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LAVORO
Per il decreto Lgs 81/08 anche lo studente è considerato lavoratore, poiché apprende un mestiere, una professione a titolo gratuito. L'idoneità al lavoro è sempre legata alla mansione specifica. Ad esempio, tu sei idonea ad eseguire il lavoro presso il pronto soccorso, ma non necessariamente in sala operatoria, quindi al cambio di mansione è prevista una visita periodica. Non è un'idoneità generica al lavoro, ma un'idoneità specifica.
Anche perché gli ospedali presentano molteplici rischi legati all'attrezzatura (solventi, prodotti ai quali possiamo essere allergici, ...), al fatto che sia un ambiente aperto (quindi esposto a episodi di violenza e criminalità, ...) e costituito da lavoratori diversi (amministrativi che sono esposti a videoterminali, infermieri, medici, ausiliari, ...).
RISCHIO -> probabilità che il lavoratore esposto a quel pericolo subisca un danno
PERICOLO ->
Potenzialità di creare un danno:
- Rischi per la sicurezza: di natura infortunistica, responsabili del potenziale verificarsi di incendi o infortuni, ovvero danni (sostanze, macchine, impianti elettrici, sostanze pericolose, incendio-esplosioni,...)
- Nell'ambiente di lavoro vi deve essere un lavoratore addestrato dal medico per il primo soccorso e qualcuno, addestrato dal vigile del fuoco, per l'incendio.
- Rischi per la salute: di natura igienico-ambientale, responsabili della potenziale compromissione dell'equilibrio biologico del personale addetto (agenti chimici, fisici, biologici).
- Rischi per la sicurezza e la salute: rischi di tipo trasversale (fattori psicologici, ergonomici, condizioni di lavoro difficili).
Nelle organizzazioni sanitarie si riscontrano tipologie di rischi diversi:
- Rischi occupazionali: che afferiscono all'ambito della sicurezza dei lavoratori e dell'infrastruttura.
- Rischi clinici: che riguardano la salute e la
Rappresentante del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), rispetto al RSPP, il datore di lavoro può essere incolpato di culpa in eligendo (scelta di un soggetto inadeguato) e culpa in vigilando (non aver provveduto a controllare l'operato).
DIRIGENTE
Sotto il datore di lavoro vi è il dirigente. Ovvero una persona che, in ragione delle competenze professionali e di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell'incarico conferitogli, attua le direttive del datore di lavoro, organizzando l'attività lavorativa e vigilando su di essa.
Quindi, il dirigente riceve l'input dal datore di lavoro e lo mette in pratica. In università, il dirigente può essere il Direttore del Dipartimento. Nell'ospedale invece è il Dirigente Medico di secondo livello.
Il DL e il Dirigente hanno una serie di obblighi:
- nominare il medico competente o più medici competenti;
- designare i lavoratori addetti alla gestione delle
emergenze e di primo soccorso;
affidare i compiti ai lavoratori tenendo conto delle capacità e delle condizioni di salute e sicurezza;
fornire ai lavoratori i DPI;
richiedere l’osservanza ai lavoratori delle norme vigenti;
inviare i lavoratori alla visita medica entro la scadenza prevista dal programma di sorveglianza sanitaria;
informare e formare i lavoratori sui rischi presenti negli ambienti di lavoro;
adottare il piano emergenza ed evacuazione;
indire la riunione periodica;
aggiornare le misure di prevenzione;
….
Il mancato rispetto degli obblighi sopra esposti è punito con sanzioni quali l’arresto da 3 a 6 mesi o l’ammenda da 1’096 a 7’014 euro (la sanzione dipende dal numero di infrazioni effettuate, es. se la visita medica non viene richiesta per 5 lavoratori, la sanzione viene moltiplicata per 5).
