Estratto del documento

MARMORINO

Strato di finitura a base di calce e polvere di marmo

Esistono anche finti marmorini a base di calce e inerti di colore bianco (quarzo, calcite macinata..) o

con staterelli di sola calce (spessore massimo 1mm circa).

STUCCO LUCIDO

INFRASCATURA (linee in altorilievo, como las lineas que deja una brocha de pintura)

INTONACI CON ELEMENTI A RILIEVO E/O STUCCHI

TECNICHE TRADIZIONALI DI COLORITURA MURARIA A SECCO

Tinte a calce a base di latte di calce

Tinte a tempera con uso di collanti, ad es. proteine animali (chiara d’uovo, caseina del latte, colle

derivanti da pelli od ossa di animali) o vegetali ( per interni) - legante organico

Nel corso del 900 :

-tinte a silicati

-pitture a legante polimerico

-Legante organico

Tinta: coloritura eseguita con un prodotto coprente non filmogeno

Pittura: coloritura eseguita con un prodotto coprente filmogeno

FOTOGRAMMETRIA DIGITALE – METASHAPE

La fotogrammetria digitale automatica è una metodologia che permette di elaborare un modello

tridimensionale partendo da immagini bidimensionali.

Structure-from-motion (SfM): in questa fase viene ricostruita la geometria di presa delle fotografie e

elaborata la nuvola di punti densa, comunemente detta dense point cloud.

Per poter ricostruire la tridimensionalità di una scena è necessario ricostruire la posizione di scatto delle

singole fotografie, la cosiddetta geometria di presa, in modo tale da poter in seguito dedurre pre

triangolazione la posizione degli oggetti presenti in esse. Mentre la fotogrammetria tradizionale utilizza i

dati gps delle immagini o punti di controllo di coordinate note, la fotogrammetria automatica si basa

sull’individuazione di punti chiave ben riconoscibili in tre o più immagini, che serviranno per creare

corrispondenze tra le immagini e collegarle tra loro.

Mesh reconstruction: a partire da una nuvola di punto densa viene ricostruita una superficie continua

composta da poligoni i cui vertici sono punti della nuvola.

Fotogrammetria digitale

• Consiste nell’elaborazione del modello 3D partendo da immagini 2D

• Approccio multi-immagine

• Da un set di immagini digitali 2D (ottenute con una comune macchina fotografica o con un

smartphone), che vengono elaborate dal software, si estraggono dati tridimensionali

• Tecnica di elaborazione SfM, basata su algoritmi di computer vision, la SfM estrae i punti

notevoli delle singole foto, li incrocia, trovandone le coordinate nello spazio

• Per poter ricostruire la tridimensionalità di una scema è necessario ricostruire la posizione di

scatto delle singole fotografie, la cosiddetta geometria di presa

Passaggi

1. Aggiungere le fotografie

2. Controllare la qualità delle immagini e allineare le fotografie

3. Al termine dell’allineamento delle fotografie si ottiene la nuvola sparsa

4. Inserire i marker (rilievo topografico, laser scanner o longimetrico)

5. Maschere: identificare e selezionare una porzione dell’imagine che si vuole escludere dalle

successive fasi di processing.

6. Gradual selection

7. Generare una nuvola di punti densa

8. Generare una mesh

9. Generazione delle ortofoto

MURI E TECNICHE MURARIE

Parete: in una costruzione, insieme degli elementi disposti su un piano verticale che delimitano uno

spazio confinato e controllano il passaggio di luce, aria, calore, persone ( “una parete intonacata”, “una

parete di legno”, “una parete vetrata”…)

Muro: struttura a prevalente sviluppo longitudinale e verticale formata dalla sovrapposizione o

costipazione di uno o più materiali da costruzione ( “un muro in CA” , “un muro divisorio”, “un muro di

recinzione”…)

Muratura: una struttura composta di pietre naturali e/o artificiali (mattoni) legate, o no, da malta. Può

avere andamento verticale (“una parete in muratura” ma anche “un pilastro in muratura”), orizzontale (

