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COMUNICARE

1.1

Lingue e altri sistemi di comunicazione

Nella vita di tutti i giorni abbiamo continuamente a che fare con le

lingue.Continuamene parliamo e scriviamo,e dobbiamo capire quello che ascoltiamo e

leggiamo,ma spesso tutto questo,non è nella stessa lingua,nè quello che diciamo,nè

quello che sentiamo dire lo è.Infatti le canzoni che ascoltiamo sono spesso

inglesi,oppure parliamo il dialetto,oppure ancora troviamo giornali in altre lingue e li

osserviamo.Ma cosa hanno in comune tutte queste cose,tutte queste lingue diverse?La

cosa fondamentale è il loro scopo è quello di comunicare.

Importanza delle lingue nella vita quotidiana:

-Comunicazione costante: parlare, scrivere, capire (libri, giornali, insegne, pubblicità

-Uso di una lingua per esprimersi e comprendere ciò che ci circonda.

Varietà di lingue:

-Libri di testo: prevalentemente in italiano, ma anche in inglese, francese, tedesco.

-Parliamo italiano, dialetto o lingue straniere (per es. con turisti).

-Canzoni spesso in inglese.

-Giornali e riviste in varie lingue nelle edicole delle grandi città.

-Il Papa parla in diverse lingue.

-In città multiculturali si sentono molte lingue (es. filippini, eritrei, arabi).

-A Bolzano si parla anche tedesco.

Comunicare

-Scopo comune di tutte le lingue: comunicare.

-Definizione: comunicare significa trasmettere qualcosa che abbiamo in mente.

Comunicazione negli animali:

-Gli animali comunicano, ma non con le lingue, bensì con sistemi diversi.

Esempi:

-Le api usano danze per indicare fonti di cibo.

-Le bertucce usano movimenti del volto per spaventare i nemici.

Concetti generali della comunicazione:

-Tutti i sistemi di comunicazione (umani e animali) hanno elementi comuni.

-Necessità di comprendere il meccanismo comune.

-Verranno utilizzati concetti generali e termini tecnici per descrivere il fenomeno.

-L’analisi della comunicazione rivela un meccanismo condiviso tra sistemi diversi.

1.2

Segnali e versi

Comunicare vuol dire trasmettere qualcosa che abbiamo in mente per farlo capire agli

altri.Quando cerchiamo di comunicare tutto quello che vogliamo trasmettere sta nella

nostra testa,e nessuno lo può percepire,ne udire e vedere.E’ quindi necessario trovare

qualcosa che rappresenti quello che abbiamo in mente cosi che gli altri lo possano

percepire.

es.

La Signora Rossi vuole comunicare alla figlia di non fare rumore perché la nonna sta

dormendo.Essa ha diverse possibilità di scelta per comunicare questo ordine:può dire

“Non fare rumore perchè nonna sta dormendo”,può fare “ssst” con la vice,oppure può

mettersi il dito davanti alla bocca e ecc.La Signora Rossi ha varie scelte,ma tutte

queste tre ono tre diversi tipi di segnali:

Definizione di segnale

Segnali diversi per comunicare: es. frase, suono, gesto.

-Un segnale rappresenta ciò che abbiamo in mente per comunicarlo agli altri.

-Un segnale è un oggetto o un’azione utilizzata per trasmettere un senso.

Senso e segnale

-Il senso è il valore che una persona attribuisce a un segnale in una determinata

situazione.

-Comunicare significa stabilire una corrispondenza tra un segnale e un senso.

Processo di comunicazione

-Emittente: la persona che vuole comunicare qualcosa,che emette il segnale (la

Signora Rossi)

-Destinatario: la persona a cui è diretto il segnale ( la figlia della Signora Rossi)

Dinamica della comunicazione

-L’emittente parte da un senso (ciò che ha in mente) per produrre un segnale

percepibile dal destinatario.

-Il destinatario parte dal segnale percepito per comprendere il senso.

1.3

In base a cosa scegliamo i segnali per trasmettere i sensi che vogliamo comunicare?

Esempi di segnali nel mondo animale

-Farfalle: usano feromoni (segnali chimici percepibili con l’odorato).

-Uccelli: usano il canto (segnali acustici percepibili con l’udito).

-Pavone: usa il movimento del corpo (segnale visivo percepibile con la vista).

Considerando questi esempi possiamo dedurre due cose:prima di tutto,il tipo di “cose”

che funzionano da segnali è molto vario,possono essere suoni,odori,movimenti del

corpo…vi è una varietà:

Varietà di segnali

-Segnali possono essere odori, suoni, movimenti del corpo, ecc.

-Un segnale deve essere percepibile dal destinatario per funzionare come

comunicazione.

Limiti nella percezione dei segnali

-Gli esseri umani non possono percepire segnali chimici raffinati come i feromoni

delle farfalle o gli ultrasuoni.

-Ci sono limiti fisici che condizionano la scelta dei segnali.

Possibilità di scelta per gli esseri umani

-Gli esseri umani possono usare segnali percepibili con i cinque sensi (vista, udito,

odorato, gusto, tatto).

-Segnali possibili: colori, luci, suoni, odori, sapori, temperatura, consistenza.

Vantaggi della comunicazione vocale (lingue)

-Parlare permette di comunicare senza vedere l’interlocutore (anche da una stanza

all’altra, al telefono, o al buio).

-Comunicazione vocale possibile anche mentre si usano le mani per altre attività.

Limiti delle lingue

-Le lingue non sono sempre il modo più adatto di comunicare.

