Il plasma e le sue componenti
Il plasma costituisce la parte liquida del sangue, formato principalmente da acqua (circa il 90%) e proteine plasmatiche (come l'albumina, i fattori della coagulazione e gli anticorpi).
Anemie: definizione e classificazione
L'anemia è una condizione caratterizzata da una riduzione della concentrazione di emoglobina (Hb), del numero di globuli rossi (eritrociti) e/o dell'ematocrito (Hct). La diagnosi di anemia può essere fatta quando la concentrazione di emoglobina è inferiore del 10% rispetto ai valori normali.
Tipi di anemia in base alla morfologia degli eritrociti
- Anemia normocitica: Eritrociti di dimensioni normali, ma in numero ridotto. Può essere associata a malattie croniche o perdita acuta di sangue.
- Anemia microcitica: Eritrociti più piccoli del normale (microciti), spesso causata da carenza di ferro (anemia sideropenica).
- Anemia macrocitica: Eritrociti più grandi del normale (macrociti), associata a carenze di vitamina B12 o acido folico (anemia megaloblastica).
- Anisocitosi: Presenza di eritrociti con dimensioni variabili.
Classificazione in base all'attività midollare
- Anemia rigenerativa: Il midollo osseo risponde adeguatamente alla carenza di globuli rossi aumentando la produzione di reticolociti (globuli rossi immaturi).
- Anemia non rigenerativa: Il midollo osseo non è in grado di produrre un numero sufficiente di globuli rossi per compensare la loro distruzione o perdita.
Patogenesi delle anemie
Le anemie possono essere classificate in base alla loro patogenesi, ossia il meccanismo che porta alla riduzione del numero di eritrociti nel sangue.
Ridotta produzione di eritrociti
- Anemie carenziali:
- Anemia sideropenica (carenza di ferro): Causata da un insufficiente apporto di ferro o da un sanguinamento cronico. Gli eritrociti appaiono microcitici e ipocromici (con meno emoglobina).
- Anemia da carenza di vitamina B12: Può essere causata da malassorbimento, malnutrizione, anemia perniciosa (causata dalla mancanza di fattore intrinseco necessario per l'assorbimento della vitamina) o resezione gastrica. Porta alla produzione di macrociti e può causare sintomi neurologici.
- Anemia da carenza di acido folico: Comune nelle donne in gravidanza e nei soggetti malnutriti. L'acido folico è essenziale per la sintesi del DNA, e la sua carenza porta a un'anemia megaloblastica (globuli rossi di grandi dimensioni).
- Anemie aplastiche: In questa condizione, il midollo osseo non è in grado di produrre sufficienti globuli rossi a causa di un'alterazione della proliferazione dei precursori eritrocitari. Può essere causata da radiazioni, farmaci, infezioni virali o malattie autoimmuni.
Aumentata distruzione di eritrociti
- Anemie emolitiche: Sono caratterizzate da una distruzione accelerata degli eritrociti. Si dividono in:
- Causa intraglobulari: Difetti interni agli eritrociti, come la sferocitosi ereditaria (una malattia genetica che causa alterazioni nella membrana cellulare dei globuli rossi) o la carenza di enzimi (es. deficit di G6PD).
- Causa extraglobulari: Derivano da fattori esterni agli eritrociti, come infezioni, farmaci o malattie autoimmuni.
Perdita acuta di sangue
Le emorragie acute possono causare una perdita significativa di globuli rossi. La risposta fisiologica è la compensazione attraverso l'aumento della produzione di globuli rossi nel midollo osseo. Questo processo si sviluppa in tre fasi:
- Prima fase: Ipervolemia normocitemica, con livelli di ematocrito ancora normali.
- Seconda fase: Normovolemia oligocitemica, con una riduzione dell'ematocrito.
- Terza fase: Remissione, in cui l'organismo ritorna a una situazione normocitemica.
Anemie carenziali: cause e complicanze
Anemia sideropenica (carenza di ferro)
- Causa: Spesso associata a perdite ematiche croniche (es. emorragie gastrointestinali, mestruazioni abbondanti) o a un insufficiente apporto di ferro nella dieta.
- Caratteristiche: I globuli rossi appaiono microcitici e ipocromici. Si verifica una ridotta capacità di trasporto di ossigeno, portando a sintomi di stanchezza.
Alterazioni dei leucociti
Leucocitosi
Aumento del numero di leucociti nel sangue, solitamente dovuto a infezioni, infiammazioni, stress, o malattie ematologiche come leucemie.
- Leucocitosi infettiva: Spesso causata da infezioni batteriche o virali.
- Leucocitosi infiammatoria: Associata a malattie infiammatorie croniche come l'artrite reumatoide.
- Leucocitosi da stress: Può verificarsi in risposta a trauma, esercizio fisico intenso, o stress emotivo.
Leucopenia
Riduzione del numero di leucociti, che può indicare malattie virali gravi, effetti collaterali di farmaci, o disturbi del midollo osseo.
- Leucopenia virale: Spesso osservata in infezioni virali acute come l'influenza.
- Leucopenia da farmaci: Alcuni farmaci, come la chemioterapia, possono causare una diminuzione dei leucociti.
Leucocitosi e leucopenia patologiche
Possono essere indicative di condizioni come leucemie, linfomi, o altre malattie ematologiche.
Alterazioni delle piastrine
Trombocitosi
Aumento del numero di piastrine nel sangue. Può essere reattiva (secondaria a infezioni, infiammazioni, o anemia) o primaria (causata da disturbi mieloproliferativi come la trombocitemia essenziale).
- Trombocitosi reattiva: Si verifica in risposta a condizioni come la splenectomia o la perdita di sangue cronica.
- Trombocitosi primaria: Rara e spesso associata a mutazioni genetiche.
Trombocitopenia
Riduzione del numero di piastrine, che può portare a problemi di coagulazione e a un aumento del rischio di sanguinamenti.
- Trombocitopenia immunitaria: Il sistema immunitario attacca le piastrine, come nella porpora trombocitopenica idiopatica (ITP).
- Trombocitopenia da consumo: Può essere causata da condizioni come la sepsi o la sindrome emolitico-uremica.
Alterazioni della funzione piastrinica
Anche se il numero di piastrine è normale, possono esserci disfunzioni nella loro capacità di aggregazione e adesione, come nella malattia di von Willebrand o nella disfunzione piastrinica acquisita.
Riepilogo
Le alterazioni nei leucociti e nelle piastrine possono riflettere una vasta gamma di condizioni patologiche. Le leucocitosi e leucopenie forniscono indicazioni sulla risposta infiammatoria e infettiva, mentre le alterazioni nelle piastrine possono influenzare la capacità di coagulazione e il rischio di sanguinamenti. È essenziale considerare il contesto clinico e altri esami per una diagnosi accurata e un trattamento adeguato.