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Estratto del documento

ANATOMIA E TERRITORI VASCOLARI

Le arterie intracraniche da ricordare sono le carotidi e le vertebrali (vasi cerebrafferenti), le arterie

cerebrali medie ed anteriori (distretto carotideo) e l'arteria basilare e le arterie cerebrali posteriori

(distretto vertebra-basilare)

altri segni dell'ictus:

• frequente deviazione laterale del capo e degli occhi verso il lato sano

• asimmetria della rima orale e palpebrale

• strabismo

• movimenti involontari patologici

• emiparesi-a lesione emisferica

• tetra paresi lesione del tronco

• e mi anestesia completa, superficiale, profonda

• alterazione campo visivo

• alterazioni del linguaggio

• modificazione del tono muscolare, diminuito nelle prime ore e poi aumentato.

• dilatazione e restringimento delle pupille.

L'ictus in fase acuta è influenzato negativamente dall'età, la presenza di fibrillazione atriale,

precedenti ictus, ecc... vedi slide pag 6

Ci sono scale che misurano la gravità del quadro e che esplorano lo stato di coscienza.

Il paziente può essere collaborante e non.

Gli esami richiesti sono:

• esami del sangue

• esami tossicologici

• TAC

• elettrocardiogramma

• ecografia al cuore

• diagnostica neurologica OSTEOPOROSI

L'osteoporosi è una malattia cronica, invalidante e con costi economici. Le persone affette da

questa malattia hanno un vissuto caratterizzato da sintomatologia dolorosa e da fratture

spontanee, che comportano conseguenze severe sulle loro condizioni cliniche.

Inoltre è considerata anche una malattia sociale.

ANATOMIA E FISIOLOGIA DELL'OSSO

>lo scheletro e le sue funzioni di:

− sostegno

− protezione degli organi molli

− Movimento

− bilancio del calcio

− emopoiesi = all'interno delle ossa troviamo il midollo osseo che è il tessuto nobile che

fabbrica le cellule del sangue.

> tipi di ossa:

− lunghe

− piatte

− corte (es. scatola carica, sterno, scapola)

− irregolari (es. vertebra)

Le vertebre si congiungono formando la colonna vertebrale.

IL TESSUTO OSSEO

L'osso è costituito da una zona più periferica chiamata corticale e poi c’è una parte più interna

chiamata midollare.

All'interno l'osso è un tessuto vivissimo dove corrono vasi sanguigni, tronchi nervosi e altro.

Strutturalmente l'osso è formato da 2 componenti, una pluricellulare e una matrice ovvero una

sostanza intraossea che forma un'impalcatura tra una cellula e l'altra.

Le cellule si trovano in delle cavità chiamate lacune e comunicano tra loro perché si collegano con

i vasi sanguigni. Attraverso la vascolarizzazione ricevono il materiale nutritizio.

La cellula matura dell'osso è l'osteocita che va a costituire il ricambio osseo perché il tessuto

osseo è in continuo ricambio. Troviamo, oltre all’osteocita, altre cellule che sono in continuo

movimento tra cui:

• osteoblasto = cellula immatura che produce i componenti organici della matrice;

• osteoclasto = cellula multi nucleare ed ha funzione di riassorbire la matrice ossea. gli

osteoclasti producono sostanze, enzimi ed acidi che sciolgono e assorbono la matrice

ossea.

• cellula osteo progenitrice= cellula staminale da dove originano tutte le altre cellule sopra

citate.

La componente organica della matrice è detta osteoide ed è costituita da proteine di vario tipo che

poi subiscono una mineralizzazione.

Inoltre la matrice ha una componente inorganica prodotta dagli osteoblasti che poi si cristallizza.

Il peso dell'osso è rappresentato per 2/3 da minerale.

La matrice organica è costituita principalmente da collagene tipo I e acqua, con piccole quantità di

proteine sieriche e proteine prodotte localmente.

PICCO DI MASSA OSSEA

La solidità, la salute dell'osso è data dal picco di massa ossea; più un osso è mineralizzato più è

in grado di svolgere la sua funzione.

è

Il picco di massa ossea (PMO) la quantità di tessuto minerale osseo presente alla fine

dell’accrescimento; viene raggiunto intorno ai 16-18 anni per le femmine e intorno ai 20-22 nei

maschi. Nel corso del terzo decennio di vita si verificano ancora dei minimi incrementi del

contenuto minerale osseo.

Perché il tessuto osseo si rinnova?

Le funzioni del turnover osseo sono:

> riparazione delle lievi e microscopiche fratture determinate dal normale sforzo fisico;

> rafforzamento del tessuto osseo;

> strumento di regolazione del calcio ematico.

CALCEMIA

Il totale di calcio nell'organismo è tra le 2 Chili.Ogni giorno circa mezzo grammo di calcio, viene

scambiato tra l'osso e il liquido extracellulare.Una piccola parte di calcio si trova nel sangue ed è

vitale. → è importante il mantenimento di un range.

Se il range non viene rispettato si hanno danni a livello degli organi in particolare a livello del

cuore.

RUOLI FISIOLOGICI DEL CALCIO

Il calcio regola l’attività di organi vitali dell’organismo umano (cuore, cervello, muscoli, impulso

nervoso, attivita’ neuromuscolare, turnover osseo, processi di secrezione ormonale, permeabilita’

della membrana cellulare, )...coagulazione del sangue ecc.

Concentrazioni di calcio alterate sono fortemente dannose e possono risultare letali.

