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PALAZZO STATI MACCARANI

Commissionata dal patrizio Cristoforo Stati. Parte basamentale: ispirazione Bramante (palazzo Caprini) Parte superiore: ispirazione di Raffaello (palazzo Alberini), con parte estratta di profili e cornici. Botteghe con mezzanino, piattabande, bugne rustiche, grandi conci, bugnato assente nella parte alta, ordine di lesene alternate Uso materiali che devono richiamare la pietra: bugnato non con caratteri di isodomia, ma è pseudo isodomo(formati diversi delle bugne), con parte superiore a simulare la pietra a simulare una facciata in travertino impiegato per le bugne e le cornici. Impianto planimetrico: non regolare= si interviene su edifici pre esistenti, l’unica porzione regolare è l’accesso che avviene però sull’angolo del cortile che ha una loggia a triforio come palazzo Massimo, ambienti disposti liberamente, nessuna stanza è uguale all’altra. CASA DI GIULIO ROMANO 1524 Progetto poco prima di partire per Mantova Casa

modesta ereditata dal padre, quartiere del Macello dei Corvi, fra la colonna traina e palazzo Venezia. (Oggi non esiste più;)

Una sorta di lotto gotico, ne progetta il restauro, una delle sue opere più originali a casa dei forti condizionamenti pre esistenti.

Architetture fatta di elementi rustici: bugne che occupano i due piani, portale ristretto, le bugne vengono mangiate dalle lesene a causa degli spazi, bugne che marcando anche le semicolonne delle lesene sul portale, campata sinistra poco monumentale. Mezzanino di servizio, casa piccola. Fronte pensato solo su due campate

PALAZZO TE A MANTOVA 1524-36

Da prova della sua abilità inviando un progetto per la villa di Marmirolo.

= Federico prima di avere Giulio richiede un suo progetto, manda un modello che transita per Urbino che quando viene visto da un funzionario viene scambiato per un progetto di Michelangelo, il più grande dopo Raffaello. "Giulio di Raffaello da Urbino" = Giulio di Pippi de

maschile, più grande. La loggia è un elemento architettonico tipico del Rinascimento italiano, caratterizzato da una serie di archi aperti su colonne o pilastri. In questo caso, la loggia divide gli appartamenti e crea uno spazio aperto e arioso. Nella parte sud della villa, Iannuzzi decide di costruire una nuova ala, che si estende verso il giardino. Questa nuova ala è caratterizzata da un grande portico con colonne, che si affaccia sul giardino. Il portico crea un'atmosfera elegante e permette di godere della vista sul verde circostante. All'interno della villa, Iannuzzi realizza affreschi e decorazioni di grande pregio. Le pareti sono decorate con scene mitologiche, paesaggi e fiori, mentre i soffitti sono impreziositi da stucchi e dipinti. Questi dettagli decorativi conferiscono alla villa un'atmosfera sontuosa e raffinata. La villa di Iannuzzi a Mantova rappresenta un importante esempio di architettura rinascimentale. Grazie al suo talento e alla sua abilità, l'artista riesce a trasformare una villa preesistente in una residenza di campagna di grande bellezza e prestigio.maschile. Edificio che riesce cosi bene, Federico ne è entusiasta, progetto che si espande fino a costruire le due maniche di accordo con le preesistenze. Aspetto funzionale anche per il rivestimento tridimensionale a bugnere rispetto agli schemi decorativi delle case della città di Mantova: in 3d perché ha un rivestimento scolpito. Segue la stessa ricerca raffaellesca della villa su ampia scala (villa Madama) organizzata attorno a un cortile, con spazi da utilizzare nelle diverse stagioni e una distinzione e seconda se ci fosse il duca o la duchessa. Secondo il principio Vitruviano di orientare la villa a secondo degli usi, indicazioni che Giulio Romano rivela di conoscere anche grazie alla mediazione dell'Alberti (Vitruvio+Alberti= testi cardine = costruzione di una villa secondo criteri antichi ma interpretati modernamente. -> parti estive, per essere fresche, orientate verso nord; parti calde a sud; parti ancora più calde a sud-ovest. ) Secondo leindicazione di Alberti, la villa si deve concentrare intorno al cortile: spazio di distribuzione all'aperto che consente di accedere all'alloggia e alle camere, confermato da Vasari: il palazzo è concentrato attorno a una grande piazza con 4 logge che conducono 4 appartamenti (femminile, maschile, invernale-politico di rappresentanza, il più caldo; appartamento della servitù con cucina nel punto più caldo). Il palazzo è una struttura moderna che incarna i principi dell'antico a creare uno spazio confortevole in tutte le stagioni. Appartamento più a sud: il più caldo = Sala dei Giganti. Disegni del 500 in Germania, commissionati dall'architetto antiquario mantovano Jacopo Strada, che si trasferisce in Germania e vuole avere i disegni di Giulio Romano, commissione una campagna di rilievo, testimonianza della composizione originale del Te prima delle modifiche postume. Ingresso da Occidente che conserva la memoria dell'atrio tetrastilo romano.

spazio monumentale con colonne a reggere il soffitto, con voltea cassettoni. Colonne appena sbozzate, rustiche: la villa deve essere rustica, rus= campagna => legata alla campagna, finitezza approssimata, insieme opera di natura e opera di artificio. La villa ha porzioni ibride fra villa e opere di artificio a creare una situazione ibrida, già dichiarata nei prospetti: unico grande piano con ordine gigante dorico-romano finito con travata ritmica che torna che si alterna con le parti bugnate costituite da grossi blocchi scabri, non finito voluto. Non è pietra ma realizzato con mattoni di terracotta e stucchi, bugne in laterizio scalpellato con superficie molto sottile di malta pigmentata a simulare pietre diverse.

