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TALASSEMIE
Disturbi genetici (ereditari) consistenti in disordini nel processo di produzione dell’Hb. Può
essere di tipo alfa o beta, a seconda delle catene emoglobiniche interessate e si manifesta
con quadri clinici variabili per gravità e sintomi.
Talassa: dal greco Mare. In quanto è più frequente nelle zone di mare, e come meccanismo
di difesa dalla malaria.
Emoglobina fetale è composta da 2 catene e 2 catene questa è più affine per l’ossigeno
,
rispetto a quella della madre, così avviene la respirazione fetale, mediante vicinanza dei
vasi. Ittero fisiologico nei neonati è dovuto al ricambio di Hb (da fetale a normale) che
provoca una notevole emolisi.
- alterazione delle catene Sono molto più rare rispetto alle I geni
Talassemia: .
coinvolti sono 2 e sono sullo stesso cromosoma (11). Si distinguono in : Talassemia 1 -/-
-
dove sono coinvolti ambedue i geni
Talassemia 2 -/a dove ne è coinvolto solo uno.
- - (anemia mediterranea):
Talassemia
alterazione delle catene 16),
(Cromosoma
un soggetto portatore sano avrà trasmissione
ai figli nel 50% dei casi (o sano o portatore
sano). Nel momento in cui siamo 2 soggetti
portatori sani si avrà un 25% di figli sani, 50%
di portatori sani, 25% malati.
Nel soggetto omozigote per la malattia (-
talassemia Major, o Morbo di Cooley) porterà
ad una grave anemia congenita, in quanto
non c’è un gene che produce le catene .
2 tipi :
- maior (morbo di cooley) : grave
anemia congenita, epatosplenomegalia
(ingrandimento fegato e milza), sviluppo
ritardato, alterazioni ossee, emocromatosi
(accumulo ferro nei tessuti) ;
terapia = trasfusioni, uso di chelanti del ferro, trapianto del midollo
- minor : asintomatica o lieve ; astenia, facile affaticabilità psichica, lieve
splenomegalia. si avrà riduzione lieve di Hb. Non necessita di terapia.
(Epato - splenomegalia dovuta a grave anemia, in quanto questi organi (emopoietici
accessori) devono riattivare la loro funzione emopoietica.)
(sviluppo ritardato dovuti all’ipossia anemica)
Alterazioni ossee edemo-cromatosi (patologia data da accumulo di ferro nei tessuti,
soprattutto nel fegato; il ferro ossidato è un radicale libero particolarmente attivo e
danneggia le strutture, a lungo andare può dare degenerazione lenticolare. Il ferro in
eccesso è dovuto a trasfusioni.
ANEMIA SIDEROPENICA O CARENZA MARZIALE
Le cause sono un diminuito apporto di Fe (apporto assoluto o relativo, meno sostanze con
ferro oppure in una situazione di richieste aumentate come la gravidanza), perdite di Fe
(emorragie, flusso mestruale). Carenza di ferro non è sinonimo di anemia sideropenica, in
quanto situazioni possono vedere livelli di Hb normali.
● Sintomatologia: relativi all’anemia e alla carenza tissutale di Fe, valutabile mediante
la Coilonichia (avvallamento dell’unghia)
● Esami di laboratorio:
○ Sideremia: quantità di ferro nel sangue trasportato dalla transferrina. Ferro non emico, non
quello dell’Hb.
○ Trasferrina: proteina di trasporto del Fe di deposito (questo avviene soprattutto a livello
epatico)
○ Ferritina: proteina che lega il ferro di deposito, ha solo la funzione di
immagazzinamento.
● Emocromo:
○ Sideremia: diminuita
○ Ferritina: diminuita
○ Trasferrina: aumentata, in quanto l'organismo cerca di compensare aumentandone
produzione per poter captare più ferro possibile.
● Terapia: trattamento è mirato alla causa, se questa non fosse individuabile è
consigliata la somministrazione di Fe (E.V e O.S); è un trattamento di correzione
delle cause (se intelligibili), altrimenti infusione di Fe o somministrazione in
compresse.
!!Ma carenza marziale (di ferro) non è sinonimo di anemia sideropenica !! Al contrario
l’anemia sideropenica è sempre sinonimo di carenza marziale !!!
4. PER RIDOTTA SOPRAVVIVENZA DEI GLUBULI ROSSI (DOVUTO AD ALTERAZIONI DI
FORMA CHE PORTANO AD EMOLISI, SOPRATTUTTO A CARICO DELLA MILZA) -
ANEMIE EMOLITICHE.
L’emolisi può essere compensata o scompensata (in emolisi massive), in ogni caso le
emolisi creano una situazione di anemia normocromica talvolta lievemente macrocitica
(questo è un meccanismo di compenso, dove viene inglobata più Hb, la quale ha una sintesi
accelerata).
Cause EMOLISI:
● Alterazioni della membrana del Gr
0 (Sferocitosi ereditaria, dovuta ad alterazioni di proteine strutturali che
portano ad una forma sferica del GR, struttura più debole e meno elastica).
● Alloanticorpi (anticorpi isoimmuni, rivolti contro antigeni non presenti nel corpo,
autoanticorpi). Farmaci: MEN, reazioni trasfusionali (IgG), freddi (IgM), Misti
0 Anemia emolitica da Ab-caldi: gli anticorpi caldi appartengono solitamente
alla classe i immunoglobuline IgG, più raramente a quella IgA. Di consueto
sono diretti specificamente contro determinanti antigenici del sistema Rh
(soprattutto il D)
○ Anemia Emolitica da Ab-freddi: Gli anticorpi freddi appartengono alla classe di
immunoglobuline M. Si legano ai Gr tra 0 e 4° C (in periferia, dove le
temperature son più basse e la vasocostrizione favorisce la stasi) e tendono
a staccarsi a temperature superiori a 32° favorendo così l’esposizione del
Complemento (meccanismo di difesa del sistema immunitario umorale,
consta di una 30ina di proteine) e sua successiva attivazione.
