RAFFREDDORE COMUNE E FARINGITE
Infezione comune delle prime vie aeree associata a più di 200 virus, principalmente da Rinovirus e Coronavirus (10%). In genere gli adulti ne soffrono due-quattro volte all'anno, con maggiore incidenza nelle stagioni fredde.
La faringite è un quadro clinico tipicamente virale (66%) e talvolta batterico, distinto nelle forme da Streptococco pyogenes (15% casi dell'adulto, 20-30% casi dell'infante) e non-streptococciche (difterite, pertosse). L'eziologia virale comprende i virus respiratori (rinovirus, coronavirus, adenovirus, virus influenzale), virus non-respiratori (EBV, CMV, HSV, Coxsackievirus tipo A) ed eventuale infezione acuta da HIV.
Sintomi: Affezione modesta e autolimitante (qualche giorno, due settimane) con rinorrea, secrezioni post-nasal drip che arrivano in faringe, cefalea (risentimento sinusitico), starnuti, tosse e talvolta anche modesta mialgia e artromialgia.
(simil-mononucleosi con faringite e linfoadenopatia cervicale). La faringite• Terapia. Decongestionanti con anti-istaminici di prima generazione per la congestione, FANS per i nell’adolescente è identificabile anche nella sindrome di Lemièrre caratterizzata da faringite severa esintomi generali. In caso di sintomatologia persistente oltre le due settimane e ingravescente con trombosi giugulare interna a seguito dell’infezione da Fusobacterium necrophorum.sintomi non comuni contattare per il medico per accertamenti ed eventuale antibiotico• Lavare le mani e starnutire sul gomito La distinzione tra la forma virale e streptococcica si basa sul Centor score modificato 2004 edeventuale tampone orofaringeo molecolare o antigenico. Lo score clinico indica la probabilità cheSINUSITE l’infezione sia streptococcica considerando l’assenza di tosse (il batterio si limita in faringe), febbreLa sinusite acuta è un’infiammazione
della cavità nasale e dei seni paranasali di natura virale elevata con brivido, linfoadenite cervicale, essudato biancastro, ipertrofia tonsillare ed età (3-(90-98%) con durata sino alle quattro settimane. L’ipersecrezione e ristagno mucoso nei seni paranasali 15 anni 1 punto). Un punteggio superiore a 4 indica un rischio del 50% di infezione streptococcica.può evolvere in sovra-infezione batterica nel 0.5-2% degli adulti e 5% dei bambini. La diagnosi delle L’infezione streptococcica è autolimitante in 3-5 giorni, massimo una settimana senza terapia, ma ilforme batteriche è fondamentale per evitare lo sviluppo di complicanze quali la cellulite orbitale rischio di complicanze gravi quali glomerulonefrite post-streptococcica e febbre reumatica richiede(complicanza peggiore, spesso con etmoidite), osteomielite frontale, ascessi frontali o subdurali e l’inizio della terapia in presenza di score elevato e/o tampone positivo. La terapiaClinica virale. Faringodinia, tosse, congestione nasale e congiuntivite, raucedine, diarreacon/senza clavulanato, la cui aggiunta migliora la risposta nei confronti dei ceppi resistenti di H. (enterovirus), lesioni orofaringee (vescicole e ulcere)influenzae e M. catarrhalis.
Clinica batterica. Esordio brusco con febbre elevata persistente preceduta da brivido, malessere.
Eziologia. Infiammazione cavità nasale-paranasale, irritanti e allergeni, batteri, virus o funghi.
Clinica. La diagnosi richiede almeno due sintomi maggiori associati a due sintomi minori. tonsillare, petecchie palatali), linfonodi doloranti, eventuale rash scarlattiniforme. Nei bambini sotto
Generalmente la sinusite virale non differisce da quella batterica, senon in presenza di almeno i tre anni il quadro clinico è atipico, senza essudazione ma con coryza e adenopatia generalizzata.uno tra (A) persistenza sintomi oltre 10 giorni, (B) segni e sintomi severi come febbre elevata, • DIFTERITE. L'incidenza si è ridotta per i piani vaccinali ma il sospetto si pone in presenza disecrezioni nasali e dolore per oltre 3-4 giorni, (C) "double-sickening" andamento bifasico della paziente non vaccinato con febbricola, faringodinia, pseudomembrane grigiastre tonsillari emalattia, segno di sovrainfezione. Gli studi radiologici sono aspecifici. Il gold standard diagnostico è malessere generalizzato. La tossina difterica può causare aritmie, scompenso cardiaco e paralisi deifornito da indagini microbiologiche dei batteri nei seni per evidenziare S. pneumoniae, H. nervi.influenzae, M. catarrhalis, S. pyogenes e batteri anaerobi. • PERTOSSE. La fase catarrale (1) nelle prime due settimane si correla a rinorrea,febbricola, tosse occasionale e alta contagiosità. La fase parossistica (2) seguente di 1-6 settimane, massimo 10, Sintomi: - Secrezioni nasali anteriori e posteriori - Congestione - Sensazione di pienezza al volto - Episodi parossistici di tosse, vomito ed astenia post-episodica La fase di convalescenza (3) finale di 2-3 settimane è graduale, con suscettibilità ad altre infezioni. La vaccinazione acuta è consigliata nell'infante e nella donna gravida. Sintomi minori: - Cefalea - Pienezza auricolare - Alitosi - Dolore ai denti - Tosse e febbre - Stanchezza DD. In presenza di infante con faringodinia, febbre elevata, linfonodi cervicali ingrossati e lesioni del palato molle considerare EBV (mononucleosi infettiva, prevalente in adolescenza), Adenovirus, EPIGLOTTITE (febbre ridotta), morbillo (richiede rash, macchie di Koplik), gonorrea (trasmissione sessuale). Condizione