PREPOSTO
Chi vive e sta con i lavoratori tutti i giorni, è una persona che, in ragione delle
competenzeprofessionali e nei limiti dei poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura degli incarichiconferitogli, sovraintende all'attività lavorativa e garantisce l'attuazione delle direttivericevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando unfunzionale potere di iniziativa. Il preposto è un ruolo che deve essere conferito da qualcuno, deve essere nominato,idealmente la nomina deve essere scritta, tuttavia a volte può essere di fatto. Principali obblighi del preposto: - verificare affinché soltanto i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni (peres. attraverso corsi di formazioni) accedano alle zone che li espongono ad unrischio grave specifico; - sovrintendere e vigilare sull'osservanza da parte dei lavoratori dei loro obblighi dilegge, delle disposizioni aziendali, ecc.; - richiedere l'osservanza delle misure per il controllo delle situazioni di rischio in casodi emergenza eLe istruzioni per formattare il testo utilizzando tag HTML sono le seguenti: 1. Per evidenziare il testo in grassetto, utilizzare il tag ``: ```html dare istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave, abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa; ``` 2. Per evidenziare il testo in corsivo, utilizzare il tag ``: ```html informare il più presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e immediato circa il rischio stesso e le disposizioni prese o da prendere in materia di protezione; ``` 3. Per creare una lista puntata, utilizzare il tag `- ` per creare la lista e il tag `
- ` per ogni elemento della lista:
```html
- segnalare al dirigente o datore di lavoro sia le deficienze dei mezzi e delle attrezzature di lavoro e dei DPI,…
`: ```html
LEZIONE*AGGIORNAMENTO* del 9-11-2021
``` 5. Per creare un paragrafo, utilizzare il tag ``: ```html
Infatti la medicina del lavoro è una disciplina in continuo aggiornamento.
``` 6. Per creare una lista numerata, utilizzare il tag `- ` per creare la lista e il tag `
- ` per ogni elemento della lista:
```html
- mancata formazione e addestramento del personale;
- mancata elaborazione del piano di emergenza ed evacuazione;
- mancata elaborazione Piano
Operativo di Sicurezza;
- mancata elaborazione del documento di valutazione dei rischi;
- mancata costituzione del servizio di prevenzione e protezione e nomina del relativo responsabile;
- omessa vigilanza in ordine della rimozione o modifica dei sistemi di sicurezza;
- mancata fornitura di DPI contro la caduta dall'alto;
- ...
Questa circolare molto recente, alza ancora di più i livelli di controllo, con sospensione dell'attività, sanzione pecuniaria e obbligo a rimediare il prima possibile alle inefficienze.
LA SORVEGLIANZA SANITARIA
Il decreto 81 è molto chiaro. Il medico del lavoro, chiamato medico competente deve stabilire se una persona è idonea a svolgere la mansione specifica, non un'intera attività. Infatti, si parla di idoneità alla mansione.
Spesso, tuttavia, la mansione non è così semplice da definire.
Al cambio di mansione la legge impone una nuova visita medica.
La sorveglianza medica, serve per
on dei rischi è un obbligo del datore di lavoro, che deve identificare e valutare i rischi presenti nell'ambiente di lavoro al fine di adottare le misure di prevenzione e protezione necessarie. La prevenzione primaria consiste nell'adottare misure preventive per evitare l'insorgenza di un problema o ridurne al minimo le conseguenze. Ad esempio, la vaccinazione, l'utilizzo del casco in determinate situazioni e il lavaggio delle mani sono misure di prevenzione primaria. La prevenzione secondaria si concentra sulla diagnosi precoce e sul trattamento tempestivo di una malattia o di un problema. Ad esempio, gli screening periodici per individuare precocemente malattie come il cancro o l'ipertensione sono misure di prevenzione secondaria. La prevenzione terziaria si concentra sulla riduzione delle conseguenze di una malattia o di un problema. Ad esempio, il trattamento precoce e adeguato di una malattia cronica come la psoriasi o l'utilizzo di guanti per proteggere la pelle sono misure di prevenzione terziaria. Il Decreto legislativo 81/2008, Titolo I, art.2, comma 1, stabilisce che la medicina del lavoro ha lo scopo di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori in relazione all'ambiente di lavoro e ai fattori di rischio professionali. La sorveglianza sanitaria è un obbligo sia per il lavoratore che per il datore di lavoro quando esiste un rischio. La valutazione dei rischi è un obbligo del datore di lavoro, che deve identificare e valutare i rischi presenti nell'ambiente di lavoro al fine di adottare le misure di prevenzione e protezione necessarie.