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Rischio e alterazioni emodinamiche della fibrillazione atriale
Avere una fibrillazione atriale provoca un raddoppio del rischio di mortalità, rischio di sviluppare ictus e rischio di ricoveri ospedalieri, che va ad impattare economicamente sul sistema sanitario.
La fibrillazione atriale determina una serie di alterazioni emodinamiche:
- Perdita dell'attività meccanica sincrona degli atrii: in condizioni normali, l'atrio si contrae un attimo prima e manda il sangue attraverso la valvola per riempire il ventricolo. In soggetti con fibrillazione atriale, non c'è più la sincronizzazione tra atrio e ventricolo, rendendo meno efficace l'azione del cuore.
- Frequenze particolarmente alte: se queste frequenze alte si protraggono nel tempo, potrebbero affaticare il cuore.
Le cause della fibrillazione atriale includono l'ipertensione arteriosa, che tende a dilatare l'atrio sinistro e lo rende molto predisposto alla fibrillazione atriale. Un atrio sinistro che ha un diametro...
superiore a 4 cm è un atrio sinistro predisposto alla fibrillazione atriale.
CARDIOPATIA VALVOLARE → malattia del cuore legata ad alterazioni delle valvole, in particolare della mitrale, cioè la valvola che collega l'atrio e il ventricolo sinistro. Se c'è una stenosi mitralica, cioè un restringimento della valvola mitralica, come conseguenza di solito di una malattia infettiva, succede che c'è un ostacolo al passaggio del sangue dall'atrio al ventricolo sinistro. Di conseguenza, l'aumento della pressione in atrio sinistro, perché non passa il sangue a sufficienza attraverso la valvola, fa dilatare progressivamente l'atrio sinistro e quindi favorisce l'insorgenza di fibrillazione atriale.
CARDIOMIOPATIE → malattie congenite o acquisite del cuore come ad esempio alcune forme tossiche, virali che determinano un danneggiamento del muscolo cardiaco.
CONDIZIONI CONGENITE → come il difetto del setto interatriale.
Cioè, in condizioni normali durante la circolazione fetale tra atrio destro e sinistro c'è una comunicazione perché c'è un circolo che utilizza la placenta non i polmoni, con la chiusura del cordone ombelicale e quindicessazione del circolo placentare e al tempo stesso la nascita del bambino e quindi l'apertura dei polmoni il foro che collegava l'atrio destro e sinistro si chiude, ci sono condizioni però che questo foro rimane aperto e la presenza di questo forame ovale pelvico fa sì che si predispone alle aritmie atriali quindi alla fibrillazione atriale.
PATOLOGIE CORONARIE (CARDIOPATIA ISCHEMICA) - è una condizione che predispone alla fibrillazione atriale.
TIROIDE - la disfunzione tiroidea è importante nelle donne giovani; quindi, un aumento della funzione tiroidea è una condizione che predispone alla fibrillazione atriale.
OBESITÀ
IL DIABETE
LA BPCO - insufficienza respiratoria
INTERVENTI CHIRURGICI
ATRIALETerminologia medica: fibrillazione atriale parossistica - è una fibrillazione atriale che insorge da meno di 48 ore e termina spontaneamente. La fibrillazione atriale è un disturbo del ritmo cardiaco che può essere causato da diversi fattori. In particolare, quelli che riguardano il torace o il mediastino, come il polmone o il cuore, possono essere caratterizzati da episodi di fibrillazione atriale. L'alcool è importante perché ha la caratteristica di rendere più irritabile il muscolo cardiaco, soprattutto gli atri. Di conseguenza, l'abuso di alcol può predisporre alla fibrillazione atriale. I farmaci, soprattutto quelli simpaticomimetici utilizzati per la BPCO o per l'asma, possono aumentare la funzione polmonare grazie alla loro azione broncodilatatrice. Tuttavia, allo stesso tempo, hanno la caratteristica di aumentare l'eccitazione cardiaca, compresa la frequenza cardiaca, e possono favorire l'insorgenza di aritmie. La classificazione della fibrillazione atriale comprende la fibrillazione atriale parossistica, che è una forma di fibrillazione atriale che insorge da meno di 48 ore e termina spontaneamente.ATRIALE PERSISTENTE → fibrillazione atriale in cui l'aritmia persiste da più di 7 giorni e per eliminarla bisogna agire con i farmaci o con la scossa elettrica FIBRILLAZIONE ATRIALE PERMANENTE → in cui il paziente, per scelta del medico, viene lasciato con la fibrillazione atriale ma con dei farmaci che lo proteggono dai rischi associati alla fibrillazione atriale. Questa scelta viene fatta perché l'eliminazione della fibrillazione atriale non è permanente ma potrebbe ritornare e quindi nelle situazioni in cui il paziente non risolve con la cardioversione si sceglie di mantenere la fibrillazione atriale ma seguito con dei farmaci. SINTOMI: il paziente con fibrillazione atriale può avere uno spettro enorme di sintomatologia che può andare dall'assenza di sintomi in quasi il 50% a notevoli sintomi. Qual è il denominatore comune che determina se la fibrillazione atriale dà dei sintomi o non dà dei sintomi? Dipende dalla frequenza con cui ilventricolo risponde, perché la fibrillazione atriale è un'aritmia dell'atrio quindi l'atrio si contrae in maniera irregolare ma circa 600 battiti al minuto, di questi impulsi però non tutti e 600 vanno nel ventricolo perché c'è il nodo atrioventricolare che ne ferma una grandissima parte.
Quindi:
- un soggetto che avrà una fibrillazione atriale con una risposta ventricolare cioè che avrà una contrazione dei ventricoli di 60 battiti, non avrà dei sintomi.
- un soggetto che avrà una fibrillazione atriale con una risposta ventricolare di 150 battiti avrà dei sintomi.
I SINTOMI SONO:
- Palpitazioni
- Affaticabilità
- Dispnea - difficoltà a respirare
- Ridotta tolleranza allo sforzo - appena un soggetto fa un minimo sforzo la frequenza cardiaca si alza molto
- Vertigini
- Dolore toracico
LA CLASSIFICAZIONE DEI SINTOMI viene divisa in 4 livelli (fatta da EHRA - società europea che studia le malattie
Stadi della fibrillazione atriale (condizione che determina un problema di coagulazione):
STADIO 1 - nessun sintomo; il soggetto ha la fibrillazione atriale ma non sa di averla
STADIO 2 - sintomi lievi senza compromissione della normale attività giornaliera
STADIO 3 - sintomi severi con compromissione della normale attività giornaliera
STADIO 4 - sintomi disabilitanti con interruzione della normale attività giornaliera
DIAGNOSI DI FIBRILLAZIONE ATRIALE:
- Anamnesi - chiedere informazioni nel dettaglio su alcuni aspetti:
- Datare l'episodio - perché se l'episodio è avvenuto da meno di 48 h io posso intervenire subito per eliminare l'aritmia
- Se l'episodio è insorto da più di 48 h o il paziente non sa, non possiamo eliminare l'aritmia, ma possiamo somministrare un anticoagulante per un mese e dopo un mese possiamo eliminare l'aritmia e dopo per un altro mese gli viene somministrato un anticoagulante
- Capire quando è insorta l'aritmia