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DERIVATA FUNZIONE COMPOSTA
Proposizione: Sia una funzione definita in e derivabile in x , sia
0
0
una funzione definita in con tale che
= ( ) ( ) ⊆
0 0 0 0 0
e derivabile in 0
Allora la funzione composta è derivabile in x e si ha
◦
0
◦
( )'( ) = '(( ))'( )
0 0 0
PROPRIETA’ LOCALI DEL PRIMO ORDINE
CRESCENZA IN 0
Def: Sia e di accumulazione per A.
: → ∈
0
Si dice che è crescente in se
∃ : ∀ ∈ ∩ − { }
0 0 0 0
< ⇒ () < ( ); > ⇒ () > ( )
0 0 0 0
Si dice che è non crescente in se
∃ : ∀ ∈ ∩ − { }
0 0 0 0
< ⇒ () ≤ ( ); > ⇒ () ≥ ( )
0 0 0 0
Oss:
si parla di crescenza a destra e a sinistra di x quando si
0
+ −
considerano le restrizioni e rispettivamente
0 0
CRESCENZA IN E CRESCENZA
0 0
Crescenza in : si tiene fisso e si confronta il valore con il
( )
0 0 0
valore di (), ∀ ∈ − { }
0 0
Crescenza in : per ogni coppia di punti in vale
0 1 2 0
< ⇒ ( ) < ( )
1 2 1 2
f crescente in f crescente in
⇒
0 0 89
DECRESCENZA IN 0
Def: Sia e di accumulazione per A.
: → ∈
0
Si dice che è decrescente in se
∃ : ∀ ∈ ∩ − { }
0 0 0 0
< ⇒ () > ( ); > ⇒ () < ( )
0 0 0 0
Si dice che è non decrescente in se
∃ : ∀ ∈ ∩ − { }
0 0 0 0
< ⇒ () ≥ ( ); > ⇒ () ≤ ( )
0 0 0 0
Oss:
si parla di crescenza a destra e a sinistra di x quando si
0
+ −
considerano le restrizioni e rispettivamente
0 0
PUNTI DI MASSIMO RELATIVO
Def: Sia si dice che è un:
: → ∈
0
punto di massimo relativo (o locale) se
∃ : ∀ ∈ ∩ − { }, () < ( )
0 0 0 0
punto di minimo relativo (o locale) se
∃ : ∀ ∈ ∩ − { }, () > ( )
0 0 0 0
CONDIZIONE SUFFICIENTE PER LA CRESCENZA IN 0
Teorema: Sia derivabile in interno ad A. Allora
: → 0
è crescente in x
'( ) > 0 ⇒ 0
0
Dim: ()−( )
per ipotesi vale allora, per il teorema
0
'( ) = lim > 0
−
0 → 0
0
della permanenza del segno sui limiti ,
∃ : ∀ ∈ ∩ − { }
0 0 0
()−( ) e quindi per tali deve avere lo stesso
0 > 0 , () − ( )
− 0
0
segno di ossia
− − > 0 ⇒ () − ( ) > 0
0 0 0
− < 0 ⇒ () − ( ) < 0
0 0 90
CONDIZIONE SUFFICIENTE PER LA DECRESCENZA IN 0
Teorema: Sia derivabile in interno ad A. Allora
: → 0
è decrescente in x
'( ) < 0 ⇒ 0
0
Oss:
I teoremi valgono anche nel caso di derivata infinita
CONDIZIONE NECESSARIA DEL PRIMO ORDINE
Teorema di Fermat (Corollario)
Siano e un punto di minimo (massimo) relativo e
: ⊆ → 0
interno ad A. Se è derivabile allora
'( ) = 0
0 0
Dim:
Supponiamo per assurdo '( ) > 0
0
I. Per il teorema sulla condizione sufficiente di crescenza in , f
0
è crescente in , punto interno al dominio
0
II. è per ipotesi punto minimo relativo
0
Il primo e secondo punto contemporaneamente è impossibile,
dunque non può che essere '( ) = 0
0
Def: I punti in cui si annulla la derivata prima sono detti punti
stazionari
TEOREMI SULLE FUNZIONI DERIVABILI IN UN INTERVALLO
TEOREMA DI ROLLE
Teorema:
Sia : [, ] →
continua in [, ]
derivabile in ], [
() = () tale che
⇒ ∃ ∈], [ '( ) = 0
0 0 91
Dim:
f continua sull’intervallo chiuso e limitato [, ]
f assume un valore minimo m ed un valore massimo M (W.)
