Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
SITUAZIONE COMUNICATIVA
Contesto spazio-temporale, utile a definire la funzione del testo. Nei testi orali spesso
è definita a livello formale indirettamente, con la deisse spaziale (hier) e temporale
(jetzt).
FUNZIONE DEL TESTO E INTENZIONE DELL’AUTORE
Funzione (informazione, appello, obbligazione, contatto, dichiarazione) connessa con
intenzione comunicativa dell’emittente e resa dagli indicatori di funzione:
- Espliciti mittente esprime direttamente la funzione e i propri intenti,
documenti con funzione dichiarativa (testamento)
- Ambigui non coincidono con la principale funzione del testo ma ne segnalano
un’altra, un testo giornalistico sembra informativo ma è anche persuasivo
testi plurifunzionali
- Devianti significato trasmesso esplicitamente è l’opposto della vera
intenzione del testo antifrasi (ironia)
- Indiretti/modali autore esprime la sua opinione sulla veridicità del contenuto
testuale (certezza, incertezza, scetticismo)
- Contestuali funzione determinata in rapporto al contesto (cartelli stradali)
- Intertestuali funzione si realizza in rapporto con altri testi precedenti
(citazioni, parodie)
- Strutturali esplicitano la struttura (inizio, fine, ecc)
Struttura superficiale determinata da elementi riconoscibili alla vista layout,
materiale grafico o iconografico, punteggiatura, stile del carattere. Testi orali
caratteristiche fonestiche e prosodiche (ritmo, pause, rime) ma anche gesti, linguaggio
del corpo.
LAYOUT
Aspetto materiale, lunghezza, disposizione del testo. Nei grandi generi letterari (lirico,
drammatico, narrativo) si riconosce subito il genere di appartenenza, criteri formali
evidenti:
- Lirico strofe e versi
- Drammatico forma dialogica
- Narrativo prosa, divisione in capoversi
MATERIALE GRAFICO
Foto articolo di giornale, pubblicità, ricetta
Grafici scientifico, articolo di giornale
Si può intuire il genere del testo. Tra testo e immagine c’è reciprocità:
- Complementare ripete il contenuto del testo
- Descrittiva illustra concretamente il contenuto informativo del testo
- Costitutiva il testo ha un ruolo minore, non è sempre necessario per la
comprensione
- Integrativa non sono collegati, l’immagine fa produrre al lettore ipotesi sul
contenuto
PUNTEGGIATURA
Suddivide il testo in frasi o rende tonalità del parlato. Solitamente usata secondo
norme descritte dai codici. I testi letterari possono usare la punteggiatura in modo
deviante perché serve alla trasmissione del messaggio.
STILE DEL CARATTERE
Tipo di carattere, grandezza, stile. L’alternanza di carattere può servire a definire la
tematica del testo e trasmettere un profilo informativo particolare. Nei testi letterari
spesso viene marcata solo una parola (corsivo) per destare attenzione.
Struttura interna struttura tematica + struttura grammaticale
Struttura tematica relazioni tra il contenuto delle singole frasi del testo e le
informazioni trasmesse dal testo in relazione ad uno o più oggetti della realtà.
Indagine delle informazioni su cose, persone, eventi Kern des Inhalts (contenuto del
testo), thematische Gliederung (progressione tematica), thematische Entfaltung
(sviluppo tematico), Implizites im Text (contenuto implicito).
NUCLEO DEL CONTENUTO
Tema del testo, esplicitato in una parte di testo (titolo, es. Michael Kohlhaas).
PROGRESSIONE TEMATICA
Informazioni delle singole parti di testo tema centrale e temi parziali (Teilthemen). Il
significato si crea sommando tema (informazioni note, spesso il soggetto) con rema
(non noto).
Il collegamento delle parti a livello di coesione è segnalato da connettori e catene
pronominali.
SVILUPPO TEMATICO
Strategie di strutturazione che variano in base alle tipologie testuali.
):
Brinker, 4 modelli di strutturazione (Vertextungsstrategien
1) Sviluppo descrittivo (deskriptive Themenentfaltung) rappresentazione e
dichiarazioni relative ad un tema, illustra aspetti della sua realtà (spazio e
tempo) il tema è un evento, un essere vivente o un oggetto. Testi
informativi come la notizia, relazione, voce di dizionario. Testi
istruttivi/normativi come la ricetta, le istruzioni, il testo di legge e il
contratto. Connettori copulativi (und, oder), assenza di connessione
esplicita,verbi al presente, attributi che descrivono la realtà del tema.
Fondamentale la coerenza spaziale.
2) Sviluppo esplicativo (explikative Themenentfaltung) nessi di relazione
causa-effetto tra eventi e circostanze. Generi scientifici e divulgativi, libro
didattico o testo scientifico per specialisti. Connettori condizionali e causali,
costruzioni nominali.
3) Sviluppo argomentativo (argumentative Themenentfaltung) il tema è
un’ipotesi e viene sostenuto con argomenti per convincere il lettore. Testi
con funzione appellativa, testi normativi, come sentenze, o informativi, come
recensioni e lavori scientifici. Connettori condizionali e causali, fondamentale
la coerenza causale.
4) Sviluppo narrativo (narrative Themenentfaltung) il tema è un’esperienza
umana ricostruita in successione temporale. Strutture che indicano lo spazio
e il tempo della vicenda, uso del preterito, connettori che esprimono
temporalità. Fondamentale la coerenza temporale.
