I POTERI DEL PRESIDENTE DEGLI
USA 01 02
È il comandante
Potere in capo delle
esecutivo. forze armate.
03
04
Può mettere il veto Nomina 9
alle proposte di legge giudici che
da approvare al compongono la
Congresso. corte suprema. 5
Oggi possono votare tutti i cittadini
del Paese che abbiano compiuto la
maggiore età, i 18 anni.
Dal 1964 il diritto di voto negli
Stati Uniti è finalmente
universale ed esteso a tutta la
popolazione, compresi gli
afroamericani. 6
LE FASI DEL VOTO VOTO DEL
COLLEGIO
ELEZIONI DEI
ELEZIONI SECONDARI GRANDI
PRIMARIE E ELETTORI
Portano alla nomination Il giorno delle elezioni presidenziali, Il candidato che arriva
dei prescelti per il l’Election Day, cade ogni 4 anni in una alla soglia dei 270
Partito Democratico data sempre diversa del mese di grandi elettori
e per il Partito novembre. Possono concorrere gli iscritti ai diventerà il nuovo
Repubblicano. Durano due partiti principali ma ci sono anche presidente degli Stati
in media 5 mesi. candidati indipendenti che partecipano Uniti.
senza l’appoggio di alcun partito. 7
IL SISTEMA INDIRETTO
Il popolo
Il collegio
elettoral
e
Il Vice Il Presidente
Presidente 8
IL COLLEGIO ELETTORALE
In base alla costituzione americana, ciascuno dei 50 stati ha un numero diverso di
grandi elettori pari alla somma degli senatori (due per ogni stato) e deputati alla
Camera (in proporzione alla popolazione, aggiornati ogni 10 anni dal censimento).
● I grandi elettori sono 538, di cui 100 senatori, 435 deputati e tre elettori assegnati
dal Distretto di Columbia.
● Per vincere l’elezione bisogna avere almeno 270 voti dei grandi elettori.
● In genere, il voto del Collegio elettorale è correlato a una vittoria popolare, ma
non sempre: nel 2016 è stata la quinta volta in cui il voto popolare non è coinciso
con la vittoria.
● I grandi elettori, infatti, non sono costretti per legge federale, a parte in qualche
stato, a votare per il candidato per cui erano stati nominati.
● Durante il conteggio dei voti del Collegio elettorale non è consentito il dibattito.
Ma dopo che il risultato è stato letto, i membri del Congresso hanno l'opportunità
di avanzare eventuali dubbi sui risultati del voto espresso da uno o più stati. 9
TRUMP VS CLINTON 2016
Hillary Clinton ottenne il 48.2% delle preferenze nel voto popolare,
mentre Donald Trump il 46.1%.
Tuttavia egli riuscì ad ottenere la maggioranza dei Grandi Elettori,
306 contro 232
Ci fu un’affluenza di 136 milioni di votanti. 10
TRUMP VS BIDEN 2020
Joe Biden ottenne il 51.3% e, contrariamente a quanto era
accaduto nel 2016, anche la maggioranza, 306 in tutto.
Donald Trump si fermò a 46.9% dei votanti e 232 grandi elettori.
Nonostante ciò, non accettò la sconfitta.
Ci fu un’affluenza di 150 milioni di votanti, la più elevata dal 1900. 1
I GRANDI ELETTORI
Alcuni membri dei grandi elettori vengono nominati secondo la
consuetudine per il lavoro svolto durante la campagna elettorale per
il partito o il candidato.
Il Partito repubblicano in Missouri ha nominato Tim Dreste, un anti-
abortista che era già stato condannato per istigazione alla violenza negli
anni ‘90. Oppure Jim Rhoades, che è un rappresentante della lobby dei
motociclisti.
Per il Partito Democratico vi sono ad esempio Sabyna Fulton, la madre di
Trayvon Martin, un giovane afroamericano di 17 anni ucciso nel 2012, e il
suo avvocato Benjamin Crump. 12
Se i grandi elettori
cambiano idea?
Su 50, solo 24 stati hanno una legge che non permette ai grandi
elettori di cambiare il voto per il Partito per cui sono stati nominati.
