Un altro organulo adibito dello smistamento è l’apparato di golgi.
Il mitocondrio è l’organello adibito alla produzione energetica della cellula tramite nel ciclo
di Krebs. Questo organulo è presente solo nella cellula animale, invece per le cellule
vegetali al posto è presente il cloroplasto tramite la fotosintesi.
All’interno della cellula eucariotica è presente il lisosoma organulo adibito allo smaltimento
degli scarti che produce la cellula.
Origini della cellula eucariotica
Esistono varie ipotesi sulle sue origini, ma la più quotata è la teoria dell’endosimbiosi.
Le membrane interne e il nucleo sono probabilmente derivati da introflessioni della
membrana plasmatica
Alcuni organuli si sono formati per endosimbiosi (endo “dentro”, simbiosi “vivere insieme”)
In un intervallo di tempo evolutivo, il procariote fotosintetico potrebbe essersi evoluto in un
moderno cloroplasto. Prove e argomentazioni simili sostengono l’ipotesi che i mitocondri
siano i discendenti di procarioti in grado di compiere respirazione inglobati da procarioti più
grandi.
l’evoluzione della cellula ancestrale fagocitosi (endocitosi) di un batterio aerobico
(cianobatterio per il cloroplasto), ovvero batterio in grado di fare respirazione cellulare
la membrana citoplasmatica
Ogni cellula è circondata da una membrana che la separa dal suo ambiente creando un
compartimento chiuso, ma non isolato.
questa membrana citoplasmatica è composta da un doppio strato fosfolipidico con le teste
idrofile dei lipidi rivolte verso l’interno acquoso della cellula. Proteine e altre molecole sono
inserite tra i lipidi.
Questa membrana:
- permette alla cellula di mantenere un ambiente interno più o meno costante
(condizione nota come omeostasi)
- agisce come barriera selettivamente permeabile, impedendo il passaggio di alcune
sostante e permettendo al altre di entrare/uscire dalla cellula.
- Spesso contiene proteine che protrudono da essa e sono responsabili del legame e
dell’adesione alle cellule adiacenti.
- È importanti per la comunicazione tra cellule adiacenti e per la ricezione di segnali
dall’ambiente
Trasporto delle sostanze attraverso la membrana
Il passaggio delle sostanze attraverso la membrana è fondamentale poiché essenziale per
l’equilibrio della cellula stessa.
Alcune molecole riescono a passare più facilmente rispetto ad altre
Esistono due tipologie di trasporto:
- Trasporto passivo: energia necessaria contenuta nelle sostenze stesse e nella forza
motrice data dalla differenza di concentrazione (gradiente concentrazione)
o Facilitato: mediante un canale proteico
o Semplice
Attraverso bilayer fosfolipidico molecole piccole e idrofobe non polari diffondo facilmente e
più velocemente nello spessore della membrana plasmatica
Tanto più molecola è liposolubile tanto più rapidamente diffonde attraverso il doppio strato
Invece molecole polari e/o con carica elettrica (amminoacidi, carboidrati, ioni) non superano
la membrana interna
Un esempio di diffusione semplice è l’osmosi
Cellule con robuste pareti cellulari assorbono quantità di H2O limitata e accumulano
pressione interna contro la parete che impedisce ingresso ulteriore H2O pressione di
turgore, ca. 0.7 kg/cm2
La regolazione della concentrazione di soluti dei fluidi corporei è un processo vitale per
tutti gli organismi pluricellulari privi di parete cellulare.
Diffusione facilitata
La diffusione facilitata viene utilizzata per le sostanze polari ed elettricamente cariche non
diffondono facilmente attraverso la membrana
Si possono spostare passivamente attraverso:
- Proteine canale: poro centrale di aa polari e H2O (per consentire legame) e aa non
polari esterni (localizzazione nella membrana). Apertura del canale su stimolazione =
canale ad apertura controllata i) controllati da ligando o ii) controllati da potenziale.
- Proteine di trasporto (carrier): trasportatori che funzionano in base a legami
specifico con sostanza trasportata (es. trasportatore glucosio). Implicati in trasporto
di carboidrati e amminoacidi.
- Trasporto attivo: necessaria energia da fonte esterna (contro gradiente
concentrazione)
o Primario
o secondario
il trasporto attivo, al contrario di quello passivo, va contro il principio di gradiente di
concentrazione; perciò, necessita di energia esterna.
Il meccanismo può essere di tre tipi differenti:
- Uniporto: trasferisce una certa sostanza in una direzione (Ca2+ in ER)
- Simporto: trasferisce due sostanze diverse nella stessa direzione (Na+ e aa in
intestino)
- Antiporto: trasferisce due sostanze diverse in direzione opposta (pompa Na+ /K+)
Trasporto macromolecole
Le molecole come proteine, polisaccaridi, acidi nucleici, sono troppo voluminosi e/o carichi
elettricamente e/o polari per passare attraverso le membrane biologiche. Perciò esistono dei
meccanismi per permetterne il passaggio.
Un esempio di questo è l’endocitosi, ovvero l’introflessione membrana plasmatica e
formazione di vescicole contenenti le macromolecole extracellulari e piccole cellule.
A seconda del tipo di cellula e dal tipo di sostanze che viene trasportato si usa un
meccanismo diverso:
- Fagocitosi = inglobazione grosse particelle o cellule
- Pinocitosi = intromissione di liquidi, es. endotelio di un capillare per acquisire dal
sangue fluidi e soluti
- Endocitosi mediata da recettori = captazione di LDL e colesterolo
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