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GESTALT
Movimento europeo che nasce nel 1912 con Max WERTHEIMER come corrente opposta allo strutturalismo
→ Afferma che il tutto è qualcosa di più della somma delle sue parti e rifiutava la scomposizione della mente in più parti
Dimostra che quello che viene percepito non è esattamente ciò che avviene nella realtà.
L’esperimento consisteva nell’illuminare in sequenza 2 punti abbastanza vicini: si percepiva il movimento di un unico
oggetto, non la visione di 2 oggetti statici
→ fenomeno fi → mette in crisi la corrispondenza tra piano materiale, realtà fisica, e piano percettivo, realtà
fenomenica
Approccio
Organizzazione è superiore agli elementi l’intero è maggiore della somma delle parti: un evento-atto complesso non
può essere compreso semplicemente scomponendolo nelle sue componenti elementari
Metodo fenomenologico studio di ciò che si percepisce, esperienza diretta
Isomorfismo l’organizzazione degli eventi psicologici rispecchia le proprietà strutturali degli eventi neurofisiologici
corrispondenti
PRINCIPI ORGANIZZAZIONE PERCETTIVA
Si focalizza principalmente sui processi visivi, includendo sensazione e percezione → concetti
Organizzazione del risultato percettivo il modo in cui percepiamo non è semplicemente il risultato della conoscenza
dello stimolo esterno, ma segue delle proprie leggi interne → la nostra percezione è organizzata in modo particolare,
secondo schemi che il cervello applica automaticamente, indipendentemente da ciò che sappiamo sull'oggetto
Critica teorie mosaico rifiuta l’idea che la percezione sia solo la somma delle parti che compongono l’immagine-stimolo
e sostiene che la percezione è un tutto organizzato che segue regole specifiche che spiegano come le parti si
combinano nel nostro campo visivo per formare un'unità coerente
Costruire una teoria della percezione significa identificare regole precise
dell'interazione tra parti nel campo fenomenico, conosciute come principi
di unificazione formale
LEGGI DELLA GESTALT
Prossimità-vicinanza gli elementi del campo percettivo vengono
uniti in forme con maggiore coesione quanto minore è la loro
distanza
Somiglianza un’immagine in cui ci sono molti elementi, essi si raggruppano tra loro se simili
per colore, forma o dimensione
Chiusura-completamento si percepisce la forma intera-scritta e
non le linee di una figura
Destino comune gli elementi di un gruppo che hanno caratteristiche
simili per movimento-orientamento-direzione vengono
percepiti come un insieme o un'unica figura
Contrasto si percepiscono oggetti come figure che si distinguono
rispetto a uno sfondo. Quando si osserva un’immagine si tende a
identificare prima la figura principale e dopo lo sfondo su cui si
trova.
> contrasto + facilmente si percepisce figura e > è la sua
importanza
Buona continuazione una serie di elementi posti uno in seguito all’altro
vengono unite in una forma in base alla loro
continuità di direzione apparente
Esperienza passata esperienza modella la percezione → degli
elementi separati, se messi vicini possono
essere interpretati come una figura conosciuta
Buona forma a parità di tutte le altre condizioni il campo percettivo si segmenta in modo che risultino entità per quanto
possibili equilibrate, armoniche, costituite secondo un medesimo principio in tutte le loro parti
Percezione multistabile nel caso di immagini particolarmente ambigue
l’individuo tende a percepire due immagini
diverse in maniera alternata e instabile
La Gestalt si occupa anche dello studio dei processi di pensiero
→ Köhler l’apprendimento avviene tramite insight: credeva che la soluzione di un problema emergesse attraverso un
processo creativo in cui si riconoscono le connessioni nella situazione. Avviene tramite ristrutturazione del campo
cognitivo, riorganizzando il modo in cui si vede il problema così da arrivare a una strategia risolutiva
→ Thorndike (comportamentalista) l’apprendimento si basa sull’esperienza e un modello prove-errori: si giunge alla
soluzione di un problema con tentativi casuali corretti in seguito all’osservazione di risultati
COMPORTAMENTISMO
Approccio sviluppato da John Watson
Il comportamento esplicito dell’individuo è l’unica unità di analisi scientificamente studiabile della psicologia
→ metodo S stimolo/ambiente- R risposta/comportamento, siccome direttamente osservabile
La mente è una scatola nera al cui interno lo psicologo non poteva entrare. L’obiettivo era lo studio delle associazioni
S-R consistente nelle risposte comportamentali R agli stimoli S
Rifiuta ciò che è stato detto precedentemente affermando che non è possibile studiare la mente umana, non c’è
introspezione e non ci sono le leggi innate della Gestalt
Skinner fa esperimenti sul condizionamento operante → dimostra che il comportamento è rinforzato dalle
conseguenze che produce → rinforzo + o – aumenta probabilità che il comportamento si ripeta
Thorndike legge dell’effetto la risposta comportamentale è in funzione dello stimolo → il comportamento che è seguito
da conseguenze positive è probabile che si ripeta rispetto al comportamento che è seguito da conseguenze negative
