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Il giovane, laureato in ingegneria informatica in Olanda e con un dottorato in computer grafica
tridimensionale, conobbe l’editore Grauso che interessato alle capacità innovative del giovane
tecnico gli propose un contratto di system manager all'Unione dove, come sappiamo, si stavano
effettuando dei cambiamenti tecnologici importanti in redazione con l'arrivo di nuovi computer e
sistemi integrati di ultima generazione per realizzare l'informatizzazione dell'intero giornale.
- La gestione iniziale di Video online: nei mesi successivi, l'arrivo del giornale online comportò
un'ampia campagna di marketing e promozione con la diffusione del dischetto di accesso ad
internet in omaggio a vari quotidiani e settimanali e l'offerta di accesso completamente gratuito
per alcuni mesi tramite il numero verde. Uno dei maggiori problemi nelle fasi iniziali fu la necessità
di dover stabilire le modalità di accesso a Video online: non venne presa subito una decisione
definitiva e l'accesso fu completamente gratuito per i giovani fino ai 18 anni, con l'esclusivo
pagamento per accedere ad alcuni servizi ausiliari. L'unica spesa certa era quella del collegamento
telefonico equivalente ad una telefonata urbana. Inizialmente, alla nascita dei sistemi multimediali
interattivi, ne esistevano di due tipi: il sistema multimediale offline (personal computer forniti di cd
rom non collegati in rete) e il sistema multimediale online (come servizio collegato ad uno o più
reti). Ci si aspettava una convivenza iniziale del giornale cartaceo ed elettronico, seguita da un
periodo difficile per la carta stampata perché si sapeva che non appena il giornale sarebbe stato
caricato online e quindi letto in modo più semplice da parte del lettore senza troppe difficoltà per
accedervi e con l'offerta di un maggior numero di informazioni di interesse per il lettore ad una
velocità maggiore avrebbe avuto più successo, considerando anche che contemporaneamente si
sarebbero sviluppati i personal computer sempre più semplici, piccoli e facile da trasportare. Con
l'uscita del servizio multimediale online, furono integrate alcune iniziative come ad esempio
trovare informazioni sui musei, itinerari turistici, hotel, agenzie di viaggio e altri.
- La presentazione ufficiale di Video online: fu così che il 3 dicembre del 1994 Grauso, in un
prestigioso hotel di Milano, presentò ufficialmente VOL ad una trentina di giornalisti in
rappresentanza di alcuni dei maggiori quotidiani periodici italiani e di alcune agenzie di stampa
straniere.
- Lo sviluppo di Video online: il 24 febbraio del 1995, seguendo l'esempio del quotidiano sardo,
decisero di entrare in internet anche Il Quotidiano e Il Manifesto, così come ai già approdati Il
Giorno e L'Unità, accessibili grazie a VOL. A Cagliari, intanto, si stava costruendo l'apparato tecnico
per il rafforzamento della rete telematica, il così chiamato “cervellone” del sistema era situato in
un apposito edificio nell'ala della palazzina di Viale Regina Elena, a poca distanza dalla redazione.
Esso fu collegato per necessità operativa al centro di calcolo del CRS4 ed era ormai completamente
autonomo. Le novità si susseguiranno nel tempo: il 16 marzo venne dato l'annuncio che il 7 aprile
sarebbe stato fatto un omaggio ai Nirvana su internet, in occasione del 1° anniversario della morte
di Kurt Cobain, leader del gruppo rock morto suicida. In questa occasione 12 grandi reti televisive
diffusero in tutto il mondo uno spettacolo del gruppo con filmati inediti e discussioni in tutto in
studio e contemporaneamente nel sito dove, tramite una finestra, gli utenti della rete potevano
interagire con domande e commenti sullo svolgimento del dibattito organizzato in lingue diverse
nelle varie televisioni nazionali. Nello stesso giorno arrivò nella sede il principe ed erede al trono
dello Stato africano del Katanga Luc Tshombe, che stava studiando un progetto telematico da
applicare nel suo paese, interessato agli esperimenti di VOL, in modo tale da cancellare nella sua
stessa terra il ritardo tecnologico che aveva rispetto all'Europa. Il 6 aprile del 1995 fu organizzato
un incontro nella sede di Video online tra coloro che avevano lavorato al progetto e un pubblico di
giornalisti per titoli, intellettuali e politici per illustrare il nuovo servizio. Il noto attore Luca
Barbareschi illustrò il progetto e il tour mondiale organizzato per portare tale servizio nelle
principali capitali mondiali. Ricordiamo anche la sede di Malta e di Tirana (capitale dell’Albania
postcomunista) dove fu insediato il centro internazionale di traduzione di VOL, così come la
collaborazione con la Magistratura militare (per garantire strumenti d’indagine, gestione di una
grande mole di informazioni e dati riservati e delicati e scambio di informazioni e contati in tempo
reale e rapido a distanza) e con il Media Lab di Boston del prestigioso Mit (Massachusetts Institute
of Tecnology) diretto da Nicholas Negroponte grazie al quale iniziò un accordo con VOL per lo
studio e lo sviluppo delle intelligenze digitali ed elettroniche (interessato e colpito da VOL perché di
grafica molto simile a quelle americane). VOL aveva in totale 2 sedi in America, 1 in India, 1 in
Singapore, 1 a Tunisi, 1 a Malta e a Johannesburg (solo le più importanti ma ne ebbe tante altre in
