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Per quanto riguarda le la prima è la più importante, instaura un rapporto. Può essere
domande tecniche,
aperta o chiusa. Ci sono inoltre le per ottenere spiegazioni o chiarimenti, e
domande scomode a cui non è necessaria la risposta.
Esistono varie tipologie di intervista:
• a stringere: ossia da domande aperte a chiuse;
• ad allargare: opposto,
• a schema libero: è un’intervista improvvisata priva di uno schema piani cato. (Talkshow)
Le modalità d’intervista possono essere: faccia a faccia, al telefono, via mail, registrata.
stesura
Per la dell’intervista sono importanti dei tecnicismi: presentazione dell’intervistato,
presentazione dell’argomento, attacco immediato.
In sintesi, bisogna avere un’idea chiara sull’argomento. Avere un focus sull’obbiettivo nale e
scrivere una scaletta ben precisa. Quesiti brevi ma e caci che diano risposte e caci. Saper
sintetizzare l’intervista senza perdere parti importanti.
verità,
Per quanto riguarda la non è sempre diretta a individuare colpe o responsabilità, spesso
“verità sostanziale dei fatti”
da solo indicazioni. Per questo esiste la ossia la verità che emerge
dall’analisi dei fatti, non è verità assoluta. Verità è anche trasparenza, ci deve essere
corrispondenza tra i fatti accaduti e la loro rappresentazione. Il giornalista deve veri care la fonte
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e citarla, ma tacere nel momento in cui la fonte rischia il proprio ruolo professionale o la propria
segreto professionale
incolumità. Il vale per i giornalisti professionisti e non per i pubblicisti. Il
giornalista deve rivelare la fonte quando diventa punto fondamentale per un’indagine.
“verità putativa”
È stata introdotta la ossia un concetto giuridico che attribuisce rilevanza alla
buona fede del giornalista, il quale crede che la notizia di usa sia corretta. È la dimostrazione
dell’errore.
dell’involontarietà Ma non può essere riconosciuta quando i fatti divulgati sono stati
appresi da altri mezzi di informazione.
Le fonti possono essere:
• Dirette/Primarie: Il giornalista racconta in prima persona, era presente o un testimone oculare
• Indirette/Secondarie: Soggetto venuto a conoscenza del fatto
• U ciale: Organi statali tre grandi rivoluzioni: la stampa, la radio-
La storia del giornalismo è caratterizzata da
televisione e il web.
stampa
La ha rappresentato un grande cambiamento, grazie all’invenzione dei caratteri mobili di
Gutenberg. Questo ha permesso di moltiplicare la di usione dell’informazione e ha favorito
radio-tv,
l’alfabetizzazione di massa. Successivamente, con l’avvento della la comunicazione ha
subito un’accelerazione: i tempi di trasmissione delle notizie si sono ridotti e l’uso delle immagini
web
ha reso l’informazione più diretta e coinvolgente. In ne, il ha portato la comunicazione a un
livello globale, rendendola accessibile praticamente istantanea.
Con l’invenzione della stampa, si è passati dai primi fogli, che trattavano notizie belliche e
commerciali, a giornali veri e propri. Questi erano inizialmente limitati a poche pagine e a una
tiratura ridotta, ma col tempo hanno acquisito periodicità e contenuti più vari, includendo
argomenti culturali e sociali. In Italia, i primi giornali erano sottoposti a un forte controllo politico.
Ad esempio “il privilegio del principe” che consentiva al sovrano di autorizzare o revocare la
pubblicazione di qualsiasi opera scritta.
Un momento importante per il giornalismo è stato rappresentato dalla rivoluzione francese,
durante la quale è stat a ermata la libertà di stampa. In quel periodo, si è sempli cato il
linguaggio giornslistico per raggiungere un pubblico più ampio, e sono nati i primi giornali dedicati
alle donne.
Il processo tecnologico ha avuto un ruolo fondamentale nel giornalismo. L’introduzione della
macchina da stampa a vapore, telegrafo e telefono per facilitare la produzione e trasmissione
delle notizie. Anche la pubblicità per il sostegno economico delle testate.
In Italia, i giornali più importanti hanno iniziato ad emergere con contenuti diversi cati, dalla
cronaca alle pagine culturali. La gura del giornalista è diventata centrale, insieme a quella del
direttore e dei redattori. Col tempo, si è a ermata l’idea del giornalismo come “quarto potere”,
strumento per vigilare sugli altri poteri.
Oggi il giornalismo ha raggiunto un’evoluzione che lo vede al centro della comunicazione globale,
con il web che domina come mezzo principale per di ondere informazioni.
Per quanto riguarda fascismo e censure, Mussolini era un politico ma fu anche il direttore del
periodico “Avanti” e successivamente del giornale “Popolo d’Italia” in cui promuove l’intervento
della guerra. Dopo il delitto Matteotti iniziano dei tentativi per limitare la libertà di stampa.