infiammatoria derivata tipicamente da Haemophilus influenzae tipo B (vaccino) conesordio brusco caratterizzato da faringodinia intensa, stridori alla respirazione, scialorrea, OTITE MEDIA ACUTAfebbre, antero-flessione del collo e fame d’aria. La condizione è rapidamente progressiva, con rischio La malattia, comune e spesso ricorrente, è prevalente nell’infante nel quale si associa di frequente adi ostruzione completa delle vie aeree nel bambino. In RX si evidenzia il segno del pollice, ovvero infezioni del tratto respiratorio superiore sia per la predisposizione anatomica (tube di Eustachio), sia perl’epiglottide infiammata. La terapia è antibiotica con cefalosporine la suscettibilità alle infezioni (S. pneumoniae, H. influenzae, M. catarrhalis, streptococchi gruppo A). Laconformazione e disfunzione delle tube predispone al ristagno e reflusso di muco in caso di rinite/sinusiteBRONCHITE nell’orecchio medio, da cui la possibile
sovra-infezione batterica. La clinica prevede otalgia, effusione dell'orecchio medio, manifestazioni sistemiche (febbre con brivido, vomito, irritabilità), sensazione di ovattamento. In otoscopia la membrana timpanica è eritematosa, non traslucida, con motilità ridotta ed estroflessa per la presenza di pus nell'orecchio medio. La diagnosi è clinica e la terapia prevede FANS in assenza di febbre e antibiotici nell'infante per evitare mastoidite. I test diagnostici rapidi per i patogeni della bronchite sono influenza A/B, virus parainfluenzale, VRS, coronavirus, adenovirus e rinovirus. Una ridotta percentuale di casi è di origine batterica da Mycoplasma pneumoniae, Bordetella pertussis, Chlamydophila pneumoniae.acuta non sono routinari e la terapia è di supporto con prognosi ottima.INFLUENZA
Clinica. Tosse con/senza febbre e possibile escreato, la cui purulenza non è necessariamente batterica. In caso di segni vitali normali e assenza di stridore respiratorio, non sono richiesti ulteriori esami perchè il rischio di polmonite è minimo. Le persone più suscettibili sono infanti, anziani, immunodepressi e malati cronici e il 90% dei casi mortali riguarda 65+. Le epidemie sono prevalenti durante il periodo invernale con diffusione a campana nella comunità per 6-8 settimane. La diagnosi è su criteri clinici e di stagionalità, con la possibilità di eseguire tamponi nasali nel paziente già ospedalizzato.
LARINGITE
terapia antivirale (amantadina, oseltamivir) ha efficacia relativa e dev'essere prescritta entro le 48 ore dall'esordio dei sintomi. L'infante con influenza non dev'essere trattato con aspirina, visto il rischio della sindrome di Reye (disfunzione epatica ed encefalite acuta).
- POLMONITE ALVEOLARE "TIPICA"
L'infezione e l'infiammazione si sviluppa nel lume alveolare con disposizione lobare o segmentale, lasciando indenne il restante parenchima e i bronchi (broncogramma aereo). Clinicamente si manifesta con febbre elevata, sintomi ancillari e tosse con espettorato mucopurulento che può diventare rugginoso in caso di emoftoe. La dispnea è un evento tardivo.
L'affezione è prevalentemente batterica (pandemie). Il pericapside presenta due glicoproteine, emoagglutinina H e neuraminidasi N con H soggetta da S. pneumoniae (90%), S. aureus, H. influenzae, K. Pneumoniae e S. pyogenes. Il contagio è sia a drift che shift. Sono noti 16 sottotipi H e 9 sottotipi N. Il virus influenzale A circola nell'uomo e per via aerea o ematogena (tossicodipendente, tromboflebite). In RX si evidenziano focolai di animali e presenta 15 sottotipi (N1H1, N1H5 "flu-aviaria"). Il virus influenzale B circola solo nell'uomo addensamento opachi del parenchima con limiti netti, mentre il resto del parenchima è sano e non presenta sottotipi, mentre il virus tipo C ha scarsa rilevanza clinica. Polmonite da Streptococcus Pneumoniae. Diffusione. Polmonite alveolare prevalente (90%) nel bambino e adulto, facilitata da pregresse infezioni virali. Il virus diffonde per via aerogena attraverso aerosol di goccioline in condizioni fresche.
poco umide. delle alte vie aeree (influenza). L'infezione può essere esogena (droplet) o endogena (floraL'infettività è elevata durante i prodromi e nei primi giorni di malattia. La contagiosità è facilitata dal orofaringea). L'esordio è brusco con febbre elevata preceduta da brivido, dolore puntoriocontatto stretto e dal freddo, che riduce la clearance mucociliare. intercostale (versamento pleurico), tosse produttiva con espettorato mucoso-rugginoso,tachipnea antalg
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