Fronte occidentale, ingresso: parte più regolare, quello orientale non perche deve adattarsi alle pre esistenze.

Attico cieco che doveva concludere l'edificio in alto a nascondere le falde del tempo, demolito perché pericolante.

Atrio tetrastilo,

Ingresso con nicchie, spazi scavati, due ambienti diservizio degli appartenenti femminili, non decorati, anditi che conducono alle stanze armadio e fanno da filtro esterno-interno.

Irregolarità fronte: pre esistente, interasse mai regolare, posizione eccentrica delle finestre rispetto le lesene, ritmo sincopato nel trattamento delle superfici.

3 camere principali appartamento femminile.

Storie delle Metamorfosi di Ovidio: libro che diventa la guida per realizzare i decori; riquadro che raffigura il Te in costruzione; camera delle imprese gonzaghesche: emblemi che connotavano il carattere di chi faceva comporre l'impresa, una sorta di motto in figura, sotto forma di salamandra "quod huic deest me torquet" ("ciò che a lei manca a me tormenta" il sangue caldo, la passione), tema della salamandra che corre spesso nel palazzo.

SALOTTO DEL SOLE E DELLA LUNA, saletta femminile

Soffitto con cassettone romboidali, figurine a stucchi tratte dalla medaglistica romana.

Repertorio di forme allegoriche da cui gli artisti traevano aspirazione. Sole e luna al centro: si inseguono, maschio e femmina: uomo nudo, uso giocoso della prospettiva, senza mutande, scorcio provocatorio.

LOGGIA

Arrivati alla loggia che costituiva l'ingresso, divisa in due da un tramezzo: verso sud per il passeggio invernale, loggia a nord, fresca dava sui giardini segreti, giardini recintati come la Farnesina. Loggia definitiva dal tema di Orfeo ed Euridice, tema maschio e femmina che si cercano con questo amore inesauribile anche dopo la morte. Amorini che avvinghiano le aquile dei Gonzaga, legate da amore. Allusioni arti trivio e quadrivio nelle lunette.

LOGGIA DELLE MUSE

Cassettoni decorati con geroglifici, elementi misteriosi che costituivano un rebus in cui far calare l'osservatore. Pilastri possenti di stampo romano. Parte maschile anticipata dalla sala dei cavalli, dei dell'Olimpio, monocromi: Giove, Giunone, Vulcano, Marte e Venere; le fatiche di Ercole e la passione del

padrone di casa: i cavalli= Favorito, Dario e Vittorioso. Cavalli bene ambitissimo, scambi fra i regnanti di Europa. Regna la prospettiva, all'antica, con figure che sembrano gettare nello spazio. Tema del gioco: essendo un luogo di ozio = cavalli e amorini che si fanno beffe, fanno linguaccia. CAMERA DI PSICHE Volta in struttura lignea e cassettoni, tele dipinte disordinatamente. Camera da pranzo, triclinio estivo affacciata sulla peschiera con temi amorosi e dedica che l'edificio era stato fatto per il momento dell'otio (che passa per la buona cucina e per l'amore). Temi: nella volta le peripezie di Psiche e Venere. Volta lignea a cassettoni sui quali viene stesa una tela, struttura leggerissima. L'ospite si doveva divertire a trovare l'ordine. Il banchetto occupa due pareti. A Mantova non si era mai vista una cosa del genere: figure a tutto tondo, in scala anche maggiore al vero: costituisce la creazione di un mondo nuovo. (Architettura vegetale, loggia sotto la)

quale si svolge tutta la scena.)Parete settentrionale e orientale con altre storie d'amore: Marte-Venere eAdone; gli amori di Giove; Aci- Galatea e Polifemo.

SALA ASTROLOGICA DEI VENTICarlo V imperatore d'Asburgo resta ammaliato nel 1530. Camera moltopiccola, studiolo di Federico. Raffigura l'influsso degli astri sulla vita degliuomini.

Parte alta: segni dello zodiaco in finto stucco, intervallati con figuredivinità negli esagoni. 12 mesi raffigurati secondo l'iconografia antica,negli esagoni: Gennaio=Giano, Marzo=Marte, Aprile= Venere,Maggio=Maia, Luglio=Cesare...Tondini con i venti che soffiano su cerchi più grandi che rappresentano leattività della vita umana.

Gli dei dominano tutto, lo zodiaco, i mesi e attraverso i venti influenzanola vita."Il tuo destino dipende dalle stelle sotto quale sei nato", monito.

CAMERA DELLE AQUILEStemma dei Gonzaga che dominano la sala all'interno delle conchiglierovesciate. Rappresentano

La forza del Gonzaga. Volta dominata dai temi amorosi, amore che vince sempre, sconfiggendo anche gli dei più potenti.

Ottagono in alto = figura di Fetonte = mito antico connesso alla Pianura Padana: Personaggio mitologico che ruba il carro del Sole e comincia a scorrazzare per la volta celeste finché Giove indispettito non lo fulmina, precipitando nel Po e le sue sorelle piangenti si trasformano in pioppi = mito nascita valle del Po, monito, avviso alla prudenza, memento mori.

LOGGIA DI DAVIDE

Segue la camera delle aquile. Davide di Golia = grande personaggio che ha vinto contro ogni pronostico + raffigurazione di altre vittoriose imprese, contro Bezzabea che si innamora di lui.

Ha gruppi tetrastili (villa Farnesina) = colonne a gruppi di 4 qui tornano in 3D vero a costituire grandi serliane.

Dettagli
A.A. 2021-2022
15 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/18 Storia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher francesca.rizzo5 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'architettura e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Togliani Carlo.