Le concentrazioni circolanti del calcio sono rigidamente controllate da un sistema omeostatico

che agisce:

• sull’assorbimento intestinale

• sulla ripartizione nell’organismo (99% nelle ossa)*

• sull’escrezione renale

del calcio nell’organismo

*Ripartizione

➢ calcio mineralizzato delle ossa (99% del calcio totale) distinto in:

− un pool labile (0.5%): rapidamente scambiabile al momento del bisogno;

− un pool stabile: scambiabile molto più lentamente;

➢ calcio plasmatico (ionizzato e legato a proteine e Sali);

➢ calcio extracellulare;

➢ calcio intracellulare;

Il calcio ha un meccanismo di trasporto passivo che sfrutta la differenza di gradiente osmotico

nell’intestino.

C’è anche però un meccanismo di trasporto attivo.

ELIMINAZIONE DEL CALCIO

Il calcio si elimina prevalentemente per via fecale, in via minore per via renale ed anche

attraverso il sudore.

MECCANISMI DI COMPENSO IN CASO DI SCARSO APPORTO DI CALCIO CON LA DIETA

Nel caso in cui ci sia uno scarso apporto di calcio con la dieta, vengono attivati meccanismi di

compenso che cercano di compensare questo scarso apporto dietetico.

I meccanismi sono:

 Aumento dell’assorbimento intestinale del calcio= si va a potenziare il trasporto attivo di

calcio; ruolo fondamentale della vitamina D;

 Riduzione dell’escrezione renale del calcio= attraverso l’aumento del riassorbimento

tubulare distale del calcio; ruolo fondamentale del paratormone;

 Mobilizzazione del calcio dal tessuto osseo= si va quindi a mobilizzare il pool labile. Con un

aumento del riassorbimento osseo; ruolo fondamentale del paratormone.

Il paratormone è ipercalcemizzante ovvero aumenta il tasso di calcio.

ORMONI REGOLATORI DEL CALCIO

• Paratormone= prodotto dalle ghiandole paratiroidi (4 piccole ghiande poste sulla faccia

posteriore della tiroide); si regola sulla base dell’attività delle ghiandole. Quanto più calcio

passa tanto più paratormone viene prodotto e agisce quindi alzando il valore del calcio; è

aumenta il riassorbimento di calcio dall’osso e

infatti ipercalcemizzante. Il paratormone

diminuisce il riassorbimento di fosforo, aumentando l’assorbimento di calcio, a livello dei

reni e stimola la formazione della forma attiva della vitamina D3 che agirà sull’intestino.

• = non molto importante per l’uomo. È solo descrittivo.

Calcitonina La carenza di essa non

scompensi nell’uomo.

provoca

• Vitamina D= viene sintetizzata a livello della pelle e uno dei suoi precursori è il colesterolo

e l’attivazione della sintesi della vitamina richiede la luce solare. In parte la vitamina D

La vitamina D ha la funzione di stimolare l’assorbimento di

viene introdotta con al dieta.

calcio e fosforo dal lume intestinale ed è un regolatore del metabolismo osseo del calcio e

quindi stimola il differenziamento di alcune cellule in particolar modo degli osteoblasti.

Il metabolismo dell’osso, e quindi del calcio, è sottoposto al controllo anche del cortisolo. Il

ed è antisolidante dell’osso, infatti

cortisolo è prodotto dalla corticale del surrene

distrugge la matrice ossea inducendo OP, inibisce l’attivita’ osteoblastica e degli ormoni della

diminuisce l’assorbimento intestinale del calcio e aumenta l’escrezione urinaria del

crescita (GH),

calcio.

Altri ormoni importanti sono gli estrogeni e il testosterone, che inibiscono il riassorbimento osseo,

facilitano la deposizione di calcio nel tessuto osseo e aumentano la secrezione di calcitonina.

hanno effetti di tipo trofico cioè migliorano lo stato dell’osso.

OSTEOPOROSI: DEFINIZIONE

È una patologia multifattoriale, caratterizzata da una patologica riduzione della massa ossea e

da alterazioni microarchitetturali del tessuto osseo, che diventa fragile e maggiormente esposto al

rischio di fratture.

C’è un test detto minalometria ossea che misura, con una strumentazione, determinati parametri

detti t-score e z-score che indicano il grado di osteoporosi.

Se il T-score è maggiore ad una deviazione standard rispetto alla media delle persone della stessa

età è normale, man mano che il valore si discosta viene considerato patologico. da condizione

si passa all’osteopenia,

normale che è una condizione pre-osteoporosi, dopo diche si passa

all’osteoporosi vera e propria.

EPIDEMIOLOGIA

L’osteoporosi colpisce la popolazione che invecchia nei paesi occidentali. I paesi occidentali sono

caratterizzati da elevata presenza di soggetti in età ultra senile; si prevede che circa ¼ della

popolazione da qui a pochi anni avrà, in Europa, più di 65 anni.

l’età biologica, maggiore sarà la probabilità di andare incontro ad osteoporosi.

Maggiore è

L’osteoporosi è in crescita perché è in crescita l’obesità, la sedentarietà, l’inquinamento ed altri

fattori ambientali.

Negli stati uniti circa 8 milioni di donne e 2 milioni di uomini hanno osteoporosi; questi sono dati in

crescita.

18 milioni di persone hanno ostopenia e Circa 1.5 milioni di fratture sono imputabili all’osteop

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
55 pagine
SSD Scienze mediche MED/09 Medicina interna

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Chiar4433 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Medicina di laboratorio - patologia clinica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pisa o del prof Rossi Cinzia.