tutto il mondo). VOL attivò anche un nuovo servizio che permetteva agli utenti, pagando un
minimo 50.000 lire annuali, di aprire immediatamente un proprio sito online per caricare foto,
video, testi, immagini e tanto altro, aggiornandoli e rendendoli consultabili e leggibili da tutto il
mondo e garantendo quindi anche la comunicazione tra più utenti. Nel 1995, Grauso firmò un
accordo con la Fulcrum Technologies che consentì agli utenti di navigare online e di utilizzare la sua
ricerca testuale, così come successivamente un altro progetto, ovvero diffondere Internet fra tutti
coloro che non avevano accesso alle tecnologie e mettere a disposizione del pubblico diversi
computer collegati ad Internet per essere utilizzati nella stessa piazza Costituzione a Cagliari, con
una postazione VOL, garantendo un approccio multimediale di studio e di lavoro, ma anche
privato. Questo fu chiamato VOLpoint. Nel primo mese promozionale l'accesso fu libero con il solo
vincolo di compilare una scheda con le proprie generalità, ma a partire dal nuovo anno l’idea fu
quella di far acquistare agli utenti una scheda magnetica da inserire nel computer e utilizzare come
una scheda telefonica. (Nel 1996 arriva la notizia che Telecom Italia ha ufficialmente comprato
l'Internet Service Provider italiano facendo nascere l’unità business Tin.it: Grauso vendette i servizi
online di VOL decidendo di rifocalizzarsi sull’editoria ma anche perché in realtà i suoi fondi erano
finiti e non sufficienti e all'altezza dell'impressionante velocità dello sviluppo del web e del
mercato). Un nuovo progetto ideato nel 1995 fu quello di portare internet gratis a tutti gli istituti
scolastici privati e pubblici che avessero chiesto a VOL l’accesso gratuito ad internet tramite un
abbonamento omaggio che consentiva agli istituti di più sensibili dal punto di vista burocratico ed
economico di ricevere aiuto.
- Gli obiettivi di Video online: l'obiettivo era quello di porsi come tramite privilegiato fra l'Europa e
il resto del mondo, ma anche raggiungere uno scopo importante, ovvero portare la Sardegna ai
massimi livelli mondiali della telematica garantendole un posto importante nello scacchiere delle
nuove comunicazioni di massa. Alcuni dirigenti del gruppo, durante il tour, precisarono che gli
obiettivi online erano quelli di fornire servizi in tutte le lingue dei paesi in cui si estendeva la rete,
sviluppare programmi precisi, semplificare al massimo l'accesso e l’uso del mezzo.
- Il tour mondiale “Over the World”: il tour iniziò all'inizio del 1995 e fu realizzato e portato avanti
da Grauso e dal suo management. Esso ebbe l'obiettivo di promuovere VOL in tutto il mondo con
una grande e costosa e capillare operazione di marketing individuando nei singoli paesi possibili
partner, presentando agli addetti ai lavori e ai politici questo servizio in modo da creare una rete
capace di gestire e vendere il marchio su scala mondiale. La prima tappa si tenne alla grande Fiera
Internazionale dell'Informatica di Cannes, dove il suo stand fu in assoluto il più apprezzato e colui
che riscontrò maggiore successo; in seguito fu la volta del Congresso di Parigi in cui si notò la
differenza di approccio tra Compuserve, America online e VOL: mentre gli americani infatti avevano
sviluppato una rete chiusa in se stessa, VOL aveva costruito un'ipotesi completamente aperta che
consentiva ai suoi abbonati di entrare anche in altri servizi, avendo così a disposizione un'enorme
massa di informazioni; e infine fu la volta della Fiera Telematica a Silicon Valley, in California.
Questo tour, preceduto da una grande campagna pubblicitaria, avvenne in città dove Video online
aveva sistemato il proprio server, un proprio centro elettronico ed una propria rete telematica.
Esso fu gestito da un'azienda collegata al gruppo per quanto riguarda l'aspetto logistico; dai suoi
tecnici per quanto riguarda l’aspetto tecnico e dai consulenti del Grauso Publishing Group e dal
management per quanto riguarda la supervisione. Il giorno dopo l'Unione, al convegno organizzato
a Parigi dalla International Federation of Newspapers Publisher, ricevette il suo primo grande
riconoscimento internazionale insieme ad America online e Compuserve. Ricordiamo la
Convention Internazionale organizzata a Cagliari nella sede dell’Unione a cui parteciparono
manager e diplomatici di 26 stati che ebbero obiettivo di fare il punto su quanto era stato creato e
presentare le nuove proposte come ad esempio porre le basi per un progetto di eccezionale
innovazione tecnologica ancora in sperimentazione: la creazione del “digital paper” che in un
futuro non troppo lontano avrebbe potuto eliminare i problemi del cartaceo e far trasmettere da
un computer ad un foglio di carta i dati; alla Convention partecipò anche a Renato Soru, che
sarebbe diventato poi il fondatore del gruppo Tiscali. Egli iniziò ad interessarsi al settore delle
comunicazioni multimediali e dopo essere entrato in contatto col gruppo Grauso decise di affidare
il suo iniziale lavoro e passione del settore immobiliare ad altri soci, lanciandosi nel settore
multimediale e comprando VOL.
- La pubblicità fu fondamentale: le nuove esigenze di mercato interessavano direttamente anche
altri elementi del giornale elettronico come ad esempio la pubblicità che doveva cambiare in
relazione alle nuove opportunità interattive. I messaggi pubblicitari, infatti, dovevano essere
accattivanti (dé