Nella maggioranza dei casi sono leali al Partito e al candidato, ma ci sono
stati casi di tradimento. Durante le elezioni del 2000, Barbara Lett-
Simmons scelse di non votare per protesta contro la debole
rappresentanza del Distretto di Columbia. Nel 2004 capitò che un Elector
votò per errore John Edwards piuttosto che John Kerry, il quale aveva
candidato Edwards alla vicepresidenza. 13
PARTITI POLITICI NEGLI STATI UNITI
La struttura politica degli Stati Uniti è prevalentemente un sistema a bipolo, ma ci
sono anche partiti minori:
❖ Partito Democratico: si allinea su una posizione politica di centro
e centro-sinistra
(presidenti celebri: Wilson, Roosevelt, Kennedy, Clinton, Obama,
Biden)
Partito Repubblicano: si posiziona su una posizione più conservatrice
di centro-destra o destra
(presidenti celebri: Lincoln, Eisenhower, Nixon, Reagan, Bush, Trump)
A partire dal 1852, questi due partiti hanno vinto ogni elezione presidenziale e
la loro immagine è cambiata fortemente nel corso della storia (anche con
grandi stravolgimenti ideologici, per esempio riguardo la questione dei diritti
delle minoranze). 14
❖ Third parties: ottengono risultati inferiori al 10%, ma possono ribaltare le
sorti delle elezioni. Si articolano in:
➔ Partito Libertariano: posizione centrale o trasversale (presenta posizioni di
destra in campo economico, ma di sinistra in ambito etico).
➔ Green Party: posizione progressista e ambientalista (ambientalismo, giustizia
sociale, nonviolenza, parità di genere e antirazzismo sono solo alcune
questioni promosse da questo partito).
➔ Constitution party: posizione di destra, promuove una visione conservatrice
e religiosa della costituzione statunitense.
➔ Party for Socialism and Liberation: richiama l’ideologia marxista-leninista, è
pacifista, favorevole ai diritti degli immigrati e della donne e critico della
brutalità della polizia.
➔ Alliance Party: di posizione politica di centro. 15
Grandi elettori nei
singoli stati
0 Dakota del nord ● Donec risus dolor porta ● In bilico
Nevada
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Dakota del sud 6
Repubblicani
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Iowa
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1 Alaska
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Mississippi
0 ● Repubblicani
Montana ● Donec risus dolor porta Arkansas
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● Repubblicani
Wyoming
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Kansas
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2 nec at adipiscing ● Democratici
Vermont ● Proin in tellus felis volutpat Utah
0 Delaware ●
● Repubblicani
3 Oklahoma
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Rhode Island
4 Democratici ●
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Connecticut
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3
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Hawaii ●
● Democratici
Oregon
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Idaho Kentucky
0 ● Repubblicani
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Maine Louisiana
4 venenatis
● In bilico 8 Repubblicani
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4 New Carolina del
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● In bilico
● Proin in tellus felis volutpat
Hampshire Sud
0 ● ●
In bilico
Nebraska Repubblicani
Alabama
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● ●
Repubblicani
Virginia ovest 9 Democratici
Colorado
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5 10
nec at adipiscing ● ●
Democratici
Nuovo Messico Repubblicani
Missouri
● Proin in tellus felis volutpat 16
● Democratici
1 Minnesota Michigan
16
● 18
Democratici In bilico
Maryland Ohio
0 20
● In bilico
Wisconsin Pennsylvania
20
● ●
Democratici Democratici
1 Massachusetts Illinois
● ●
29
Repubblicani Democratici
Tennessee New York
1 ● ●
Repubblicani In bilico
Indiana Florida
29
● In bilico
Arizona
11 38 ● Repubblicani
Texas
●
12 Democratici
Washington ● Democratici
California
13 55
● Democratici
Virginia
New Jersey ● Democratici
14 Carolina del ●
15 In bilico
nord
16 ● In bilico
Georgia 1
ORIGINI DEI PARTITI POLITICI
● La Costituzione degli Stati Uniti non fa alcuna menzione dei partiti
politici; gli stessi Padri fondatori non avevano alcuna intenzione di
rendere partitica la vita politica americana.
● Neanche George Washington fece mai parte di alcun partito
politico, esprimendo la sua speranza che non ne nascessero mai,
avendo timore provocassero conflitti interni.
● Nonostante tutto ciò, la nascita del sistema bipartitico americano
emerse dai componenti del ristretto circolo di consiglieri dello
stesso Washington (con la formazione, alla sua morte, dei Federalisti e
dei Democratici-Repubblicani)
N.B.: I partiti americani hanno una struttura diversa, hanno una
prevalente funzione elettorale e svolgono un ruolo decisivo nella selezione
e nella nomina dei candidati alle elezioni. 18
PERCHÉ GLI USA HANNO DUE PARTITI?
● Il sistema di voto americano è costituito in modo che ci siano solo due
partiti.
● In ogni Stato i collegi elettorali non vengono distribuiti
proporzionalmente a tutti i partiti votati, ma andranno tutti al partito
che ha ottenuto la percentuale di voti più alta, indipendentemente dal
voto della popolazione.
● I terzi partiti si inglobano in uno dei due partiti maggiori, in modo tale
da sommarsi alla loro percentuale di voti. Questi elettori decidono di
fare un voto utile, in modo possano essere scelti i candidati con
maggior possibilità di vittoria. 19
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