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CONTESTO

La decontestualizzazione di un fatto o di un fenomeno ha come conseguenza inevitabile la

manipolazione di una notizia

Minori – Carta di Treviso

Carta di Treviso (allegata a Testo unico)

●​ Tutela riservatezza dei minori perché rappresentazione dei fatti della loro vita può

arrecare danno alla loro personalità

●​ Non pubblicare foto né nome di minori implicati in fatti di cronaca (non “positivi”), o malati

feriti o svantaggiati 39

●​ Eccezioni: rapimento (tenuto conto del parere dei genitori)

I giornalisti devono evitare di pubblicare qualsiasi elemento che possa portare a identificare un

minore coinvolto in procedimenti giudiziari, sia esso un dato (generalità dei genitori, indirizzo di

casa, scuola, ecc.) sia esso una fotografia o un filmato. Analogo comportamento deve essere

osservato per episodi di pedofilia e abusi di ogni genere. Nei casi di separazione dei genitori

con figli minorenni, di adozioni o di affidamento, il giornalista è tenuto a non enfatizzare o

spettacolarizzare la rappresentazione dei fatti; inoltre deve garantire anche in questi casi

l’anonimato dei minori coinvolti. Il minore non va intervistato o impegnato in trasmissioni

televisive o radiofoniche che possano lederne la dignità o turbare il suo equilibrio psicologico, e

ciò a prescindere dall’eventuale consenso dei genitori.

es: non si può mettere la foto del culo della figlia 15enne di ilary blasi in copertina

Soggetti deboli – Carta di Perugia

Soggetti deboli (già Carta di Perugia, inglobata in Testo unico)

●​ Rispetto dignità malati e disabili

●​ No sensazionalismo su argomenti scientifici

●​ Notizie sanitarie solo verificate da autorevoli fonti scientifiche

●​ Non citare nome commerciale di farmaci in contesto che favorisce consumo, fornire

notizie tempestive su ritiro farmaci dal commercio

Stranieri – Carta di Roma

Stranieri. Deontologia (già Carta di Roma, il cui Glossario è allegato al Testo unico)

●​ Evitare la diffusione di informazioni imprecise, sommarie o distorte riguardo a richiedenti

asilo, rifugiati, vittime della tratta e migranti

●​ Tutela l’identità e l’immagine, non consentendo l’identificazione della persona, dei

richiedenti asilo, dei rifugiati, delle vittime della tratta e dei migranti che accettano di

esporsi ai media

Cronaca giudiziaria

●​ Diritto di presunzione di non colpevolezza, rilievo a notizie di assoluzione

●​ Massima cautela in diffusione nomi e foto persone incriminate per reati minori o

condannate a pene lievissime

●​ Non citare, parlando di atti giudiziari o di indagine, persone il cui ruolo non è essenziale

per la comprensione dei fatti

●​ Tv: rispettare il principio del contraddittorio delle tesi, pari opportunità nel confronto

dialettico tra i soggetti che le sostengono garantendo il principio di buona fede e

continenza nella ricostruzione dei fatti

●​ Far risultare chiare le differenze fra documentazione e rappresentazione; cronaca e

commento; indagato, imputato e condannato; pubblico ministero e giudice; accusa e

difesa; provvedimenti definitivi e non

●​ Divieto di divulgare

●​ atti processuali coperti dal segreto investigativo

●​ Generalità di minori testimoni o la loro immagine

●​ Immagine di persone private della libertà personale fotografate o riprese con le manette

ai polsi, salvo il loro consenso

Enzo Tortora

Rettifica e rispetto delle fonti

Rettificare con tempestività e appropriato rilievo, le informazioni che dopo la loro diffusione si

siano rivelate inesatte o errate 40

●​ Non dare notizia di accuse che possano danneggiare la reputazione e la dignità di una

persona senza garantire opportunità di replica. Nel caso in cui ciò si riveli impossibile,

informare il pubblico

●​ Verificare, prima di pubblicare la notizia di un avviso di garanzia che ne sia a conoscenza

l’interessato. Se non fosse possibile informare il pubblico

●​ Controllare le informazioni ottenute per accertarne l’attendibilità

●​ Rispettare il segreto professionale e darne notizia se fonti fiduciarie; in tutti gli altri casi

vanno citate

Informazione ha trasformato l’arresto in uno spettacolo

Commenti sui pezzi

!!!! in un articolo il giornalista non c’è mai

!!!!! la fonte va citata

metti i dati nei titoli, sono più forti che le cose generaliste

metti i dati in alto

Ci sono sempre meno edicole

fenomeno a venezia in cui LV comprato edicole per fare delle esposizioni temporanee

Come si paga il giornalismo tradizionale?

●​ Il lettore paga per avere informazioni

●​ L’inserzionista paga per l’attenzione del lettore (adv, eventi)

post: modello per cui persone decidono di sostenerlo in quanto non è solo un giornale ma una

visione di vita, informazione lenta…

Il rapporto con l’inserzionista

Intermediazione con concessionaria pubblicitaria:

-​ interna es: rai pubblicità

-​ esterna: alessandro manzoni e c.

A gestire il rapporto con gli inserzionisti pubblicitari è la concessionaria pubblicitaria, società

cui viene demandato il rapporto con gli inserzionisti.

Può essere una società differente dall’editore e raccogliere advertising per più media.

