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Tipi di volte in architettura

VOLTA A CROCIERA

Geometria di volta ottenuta dalla compenetrazione di due volte abotte, a differenza della quale non ha una sequenza di appoggi lineari con muri paralleli ma solo 4 appoggi = scarica su 4 punti. Archi perimetrali su appoggi puntiformi, 4 archi sul perimetro e 2 archi sulle diagonali (detti archi ogivali), 6 archi tutti a confluire sul vertice della campata. Non menzionata da Vitruvio perché diffusa dopo il I sec. d.C.

VOLTA A PADIGLIONE

Se interseco due botti e decido di non ritagliare i 4 archi perimetrali e lascio il muro continuo, seguendo il movimento degli archi ogivali e il raccordo, ottengo un padiglione, piano di imposta quadrato e scarica sul perimetro dei 4 muri. Appoggio perimetrale continuo. Piuttosto rara nell'architettura romana.

VOLTA A CUPOLA

Ottenuta mediante:

  1. Rotazione di un arco
  2. Giustapposizione di spicchi

Potevano essere impostate su perimetri:

  • Circolari e poligonali
  • Quadrati

Nel caso di perimetri di imposta quadrati, le volte potevano...

essereottenute impostate su• pietre triangolari, disposte orizzontalmente• trombe coniche• pennacchi sferici

Potevano essere:• a imposte continue= lungo tutta la circonferenza• Ad appoggi Puntuali = poggiano su muri che seguono tutta lacirconferenza• poggiano pennacchi ‘P’ definiti da archi di imposta e di scarico nei 4vertici.—> una cupola può sia poggiare sul muro o su 4 punti attraverso unamediazione di archi e pennacchi (usata in età tarda. es.cupola diSanta Sofia, più ordita rispetto al Pantheon)

Profilo utilizzato = a mezzasfera, profilo ideale per quanto complessoda realizzare= è una struttura che spinge di più rispetto ad altre

VOLTA SFERICA = CUPOLA EMISFERICA

VOLTA A CATINO= abbiamo 1/4 di sfera, posta sulle absidi, i murisemicircolari che vanno a dilatare lo spazio e devono essere coperti dacatini

Mausoleo di Gordio, 320 dC:

Cupola semisferica in calcestruzzo: sforzo e costo enorme

realizzando così l'arco o la volta desiderata. Questo permette di riutilizzare la centina per la costruzione di altre strutture. Le centine sono fondamentali per garantire la stabilità e la resistenza delle strutture ad arco o volta. Grazie alla loro presenza, è possibile realizzare costruzioni di grandi dimensioni senza dover utilizzare il calcestruzzo in modo continuo. Inoltre, le centine consentono di ottenere una forma precisa e regolare per l'arco o la volta, garantendo una distribuzione uniforme del peso e delle forze che agiscono sulla struttura. È importante sottolineare che le centine possono essere utilizzate sia per la costruzione di archi e volte in mattoni che in calcestruzzo. La scelta del materiale dipende dalle esigenze specifiche del progetto e dalle caratteristiche richieste per la struttura. In conclusione, le centine sono un elemento essenziale per la realizzazione di archi e volte, consentendo di ottenere strutture solide, stabili e di forma precisa.la centina viene recuperata e utilizzata nella successiva. Con una grande luce, aumenta la dimensione della centina. Quando gli spazi sono colossali, i romani non partivano da terra = si realizzava la struttura verticale degli appoggi fino alle imposte e da qui si iniziavano a disporre le centine, disposte su mensole che venivano appositamente lasciate nella struttura per future opere di manutenzione e consolidamento, le centine partono sopra i 30°. Centine utilizzate per realizzare: Acquedotto Pont-du-Gard, 15 dC: strutture lunghe prevalentemente ipogee che uscivano da terra solo quando e dove necessario (superare valli etc) struttura fatta di parti sovrapposte, in pietra da taglio per la parte visibile (cassero a perdere), interno in calcestruzzo, grandi blocchi squadrati. Arcate a conci paralleli per consentire lo spostamento delle grandi centine su mensole in fase costruttiva. Non c'è la necessità di legare fra loro i conci dell'opera quadrata, perché hanno il, e infine . Grandi archi aggettanti all'intradosso e acconci paralleli probabilmente eseguiti mediante centine mobili, quelli in sottosquadro furono appoggiati su archi già costruiti che di fatto ebbero la funzione di centine permanenti. Grande tempio voltato a pietra, realizzazione di costole a getto dalla superficie della volta, realizzati per primi e su questi posti gli archi sottosquadro (arretrati rispetto i precedenti). Grandi archi aggettanti all'intradosso e a conci paralleli. Forme e materiali diversi: lignee Centine a perdere: - Sesquipedali e bipedali: costituita da grandi laterizi - Tubi fittili: volti una su centina permanente costituita da tubuli in ceramica. Questa prassi ebbe diffusione nelle province povere di legname Volte in calcestruzzo: Realizzazione di luci maggiori: necessario realizzare centine lignee con tavolati. Interno: non solo opus

caementicium (stesura graduale di strati con icementa all'interno) ma vere e proprie strutture ad arco in laterizio, annegate all'interno del getto, legate una all'altra con mattoni che fanno da connettori fra arco e arco, tutto riempito di calcestruzzo. (Calcestruzzo armato con chi in laterizio)

