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Struttura dei sintagmi
SN SN SN SP SP SN2. [ [ uomini ] e [ [ donne ] [ in gamba ] ]SN N N SN N N SP SP SN
I sintagmi sono i costituenti della frase, possono essere costituiti da altri sintagmi, fino alle singole parole che sono i costituenti ultimi della sintassi. Nella seguente struttura abbiamo vari tipi di sintagmi.
In alto abbiamo F che sta per frase. A seconda della teoria sintattica di riferimento, alcune etichette possono cambiare.
I sintagmi più semplici sono quelli costituiti dalla sola testa, ad es. Gianni passeggia.
È possibile avere strutture molto lunghe, con diverse ramificazioni interne, ad es. Il figlio di mio cugino attraversa la strada con calma.
Si noti che queste strutture sono analoghe: la frase si divide in entrambi i casi in un SN e un SV. La differenza è che nella prima i due sintagmi sono costituiti dalla sola testa mentre nella seconda sono costituiti da altri sintagmi.
Lo schema x-barra
Lo Schema X-barra è stato proposto da Noam Chomsky negli anni Settanta e sviluppato da...
Sintatticisti della suascuola. Si tratta di un modo di cogliere la strutturagenerale comune ai vari tipi di sintagmi che abbiamopassato in rassegna prima.
Prendiamo due strutture come queste, possiamo osservareche:
Possiamo quindi osservare che tanto i verbi quanto i nomipossono avere SN come complementi.
Naturalmente la possibilità è soggetta al lessico dellalingua: non tutti i nomi ammettono un complemento,esattamente come non tutti i verbi ammettono uncomplemento oggetto (cioè, non tutti verbi sonotransitivi).
Possiamo vedere che non sono solo i SN ad averecomplementi e specificatori, anche altri tipi di sintagmiche abbiamo esaminato in precedenza possono includerecostituenti analoghi.
Il nodo più alto di un sintagma, es. un SN, può ancheessere scritto N’’, con due «barre» per significare che è unlivello gerarchicamente superiore a N’. Questo uso non èobbligatorio.
Possiamo ora generalizzare e fornire la
struttura comune aSN, SV, SA e SP. In tutti i casi, una testa X si combina con un complemento formando un costituente etichettato X’. Questo X’ si combina poi con uno specificatore formando un costituente che etichettiamo X’’ (o come SN, SV etc.). Non tutte le posizioni dello schema devono necessariamente sempre essere riempite: l’unico elemento sempre obbligatorio in un sintagma è la testa.
Lo Schema X-barra è stato universalmente adottato fino a metà anni Novanta. A partire da metà anni Novanta, Chomsky è passato a un nuovo modello teorico complessivo, il Programma Minimalista, che ha anche un approccio sostanzialmente diverso alla struttura sintagmatica.
Le frasi:
In una frase ciò che è sempre necessario è la presenza di una struttura predicativa (ossia un soggetto e un predicato). Possiamo avere diversi tipi di frase:
Complessità:
Le frasi possono essere semplici o complesse. La frase semplice al contrario di
Quella complessa non contiene altre frasi. Il rapporto fra frasi semplici che costituiscono una frase complessa può essere di coordinazione oppure di subordinazione. Più frasi semplici sono coordinate se sono tutte sullo stesso piano, mentre una frase semplice è subordinata a un'altra se le due frasi non sono sullo stesso piano. La frase complessa è detta anche periodo.
In 1. abbiamo un esempio di coordinazione e in 2. un esempio di subordinazione:
- Gianni è partito e Maria è rimasta a casa
- A mezzanotte, il poliziotto catturò il ladro davanti alla casa che aveva appena svaligiato.
Gianni è partito e Maria è rimasta a casa. In 1. sono due frasi coordinate. In 2. "A mezzanotte, il poliziotto catturò il ladro davanti alla casa che aveva appena svaligiato" è la frase principale e "il ladro davanti alla casa che aveva appena svaligiato" è la frase subordinata. Le due frasi coordinate in 1. sono sullo stesso piano: se si omette una o l'altra, la frase restante
è grammaticale. In 2. se omettiamo la frase principale la subordinata (dache aveva appenasola) sarà agrammaticale * […]svaligiato. Nel rapporto di subordinazione c’è asimmetria fra le duefrasi.
Dipendenza: Una frase indipendente è una frase principale, si tratta di una frase che esprime un senso compiuto, ma non sempre una frase principale è indipendente. Gianni crede che Paolo abbia mentito, Gianni Ad es. increde è principale ma non indipendente. Suonamalformata, mancante.
Modalità: Dal punto di vista della modalità, le frasi si possono distinguere in: dichiarative (Gianni è partito) interrogative (Gianni è partito? oppure Chi è partito?) imperative (Gianni, parti!) esclamative (Che sorpresa mi ha fatto Gianni!).
Le frasi interrogative sono di due tipi: interrogative sì-no, e interrogative wh-.
Polarità: La polarità distingue le frasi affermative dalle frasi negative; ad
esempio:Gianni è partito
Gianni non è partito.
Diatesi:Il punto di vista della diatesi distingue le frasi attive dalle frasi passive, ad es.:Gianni ama Maria
Maria è amata da Gianni.
