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DEPOSITO DEL RICORSO
ARTICOLO 369 dice che deve essere depositata insieme al ricorso la copia autentica della
sentenza o della decisione impugnata con la relazione di noti cazione, gli atti processuali, i
documenti, i contratti o accordi collettivi sui quali il ricorso si fonda, il decreto di concessione del
gratuito patrocinio, la procura speciale.
Ricorso noti cato e depositato entro 20 giorni. Il controricorrente deve a sua volta depositare il
controricorso nei successi 40 giorni dalla ricezione del ricorso.
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Procedimento di cassazione: non si fa istruttoria, non si possono depositare nuovi documenti
(eccezione: deposito di documenti che dimostrano ammissibilità o inammissibilità del ricorso).:
articolo 372.
Si può proporre inibitoria ma siccome la cassazione non entra nel merito dei fatti, l’inibitoria si
articolo 373.
propone alla corte di appello l’istanza di inibitoria :
Fase decisoria: varie volte riformata. Prima della riforma era stata introdotta una sezione ltro,
articolo 376 c.d. ‘apposita sezione’ che aveva compito di scremare i ricorsi. Ci sono 3 modalità:
• Procedimento di pubblica udienza. Usato poco, usato solo se la corte ritiene la causa di
particolare rilevanza della questione. Articolo 375. Procedimento discrezionale che ha ridotto le
pubbliche udienze. La riforma ha introdotto un altro caso ossia quando una sentenza si
presenta contraria ai diritti dell’uomo e la parte soccombente abbia fatto accertare dalla corte
europea la violazione. Viene dato un risarcimento non solo in forma economica ossia può
consistere nella riapertura del processo: qui non c’è discrezionalità.
• Procedimento camerale. Non c’è pubblica udienza ossia le parti non vengono ascoltate
personalmente, devono solo depositare entro 10 giorni note scritte difensive con cui si
argomenta ciò detto nel ricorso e controricorso. Articolo 375.
Procedimento , creato dalla Cartabia, articolo 380 bis. Il presidente della sezione può formare
• una sintetica proposta accelerata se si ravvisa inammissibilità, manifesta infondatezza del
ricorso principale e incidentale: si tratta di una sorte di decisione monocratica. Ciò viene
comunicato ai difensori. Il difensore delle informare la parte e può scegliere di insistere e di far
decidere il collegio e entro 40 giorni può chiedere la decisione conferendo la seconda procura
all’avvocato, altrimenti il ricorso si intende rinunciato (se rimane inerte per quaranta giorni) e
passa in giudicato la sentenza di secondo grado. Se nel termine di 40 giorni la parte chiede la
decisione nonostante il presidente abbia detto che il ricorso è manifestamente infondato, la
corte procede secondo procedimento camerale e se si uniforma alla decisione del presidente
confermandola, in automatico applica le sanzioni dell’articolo 96 comma 3 e 4 (parte che agisce
in mala fede o colpa grave al pagamento di somma alla controparte e un ulteriore somma
pagare alla casa delle ammende).
Articolo 392: giudizio di rinvio. Esso viene visto come prosecuzione del giudizio di cassazione
ma la noti ca deve essere fatta personalmente alla parte. Il giudice deve esclusivamente applicare
il principio di diritto (l’accertamento in fatto non è toccato).
REVOCAZIONE : Rimedio di carattere straordinario per quanto riguarda 5 motivi (1-2-3-6) e
ordinario per quanto riguarda due motivi (4 e 5).
Termini Articolo 325
per impugnare: termine di 30 giorni dalla noti ca della sentenza nel caso di
revocazione ordinaria.
Si propone con atto di citazione dinnanzi a stesso giudice che ha emesso la sentenza, se rito è
ordinario, nel rito del lavoro di propone con ricorso.
domanda di revocazione
La deve contenere i motivi di revocazione, questo perché il giudice
dell’impaginazione possa operare la fase rescindente (annullare la sentenza se riscontra vizi). A
tale fase può seguire fase rescissoria: può avvenire in due fasi separate o con unica sentenza sul
giudice decide entrambe le fasi insieme (dipende dalla discrezionalità del giudice).
Anche riguardo la revocazione è possibile ottenere l’inibitoria dell’e cacia esecutiva della
sentenza.
È possibile che la sentenza impugnata per revocazione venga impugnata anche per cassazione:
sentenza viziata sia per un vizio revocatorio che per vizio di legittimità. Se viene accolta
l’impugnativa per revocazione, quella per cassazione potrebbe essere in uenzata quindi giudizio
per cassazione può risultare non più perseguibile, potrebbe esserci non più interesse della parte.
La parte quindi può chiedere al giudice della revocazione la sospensione del giudizio di
cassazione così che il giudice della revocazione può valutare e capire se è il caso di sostenere
giudizio di cassazione in attesa della decisione del giudice della revocazione.
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20/03. GUARNIERI
DECRETO INGIUNTIVO: provvedimento emesso inaudita altra parte, volta alla pronuncia di un
decreto. Accertamento sommario o perché parziale o perché super ciale:
• Parziale : la sommarietà è frutto di un condizione parziale quando il giudice emette la soluzione
attraverso una cognizione parziale dei fatti di causa (fatti a ermati dal creditore-attore).
L’accertamento del giudice si so erma sui fatti a ermati dall’attore.