Archi in laterizio: nervature necessarie a irrobustire la struttura e dirigere i pesi verso i settori ritenuti utili per essere caricati. (Riusciamo a coglierle ancora oggi negli intradossi delle costruzioni che costituivano le nervature all'interno della massa)

VOLTE A CASSETTONI—> stampo in positivo realizzato in terra cruda per un cassettone in opus caementicium. Maglia dei cassettoni è definita da strutture laterizie o mista che consolidano la volta laddove viene indebolita dal prelievo di materiale. <—Disporre sul tavolato una maglia reticolare fatta di laterizi a formare dei quadrati e disporvi mattoni crudi a dimensione decrescente, in modo da creare

lo stampo positivo del mattone. Gettato il calcestruzzo strato su strato, una volta consolidato si disarmava la struttura, si scava la terra cruda ottenendo il negativo del mattone. Necessità di fissare gli stampi in terra cruda, non capito dagli architetti rinascimentali.

VOLTE ALLEGGERITE

  1. Grandi alveoli determinati dall'inserimento di anfore laterizie. Bolla d'aria all'interno del calcestruzzo: annegando delle anfore capovolte nel calcestruzzo si creavano dei vuoti. (Capovolte non si riempivano di calcestruzzo in fase di posa) Nel periodo rinascimentale si cerca di ripristinare questa tecnica per la costruzione di volte prendendo ad esempio i resti architettonici.
  2. Intradosso a tubi fittili: disposizione dei tubi fittili ad anelli sovrapposti, parte cava e codole che finisce nella parte del tubo fittile contiguo, si costruisce un anello orizzontale sul quale viene disposto un anello un po' più piccolo, disposizione di anelli sempre più piccoli fino

A chiudere quello in alto, elementi leggeri, no disposizione radiale che crea spinte.

PANTHEON (cupola semisferica in calcestruzzo)

Una serie di archi eseguiti in laterizio e annegati all'interno della massa in calcestruzzo, consentono di ripartire il peso della grande volta a cupola, di livello in livello, sino ai piloni del tamburo.

Servono a scaricare i settori orizzontali della trabeazione in pietra, serie di sistemi che servono a rinforzare la costruzione ad evitare il cedimento delle parti più importanti.

La costruzione monolitica è tale nel momento in cui non si fessura, se si fessura diventa a più conci.

Si creano fessure secondo andamenti diagonali che trasformano da struttura non spingente a struttura spingente.

Grandi strutture monolitiche in modo da indirizzare i pesi dove volevano loro, costruivano a calcestruzzo, nel tentativo di mantenerle monolitiche il più possibile per evitare che diventassero spingenti.

ARCHITETTURA PALEOCRISTIANA E

BIZANTINA

Architettura che si sviluppa a partire dal IV sec.dC -> dopo la vittoria a Ponte Milvio su Massenzio nel 312 dC (in hoc signo vinces), Costantino fece erigere l'arco di Costantino e terminò la Basilica di Massenzio (da questo iniziata) dove fu collocata la colossale statua dell'imperatore (i resti sono oggi sul Campidoglio)

Nel 330 dC, fondò Costantinopoli, nuova capitale amministrativa e religiosa che presto divenne più influente di Roma. (Sede dell'impero romano d'Oriente)

Su letto di morte, nel 337 dC, Costantino venne battezzato, dopo aver consentito e incentivato la libera pratica di quella fede rivoluzionaria: il cristianesimo. <- Conversione al Cristianesimo = inizio età Paleocristiana.

BASILICA DI MASSENZIO, 306-312 DC - Roma

Prima opera dopo l'arco di Costantino.

Iniziata da Massenzio ma terminata dal suo successore Costantino. (Statua colossale nell'abside)

Basilica: ha funzione civile, sede del potere

giuridico dell'imperatore, arbitro supremo della giustizia (stava nell'abside come giudice supremo)

Diversa dalle basiliche precedenti: non più una struttura basata sullacostruzione e trabeazione-archi, ma è una grande costruzione rettangolare, con un'ampia navata libera coperta da tre volte a crociera, affiancata da 6 (3 per parti) ambiti laterali, collegati fra loro da aperture.

NOVITA': Ampio spazio libero non più coperto da capriate lignee o controsoffitto cassettonato, ma un grande spazio voltato da tre grandi crociere e 6 ambiti voltati a botte.

Cambiamento tecnica costruttiva: il sistema piedritto-arco ha lasciato il posto a grandi sistemi voltati realizzati in calcestruzzo (grande struttura monolitica) con una struttura statica basata sul contenimento delle spinte ai 4 appoggi delle crociere attuato attraverso contrafforti che raccolgono la spinta verso il basso delle crociere, collegati fra loro da volti a botte.

Spinta potenziale delle crociere,

Poiché nell'ottica latina la struttura, finché è monolitica, non spinge, fatta in modo che se dovesse spingere, si tratta di spinte contenute.

  • Interamente rivestita in marmi (opus sectile), con i sott'archi delle crociere che si aprivano verso l'esterno con ampie finestre termali (finestre a semicerchio con i due pilastri a dividere in tre)
  • Teste dei contrafforti: schermate da colonne isolate, 8 colonne monolitiche che schermavano, le quali non ricevevano la spinta delle crociere, la massa si scaricava sui setti dei contrafforti.

Giunto oggi circa 1/3, completamente scomparse le volte a crociera. Dimensioni imponenti.

Dettagli
A.A. 2021-2022
27 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/18 Storia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher francesca.rizzo5 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'architettura e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Togliani Carlo.