Anteprima
Vedrai una selezione di 4 pagine su 13
Lezione di Tecnologia dell'architettura Pag. 1 Lezione di Tecnologia dell'architettura Pag. 2
Anteprima di 4 pagg. su 13.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Lezione di Tecnologia dell'architettura Pag. 6
Anteprima di 4 pagg. su 13.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Lezione di Tecnologia dell'architettura Pag. 11
1 su 13
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

IMPIANTO DI CONDIZIONAMENTO

Obiettivo di un impianto di climatizzazione destinato agli usi civili è quello di mantenere e realizzare, nel corso di tutto l'anno e di tutti gli ambienti confinati:

  • la temperatura desiderata;
  • un'umidità relativa accettabile;
  • un'adeguata purezza dell'aria ambientale;
  • un valore della velocità dell'aria entro i limiti richiesti dal benessere degli occupanti.

Il riscaldamento è un obbligo di legge, la climatizzazione no, è un comfort per la stagione estiva, necessità di raffrescare lo spazio.

TIPOLOGIE:

Gli impianti di condizionamento sono classificabili in base al fluido termovettore, diverse tipologie:

  • impianti a tutta aria, che impiegano l'aria come fluido vettore del caldo e/o del freddo in ambiente;
  • impianti misti (aria-acqua), impiegano l'aria e l'acqua come fluidi vettori del caldo e/o del freddo in ambiente;
  • impianti a tutta acqua, impiegano l'acqua come fluido vettore del caldo e/o del freddo in ambiente;

L'acqua come fluido vettore del caldo e/o del freddo in ambiente - impianti a fluido refrigerante o ad espansione diretta.

Impianti a tutt'aria: Negli ambienti è distribuita la sola aria trattata nell'U.T.A. ed inviata mediante canali nei locali, in cui è immessa con opportuni terminali di diffusione. Impianti di imponenti dimensioni che gestiscono tutta la questione del raffreddamento, rete di distribuzione, cambia la morfologia: si parla di canali.

Lez.11 tecnologia 17 Maggio 2022

Unità di Trattamento dell'Aria (U.T.A.)

  • Rete di distribuzione dell'aria (canali di mandata, espulsione, ricircolo)
  • Diffusori dell'aria in ambiente e griglie di ripresa
  • Organi di intercettazione, controllo, sicurezza

UTA= macchina molto complessa, riduce consumi e garantisce prestazioni ottimali. Vanno mantenuti puliti nel tempo, si annidano batteri ecc che rendono l'aria viziata. Filtri, protocolli di pulizia.

Impianti misti aria-acqua: In cui...

l'aria ("primaria") è solo aria esterna, in misura strettamente necessaria alle esigenze di rinnovo, mentre l'acqua è inviata ad unità terminali idrauliche presenti nei locali.

Esempi: impianti a facile d'aria primaria, a radiatori e d'aria primaria, a pannelli radianti e d'aria primaria;

Impianti ad acqua:

Veicolano nei locali solo acqua: talvolta solo acqua calda in inverno (è il caso di impianti a radiatori, pannelli radianti, a termoconvettori, ad aerotermi), altre volte anche acqua fredda in estate (impianti a fan-coil) il sistema di raffrescamento si attua mettendo in contatto aria-acqua.Scambio. Eventuali perdite all'interno del fabbricato

Lez.11 tecnologia 17 Maggio 2022

Impianti a fluido frigorigeno (detti ad espansione diretta)

In cui il fluido termovettore è costituito direttamente dal fluido frigorigeno che attraversa la macchina frigorifera/pompa di calore (esempi sono i condizionatori monoblocco).

“da finestra” ed i condizionatori a due unità, una interna ed una esterna al locale, anche detti “splitsystem”.)

La ventilazione meccanica controllata è un sistema che, per mezzo di un ventilatore, assicura l’immissione di aria fresca, ovvero di aria presa dall’esterno e adeguatamente filtrata, al fine di garantire il benessere e le condizioni igieniche dell'ambiente.