-In alcune situazioni (es. dove è necessario il silenzio) sono preferibili segnali non

vocali (es. gesti).

Adattabilità dei segnali

-Non esiste un modo di comunicare sempre migliore: il tipo di segnale più adatto

dipende dalla situazione.

1.4

Per comunicare bisogna conoscere il codice

Per comunicare bisogna usare segnali che siano percepibili ai destinatari,questo però

non basta perché la comunicazione funzioni.Per esempio se incontriamo qualcuno che

parla cinese non capiamo cosa dice,anche se sentiamo la sua voce,non comprendiamo

lo stesso perché non sappiamo il cinese.In termini più generali possiamo dire che chi

parla cinese in questi caso sta usando un codice di comunicazione (una lingua) che noi

non conosciamo.

Che cos’è un codice di comunicazione?

Un codice di comunicazione è un sistema di corrispondenze tra segnali e sensi;per

comunicare quindi è necessario che l’emittente e il destinatario conoscano a quali

sensi corrispondono i segnali che usano,conoscere queste corrispondenze tra segnali e

sensi significa che si conosce il codice.Diciamo che due persone conoscono lo stesso

codice quando tutte e due attribuiscono a un segnale lo stesso significato.Ma c’è una

differenza da senso e significato,il significato è il valore che tutte le persone che

conoscono determinato codice (lingua) danno a un certo segnale di quel codice,il

senso invece è come la parola viene percepita in base al contesto,

es:

“Ti aspetto domani” significa che l’emittente aspetta il destinatario il giorno seguente.

-Il significato è universale tra gli utenti dello stesso codice.

Senso: L’interpretazione soggettiva che il destinatario dà a un segnale, a seconda della

situazione.

Il significato di un segnale è dunque il valore che tutti i parlanti di una certa lingua

attribuiscono di comune accordo a quel segnale. I parlanti riconoscono certi segnali

come tante diverse ripetizioni di uno stesso segnale, e gli danno sempre lo stesso

significato.

La frase “Ti aspetto domani”è riconosciuta come la stessa,sia che venga detta da una

professoressa cinquantenne con tono autoritario e voce tuonante, sia che venga scritta

con un pennarello rosso su un bigliettino da un ragazzo di quindici anni. Quello che

conta è ciò che i due segnali hanno in comune. I due segnali hanno in comune il

modello quello in base a cui sono costruiti, quello che abbiamo chiamato anche

segnale-tipo. I due segnali sono entrambi prodotti copiando (facendo riferimento a)

questo modello, sono ripetizioni del modello. Un modello di segnale, o segnale-tipo si

chiama tecnicamente significante:

I significanti sono elementi comuni a tutti gli utenti di un certo codice: nel caso dei

codici lingua sono elementi comuni a tutti i parlanti di una data lingua. Essi

sono i modelli a cui i parlanti si riferiscono per produrre e per capire i segnali che

usano.

I significanti sono i modelli di riferimento per produrre e per capire i segnali, così

come i significati sono i modelli di riferimento per produrre e per capire i sensi.

Il significato è quello che c'è di comune tra i tanti sensi diversi che un segnale può

avere:

-Il valore che tutte le persone che conoscono un determinato codice danno a un certo

segnale

Il significante è quello che c'è di comune tra i tanti diversi segnali attraverso cui si può

trasmettere un significato:

-È ciò che i segnali hanno in comune, il loro “modello base”.

-Esempio: Il significante di “Ti aspetto domani” è il modello astratto della frase,

indipendente dal modo in cui viene realizzato.

Per comunicare dobbiamo passare attraverso significati e significanti.Infatti significati

e significanti sono ciò che che c’è di comune tra i tanti sensi e segnali prodotti dai

parlanti di una lingua,solo attraverso questi elementi comuni che sono uguali per i

parlanti dei un lingua riusciamo a capirci,un codice quindi è un sistema di

corrispondenze tra significati e significanti.L’unione dei due all’interno di un codice si

chiama segno,rendendo un codice un insieme di segni.

Per esempio l’uso della parola “bicicletta” in tre diverse frasi. Anche se la parola ha

sensi leggermente diversi in ogni frase, il significato rimane lo stesso: “mezzo di

trasporto a due ruote che si muove a pedali”.

Ad esempio:

-Nelle frasi 1) e 3), “bicicletta” si riferisce a una bicicletta in generale.

-Nella frase 2), invece, si parla della bicicletta di Luigi in particolare.

Nonostante queste differenze di senso, la parola ha sempre lo stesso significante (la

forma della parola “bicicletta”), che riconosciamo indipendentemente da chi o come

viene pronunciata o scritta.

In sintesi, per poter comunicare, sia l’emittente sia il destinatario devono conoscere lo

stesso segno (significante + significato) e usare lo stesso codice.

1.5

I segni sono elementi che tutti gli utenti di un codice (gli utenti di un codice sono

coloro che che usano il codice:la parola utente deriva dal latino tutor,che vuol dire

usare) hanno in comune,sono quindi i segni che ci permettono di comunicare.

Ma chi decide quali sono i segni di una lingua?

Non c’è una persona in particolare che decide quali sono i segni di una lingua,sono

tutti i parlanti insieme nel tempo che derminano quali sono i segni che si usano

all’interno di una lingua.

Diversità tra le lingue:

-Significato e sign

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A.A. 2024-2025
8 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/12 Linguistica italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher blondieslayer di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Linguistica generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Salerno o del prof Voghera Maria.