Estratto del documento

ESEMPIO DI FOCUS GROUP:

Il progetto è nato da un’istanza del Comune di Collevecchio per impostare un lavoro sul patrimonio

culturale locale. Questo ha portato alla stipulazione di una convenzione ufficiale di 3 anni tra il

Comune e l'Università di Roma Cred, Dipartimento di Studi Umanistici.

L'iniziativa intende sperimentare una nuova metodologia di ricerca che parta direttamente dalla

comunità, chiedendo cosa desiderano per la valorizzazione del proprio territorio e del patrimonio

culturale, evitando di basare il progetto unicamente sulle preferenze scientifiche dei ricercatori.

L'obiettivo principale è ricostruire un'identità di comunità e renderla nuovamente consapevole del

proprio patrimonio culturale.

Uno dei siti di interesse nel territorio comunale è il Castello di Graffignano, un insediamento che

risale probabilmente al X secolo (uno dei castra della zona). È stato chiarito che il termine castra in

questo contesto si riferisce a villaggi fortificati popolati, tipici del Basso Medioevo (X-XII secolo), e

non agli accampamenti militari romani (castrum). Le fonti storiche su Graffignano sono poche e

finora non sono state effettuate né scavi né ricerche territoriali.

Attività Svolte Fino ad Ora

Nel corso precedente è stato programmato un laboratorio partecipato con la comunità di Collevecchio.

In questa fase conoscitiva sono stati somministrati dei questionari per rilevare il patrimonio culturale,

sia materiale che immateriale, e comprendere la loro percezione del patrimonio stesso e la loro

intenzione a collaborare.

Risultati chiave emersi dai questionari:

• Assenza di giovani: È stata riscontrata una macroscopica assenza di giovani tra gli

intervistati, che avevano per lo più più di 65 anni. È necessario sviluppare strategie per attirare

un pubblico diverso.

• Patrimonio percepito: La maggior parte dei luoghi segnalati dalla comunità fa parte del

centro storico, in particolare i palazzi di epoca medievale e moderna. Il patrimonio

archeologico è risultato meno percepito.

• Interessi: Sono state ottenute informazioni su sagre, festività, giochi e coltivazioni tipiche.

• Attività Storiche: È emerso che Collevecchio era un tempo rinomata per le attività artigianali,

con presenza di falegnami e fabbriche, mentre le attività agricole erano considerate in minor

numero.

• Relazione con il Tevere: L'importanza strategica del territorio e del fiume Tevere come

risorsa idrica per la produzione, i trasporti e il commercio è stata confermata, con approdi

documentati fino all'epoca moderna quasi contemporanea.

Focus del Progetto: La popolazione ha scelto che il progetto si concentrasse sull'intero territorio

comunale di Collevecchio, piuttosto che solo sul sito di Graffignano. La Proloco è stata segnalata

come l'ente associativo più attivo e da tenere in considerazione per le attività future.

A seguito di questi dati, l'estate scorsa è stata presentata una Mappa di Comunità, uno strumento che

georeferenzia il patrimonio culturale materiale e immateriale così come percepito dalla comunità,

assecondando le loro esigenze identitarie.

L'incontro del 22 novembre avrà l'obiettivo di finalizzare la creazione di un prodotto grafico della

Mappa di Comunità e di iniziare a redigere un documento con le strategie di valorizzazione. I

partecipanti saranno divisi in due gruppi. L'incontro si terrà in un luogo chiuso in paese, a partire dalle

10:30 (e non dalle 9:00, orario ritenuto troppo mattiniero). È fondamentale ricordare la necessità di

far firmare le liberatorie per la documentazione fotografica.

Gruppo 1: Centro Storico di Collevecchio (Guidato da Matteo Pelargonio)

Questo gruppo si concentrerà sullo sviluppo di strategie di valorizzazione per il centro storico e sulla

grafica della Mappa di Comunità.

Le attività previste includono:

• Raccolta di documentazione fotografica e documentaria: Chiedere alla comunità foto storiche

per ricostruire la storia del luogo, con particolare attenzione a datazione, localizzazione,

identità delle persone nella foto e contesto storico-sociale.

• Identificazione dei luoghi chiave: Focalizzarsi sui luoghi di aggregazione, commercio e vita

quotidiana.

• Proposte turistiche: Chiedere alla comunità di proporre itinerari turistici che includano attività

culturali, culinarie e artigianali.

• Mappatura delle competenze: Censire i “testimoni di storia”, come ingegneri, architetti o

archeologi locali, per la riqualificazione dei luoghi.

Gruppo 2: Sito di Graffignano (Guidato da Rebecca Balestra)

Questo gruppo si occuperà del sito incastellato di Graffignano, che, sebbene sia in un'area esterna al

centro storico, è comunque di interesse per il Comune. Il sito è attualmente accessibile, ma non ha un

sentiero definito né indicazioni, ed è coperto dalla vegetazione.

Le attività previste includono:

• Censimento delle competenze e degli stakeholder: Identificare maestranze (grafici, falegnami,

tipografi) e potenziali finanziatori.

• Ideazione di un logo: Sviluppare un logo, magari condiviso, per Collevecchio e Graffignano.

• Creazione del sentiero: Individuazione del percorso più semplice per raggiungere il castello e

organizzare attività di disboscamento e pulizia superficiale.