CONTENUTO IMPLICITO
Informazioni non espressamente formulate, il lettore può arrivarci grazie alle proprie
conoscenze previe o la propria capacità logica. Importante nelle figure retoriche.
Tradizione letteraria topoi, una rappresentazione del contesto culturale di
riferimento tramandata nella tradizione, ricorso al proprio bagaglio di conoscenze (es.
locus amoenus).
Struttura grammaticale fenomeni stilistici al livello di parola, frase e testo.
Elementi marcati divergenti rispetto alla norma, usi non convenzionali. Importanti le
figure retoriche.
LESSICO
La marcatezza stilistica può realizzarsi per la frequenza di determinate classi di parole,
come Nominalstil (uso di nomi) o Verbalstil (uso di verbi). Possono essere privilegiate
parole con determinate caratteristiche. Stile nominale tipico dei testi di ambiti
settoriali.
In particolare riguardo alla scrittura scientifica, Harald Weinrich individua tre tesi:
- Lessico delimitato e privo di sinonimie
- Estraneo, caratterizzato da forestierismi, latinismi, grecismi, angilicismi
- Espansivo, in continua evoluzione
e tre veti:
- Ich-Verbot (oggettività) di dire io, la comunicazione specialistica
divieto
fotografa determinati eventi e dati di fatto, non ha funzione espressiva (lirica)
ma informativa e deve concentrarsi sull’oggetto, non sul mittente. Prima
persona poco usata, prevalgono forme passive.
- Erzӓhl-Verbot (attendibilità) divieto di narrare, si fotografano dati di fatto
- Metapher-Verbot (empiricità) divieto di utilizzare un linguaggio figurato
È tutto il contrario del testo letterario, dove il linguaggio è utilizzato in maniera
connotativa, significato non oggettivo e ci sono diverse interpetazioni, sfera
soggettiva/emotiva. La comunicazione specialistica deve avere un linguaggio chiaro e
oggettivo. Oggi è una concezione apparentemente superata.
Linguaggio figurato tre tipi di figure sinonimi, tropi, figure grammaticali (di una o
più parole)
1) Sinonimo procedimento per sostituzione che varia il messaggio
2) Tropo espressione che dal suo contenuto originario viene deviata a rivestire
un altro contenuto, sostituzione di espressioni proprie con altre di senso figurato
- Metafora: trasferimento di una formulazione da un campo semantico a un altro,
interpretazione del contenuto implicito per far funzionare il messaggio, anche
per mezzo di una citazione o allusione
- Sineddoche: sostituzione sulla base di rapporti quantitativi
- Sinestesia: trasferimento tra diversi domini sensoriali
- Litote: doppia negazione, da cui risulta un’attenuazione dell’affermazione (nicht
ohne tiefen Schmerz)
- Iperbole: formulazione eccessiva, esagerazione pubblicità e media
- Eufemismo: attenuare la negatività dell’espressione
Figure grammaticali deviazioni fonetiche e morfologiche, giochi di parole
(Wortspiele), utilizzati soprattutto nei discorsi politici
- Onomatopea: imitazione di suoni naturali, soprattutto nei testi letterari/lirici
- Accumulazione: accostamento ridondante di elementi per esprimere un
concetto unico
- Deviazione morfologica cambiamento delle categorie grammaticali delle
parole
Figure concernenti il significato contestualmente peculiare di parole:
- Figure di parola antonimia (parole semanticamente contrarie) e gradazione
(climax, disposizione di parole in ordine di intensità)
- Figure di pensiero ossimoro (accostamento di due significati opposti che
sembrano annullarsi), allusione (metafora enigmatica, riferimento implicito ad
una persona, cosa, azione, può essere anche intertestuale), simbolo (segno che
rimanda ad un’esperienza, fortemente ancorato alle convenzioni culturali, es. la
croce cristiana), allegoria (metafora continuata, rappresentazione
verbale/figurativa di un concetto, spesso come personificazione)
personificazione (prosopopea, variante dell’allegoria, attributi antropomorfici a
oggetti inanimati o animali).
SINTASSI
Analisi sintattica dei fenomeni di connessione delle frasi, intese come unità
linguistiche tipicamente composte da un verbo finito e i suoi costituenti.
Fenomeni sintattici alternanza di coordinate/subordinate, tipologia di secondarie,
occupazione dei campi sintattici, ordine dei costituenti
Divergenze dalla norma sintattica tradizionale:
- Figure retoriche sintattiche di parola asindeto (coordinazione senza
congiunzioni), ellissi (ommissione nella frase di elementi, tipico della lingua
parlata), epifrasi (aggiunta informativa ad un enunciato di per sé completo),
polisindeto (frequente ripetizione del connettivo in una serie)
- Figure retoriche sintattiche di pensiero antitesi (contrapposizione di concetti
espressa da parole e frasi), chiasmo (disposizione incrociata degli elementi di
due enunciati connessi), parallelismo (ripetizione di una struttura sintattica con
varianti lessicali), reticenza (interruzione della frase per motivi enfatici o
scaramantici), parentesi (inciso, isolato dal tema centrale anche tramite segni
tipografici)
Il testo
Fenomeni di coesione che si realizzano oltre i confini della frase:
1) Ricorrenza: si rinvia ad un’entità nota del testo (r