vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
N
trasformazione e X la variabile che porto fuori dall’integrale perché costante e nel caso integri rispetto a dp o dq è P o Q).
Derivo la funzione generatrice rispetto all’altra variabile che descrive la trasformazione, quindi:
d. se ho integrato p rispetto a dq (nei tipi I e II) derivo rispettivamente F rispetto a -dQ (nel I tipo) e trovo P, derivo F
- 1 2
rispetto a dP (nel II tipo) e trovo Q.
se ho integrato q rispetto a -dp (nei tipi III e IV) derivo rispettivamente F rispetto a -dQ (nel III tipo) e trovo P, derivo
- 3
F rispetto a dP (nel IV tipo) e trovo Q.
4
se ho integrato Q rispetto a dP (nei tipi II e IV) derivo rispettivamente F rispetto a dq (nel II tipo) e trovo p, derivo F
- 2 4
rispetto a -dp (nel IV tipo) e trovo q.
se ho integrato P rispetto a -dQ (nei tipi I e III) derivo rispettivamente F rispetto a dq (nel I tipo) e trovo p, derivo F
- 1 3
rispetto a -dp (nel III tipo) e trovo q.
Ora eguaglio la traccia ai risultati della derivata della generatrice rispetto alla variabile d’arrivo quindi eguaglio la derivata
e. d(F +f(X)) del punto c. alla traccia e faccio equivalere le uguaglianze in un sistema doppio di equazioni dicendo che se
N
d(F ) = traccia allora d(f(X)) = traccia - d(F ) e ricordando che affinché sia vera i valori α, β, γ devono essere uguali a
N N
quelli trovati nel punto 1).
Esercizio Equazioni di Hamilton-Jacobi
4. Scrivere e risolvere l’equazione di Hamilton-Jacobi
1)
per la funzione S(q, Q, t) = W (q, Q) − Q2 t che mappi la Hamiltoniana H(q, p, t) in K(Q, P, t) = 0.
Cerco una trasformazione canonica dipendente dal tempo che faccia passare dalle vecchie coordinate (p, q) a quelle nuove di arrivo (P,
Q) ed in cui la nuova Hamiltoniana H’ sia nulla. S è la funzione generatrice di questa trasformazione e ottengo che: ′ = + =
e ho inoltre le formule Canoniche
F.C. : = = =− =
Imponendo dunque la nuova Hamiltoniana H’ = 0, la S deve soddisfare l’equazione detta di Hamilton-Jacobi
′
= , . . . , , , . . . , , ) + = , , ) + =
( (,
La funzione generatrice è della forma
(, , ) = (, ) − =
Calcolo le derivate parziali di S rispetto a t e di S rispetto a q e imposto equazione di Hamilton-Jacobi prendendo l’
a. Hamiltoniana della traccia, sostituendo alla variabile p il valore trovato tramite la derivata parziale di S rispetto a q, quindi
vado a sostituire essenzialmente ∂W/∂q alla variabile p, e sommo la derivata parziale di S rispetto a t, ottenendo
l’equazione di H-J e da qui posso trovare direttamente Q oppure P essendo nell’equazione definite come derivate parziali di
S rispetto a t.
Isolo il termine ∂W/∂q su un lato e ottengo ∂W/∂q = f(q, ∂S/∂t) risolvo l’equazione per trovarlo, in caso sia ad esempio al
b. 2 2
quadrato a(∂W/∂q) + b(∂W/∂q) + c = 0 risolvo come se fosse un unico termine, tipo x, quindi risolvo l’equazione a(x) +
a
b(x) + c = 0 trovando appunto x (con -b +- radice di delta /2 ).
Io quindi da questo processo l’ equazione che ottengo è (∂W/∂q). Per trovare W integro il termine dopo la virgola in dq
c. (, ⁄
= )
∫
Sostituisco W trovata dai punti precedenti in S che è la funzione generatrice. Derivando opportunamente S tramite le
d. formule F.C. e tramite le varie sostituzioni posso trovare da S tutte le coordinate, (p, q) e (P, Q).
Tramite le nuove coordinate posso riscrivere l’Hamiltoniana come K(Q, P, t). Quindi semplicemente prendo i valori di Q e
e. P trovati derivando S oppure tramite sostituzioni varie, e li vado a sostituire nell’Hamiltoniana della traccia ai valori p e q.
f.
Scrivere le equazioni di Hamilton per (Q, P )
2) Scrivo le equazioni di Hamilton per il sistema con le nuove coordinate P, Q
a.
˙
= =
˙ = = −
Si consideri la seguente Hamiltoniana 2
(, ) = > 0.