• Sicurezza e Pulizia: Individuare i punti critici e programmare una messa in sicurezza e una

pulizia di base del sito.

• Pannelli e Segnaletica: Creare insieme alla comunità i contenuti per i pannelli illustrativi e la

segnaletica, usando anche foto d'archivio. Si è pensato anche all'uso di QR Code lungo il

percorso per fornire informazioni aggiuntive.

• Coinvolgimento dei giovani: Si cercheranno strategie per capire perché i giovani non

partecipano e come coinvolgerli, anche tramite attività con i bambini.

LEZIONE 11

Simulazione di Convegno

Il seminario è una componente del corso che consiste in una vera e propria simulazione di convegno.

• La presentazione sarà orale con l'ausilio di un PowerPoint.

• Il pubblico (il target del progetto) è costituito dai colleghi/dagli altri studenti del corso.

• La durata della presentazione è di circa 25 minuti, un range massimo dato per permettere agli

studenti di rilassarsi, anche se solitamente nei convegni si oscilla tra i 15 e i 25 minuti.

Il progetto deve essere un progetto di archeologia partecipata e pubblica che includa le comunità

locali e un pubblico. Il contesto può essere un sito o un territorio che lo studente desidera studiare per

la propria tesi, oppure può essere un progetto creato ad hoc. L'obiettivo fondamentale dell'esercizio è

imparare a essere creativi e a progettare idee innovative e appetibili, essenziale per ottenere

finanziamenti in futuro.

Il materiale da produrre per la presentazione orale include:

• Titolo e Acronimo: Il titolo deve essere accattivante e rappresentativo. L'acronimo, richiesto

per simulare la preparazione di bandi (es. bandi europei), deve rispecchiare la mission del

progetto.

• Abstract: Un esercizio di sintesi indispensabile. Solitamente, gli abstract sono di circa 300

parole, richiesti spesso per la sottomissione di articoli, paper per convegni o progetti di

dottorato. Deve essere conciso, scritto in terza persona, e dare la chiave per capire se il

progetto è interessante.

• Analisi:

• Value Stakeholder Analysis: L'analisi degli stakeholders (individuati nella Lezione 5) per

identificare i possibili attori coinvolti e i valori che possono mettere in campo. Gli

stakeholders possono essere divisi tra Insiders (es. Comune, Museo, Pro Loco) e Outsiders

(es. scuole, turisti, associazioni).

• Mappa di Partecipazione: Individuare i luoghi interessati dal progetto, utile per la diffusione

e disseminazione.

• Esercizi di Comunicazione/Grafica:

• Post per i Social: Scrivere un post usando un linguaggio divulgativo, diverso da quello

scientifico.

• Locandina: Predisporre una locandina per simulare la fase di disseminazione del progetto e

attrarre il pubblico.

Oltre alla presentazione orale (bozza o prova generale), gli studenti sono invitati a consegnare un

elaborato scritto prima dell'esame, dopo la conclusione del corso. La struttura richiesta per l'elaborato

segue la struttura base di un progetto (es. progetti di dottorato):

• Abstract.

• Stato dell'Arte: Descrive la situazione attuale e come il progetto intende darle un'evoluzione

o una progressione.

• Obiettivi.

• Metodologia: Come si intende svolgere il progetto, quali metodi e quali fonti utilizzare.

• Bibliografia: Può essere di carattere metodologico (citando i testi alla base della metodologia

partecipativa) o specifica del contesto territoriale.

Riguardo alla lunghezza, si consiglia un range di 8-10 pagine massimo (comprensive di bibliografia),

come avviene di solito per i progetti di dottorato. L'abilità a essere sintetici è premiata, poiché la

valutazione non si basa sulla quantità di testo.

Esempio Pratico: Il Progetto di X Y

Il progetto iniziale era focalizzato sulla valorizzazione del paesaggio rurale nel territorio di Nepi,

identificando tre siti incastellati in stato avanzato di degrado: Castello di Pontone Pesino, Isola

Conversina e Castel Porciano.

• Obiettivi Iniziali: Comprendere la consapevolezza della comunità riguardo ai siti e al

degrado.

• Attività Proposte: Incontri conoscitivi (con questionari per far scegliere alla comunità da

quale castello iniziare la valorizzazione); attività divise per target di età, come laboratori di

archio cleaning (pulizia) e la creazione di pannelli illustrativi.

• Strumenti Grafici: X ha mostrato esempi di locandine, post social (con uso di emoji per

attirare l'attenzione) e la mappa di partecipazione (che segnalava luoghi d'incontro come

Piazzale della Bottata).

• Stakeholders: Individuati Insiders (Comune di Nepi, Museo Civico Archeologico di Nepi,

Pro Loco) e Outsiders (Associazione Russa, Consiglio Giovani, scuole, cittadini e turisti).

X ha proposto il suo progetto al Museo Civico di Nepi per il suo tirocinio. Nonostante l'idea fosse

piaciuta, il progetto iniziale presentava problematiche legate alle tempistiche brevi e all'ubicazione

dei siti in aree private e degradate. Il progetto è stato quindi adattato alle esigenze del direttore del

museo, che miravano a:

• Migliorare la visibilità online.

• Far avvicinare i più giovani.

• Migliorare il rapporto con la comunità.

Azioni Concrete intrapre

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Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ANT/07 Archeologia classica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Crash_9009 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Archeologia pubblica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi Roma Tre o del prof Bernardi Martina.
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