Il sistema tramite gas è poco ingombrante: si integra facilmente negli spazi residenziali nel tempo. La condensa si forma sia internamente che esternamente rispetto alla stagione.

La ventilazione meccanica permette il riciclo di aria pulita all’interno degli spazi, rendendo più efficace dal punto di vista della resa termica il fabbricato. In questo modo non è necessario aprire le finestre, ma si garantisce un flusso costante di aria pulita e si evitano fenomeni condensativi.

L'impianto è ingombrante e deve raggiungere tutte le camere per garantire la pulizia dell'aria.

IMPIANTO IDROSANITARIO:

Insieme degli elementi

Tecnici del sistema edilizio aventi funzione di addurre, distribuire e consentire l'utilizzazione di acqua nell'ambito degli spazi interni del sistema edilizio stesso o degli spazi esterni connessi. (UNI 8290) Impianto che fornisce acqua all'interno dello spazio che abbiamo bisogno di utilizzare. Infrastruttura comunale che fornisce acqua.

IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE DELL'ACQUA:

Definire la tipologia di acqua che stiamo distribuendo:

  • Acqua potabile: tutti i terminali destinati ad usi domestici
  • Impianto idrico antiincendio: particolari contesti industriali, dotato di punti di riserva o motori di spinta.

1. Garantire la corretta utilizzazione dell'edificio prevista dall'utenza in rapporto alle attività (funzionalità).

2. Mantenendo adeguati livelli di prestazione (qualità) in rapporto a numerosi fattori (qualità della vita, disponibilità economica, uso razionale delle risorse, etc.)

Zone contatori: posizionati i contabilizzatori privati.

monitorano l'effettivo utilizzo; zona neutra in cui si può accedere anche senza consenso

SISTEMA DI DISTRIBUZIONE ACQUA:

Rete principale dell'impianto idrico. Principale o secondaria che può incontrare macchine idrauliche con specifiche funzioni che rendono l'impianto più efficace e affidabile

- scaldabagno: boiler, caldaia stessa= in maniera istantanea l'acqua fredda viene scaldata ed erogata nel punto di utilizzo; scaldabagno che lavora per accumulo di x litri che deve mantenere ad una temperatura pronta a essere utilizzata quando ne ho necessità; condominio: riscaldare comuni con acqua calda h24, pompe di ricircolo, l'aria circola con costanza all'interno del fabbricato e ridotto consumo di energia;

Lez.11 tecnologia 17 Maggio 2022

- reti di distribuzione: connettore che raccoglie i singoli terminali; singolo tubo a raccogliere, discrimine: portata effettiva nel luogo di utilizzo.

Rete di ricircolo nei diversi terminali: non esce

subito acqua cada; con rete diriciclo l'aria calda è già presente, niente spreco e t. costante dell'acqua

CLASSIFICAZIONE:

  • Impianti di distribuzione dell'acqua potabile;
  • Impianti per la produzione e la distribuzione dell'acqua calda sanitaria (A.C.S.);
  • Impianti idrici antincendio.

APPROVIGIONAMENTO ACQUA POTABILE:

  • Somministrazione acquedotto pubblico
  • Fonti idriche alternative (pozzi, cisterne, acquedotti rurali o industriali, etc.)

IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE DELL'ACQUA POTABILE

COMPONENTI PRINCIPALI:

  1. Punto alimentazione o di prelievo;
  2. Gruppo di misura;
  3. Sistema di riserva idrica e/o sconnessione idrica (Fabbisogno ...);
  4. Sistema di sopraelevazione (specifiche portata, pressione, velocità);
  5. Sistema di accumulo energia o autoclave (Automazione, migliore funzionamento pompa);
  6. Rete di distribuzione ai punti di erogazione (Sanitari, etc.);
  7. Organi di intercettazione, controllo, sicurezza.

