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INDIVIDUAZIONE DELLA TESTA DEL SINTAGMA
Dato un sintagma SX, la testa Xº è la parola contenuta in SX e non in altri sintagmi contenuti in SX.
Per capire meglio lo spieghiamo con una metafora è come se avessimo una scatola grande (intera frase) che contiene delle scatole più piccole, ogni scatola contiene altre scatole, ma la testa è un elemento sfuso contenuto in una scatola… quindi noi apriamo una scatola e troviamo un elemento sfuso (testa) e un’altra scatola.
Giovanni ha posato le chiavi [dentro il cassetto di Luca]
- ‘dentro’ è una preposizione, perché le preposizioni sono teste che selezionano sempre come argomento un sintagma nominale.
- ‘il cassetto di Luca’ è un sintagma nominale.
Ma come facciamo a riconoscere un sintagma nominale? È un sintagma nominale se si può sostituire con lui/lei/loro/ciò, la/le/li/lo e può. Fungereda soggetto, verbo, c.oggetto.
c.di preposizione, nome del predicato.
- Il sintagma contiene sempre una testa più un altro sintagma, può succedere però che il sintagma contenga solo la testa. l'altro sintagma può mancare.
- La testa sta sempre prima del suo complemento, nel sintagma è obbligatoria mentre può succedere che la testa sia silenziosa come il "pro" sottointeso e dunque non pronunciata.
- 'dentro' è un preposizione monovalente, ha bisogno di un argomento.
- Una testa che richiede obbligatoriamente un complemento che sia un sintagma nominale.
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Come abbiamo fatto in morfologia che alla fine della coppia di parentesi specificavamo la categoria di appartenenza della parola semplice/complessa, in questo caso alla fine della coppia di parentesi segnamo il nome del sintagma.
[[Martedì] [il cane [di [mio cugino] ] ] [[è scappato [da [l cancello] ] ] [mentre [[Giorgia]SN SP SN SP SV[puliva [tutta la
casa]] ] ]].F SC•Congiunzione nell’esempio fatto sopra)subordinante=complementatore→(‘mentre’ è una testa cherichiede come complemento obbligatorio una frase.testa dà il nome all’intero sintagma (”…puliva [tutta la casa]…”, puliva è la testa di tutta la casa, quindi-Lache sintagma sarà? Sintagma verbale, perché la testa è un verbo.)•Il complemento sta nello stesso sintagma della sua testa.•L’aggiunto è invece in questa configurazione: [[SX] [aggiunto]Il sintagma “di la testa “di” e l’altro sintagma nominale- mio cugino” (che è un sintagma preposizionale) ha“mio cugino”, si dice che LA TESTA ED IL SUO COMPLEMENTO SONO FRATELLI.“mentre” “Giorgia”e SONO FRATELLI.Ritornando alla metafora della scatola: quando apriamo la scatola troviamo questi due oggetti (testa esintagma).•La iltestaè fratello di un altro sintagma è il complemento (argomento). Il complemento (argomento) è dunque il fratello della testa. L'aggiunto è fratello di un altro sintagma. Come faccio a capire se è "fratello"? Scopriamo se è un aggiunto tramite i vari test (si può eliminare, si può aggiungere ad una frase satura, non può essere usato come prima frase di un testo quando entri in una stanza). La differenza strutturale tra gli argomenti e agli aggiunti: - Gli argomenti sono fratelli di teste. Il sintagma nominale "mio cugino" lo vediamo che è fratello di "di" poiché ha una testa alla sua sinistra. Torniamo ad immaginare la scatola: questa scatola contiene una parola singola ossia la testa -> "di" e un sintagma, argomento -> "mio cugino". Conclusione: "mio cugino" è un argomento perché è fratello di "di". Il sintagma più piccolo checontiene “mio cugino” contiene anche “di”• Gli aggiunti sono fratelli di altri sintagmi, non sono fratelli di una testa.“Martedì” è un aggiunto, infatti è fratello di un altro sintagma (accanto non c’è una testa)Quello che notiamo nelle strutture ad insiemistica è che quando abbiamo la testa e l’argomento con la loroconfigurazione, la testa è capace di intervenire sull’interpretazione dell’argomento.Infatti se cambia la frase in cui sono messi gli argomenti cambia il significato, mentre gli aggiunti noncambiano mai il significato. Evidentemente è questa relazione di fratellanza con una testa a determinare ilcambio di significato, la fratellanza tra sintagmi non ha questo effetto.… e migliore amico dell’uomo dorme sul mio letto[il [cane [di [mio cugino] ] ] ]SN SP SN SDAbbiamo fatto un test di coordinabilità tra “cane di mio cugino” e
“migliore amico dell’uomo”, sono due sintagmi nominali legati ad un unico articolo. In questo modo abbiamo dimostrato che “cane di mio cugino” è un mentre “il cane di sintagma nominale, mio cugino” poiché l’articolo “il” è un sintagma del determinante.