La pubblicità viene gestita in modo separato per garantire l’indipendenza dei giornalisti dagli

inserzionisti.

Forme di adv print: (stampa tradizionale)

●​ Tabellare

●​ Tabellare autopromozionale (invenduto)

●​ Pubbliredazionali/advertorial

●​ Progetti special

-​ > ultimi due anche nell’online

In italia ci si aggrappa al venduto e all’adv

nel timone queste pubblicità sono le tabellari. Sono l’adv come te lo aspetti

-​ commerciale: è legata a terzi 41

-​ autopromozionale: riempitivo e promuove la testata, solitamente perchè non hanno

comprato inserzione

Il pubbliredazionale

ll pubbliredazionale, o articolo pubbliredazionale, è un’informazione pubblicitaria impaginata e

redatta in maniera simile ad un normale articolo di giornale. Data la possibilità di confusione tra

un normale articolo ed il pubbliredazionale, la legge prevede che venga dichiarato

esplicitamente come pubblicità, attraverso l'apposizione, sopra il titolo, della scritta

"informazione pubblicitaria".

-> costruiti perché si differenziano dagli articoli veri e propri

-> «Evidente differenza»

Per rendere evidente la presenza di un messaggio pubblicitario è necessario:

●​ per la carta stampata un carattere di stampa, un’impaginazione, un format diverso da

quello utilizzato per i normali servizi informativi, nonché una dicitura che ne precisi i

contenuti

●​ per i servizi teletrasmessi è necessaria una sovrimpressione che indichi la natura

pubblicitaria e che sia presente per tutta la durata della trasmissione

●​ per i servizi radiotrasmessi, l'indicazione deve essere precisata all'inizio e alla fine di

ciascun servizio

c’è scritto inserzione pubblicitaria, ha un font diverso

Caso in cui è abbastanza riconoscibile

guarda slide: seconda molto meno riconoscibile

campioni d’impresa è pubblicitario

poi espedienti come nello speciale, non si capisce bene la differenza

in quello dopo l’unica dicitura è pubbliredazionale, non è facile capire

Commistioni improprie

Le manifestazioni di un qualche tipo di relazione tra inserzioni pubblicitarie e articoli redazionali

sui quotidiani italiani sono sempre più frequenti, e gli articoli sono spesso parte esplicita o

implicita di pacchetti venduti agli inserzionisti. Soprattutto nel caso delle campagne più estese e

durature, è frequente imbattersi a distanza di pochi giorni in articoli firmati che promuovono gli

stessi temi oggetto delle campagne. 42

Ci sono dei casi in cui la differenza tra pubblicità e contenuto giornalistico è sempre meno

evidente.

A investimenti rilevanti di un’azienda solitamente ci potrebbero essere un articolo/contenuto

giornalistico che rafforza l’inserzione pubblicitaria

Che cos’è questa pagina?

Non ci sono diciture, impaginazione e font sono quelle del corriere. Questa è una pagina di

contenuto giornalistico ma c’è un tema pubblicitaria. In altri giornali si chiamano focus, special->

costruiti con orecchio attento su investitore.

Questo è un esempio di progetto speciale. Si può fare perchè non è sottoposto ad

approvazione del committente, tutela il rispetto delle norme professionali.

Generalmente sono legate a mostre…

La pubblicità sulle testate online

La pubblicità sul sito si divide in tre macro-categorie:

●​ Advertising venduta dalla concessionaria (banner o altri formati) – Il giornale sa che

pubblicità pubblica .

●​ Display advertising: spazi concessi a una agenzia online (solitamente Google) che si

adatta ai gusti e alle ricerche dell’utente – Il giornale non sa quale pubblicità pubblica

esattamente

●​ Native advertising: ibrida contenuto e annuncio pubblicitario.

Il Native advertising (o pubblicità nativa) è una forma di pubblicità sul web che, per

generare interesse negli utenti, assume l'aspetto dei contenuti del sito sul quale è

ospitata. L'obiettivo è riprodurre l'esperienza-utente del contesto in cui è posizionata sia

nell'aspetto che nel contenuto. il Native Advertising è un metodo pubblicitario contestuale

che ibrida contenuti e annunci pubblicitari all'interno del contesto editoriale dove essi

vengono posizionati (sia dal punto di vista grafico sia dal punto di vista della linea

editoriale), indicando chiaramente chi è l'inserzionista che “sponsorizza” tale contenuto

-> c’è una mimetizzazione all’interno del contenuto

Professione giornalista

Circa 100mila

-​ professionisti 30% 43

-​ pubblicisti 70%

Quante testate registrate ci sono in Italia?

Le testate giornalistiche ufficialmente registrate (dato 2023) sono 6.664 e includono agenzie di

stampa, periodici, quotidiani, testate specializzate e tecniche, testate regionali, locali e

associative, siti di informazione on line. Si contano poi 382 televisioni e 375 emittenti

radiofoniche. Gli uffici stampa sono 5.520 in tutta Italia e coprono 80 differenti settori

merceologici.

Obbligatoria la registrazione, devo sapere chi posso raggiungere . Altrimenti stampa

clandestina.

NO autorizzazione-> altrimenti sarebbe una censura

Una fotografia dall’AgCom

L’Osservatorio sul Giornalismo dell’AGCOM (Autorità

Dettagli
A.A. 2024-2025
60 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher camilla.saccon di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Linguaggio giornalistico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Lanfranchi Giovanni-Battista.