4
1. Scrivere le equazioni di Hamilton; 2. Scrivere e risolvere l’equazione di Hamilton-Jacobi per la funzione (, , ) = (, ) −
che mappi la Hamiltoniana in 3. Determinare la trasformazione canonica da (q, p) a (Q, P) generata da S(q,
(, , ) (, , ) = 0;
Q, t) e la sua inversa da (Q, P) a (p, q); 4. Utilizzare la trasformazione canonica trovata per risolvere le eq. del moto per (q, p) con le
1 1
condizioni iniziali ; 5. Verificare che le soluzioni trovate al punto 4. soddisfano le equazioni di Hamilton calcolate
(0) = (0) =
2 3
al punto 1. 2
1. ̇ = = ; ̇ = − = 2
2 4
2. L’equazione di Hamilton-Jacobi la trovo così: ho , vado a fare le derivate di S rispetto a W e t da cui
(, , ) = (, ) –
e sostituisco la all’Hamiltoniana della traccia e sommo a questa
= − = = = = = −
2 2 2
2 2
1 1 1
′
Quindi ottengo da da qui posso trovare direttamente la
(, ) = → = ( ) + = ( ) − → = ( ) =
4 4 4 4 4
Ora posso trovare e andarle a inserire in S.
2 2 1 1 1 1 1
1 (4) ()
( ) = → ( ) = 4 → = ±(4) → = ±(4) → = ±∫ → = ±2 ∫
2 2 2 2 2
4
1 1 1 3 1 3
2 3 4 4
sostituisco ora questa W nella funzione generatrice
()
→ = ±2 ( ) ∫ → = ± (, , ) = ± –
2 2 2 2 2 2
3 2 3 3
4. Da qui derivando con le formule F.C. trovo P in funzione di q e p, avendo già Q in funzione di q e p, e da qui trovo anche q e p.
2
2 2
4 3 1 2 1 2 1
3 ( (
= ; =− + ; = − ) ; = −(12) − )
( ) 3 3 3 3 3
4 3 2
2 1
1 1 1 1
La soluzione con e’ (1 (1
(0) = (0) = () = + ) () = + )
5. 3 3
2 3 2 3
Esercizio Relatività
6.
ASTRONAVE 1: parte dalla terra al tempo con velocità sull’asse positivo delle Al tempo misurato nel Sistema di
= .
riferimento dell’astronave 1 che, nel Sistema di riferimento della terra e’ , l’astronave inverte la rotta e con la stessa velocità
=
torna verso la terra.
ASTRONAVE 2: parte dalla terra al tempo con velocità sull’asse positivo delle (misurato nel Sistema di riferimento della
=
Terra), dove < .
SPAZIO IN CUI AVVIENE L’ INCONTRO: Al tempo misurato nel Sistema di riferimento della Terra (evento in cui
= =
l’astronave 1 inverte la rotta), in questo tempo, ovvero da a , L’astronave 1 ha percorso uno spazio
= = =
. L’astronave 2, dal Punto di vista della terra, da a ha percorso uno spazio
= = = = = = =
Lo spazio in cu avviene l’incontro e’ Il Punto nello spazio in cui avviene l’incontro e’ = allo
( )
. − = ( − ).
∗
spazio totale percorso dall’astronave 2, quindi e’ uguale al tempo d’incontro per la velocità dall’astronave 2.
TEMPO IN CUI AVVIENE L’ INCONTRO: Per trovare il tempo in cui avviene l’incontro nel Sistema di riferimento della Terra,
divido lo spazio per la velocità’ relativa , dove si fa la somma fra Le velocità se Le astronavi vanno in versi opposti e
( )
− +
la differenza fra Le velocità se Le astronavi vanno nello stesso verso. Quindi in questo Caso essendo che partono entrambe dalla terra
con la stessa direzione, ma poi l’astronave 1 inverte la rotta e torna indietro, cambiando il verso che diventa opposto rispetto
( )
−
all’astronave 2. Quindi per il tempo T* d’incontro Vado a considerare il tempo per percorrere quella differenza di spazio
( + )
( )
−
∗
+ il tempo necessario all’astronave 1 per percorrere lo spazio iniziale , quindi
( )
− = = + =
( + )
( − )
.
+
( + )
COMPOSIZIONE DELLA VELOCITA’ : >
ASTRONAVE 1 ha velocità e ASTRONAVE 2 ha velocità
- Quando due astronavi si muovono nello stessa verso, la velocità relativa e’ la differenza tra la velocità con modulo maggiore e quella
con il modulo minore. = −
- Quando due astronavi si muovono in verso opposto, la velocità relativa e’ la somma tra la velocità con modulo maggiore e quella con
il modulo minore. = +
EVENTI: L’evento e’ un quadrivettore con 1 coordinata temporale e 3 coordinate spaziali. Considero due EVENTI
( )
= , , , = (, , , ) = ( , , , ) = (, , , )
−
( )
= − ; → ; → , , → ; = , ,
′
(,
= , ) → il moto avviene lungo l asse x, n = 1
- Risolvere un problema di matematica
- Riassumere un testo
- Tradurre una frase
- E molto altro ancora...
Per termini, condizioni e privacy, visita la relativa pagina.