Mussolini in un documento pre ssò alcune regole tra cui, scrivere in maniera sintetica, stile
telegra co e dinamico. Durante il fascismo lo sviluppo dell’informazione subisce uno stop, in
quanto viene esercitato un controllo su tutte le forme di comunicazione. La censura era usata per
controllare l’immagine pubblica del regime ed eventuali cancellazioni per i contenuti che ne
andavano contro.
censura
La è l’azione attraverso cui l’autorità interviene sul singolo prodotto giornalistico, per
bloccarlo o per cancellarne alcune parti. C’è anche la censura preventiva, quando viene bloccata
la produzione di un contenuto a priori.
testo unico
Il è stato approvato il 21 gennaio 2016, ed è l’insieme di tutte le carte, testi singoli
carta
che vengono con uiti all’interno di esso. La è un corpus di regole deontologiche dell’attività
giornalistica.
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Il documento si apre con il riferimento alle basi giuridiche fondamentali della professione
art 21 della cost. E art 2 della legge 69:
giornalistica: la libertà di informazione e di critica è un
diritto insopprimibile e un dovere inderogabile del giornalista. Il dovere del giornalista è informare
così da dare il diritto all’opinione pubblica di essere informata.
Il testo è suddiviso in due capitoli: uno dedicato ai principi e l’altro ai doveri, la seconda parte è
divisa in 7 paragra :
Responsabilità del giornalista:
1. Il giornalista deve evitare discriminazioni di ogni genere.
Riguardo alla privacy deve rispettare il diritto alla riservatezza evitando di pubblicare
informazioni personali. Per le vittime di violenza sessuale, non bisogna mai pubblicare i nomi
di chi ha subito le violenze ne fornirne particolari. Nei casi di femminicidio è necessario evitare
stereotipi o immagini lesive e avere un linguaggio rispettoso. Il giornalista non deve omettere
fatti, dichiarazioni o dettagli essenziali alla completa ricostruzione di un avvenimento.
Obbligo di retti ca e replica:
2. La retti ca è un diritto inviolabile del cittadino in caso di notizie
errate, inesatte o lesive alla personalità altrui. La carta introduce anche il diritto di replica in
presenza di accuse che possono danneggiare la reputazione del protagonista.
Presunzione d’innocenza:
3. L’indagato o imputato è presunto innocente no a condanna
de nitiva. C’è di erenza tra indagato, colui che è sottoposto a indagine e imputato, colui che
è stato rinviato a giudizio poiché ha elementi di colpevolezza.
Le fonti:
4. Giornalista deve sempre veri care le fonti, controllando l’origine delle sue
informazioni. La carta sancisce anche il segreto professionale che non è mai totale, il giudice
può chiedere di rivelare la fonte se serve per un’indagine.
Informazione e pubblicità:
5. Devono essere distinte. Nella stampa il messaggio pubblicitario
deve avere un font di erente, nella televisione deve essere detto.
Minori e soggetti deboli:
6. Se il minore è protagonista, vittima o testimone, è vietato
di onderne il nome o particolari per l’identi cazione.
Primo articolo: Il giornalista deve difendere il diritto all’informazione e la libertà di opinione di
ogni persona. Ricerca raccoglie ed elabora i fatti con la maggior accuratezza possibile secondo la
verità sostanziale dei fatti.
Accetta indicazioni e direttive solo dalle gerarchie redazionali.
Non aderisce ad associazioni segrete, né accetta privilegi.
Rispetta il prestigio e il decoro dell’ordine.
Terzo articolo: Tratta dell’identità personale e del diritto all’oblio, che acquisisce maggiore
rilevanza con l’introduzione del web. Il giornalista considera che il reinserimento sociale sia un
passaggio complesso e utilizza un lessico appropriato sia in caso di detenzione che altre misure.
Tutela il condannato e non lo identi ca solo per il reato commesso.
Art.5 bis: Nei casi di femminicidio, molestie, violenze e fatti di cronaca, deve evitare stereotipi e
utilizzo di immagini lesive.
Art.6 - carta di Perugia: Rispetta i diritti e la dignità di persone malate, disabili
Di onde notizie sanitarie solo se veri cate dalle autorità scienti che
Non cita nome di farmaci e prodotti in contesti che ne possa favorirne il consumo.
Art.8 - cronaca giudiziaria e processi in tv: Giornalista rispetta il diritto alla presunzione di non
colpevolezza. In tv si tiene in considerazione anche il contraddittorio, non si inviano solo
personaggi con tesi accusatorie.
Art.9 - doveri di retti ca: Il giornalista retti ca tempestivamente le informazioni che dopo la loro
di usione si sono rilevate inesatte. Non da notizia di accuse che possono danneggiare la
reputazione di una persona senza diritto di replica. Rispetta il segreto professionale. Non omette
dettagli fondamentali.
Art.10 - pubblicità e sondaggi: Il giornalista assicura ai cittadini il diritto di ricevere
un’informazione corretta. Non presta il nome o l’immagine per iniziative pubblicitarie.
Art.12 - informazione sportiva: Non divulga contenuti con azioni ed espressioni violente e
aggressive
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Art.14 - U cio Stampa: L’u cio stampa separa il proprio compito da quello di altri soggetti che
lavorano nella comunicazione.
Per il diritto all’oblio si intende il diritto di pretendere, da parte di un soggetto, che il suo passato
non venga riesumato e riprodotto nel presente. Non è legittimo di ondere informazioni relative a
condanne ricevute o comunque altri dati sensibili, salvo che si tratti di particolari r