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Il plasma costituisce la parte liquida del sangue, formato principalmente da
acqua (circa il 90%) e proteine plasmatiche (come l'albumina, i fattori della
coagulazione e gli anticorpi).
3. Anemie: Definizione e Classificazione
L'anemia è una condizione caratterizzata da una riduzione della concentrazione
di emoglobina (Hb), del numero di globuli rossi (eritrociti) e/o dell'ematocrito
(Hct). La diagnosi di anemia può essere fatta quando la concentrazione di
emoglobina è inferiore del 10% rispetto ai valori normali.
Tipi di anemia in base alla morfologia degli eritrociti
1. Anemia normocitica: Eritrociti di dimensioni normali, ma in numero ridotto.
Può essere associata a malattie croniche o perdita acuta di sangue.
2. Anemia microcitica: Eritrociti più piccoli del normale (microciti), spesso
causata da carenza di ferro (anemia sideropenica).
3. Anemia macrocitica: Eritrociti più grandi del normale (macrociti), associata
a carenze di vitamina B12 o acido folico (anemia megaloblastica).
4. Anisocitosi: Presenza di eritrociti con dimensioni variabili.
Classificazione in base all'attività midollare
1. Anemia rigenerativa: Il midollo osseo risponde adeguatamente alla carenza
di globuli rossi aumentando la produzione di reticolociti (globuli rossi
immaturi).
2. Anemia rigenerativa: Il midollo osseo non è in grado di produrre un numero
sufficiente di globuli rossi per compensare la loro distruzione o perdita.
4. Patogenesi delle Anemie
Le anemie possono essere classificate in base alla loro patogenesi, ossia il
meccanismo che porta alla riduzione del numero di eritrociti nel sangue.
1. Ridotta Produzione di Eritrociti
• Anemie carenziali:
• Anemia sideropenica (carenza di ferro): Causata da un insufficiente
apporto di ferro o da un sanguinamento cronico. Gli eritrociti appaiono
microcitici e ipocromici (con meno emoglobina).
• Anemia da carenza di vitamina B12: Può essere causata da
malassorbimento, malnutrizione, anemia perniciosa (causata dalla
mancanza di fattore intrinseco necessario per l'assorbimento della vitamina)
o resezione gastrica. Porta alla produzione di macrociti e può causare
sintomi neurologici.
• Anemia da carenza di acido folico: Comune nelle donne in gravidanza e
nei soggetti malnutriti. L'acido folico è essenziale per la sintesi del DNA, e la
sua carenza porta a un'anemia megaloblastica (globuli rossi di grandi
dimensioni).
• Anemie aplastiche: In questa condizione, il midollo osseo non è in grado di
produrre sufficienti globuli rossi a causa di un'alterazione della proliferazione
dei precursori eritrocitari. Può essere causata da radiazioni, farmaci, infezioni
virali o malattie autoimmuni.
2. Aumentata Distruzione di Eritrociti
• Anemie emolitiche: Sono caratterizzate da una distruzione accelerata degli
eritrociti. Si dividono in:
• Cause intraglobulari: Difetti interni agli eritrociti, come la sferocitosi
ereditaria (una malattia genetica che causa alterazioni nella membrana
cellulare dei globuli rossi) o la carenza di enzimi (es. deficit di G6PD).
• Cause extraglobulari: Derivano da fattori esterni agli eritrociti, come
infezioni, farmaci o malattie autoimmuni.
3. Perdita Acuta di Sangue
Le emorragie acute possono causare una perdita significativa di globuli rossi. La
risposta fisiologica è la compensazione attraverso l'aumento della produzione di
globuli rossi nel midollo osseo. Questo processo si sviluppa in tre fasi:
1. Prima fase: Ipervolemia normocitemica, con livelli di ematocrito ancora
normali.
2. Seconda fase: Normovolemia oligocitemica, con una riduzione
dell'ematocrito.
3. Terza fase: Remissione, in cui l'organismo ritorna a una situazione
normocitemica.
5. Anemie Carenziali: Cause e Complicanze
Anemia Sideropenica (Carenza di Ferro)
• Causa: Spesso associata a perdite ematiche croniche (es. emorragie
gastrointestinali, mestruazioni abbondanti) o a un insufficiente apporto di ferro
nella dieta.
• Caratteristiche: I globuli rossi appaiono microcitici e ipocromici. Si verifica
una ridotta capacità di trasporto di ossigeno, portando a sintomi di stanchezza,
Alterazioni dei Leucociti
1. Leucocitosi: Aumento del numero di leucociti nel sangue, solitamente dovuto
a infezioni, infiammazioni, stress, o malattie ematologiche come leucemie.
• Leucocitosi infettiva: Spesso causata da infezioni batteriche o virali.
• Leucocitosi infiammatoria: Associata a malattie infiammatorie croniche
come l'artrite reumatoide.
• Leucocitosi da stress: Può verificarsi in risposta a trauma, esercizio fisico
intenso, o stress emotivo.
2. Leucopenia: Riduzione del numero di leucociti, che può indicare malattie
virali gravi, effetti collaterali di farmaci, o disturbi del midollo osseo.
• Leucopenia virale: Spesso osservata in infezioni virali acute come
l'influenza.
• Leucopenia da farmaci: Alcuni farmaci, come la chemioterapia, possono
causare una diminuzione dei leucociti.
3. Leucocitosi e leucopenia patologiche: Possono essere indicative di
condizioni come leucemie, linfomi, o altre malattie ematologiche.
Alterazioni delle Piastrine
1. Trombocitosi: Aumento del numero di piastrine nel sangue. Può essere
reattiva (secondaria a infezioni, infiammazioni, o anemia) o primaria (causata
da disturbi mieloproliferativi come la trombocitemia essenziale).
• Trombocitosi reattiva: Si verifica in risposta a condizioni come la
splenectomia o la perdita di sangue cronica.
• Trombocitosi primaria: Rara e spesso associata a mutazioni genetiche.
2. Trombocitopenia: Riduzione del numero di piastrine, che può portare a
problemi di coagulazione e a un aumento del rischio di sanguinamenti.
• Trombocitopenia immunitaria: Il sistema immunitario attacca le piastrine,
come nella porpora trombocitopenica idiopatica (ITP).
• Trombocitopenia da consumo: Può essere causata da condizioni come la
sepsi o la sindrome emolitico-uremica.
3. Alterazioni della funzione piastrinica: Anche se il numero di piastrine è
normale, possono esserci disfunzioni nella loro capacità di aggregazione e
adesione, come nella malattia di von Willebrand o nella disfunzione piastrinica
acquisita.
Riepilogo
Le alterazioni nei leucociti e nelle piastrine possono riflettere una vasta gamma di
condizioni patologiche. Le leucocitosi e leucopenie forniscono indicazioni sulla
risposta infiammatoria e infettiva, mentre le alterazioni nelle piastrine possono
influenzare la capacità di coagulazione e il rischio di sanguinamenti. È essenziale
considerare il contesto clinico e altri esami per una diagnosi accurata e un
trattamento adeguato.