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Definizione di prosa funzionale:
La definizione di prosa funzionale è stata data dal linguista Giacomo Devoto a testi scritti in modo semplice, pensati per ambienti di lavoro che producono molti documenti. In tali contesti, è opportuno disporre di testi efficienti, la cui lettura richieda poco tempo e in cui le informazioni salienti siano in evidenza.
Rispetto a una scrittura privata, la prosa per l'ufficio è destinata alla lettura di molte persone; viene meno perciò la possibilità di personalizzare i propri testi, e in primo piano è posto il criterio dell'uniformità di stile.
Tale uniformità rischia però di cadere nell'eccesso di formalismo: di qui la scelta della varietà 'burocratica' dell'italiano, che appare neutra e dà l'impressione di collocarsi su un registro elevato (perché usa parole desuete e apparentemente tecniche).
Strategie per la
prosa funzionale:
- Scegliere parole semplici (cioè di Fondamentali, di Alto Uso, di Alta Disponibilità, Comuni);
- spiegare la terminologia tecnica;
- preferire parole concrete e neutre (cioè non espressive o connotate);
- eliminare gli elementi superflui;
- semplificare le dittologie sinonimiche (giustapposizione di due sinonimi);
- evitare le locuzioni preposizionali;
- sostituire le perifrasi verbo + sostantivo;
- prediligere forme positive;
- evitare le locuzioni attenuative (cioè gli eufemismi);
- sostituire le catene nominali di termini astratti con frasi, esplicitando i verbi;
- prediligere periodi brevi, collocando gli incisi in apertura o in chiusura di periodo; preferire la diatesi attiva a quella passiva;
- sostituire le proposizioni relative con participi congiunti (senza abusarne).
Avvertenze sul gerundio: nelle preposizioni al gerundio il recupero del soggetto può essere problematico. Inoltre resta spesso opaco il legame logico.
che unisce la secondaria alla reggente (quello che, nelle frasi esplicite, è indicato dalle congiunzioni). Per es.: Le modalità per l'assunzione a contratto sono definite dalle singole amministrazioni prevedendo comunque che il trattamento economico degli interessati non può essere inferiore a quello tabellare delle qualifiche di riferimento né superiore a quello in godimento del personale. Prosa giornalistica: Lo stile giornalistico è lo stile di prosa di brevi articoli per quotidiani e notiziari televisivi, agenzie di stampa e radiofonici. Comprende non solo le regole inerenti alla struttura delle frasi e dei vocaboli, ma anche l'ordine ed il tono in cui l'informazione viene esposta relativamente al tipo di lettore e ai suoi interessi. In particolare, la scrittura giornalistica mira soprattutto ad essere comprensibile alla vasta maggioranza dei potenziali lettori, oltre ad essere nel contempo coinvolgente e sintetica. All'interno dei limiti.imposti da tali obiettivi, gli articoli devono tendere, in linea di principio, a una sorta di completezza dell'informazione. Lo scopo in questo senso è quello di rispondere alle cinque domande canoniche, ritenute fondamentali per essere esaurienti: chi?, cosa?, dove?, quando? e perché?. Nel giornalismo anglosassone, questa è la regola delle 5 W.
Per scrivere un articolo giornalistico si devono rispettare alcune regole generali di base, qualsiasi sia l'argomento trattato:
- L'autore deve mantenere una posizione il più possibile oggettiva nei confronti dell'argomento trattato. Le opinioni personali sono ammesse solo in certi particolari casi, come per esempio gli editoriali e le lettere aperte.
- Esistono 6 domande a cui tutti gli articoli devono dare risposta. Per semplificare è stata chiamata 5W + 1 H.
Le parole fondamentali sono:
- Chi? = Who?
- Quando? = When?
- Dove? = Where?
- Perché? = Why?
- Cosa? = What?
- Come? = How?
A seconda di
ciò che il giornalista vuol far emergere ci saranno risposte più esaurienti o approfondite in una (o più) delle 5 domande. Il titolo dato all'articolo deve essere coerente con l'argomento trattato, ma allo stesso tempo, deve attirare l'attenzione del lettore e motivarlo all'intera lettura del brano.L'ABC: I tre aspetti fondamentali del giornalismo contemporaneo sono: l'accuratezza, la brevità e la chiarezza, ovvero l'ABC del giornalismo anglosassone. Il primo e più importante è proprio la precisione. Un articolo può anche essere coinvolgente e caratterizzato da uno stile impeccabile ma se manca di precisione, non ha alcun valore. Occorre dunque sempre verificare le proprie fonti.
