso variare l'energia e l'intensità del fascio per analizzare cose diverse. L'attrezzatura utilizzata è:

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
15 pagine
SSD Scienze fisiche FIS/07 Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina)

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ilaspinanna di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Metodologie con raggi x per lo studio dei beni culturali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Bonizzoni Letizia Maria Agostina.