● Alterata struttura dell’Hb: non rientra nel 3 gruppo perchè non è questa la causa vera
e propria dell’anima, ma solo dell’emolisi in quanto a volte vanno a modificare la
struttura del GR.
● Cause meccaniche
● Alterati enzimi eritrocitari
0 EnzimopeniaG-6-PDH (Glucosio - 6 - fosfato - deidrogenasi) Favismo):
questo enzima rientra nel metabolismo di alcuni zuccheri che producono
energia (non il glucosio). L’assunzione di alimenti che inibiscono questo
enzima provoca emolisi notevole in soggetti con questa condizione. ■
Fave, Hennè neo / rosso egiziano, dosi elevate di ASA
ANEMIA FALCIFORME:
malattia genetica autosomica recessiva(non sui cromosomi sessuali, quindi colpisce uomo o
donna indifferentemente), caratterizzata dalla forma a falce che i globuli rossi assumo con
una bassa PaO2
Nel momento in cui la FiO₂ (FRAZIONE INSPIRATA DI O2) diminuisce, l’Hb cambia struttura
modificando anche la morfologia del globulo rosso, in presenza FiO₂ normale invece ciò non
avviene. Il GR falcitico è più rigido e non riesce a passare bene nel letto capillare, formando
un’ostruzione e un trombo, dando carenza di ossigeno a valle. La somministrazione di
ossigeno farà tornare la condizione del GR normale. In condizioni normali i globuli rossi
sono normali, in caso si va in alta quota dove c’è meno ossigeno i gr diventano a falce e
oltre a dare anemia danno problemi di trombi capillari poiché la forma del gr ostruisce i vasi
più piccoli.
● Trasmissione: 2 portatori sani: 25% sano e non portatore, 50% portatori, 25% malati.
● Causa: alterazione nella sintesi dell’Hb a livello delle catene porta alla
che
formazione di Emoglobina S. Le molecole di HbS, all'interno dell’eritrocita tendono ad
aggregarsi tra loro e formare dei filamenti. Questo comporta la modificazione la
modificazione morfologica e l’aumento della rigidità dei GR.
● Sintomatologia:
0 Legata all’emolisi:
1 ■ Astenia
■ Pallore
■ Sovraccarico di Fe
○ In caso di massiccia liberazione di Hb
■ Calcoli biliari
■ Ittero
○ In caso di occlusione della circolazione a livello periferico (stasi capillare e
trombosi)
■ Dolore tipo ischemico
■ Edemi
■ Infarti (micro - infarti a vari livelli sistemici) ○
Terapia:
■ Sintomatica
■ Trapianto di midollo
■ Terapia genica
■ Idrossiurea: comporta la produzione di Hb fetale per “diluire la quantita
di HbS e limitare la sintomatologia
ONCOEMATOLOGIA
LEUCEMIE
Sono emopatie maligne delle cellule staminali emopoietiche (sia della linea linfoide che della
linea mieloide), che sono incapaci di normale differenziazione e maturazione.
La crescita neoplastica le rende indipendenti dai normali meccanismi regolatori intra - ed
extraxellulari, impartendo una resistenza all’apoptosi, o morte programmata, e un ciclo
cellulare generalmente più lento del normale. Da questo ne deriva una sovrabbondanza di
un’unica popolazione cellulare (globuli bianchi) dovuto alla replicazione infinita di una cellula
staminale emopoietica (immortalizzazione).
CLASSIFICAZIONE
● Prima cellula emopoietica → forma più maligna che porta a leucemia aplastica.
● Linfoide: caratterizzate dalla presenza nel sangue midollare di un aumentato numero
di cellule immature (Blasti leucemici) della linea linfoide. ○ Acuta³: è la variante più
comune nell’età pediatrica (80%) e i ⅔ dei casi originano dai precursori dei linfociti B
(linfoblasti) ■ Fattori di rischio ambientali ed ereditari: S. Klinefelter, Down,
Pancitopenia di elettromagnetici, fumo di sigaretta.
■ Segni e sintomi:
● Anemia (il GR subisce la sovrabbondanza di linfociti immaturi)
● Astenia
● Anoressia
● Febbre
● Dolori ossei
● Epatosplenomegalia
● Masse tumorali mediastiniche in LLA a cellule T.
■ Prognosi: guarigione nel 50% dei casi pediatrici, negli adulti il 20%
³ Si valuta se acuta o cronica in base all’indice di maturazione della cellula; nell’acuta c’è un
aumento repentino di cellule immature, nella cronica le cellule maligne tendono a proliferare
più lentamente.
○ Cronica: in oltre il 95% dei casi è data da proliferazione ed accumulo di linfociti B immuno
competenti a livello midollare, linfonodale e splenico.
■ Eziologia sconosciuta, anche le radiazioni ionizzanti (responsabili
quasi sicuramente della LLA )qui non sembrerebbero coinvolte. Forse
il benzene.
■ Epidemiologia: è quasi esclusiva dell’età adulta
■ Prognosi: variabile, il 9% dei pz sviluppa un’altra neoplasia, quindi
rischio aumentato del 28% rispetto a popolazione normale. Aumentato
rischio di infezioni (Str. pneumoniae, Staphylococcus, Haemophilus
Influenzae, Herpes Zoster=
■ Sindrome di Richter: trasformazione della malattia in Linfoma non
Hodgkin a grandi cellule
● Mieloide: insieme di malattie derivanti da una proliferazione clonale della cellula
precursore mieloide più è immatura più è grave la situazione