Segmentazione:La segmentazione oppone due tipi di frasi come le seguenti:
- Non avevo mai letto questo libro
- Questo libro, non lo avevo mai letto
In 2. è collocato in prima posizione. Tecnicamente si dice che è dislocato a sinistra.
Le frasi segmentate sono le seguenti:
- Gianni ho visto ieri, non Paolo --> frase topicalizzata (innalzamento tono)
- Non lo avevo mai letto, questo libro --> frase dislocata a destra
- Questo libro, non lo avevo mai letto --> frase dislocata a sinistra
- È questo libro che non avevo mai letto --> frase scissa
Non ha importanza in questa sede conoscere in dettaglio questi tipi di frase. Si noti che la caratteristica comune è che un determinato sintagma si trova in una posizione di messa in
rilievo.
Relazioni tra frasi
Esistono corrispondenze sistematiche tra frasi di tipo diverso. Chiameremo queste corrispondenze trasformazioni.
Vediamo alcuni esempi di relazioni trasformazionali:
- quelle fra frasi attive e passive
- quella fra frasi dichiarative e frasi interrogative wh-
Le corrispondenze fra frasi attive e passive sono:
- Il complemento oggetto della frase attiva è il soggetto della corrispondente frase passiva (Gianni ama Maria rispetto a Maria è amata da Gianni).
- Il soggetto della frase attiva non deve essere espresso obbligatoriamente nella frase passiva e, se è espresso, assume sempre la forma di un sintagma preposizionale la cui testa è da (Maria è amata da Gianni).
Nelle frasi interrogative wh- un argomento del verbo non compare nella stessa posizione della dichiarativa corrispondente, ma all'inizio della frase. Se poi la frase interrogativa è complessa questo ha l'effetto che un argomento può trovarsi in una frase
semplice diversa da quella in cui si trova il verbo a cui è collegato. Trasformiamo due frasi dichiarative in interrogative wh-. Iniziamo da una frase semplice (1a) e la sua corrispondente wh- (1b).
1a. Mario ha comprato il giornale
1b. Cosa ha comprato Mario?
In 1b vediamo che il secondo argomento di comprare è cosa, ed è inserito all'inizio della frase wh-. Trasformiamo una frase dichiarativa complessa in interrogativa wh-.
2a. Gianni ha detto che Mario ha comprato il giornale
2b. Cosa ha detto Gianni che Mario ha comprato?
Anche in questo caso il secondo argomento di comprare è cosa ed è posto all'inizio della frase (principale). Il verbo comprare però si trova nella frase subordinata.
Si noti che l'argomento cosa può trovarsi ancora più lontano rispetto al suo verbo:
- Cosa ha detto Gianni che Pietro crede che Mario abbia comprato?
- Cosa ha detto Gianni che Pietro crede che Luisa pensi che Mario abbia comprato?
Questo tipo di
struttura è reso possibile dalla ricorsività: l'argomento grazie a questo tipo di struttura viene allontanato dal suo verbo. La sintassi generativa fondata da Chomsky ha studiato a fondo questo tipo di fenomeno. L'idea dei generativisti è che un sintagma come cosa sia "interpretato" in una posizione di base (dopo il verbo) ma che sia pronunciato in prima posizione dopo essere stato "mosso" (spostato dalla sua posizione d'origine). L'idea è che la frase contenga due copie dello stesso elemento. La presenza di una copia nella posizione di base dell'elemento mosso viene (di solito) rappresentata col simbolo (che sta per traccia).
- Cosa ha detto Gianni che Pietro crede che Mario abbia comprato t?
- Cosa ha detto Gianni che Pietro crede che Luisa pensi che Mario abbia comprato t?
Tipi di frasi indipendenti
Le relazioni di una frase dipendente con la sua frase principale possono essere di natura molto varia. Distinguiamo
innanzitutto tra frasi argomentali e frasi circostanziali. La differenza tra queste due categorie è esattamente la stessa che c'è (fra sintagmi) tra argomenti e aggiunti (circostanziali), cioè: le frasi argomentali sono argomenti selezionati da un verbo nella frase principale, mentre le frasi circostanziali sono "un di più" che serve ad aggiungere informazioni. Frasi argomentali: Oggettive: L'esempio più chiaro di frasi argomentali sono le frasi oggettive, che sono anche dette completive. Queste frasi sono il complemento oggetto dire di verbi come "Gianni crede che Paolo abbia mentito". Anche alcuni nomi possono avere frasi oggettive come argomenti: "Il fatto che Paolo abbia mentito stupisce tutti". Soggettive: Un altro tipo di frase argomentale è quella soggettiva, una frase subordinata può infatti essere il soggetto di una frase principale: "Che la Terra giri intorno al Sole è noto".da molto tempo”.Interrogative indirette: L’ultimo tipo di frasi argomentaliè meno intuitivo, si tratta delle frasi interrogative indirette. Alcuni verbi, infatti possono introdurre delle frasi interrogative subordinate: “Gianni non sa chi partirà domani”. Queste frasi hanno natura di argomento, non di aggiunto, come si ved