La struttura: L'organizzazione o struttura di un articolo viene spesso descritta come una piramide invertita. In sostanza, un giornalista dispone gli elementi più rilevanti ed essenziali a partire
dall'inizio dell'articolo stesso (principio top-loading). Segue poi l'informazione di supporto in ordine decrescente di importanza. L'elemento strutturale di maggiore rilevanza in assoluto è senza dubbio l'attacco (intro in Gran Bretagna, news lead negli Stati Uniti, o più semplicemente lead, a volte scritto "lede" per evitare confusione con altri termini inglesi aventi lo stesso spelling ma accezione diversa), che infatti contiene tutta l'informazione che la maggioranza dei lettori leggerà. L'attacco coincide con il primo periodo o, in casi particolari, con i primi due. Il principio della piramide invertita dunque si riferisce soprattutto a questo elemento, ma la difficoltà di lettura di periodi molto lunghi pone dei limiti alla sua estensione. Ciò rende la preparazione di un buon attacco un vero e proprio problema di ottimizzazione, in cui lo scopo principale è articolare, con il materiale disponibile, laUna singola frase più accurata, completa ed interessante. Sebbene la regola generale dice che si dovrebbe rispondere a tutte le 5 w, pochi lead in effetti hanno questa caratteristica. D'altra parte, se tale regola fosse sempre rispettata, il conseguente lead sarebbe con ogni probabilità troppo scolastico, pesante e prevedibile.
Il secondo paragrafo contiene altre informazioni rilevanti che non compaiono nel primo. In codatroviamo tutto il materiale di non vitale importanza. Questo genere di impianto consente l'interruzione della lettura anche dopo breve tempo senza rinunciare all'essenza della notizia. Offre la possibilità ai lettori di immergersi in un determinato argomento al livello di profondità desiderato, dettato dalla loro curiosità e senza l'imposizione di dettagli che poi si rivelano poco significativi.
Agenzia stampa: Un'agenzia di stampa o agenzia d'informazione (inglese: news agency oppure newswire)
èun'organizzazione specializzata nel fornire un servizio d'informazione a vari tipi di media: giornali, riviste, emittenti televisive e radiofoniche e giornali online.
Vi sono due tipi di fonti: quelle dirette, che è il giornalista a dover rintracciare, e quelle indirette, dette anche intermedie, che si organizzano autonomamente allo scopo di divulgare notizie. Nel primo caso la fonte dà informazioni grezze, che vengono trasformate in notizia dai giornalisti. Nel secondo caso la fonte ha un ruolo più attivo, in quanto è essa stessa a produrre materiale (ad esempio il comunicato stampa).
Il compito delle agenzie di stampa è duplice:
- produrre e diffondere notizie in proprio;
- fungere da fonti per i mass media, ai quali provvedono a segnalare fatti e fornire informazioni.
Le notizie prodotte dalle agenzie di stampa vengono chiamate in gergo "lanci". Il pubblico è costituito da tutti i giornali abbonati e dall'insieme
dei lettori che s'informano in rete grazie alla pubblicazione dei "lanci" su Internet. In generale, afferma Alberto Papuzzi, il carattere potenzialmente universale del loro pubblico fa sì che le agenzie di stampa tendano alla maggiore completezza d'informazione possibile. Dal momento che la notizia viene poi rielaborata dalle redazioni dei giornali, essa viene presentata in maniera agile e flessibile in base a due tipologie principali:
- Il flash (in italiano, "primo lancio"), testo di una o due righe al massimo con il quale l'agenzia segnala ai giornali una nuova notizia. Ad esempio, il 22 novembre 1963 l'Ansa produsse il flash: "Dallas. Il presidente Kennedy è morto";
- Il take (in italiano, "dispaccio"), articolo breve e conciso (massimo 20 righe) che obbedisce alla regola delle cinque W.
Le agenzie si occupano anche di inviare note che contengono la scaletta degli avvenimenti del giorno.
Le maggiori agenzie di stampa
Sono strutturate come i grandi giornali. I materiali che forniscono sono soggetti a usi diversi, che dipendono dalle dimensioni dei giornali che li utilizzano. Se la notizia è importante, di solito vengono rielaborati, altrimenti possono anche essere pubblicati senza modifiche.
Fake news: anglicismo di recente introduzione. I puristi si interrogano sulla sua utilità, considerato che esistono espressioni equivalenti, di diverso registro: notizie false, bufale, panzane, balle, ecc.
L'inglese "news" non è numerabile, e quindi all'interno delle frasi il verbo a cui si riferisce si coniuga al singolare. In italiano si può dire "una fake news" (come si è detto, finora, "una news").
Oltre al numero andrebbe poi spiegato anche il genere: perché è femminile? È uniforme a "notizia"?
L'ingresso nella lingua di questa espressione polirematica sembra recente: secondo il Collins Dictionary
è stata “parola dell’anno” 2017. L’espressione è entrata nel vocabolario Treccani nello stesso anno, e anche in altri dizionari con una tempistica simile. Dalla fine del 2016 si è diffusa la consapevolezza che nel web esistessero canali di diffusione di notizie “contaminate”, o scritte artatamente per convincere il pubblico. Fake news, insomma, ha un significato ristretto alle notizie della rete. Così affermano appunto il dizionario Treccani: “notizie false, con particolare riferimento a quelle diffuse mediante la Rete” (si nota il plurale) e lo Zingarelli: “in Internet, detto di sito, documento o notizia falsi, contraffatti. || Nella loc. sost. f. inv. fake news, notizia falsa, inattendibile, diffusa spec. via Internet” La polarità riguarda dunque notizie su supporto virtuale e notizie su supporto cartaceo. Sembra ovvio che la carta stampata sia più attendibile della rete. Negli ultimi vent’anni.però, anche l'offerta di notizie su carta stampata si è moltiplicata, e accanto a