“un cornicione in muratura”) o curvo ( “una volta in muratura”)

CARATTERI COSTRUTTIVI DEI MURI

In base ai materiali:

Muri in pietra

- Muri in mattoni

- Muri in pietra e mattoni (mista)

- Muri in pisè (argilla cruda)

- Muri in calcestruzzo

- Muri a intelaiatura lignea (legno-argilla , legno-laterizi)

-

In base alla presenza o assenza di legante:

Muri a secco

- Muri con malte di allettamento o con legante di argilla

-

A parità di materiale si distinguono per forma, lavorazione e dimensioni degli elementi costituenti e per

le loro diverse disposizione:

Materiali laterizi per fascia, per testa, per coltello, per costa, ecc./ in foglio, ad una testa, a

- due teste, a quattro teste

Il muro no è solo paramento:

per conoscere la tecnica muraria e giudicare la bontà costruttiva di una muratura occorre sapere come

sono disposti i materiali anche in sezione. Le soluzioni sono molteplici e dipendono da molti fattori :

Risorse disponibili

- Clima

- Esigenze (edifici di diverso tipo e dimensione)

- Ruolo (pareti perimetrali o divisorie, portanti o portate)

- Livello tecnologico

- Capacità delle maestranze (cultura materiale)

- Intenzione estetica

-

MURI IN CALCARE MARNOSO

Calcare marnoso (formazione del Monte Antola): roccia sedimentaria, composta di minerali molto

piccoli, poco porosa (con pori piccoli), con piani di isorientamento dei granuli che facilitano la

sfaldabilità, presenza di fatturazioni (litocasi, “peli”) con orientamenti diversi spesso cementate da

calcite. COPERTURE GENOVESI

Strutture lignee:

La capriata

- La pseudocapriata

- Tetti a due falde

- Coperture a 4 falde (villa musso piantelli)

- Piramide sommitale

-

MURO D’ATTICO

SOLAI LIGNEI GENOVESI

Dal punto di vista strutturale:

Solai a orditura semplice (travi o travetti in una sola direzione)

- Solai a doppia orditura (dotati di una o più travi maestre)

-

L’adozione delle diverse orditure può porsi in relazione a:

Dimensione e forma del vano

- Disponibilità del legname

- Spessore totale del solaio e forma del suo intradosso

- Esigenze di incatenamento dei muri perimetrali

-

Solaio a “vista” , Solai nascosti da controsoffiti piani o a volta

VOLTE GENOVESI

Volta in muratura

- Volte a scheletro ligneo (false volte, volte appese)

-

Forma: Volte a botte

- Volte a padiglione lunettato

- Volte a crociera

- Volte a ombrello

- Volte a stella

- Volte a vela

-

VOLTE IN MURATURA : MATERIALI

Mattoni

- Mattoni e pietra

- Pietra

-

LE CATENE

Catene intradossali

- Catene estradossali

- Catene perimetrali

-

Le catene metalliche hanno lo scopo di evitare il ribaltamento fuori piano delle pareti perimetrali ed

assicurare il comportamento scatolare dell'edificio in muratura in presenza dell'azione sismica.

ANALISI STRATIGRAFICA

Lettura e interpretazione della stratificazione (nel sottosuolo, in un edificio, in un serramento…)

1. Osservazioni

2. Scomposizione

3. Ricomposizione in sequenza

Individuazione delle u.s.

u.s. positive (muri, volte, intonaci, serramenti, ecc.)

osservazione di:

Materiali o elementi costruttivi e loro posa in opera

-

Riconoscimento di :

Continuità e discontinuità

-

u.s. negative (demolizioni, asportazioni, ecc.)

osservazioni e riconoscimento di:

Bordi di rottura

- Superfici che presentino segni di rottura

- Carattere di intenzionalità delle rotture

-

U.S. come frutto di “azioni” costruttive o distruttive intenzionali

MAPPATURE DELLE U.S. INDIVIDUALE

Perimetrazione

- Identificazione (numerazione progressiva)

- Annotazione delle osservazioni mediante apposita simbologia

-

Individuazione dei rapporti stratigrafici ( relazione fisica e, di conseguenza, anche temporale

intercorrente tra le u.s.) :

Anteriorità-posteriorità

- Contemporaneità

-

Confronti tra u.s. che non si toccano : uguaglianza

L’uguaglianza tra u.s. suggerisce che u.s. siano tra loro coeve (in quanto, pur essendo oggi visivamente

o fisicamente separate, sono considerate parti di una stessa unità di partenza)

Schematizzazione della sequenza costruttiva

Il diagramma di Harris (schema grafico di tutti i rapporti stratigrafici)

La “messa in fase”: correlazioni tra u.s.

Le correlazioni possono essere di diverso tipo o natura:

Correlazioni di tipo funzionale

- Correlazioni legate ad aspetti tecnici, ecc.

- DATAZIONE ASSOLUTA

Le datazioni indirette (basati su fonti indirette) si possono avvalete di:

Documenti d’archivio di varia natura (archivi pubblici e privati)

Resoconti di avvertimenti, descrizioni

Cartografia storica, vedute, ecc.

Fotografie ( tra cui le cartoline) : occorre datare la fotografia (ad es: autore, timbro postale, presenza

nella foto di soggetti databili)

Se non si parte da fonti primarie ma da successive elaborazioni, chiedersi sempre su quali fonti

(indirette e dirette) si basa l’autore, se si tratta di fonte indirette consultare, se possibile, gli originali.

DATARE L’EDIFICIO DIRETTAMENTE

Per confronto tipologico o stilistico

Problemi:

Restauri o ricostruzioni com’era dov’era

- Gli edifici non sono sempre unitari (stratificazioni, ma anche lunga durata delle costruzioni

- complesse)

Non tutto è databile stilisticamente

-

LE DATAZIONI “ARCHEOLOGICHE” ASSOLUTE

ANALISI DELLE TECNICHE MURARE

MENSIOCRONOLOGIA DEI MATTONI

POSSIBILITA’ DI DATAZIONE DELLE MALTE A GENOVA

LA CARATTERIZZAZIONE DEL LEGANTE E DEGLI ADDITIVI IDRAULICIZZANTI

LEGANTI

Calce aerea usata ininterrottamente

Calce idraulica usata essenzialmente nel XIX (1800) e XX (1900) secolo

Gesso usato diffusamente dopo la costruzione della ferrovia (metà XIX) secolo

Cemento usato dal XX secolo (1900)

ADDITIVI IDRAULICIZZANTI

Cocciopesto usato sempre

Pozzolana usata dalla fine del XVI secolo (1500)

Caolino usato dal medioevo

CARATTERIZZAZIONE DELLA SABBIA

Voltri: fine XV-inizi XX sec (1400-1900)

Sestri: fine XV-inizi XX sec (1400-1900)

Sampierdarena: metà XV-metà XIX sec (1400-1800)

Chiapella: XIV-XV sec (1300-1400)

Ripa: XI-XIV sec (1000-1300)

Marina: VIII-XII sec (700-1100)

Bisagno-Sturla: XIX-XX sec (1800-1900)

Quarto-Nervi: ----

Solo dopo la metà del 800, grazie alla costruzione della ferrovia, arriva a Gnova la sabbia prelevata lungo i

fiumi della Pianura Padana DEGRADO

Che cosa intendiamo quando parliamo di degrado?

Da un punto di vista generale:

Degrado: situazione rovinosa di abbandono, di incuria

Degradazione: abbassamento di livello, qualità, di grado

Da un punto di vista tecnico:

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Ingegneria civile e Architettura ICAR/19 Restauro

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher maria2116 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Laboratorio di restauro architettonico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof Boato Anna.
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