• Super ciale : l’accertamento del diritto di credito il giudice lo ricava dalla prova scritta allegata
dall’attore nel ricorso monitorio. Il giudice accerta l’esistenza del diritto limitandosi ad accertare
la manifesta infondatezza della domanda.
Garanzia del contraddittorio: si può istaurare giudizio a cognizione piena, cioè il decreto ingiuntivo
può essere contestato dalla controparte in giudizio di cognizione piena. Il debitore può contestare
il credito introducendo dopo la condanna un giudizio ordinato di cognizione che accerterà se il
diritto di credito esiste o no.
Presupposti per ottenere il decreto ingiuntivo (cioè quando è ammissibile il ricorso): l’accesso
articoli 633 e seguenti
al rito monitorio è condizionato a requisiti di cui (altrimenti giudizio a
cognizione piena):
• diritti relativi
Solo di credito. Quindi crediti pecuniari e crediti aventi ad oggetto la consegna di
beni mobili determinati. La somma di denaro deve essere liquida e la cosa deve essere
determinata e fungibile. Restano fuori quindi i diritti al rilascio di immobili, diritti aventi ad
oggetto un fare o un non fare, diritti averti ad oggetto la realizzazione di un’opera.
• Prova del credito deve essere prova attendibile. Sono prove scritte le polizze, i telegrammi,
promesse unilaterali, libri e registri della pubblica amministrazione se funzionario o notaio ne
attesta la regolare tenuta. Quando il creditore è un professionista che abbia pretesto la sua
opera in un processo esempio avvocato, la prova scritta del credito può essere costituita dalla
parcella emessa dal professionista ma essa deve essere accompagnata dal visto di congruità.
introduttivo del giudizio ha la forma del ricorso,
L’atto il ricorrente deposita il ricorso in
cancelleria insieme a prova scritta in modalità telematiche e il giudice con decreto emette decreto,
senza istallazione del contraddittorio, essa è successiva.
Contenuti del ricorso: deve individuare credito oggetto, speci care fatti costitutivi a fondamento,
fare riferimento a prova scritta, le parti, il giudice. Non c’è vocatio in ius.
È competente il giudice del luogo della residenza, domicilio o dimora del convenuto. Riguardo la
materia bisogna vedere se il diritto ricade nella competenza del giudice di pace territorialmente
competente o al di fuori di tale materie, dinnanzi al tribunale in composizione monocratica (mai
collegiale).
Una volta depositato il ricorso:
• rigetto del ricorso
può esserci se vi è difetto di condizioni di ammissibilità o di difetto dei
presupposti processuali, prova scritta non è su ciente. Se invece riscontra la mancanza di
documenti a sostegno della domanda potrebbe rigettare o anche potrebbe chiedere al creditore
di integrare la documentazione. Il rigetto non è idoneo al giudicato quindi il creditore può
riproporre la domanda sia in sede monitoria che ordinaria e non può essere impugnato.
• della domanda
Può esserci l’accoglimento se ricorrono condizioni di ammissibilità, ci sono
presupposti processuali e la prova scritta prova il credito. Il debitore viene condannato
all’adempimento della prestazione. Tale provvedimento ha e cacia esecutiva? Il rito monitorio si
svolge inaudita altra parte quindi il debitore condannato non sa dell’esistenza del decreto
ingiuntivo e del provvedimento, quindi quando il debitore se ne accorge? Il decreto ingiuntivo
deve essere noti cato entro 60 giorni altrimenti perde e cacia quindi la noti cazione instaura il
contraddittorio. Quando viene noti cato il decreto contiene la condanna ma anche
l’avvertimento : il debitore può nei 40 giorni successivi proporre opposizione per contestare il
provvedimento del giudice. Inoltre il debitore se non vuole opporsi dovrà pagare sempre entro
40 giorni. Decorso il termine il decreto ingiuntivo diventa esecutivo, de nitivo (non potrà essere
diversamente contestato) e fonderà esecuzione forzata, diviene incontrovertibile e fa stato tra le
parti.
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È idoneo al giudicato perché il decreto ingiuntivo può formare oggetto di revocazione e
Articolo 356
opposizione di terzo. cpc. Si ricava perché la norma dice che può essere impugnato
con i mezzi di impugnazione straordinari. giudizio di opposizione al decreto ingiuntivo?
Cosa accade quando debitore propone Ha un
contro credito o perché si è estinto il diritto… sono eccezioni ossia fatti impeditivi, modi cativi o
estintivi del credito azionato dal ricorrente. Sono fatti che il debitore può introdurre solo dopo
l’e cacia del
l’emissione del decreto ingiuntivo. È instaurato dal debitore per contrastare
decreto ingiuntivo poiché si sono veri cati fatti impeditivi, modi cativi o estintivi.
Piano processuale, regole per incardinare giudizio di opposizione: l’atto con cui si propone
l’opposizione deve avere forma di atto di citazione noti cato entro 40 giorni (dovrà contenere
quindi anche vocatio in ius e indicare la data dell’udienza nella quale costituirsi). Si noti ca al
difensore del creditore.
Il giudizio di opposizione si comporta come impugnazione ordinaria: può opporsi sono il debitore,
inversione del ruolo della posizione processuale delle parti in causa.
nessun altro. Si assiste a
L’atto d