Articoli determinativi e indeterminativi (secondo alcuni studiosi anche gli aggettivi numerali e gli aggettivi dimostrativi sono considerati determinanti) Pagina 20 di 27
Esercizi:
- Quel ragazzo di Milano tornerà a Catania tra sette giorni.
- La ragazza che hai incontrato ieri al parco ha parlato con Luca senza mai guardarlo in faccia.
[[Quel [ragazzo [di [Milano] ] ] ] [tornerà [a [Catania] ] ] [tra [sette [giorni] ] ] ] ] .
[ [ [La[ ragazza [ che hai incontrato ieri al parco]]]] ha parlato con Luca [ senza mai guardarlo in faccia.
Come dimostro che “che hai
incontrato ieri al parco” è un sintagma? E stabilisci se è unargomento o un aggiunto.-Proviamo i vari test. Possiamo iniziare con il test dell’enunciabilità in isolamento, ma non ci riusciremo edunque NON supererà quel test perché è contenuto all’interno di un SN, ma non si possono estrarre glielementi dall’SN. Per superare i test dell’enunciabilità in isolamento, il movimento, frase scissa ecc… sideve tirare fuori un pezzo da un’isola in movimento: ↓•sintagmi nominali;•aggiunti-Procediamo utilizzando gli altri test (ex test della coordinabilità):La ragazza che hai incontrato ieri al parco e che ti ha regalato un libropossiamo coordinare “che hai incontrato ieri al parco” con un’altra frase relativa, ciò dimostra che “che haincontrato ieri al parco” è un sintagma.-Adesso vediamo se è un argomento o un aggiunto:✓-si
Può eliminare dalla frase in esame ✓-si può aggiungere ad una frase senza che cambi significato✓-l'aggiunto non costituisce da sé una frase indipendente.
Con i precedenti test abbiamo stabilito che è un aggiunto. È possibile dimostrare che "la ragazza" è un sintagma? È un sintagma perché supera il test della coordinabilità: "la ragazza e la bambina che hai incontrato ieri al parco".
In questa struttura l'aggiunto si riconosce dal fatto che è fratello di un altro sintagma e non fratello di una testa (sennò sarebbe un argomento). In genere gli argomenti dei nomi sono i possessivi.
[[[La [ragazza [che pro hai incontrato ieri al parco]]]] ha parlato con Luca [senza mai F SD SN SC SC guardarlo in faccia] Pagina 21 di 27 SC: Anche se dentro non c'è un complementatore Pro: è il soggetto sottointeso tu ciò è il secondo argomento di "che hai
incontrato” dovrebbe essere “la ragazza”, maIl complemento oggetto,c’è un problema… criterio tematico ↓un sintagma che è argomento di una testa non può esserlo contemporaneamente di un’altradi “ha parlato”, non può esserlo di “hai incontrato”.e visto che è argomento del verbo “hai incontrato” è il pronome relativoNella grammatica tradizionale, il complemento oggetto“che”.[ [ [La[ ragazza [ che pro hai incontrato ieri al parco]]]] ha parlato con Luca [ senza [F SD SN i SC i k SC FjPRO mai guardarlo in faccia]]k↑Fenomeno coindicizzazione “ragazza” e a “che”Abbiamo inserito la in pedice a per intendere che queste due parole hanno lo stessoireferente. ( ragazza, colei che parla, è la stessa che è stata incontrata ieri da te) i dell’alfabetoLa scelta della lettera da mettere a pedice è convenzionale, disolito si parte dalla letteran inglese: i, j, k, l, m,“senza mai guardarlo in faccia” è un aggiunto;“senza” è un complementatore quindi lo chiamiamo SC;“mai guardarlo in faccia” è una frase F;“guardare” deve avere un suo soggetto, in questo caso è sotto inteso e lo indichiamo con PRO (si scrive maiuscolo quando si tratta di un soggetto sottointeso di un verbo al modo infinito);“lo” complemento oggetto;“guardarlo” ha i suoi argomento “-lo” due argomenti: 1º argomento il soggetto PRO e 2º— — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — —Giovanni è contento della sua performance.i i,kFrase ambigua, per questo abbiamo messo due indici ( ): perché potrebbe essereAnche la risposta alla domanda: "come è andata la figlia di Giovanni?", in quel caso "sua" si riferisce alla figlia e dunque il referente sarebbe diverso (non Giovanni, ma la figlia).
Sembrerebbe una frase senza testa, analizziamo prima il problema del soggetto. "I ragazzi... mangiano la torta"...
Fosse "tutti i ragazzi" sarebbe un quantificatore fluttuante, se la frase fosse "I ragazzi... tutti mangiano la torta"...
I ragazzi hanno mangiato la torta.