→ le conseguenze di un comportamento rafforzano-indeboliscono la probabilità che comportamento si ripeta
NEOCOMPORTAMENTISMO
È la fase di passaggio tra comportamentismo e cognitivismo che avviene alla fine degli anni ‘60
Riconosce l’esistenza di componenti psicologiche non osservabili che influenzano il comportamento
→ modello S-O-R stimolo-organismo-risposta
Tolman Ogni comportamento messo in atto è volto a uno scopo-finalità
Mappa cognitiva spaziale: rappresentazione mentale dell’ambiente in cui ci muoviamo
Variabile interveniente l’elaborazione dello stimolo che si
verifica nel cervello prima di emettere risposta
comportamentale S → I → R
COGNITIVISMO
Nasce negli anni ’40 e si concentra sui processi mentali
e tenta di
attenzione, percezione, apprendimento, memoria, linguaggio
specificare come i contenuti mentali-informazioni sono rappresentati internamente
Studia i processi di conoscenza: come gli individui elaborano info e costruiscono rappresentazioni mentali utili per
interagire con ambiente
È l’uomo a elaborare le info e i processi mentali possono essere indagati con opportune tecniche
→ l’oggetto di studio non sono più i comportamenti osservabili ma i processi cognitivi usati per l’elaborazione delle info
e per la decisione finalizzata alla risposta
Paradigma dei tempi di reazione
Permette di misurare la durata-complessità dei processi cognitivi tra la presentazione stimolo e la risposta motoria
→ tempi di reazione brevi indicano processi cognitivi semplici mentre tempi lunghi suggeriscono processi complessi
MODELLO TOTE
Permette l’analisi del processo di feedback della mente umana → l’azione mette in atto processi sequenziali e controlli
Test prima di compiere l’azione si controlla
Operate si esegue l’azione
Test dopo l’azione si valuta l’esecuzione
Exit se la valutazione non è positiva si può ripetere il processo per migliorare esecuzione
PARADIGMI
Computazionale-simbolico la mente umana è come un computer che elabora informazioni automaticamente seguendo
regole precise. L’individuo riceve stimoli dall’ambiente e li trasforma in simboli ma non ha controllo attivo su come viene
l’elaborazione → persona considerata elaboratore passivo che applica regole predefinite senza prendere decisioni
consapevoli
Costruttivista vede l'individuo come un costruttore attivo della realtà percepita e conosciuta. Il soggetto filtra il materiale
di elaborazione e decide come elaborarlo e trasformarlo.
Connessionista la mente umana è una rete di connessioni che lavorano insieme per elaborare info, apprendendo e
adattandosi con l’esperienza
Modularismo la mente è organizzata in moduli specializzati, unità funzionali specializzate per compiti specifici. I moduli
sono innati e immutabili
NEUROPSICOLOGIA
Studia i processi cognitivi e comportamentali, correlando questi con i meccanismi anatomo-fisiologici a livello del
sistema nervoso che ne sottendono il funzionamento.
Studia le alterazioni delle funzioni cognitive causate da lesioni, disfunzioni focali o diffuse del sistema nervoso,
acquisite, congenite o geneticamente determinate.
Si basa sul metodo scientifico e ha il compito di associare a ogni modulo del sistema cognitivo un circuito neuronale
che lo rendo possibile
Afasia di Broca perdita parziale del linguaggio parlato-scritto → danno all’area Broca nel lobo frontale
Afasia di Wernicke problemi di comprensione del linguaggio parlato-scritto e la produzione del linguaggio è anomala
→ danno all’area di Wernicke nel lobo temporale
NEUROSCIENZE
Le neuroscienze sono un gruppo di discipline, tra cui la psicologia, che studiano l'organizzazione e il funzionamento del
sistema nervoso. Esse cercano di comprendere i processi neuronali e mentali, espressione del funzionamento dei
circuiti cerebrali, alla base del comportamento e della coscienza.
La comprensione del comportamento motorio, inteso come prodotto di una pianificazione cognitiva che si esplica a
livello neuronale, rappresenta un traguardo della psicologia dello sport.
PERSONALITA’
Caratterizzata da tratti di base identificati da cinque categorie: estroversione-introversione, gradevolezza-
sgradevolezza, coscienziosità-negligenza, nevroticismo-stabilità emotiva, apertura-chiusura mentale.
La correlazione tra lo spessore della corteccia cerebrale, il numero di solchi, l'estensione delle aree corticali e i diversi
tratti della personalità mostra come l'interazione tra le esperienze di vita e i fattori genetici possa influire
sull'organizzazione del cervello.
NEUROSCIENZE-PSICOLOGIA SPORT
La psicologia dello sport studia scientificamente i comportamenti legati alla pratica sportiva e all'esercizio fisico, con
applicazioni in vari contesti.
L'approccio scientifico si basa su studi sistematici e controllati che integrano conoscenze da diverse discipline umane.
I processi mentali e motori nell'azione motoria coinvolgono complessi processi cerebrali, inclusi quelli percettivi,
sensorimotori, cognitivi, emotivi e motivazionali.
Il sistema motorio come plurisistema, oltre alla funzione motoria, è anche coinvolto in processi cognitivi, come la
pianificazione e l'integrazione delle informazioni.
I neuroni specchio sono neuroni che si attivano sia durante l'esecuzione che durante l