IMPIANTI DI PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE ACS

  1. Sistema di produzione A.C.S.
  2. Sistema di accumulo (Fabbisogno a.C.S.)
  3. Rete di distribuzione ai punti di erogazione (Sanitari, etc)
  4. Rete di ricircolo con circolatore
  5. Organi di intercettazione, controllo, sicurezza

Vani tecnici:

  • I vani tecnici consentono facile accessibilità alle reti impiantistiche di adduzione dell'acqua potabile (fredda/calda + ricircolo), di drenaggio delle acque nere e ventilazione della rete di scarico.
  • In essi possono essere alloggiati anche gli scarichi delle acque meteoriche, eventuale canalizzazione di estrazione meccanizzata, reti di mandata e ritorno dell'impianto di riscaldamento.
  • L'impiego di vani tecnici è favorito dalla disposizione in pianta e allineamento verticale dei servizi igienico-sanitari.

nuova progettazione: ottimizzare la progettazione impiantistica, manutenzione senza problemi. Continuità in appartamenti gemelli, individuare e correggere asole tecniche senza invasioni, spazi

ispezionabili della mia porzione di impianto, stato di conservazione.

Lez.11 tecnologia 17 Maggio 2022

IMPIANTO SMALTIMENTO LIQUIDI:

Insieme degli elementi tecnici del sistema edilizio aventi funzione di allontanare le acque usate e le acque meteoriche fino alle reti esterne di allontanamento. (UNI 8290) delle fogne: smaltisco l'acqua dopo averla utilizzata. Acque raccolte e convogliate, sistemi che evitano il ritorno degli odori, convogliati alla rete di scarico comunale. Acque: fecali, domestiche, meteoriche, secondarie. Posso scegliere di separarle per poterle riutilizzare.

IMPIANTI DI SCARICO

- Raccolta e allontanamento reflui;

- Raccolta e allontanamento acque meteoriche.

PRINCIPI GENERALI FUNZIONAMENTO:

Gli impianti di scarico devono:

- Raccogliere

- Convogliare

- Allontanare dall'o.E. i reflui.

Questi possono essere:

- Immessi direttamente nella rete fognaria;

- Smaltiti in idonei corpi idrici ricettori previo trattamento (vedi Decreto Ronchi);

- Stoccati e prelevati da un soggetto

terzo.

IMPIANTI DI SCARICO AGRAVITA’

Componenti principali

  1. RETE DI DRENAGGIO DEI REFLUI
    1. Diramazioni semplici o a collettore
    2. Colonne di scarico
    3. Collettori di scarico
    4. Pozzetti, chiusure idrauliche, ispezioni, …
  2. RETE DI ESALAZIONE O VENTILAZIONE SECONDARIA
  3. Non sempre ho una rete fognaria vicino casa: pozzi neri, punti di raccolta fino a saturazione (case di campagna, montagna, litorale costiero.)

    Funziona per gravità dei liquidi.

    Evitare che si tappino: prevedere una rete di esalazione secondaria in copertura: camini che introducono aria, portano via gli odori e agevolano la discesa.

    IMPIANTI DI SCARICO AGRAVITA’

    SIFONE

    • Il sifone è una chiusura che intercetta le esalazioni di gas mefitici che si formano all’interno della rete di scarico e ne impedisce l’immissione in ambiente;
    • Tale chiusura è quasi sempre idraulica, a volte meccanica o integrata con sistemi meccanici;
    • La chiusura idraulica del sifone dipende principalmente dal
    battented’acqua.Lez.11 tecnologia 17 Maggio 2022
    Controllo che i miei scarichi siano funzionali dal pdv della pulizia
    Posizionato sotto ogni scarico provato per evitare il ritorno degli odori e nel punto di contatto con l’infrastruttura comunale.

    SMALTIMENTO AEREIFORMI
    Necessità di un ricambio di aria malsana all’interno degli spazi abitati.
    Smaltimento molto normato, diverse tipologie di aeriformi.

    VENTILAZIONE DELL’IMPIANTO DISCARICO
    La ventilazione degli impianti di scarico è quindi fondamentale per ragioni igieniche e funzionali: consentire lo sfiato all’esterno dei gas che si sv
Dettagli
A.A. 2021-2022
13 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/12 Tecnologia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher francesca.rizzo5 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Tecnologia dell'architettura e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Migliore Marco.