⇒
si possono verificare i seguenti due casi:
a) e sono raggiunti agli estremi dell’intervallo , quindi
[, ]
, perché per ipotesi , f risulta costante e
= () = ()
quindi si ha
∀ ∈ [, ] '() = 0
b) almeno uno tra e è raggiunto all’interno di , ossia
[, ]
, è punto di minimo (massimo)
∃ ∈], [: ( ) = ()
0 0 0
relativo interno ad quindi, per il teorema di Fermata si ha
[, ]
'( )
0
TEOREMA DI CAUCHY
Teorema
Siano , : [, ] →
continue in [, ]
derivabili in ], [
Allora ∃ ∈], [ : [() − ()]'( ) = [() − ()]'( )
0 0 0
Dim:
Consideriamo la funzione ausiliaria continua in e
() = [() − ()]() − [() − ()]() [, ]
derivabile ], [
Vale ,
() = () → () = ()() − ()() = ()
applichiamo il teorema di Rolle a tale che
: ∃ ∈], [ '( ) = 0
0 0
ossia '( ) = [() − ()]'( ) − [() − ()]'( ) = 0
0 0 0
UN’ALTRA VERSIONE DI CAUCHY
Teorema degli incrementi finiti:
Siano , continue in , derivabili in . Sia
, : [, ] → [, ] ], [
'( ) ()−()
inoltre per ogni tale che 0
'() ≠ 0 ∈], [ =
'( ) ()−()
0 92
Oss: garantisce anche che
'() ≠ 0 () − () ≠ 0
Dim:
Se per assurdo allora, per il teorema di Rolle,
() − () = 0
esisterebbe per cui e ciò è impossibile per
∈], [ '( ) = 0
0 0
l’ipotesi aggiuntiva
TEOREMA DI LAGRANGE
Teorema
Sia : [, ] →
continua in [, ]
derivabile in ], [ ()−()
Allora tale che
∃ ∈], [ '( ) = −
0 0
INTERPRETAZIONE GEOMETRICA
Retta secante passante per i punti e
(, ()) (, ())
()−()
= + '
−
in la tangente al grafico nel punto
∃ ], [: (, ())//
0
Oss:
In generale, i punti in un intervallo che soddisfano
[, ]
()−()
all’equazione :
'( ) = −
0
possono essere più di uno 93
possono essere esterni all’intervallo e quindi devono essere esclusi
()−()
i punti per cui nel teorema di
⇒ ∈], [ '( ) = −
0 0
Lagrange sono detti punti di Lagrange
CONSEGUENZE DEL TEOREMA DI LAGRANGE
Condizione sufficiente per la monotonia su intervalli
Siano un intervallo e . Se f è derivabile in e
: →
per ogni allora f è crescente
'( ) > 0('() < 0) ∈
0
(decrescente) in
Dim:
Dobbiamo provare che .
∀ , ∈ , < ⇒ ( ) < ( )
1 2 1 2 1 2
Considerando l’intervallo in cui applichiamo il teorema di
[ , ]
1 2 ( )−( )
Lagrange tale che . Quindi
2 1
∃ ∈] , [ = '( ) > 0
−
0 1 2 0
2 1
avendo (denominatore positivo) dovrà essere anche
<
1 2
(numeratore positivo)
( ) < ( )
1 2
CARATTERIZZAZIONE DEI PUNTI DI OTTIMO RELATIVO
MEDIANTE IL SEGNO DELLA DERIVATA
Siano un intervallo e una funzione continua in e
: →
derivabile in se si ha
− { }
0 −
per ogni
'() > 0('() < 0) ∈ = ∩] − ∞, [
0
+
per ogni
'() < 0('() > 0) ∈ = ∩] , + ∞[
0
allora è un punto di massimo (minimo) relativo
0
Dim:
Dimostriamo che è un punto di massimo relativo. Per ipotesi
0
− −
in , quindi f è crescente su , ossia
'() > 0
. Per il teorema sul limite delle funzioni
< ⇒ ( ) < ( )
1 2 1 2
monotone e per la continuità di f in si ha pure
0 94
− . Combinando queste condizioni
lim () = ( ) = ( )
0
−
→
0 − +
otteniamo che . Un ragionamento analogo su
() < ( )∀ ∈
0 +
ci porta a concludere pure che e quindi è un
() < ( )∀ ∈
0 0
punto di massimo relativo per f in .
CONDIZIONE SUFFICIENTE PER FUNZIONI COSTANTI SU
INTERVALLI
Dim:
Vogliamo provare la seguente formulazione equivalente di funzione
costante . Per ogni
∀ , ∈ , ≠ ⇒ ( ) = ( ) , ∈