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ATTIVITÀ DI COMPLETAMENTO

Intradosso: parte osservabile guardando verso l'alto del solaio. Solitamente semplicemente intonacabile: si posiziona una rete di rinforzo, evita che l'intonaco perda di coesione e non vada a fessurarsi, direttamente posizionata sul laterizio e su questa si procede al getto di intonaco, che spesso arriva in cantiere già pronto, letteralmente spruzzato sulle superfici.

Posizionamento cappotto in facciata: materiale isolante, posizionata una rete che viene rasata. I cappotti non vengono intonacati ma rasati, sono superfici piane, non hanno bisogno di molto materiale. Tassellature sopra la rete, ulteriori elementi di saldatura con il cappotto sottostante: trattenere la rete ed il capotto. Cappotto incollato e tassellato con elementi.

Direttamente sulla rete viene steso il rasante che darà finitura alla facciata stessa. Viene tinteggiato.

MASSETTO IMPIANTISTICO

Spessore realizzato per il contenimento degli impianti. Zona che dovrà...

contenere le tubazioni: corrugati elettrici (serviranno perforza motrice, cavi, antenna, illuminazione, qualsiasi dispositivo di naturaelettronica)

Distinzione di colore, distinzione cromatica:

  • tubi rossi: portano acqua calda o impianti di riscaldamento (spazisanitari, impianto di riscaldamento);
  • blu: acqua fredda.

Pareti: già posizionate le cassette per l’inserimento di tubi elettrici,nome che ripropone il numero di attrezzature che possonocontenere:

  • 2-3 elementi: 5034: 504A salire rispetto al numero

Cassette universali, possono montare qualsiasi tipo di attrezzaturaelettrica, la differenza la fa l’impianto che arriva all’interno dellacassetta.

La parte impiantistica si realizza sulla parte rustica prima che tutti glistrati di finitura vengano realizzati. È opportuno che tutte le tubazionisiano fissate al solaio. Legati per evitare che nella fase di getto simuovano, arrivando in superficie ed alterino la composizione delmassetto.

Lezione 5 22 marzo

’22 FASI DI CANTIERE- SOLA

Logica del posizionamento degli impianti, seguire gli spazi perimetrali della stanza, intervenire: non spaccare ma aprire solo una zona. Dipende dal cantiere e dalle condizioni di contorno che si verificano.

Fascette nere: fissano le tubazioni al solaio

Controtelai in legno già posizionati per le porte interne, parti gialle: parti su cui poi verrà ancorata la porta.

Tubazioni piccole, diametri fino a 30mm.

BAGNO: la dimensione dei tubi aumenta, tubi di scarico in particolare

Grigio scuro: scarico- grandi: a servizio del wc- piccoli: restanti servizi igienici (bidet, doccia, vasca)

Intervenire su fabbricati già esistenti, creare un secondo bagno o spostarlo, fattore cruciale: presenza di massetto impiantistico sotto il pavimento: presenza di un gradino: non elemento estetico ma creato per poter spostare gli scarichi.

Zona di discesa degli scavi: asola muraria in cui la colonna di scarico scende e si riconnette alla finitura.

CANTIERE A RUSTICO: parte

con travetti con fondello in laterizio e pignatte. Pareti interne realizzate con mattoni forati. Già abbozzato l'intonaco rustico con i paraspigoli metallici, si crea l'intonaco rustico su cui verrà realizzato l'intonaco finale, elemento di finitura pareti interne. Necessario predisporre un ponteggio interno (h. 2,70). Intonaco tirato a mano, non spruzzato, tirato con la saggia, tirato sulla superficie per ripianare l'intonaco rustico creato. INTONACO SPRUZZATO: spruzzato con pompa e ripianato, attività che accelera il cantiere, la qualità è la stessa, anche più omogenea: unico impasto realizzato in una, massimo 2 giornate. All'interno dello stesso spazio ci sarà uno spazio omogeneo. STABILITÀ INTOCATO: Annegata una retina in fibra, contribuisce alla resistenza dell'intonaco ed evita i fenomeni di ritiro e fessurazione. In passato questo non avveniva, o avveniva in modo artigianale: venivano posizionati chiodi.

di rinforzo strutturale per un intonaco così importante. (campitura di chiodini infinita)

Attività che agevola la fase di intonaco: Gas deton, cls: posizionato con l'aiuto di collanti, non di malte. Stabile dal pdv dimensionale e tutte le attività di completamento vengono agevolate.

POSIZONAMENTO INTONACO BIANCO, di calce o gesso

FASE DI GETTO DEL MASSETTO:

Lezione 5 22 marzo '22 FASI DI CANTIERE- SOLAI prima del getto il groviglio impiantistico è infinito. Le esigenze contemporanee implicano la necessità di avere tutta questa dotazione impiantistica, anche preventive, per eventuali implementazioni sarà necessario o spaccare o impianti a vista. Il massetto in questo caso è molto liquido, caratteristiche diverse.

Massetto asciutto in completamento zona impiantistica: gettare un po' di calce per fissare gli impianti direttamente sul solaio, per poter stabilizzare le tubazioni sul solaio, evitare che le tubazioni saltano in fase di getto

del massetto

MASSETTO A SECCO: le tubazioni sono tutte fissate e coperte con materiale cementizio. Perché lo strato di protezione non veniva assicurato perché si sceglieva un massetto a secco: reversibile, si recupera. Posizionare direttamente il riscaldamento a pavimento o pannelli su cui incollo il nuovo pavimento. Pdv stabilità dimensionale, non cambia nulla, è efficace. Aiuta dal pdv della coinventazione termica e acustica.

DICHIARATURA MASSETTO

Gettato il massetto all'interno degli ambienti si procede alla sua dichiaratura: arrivata la cisterna con massetto pronto, viene lisciato e asciugato, non definitiva, fatta con strumenti artigianali. Indispensabile realizzare un ulteriore strato di sottofondo per ripianare in maniera definitiva il piano di calpestio ed incollare il pavimento. Massetti: scarsi dal pdv dimensionale. La grana può essere anche grande. Massetti liquidi e resistenza maggiore: gestire spazi particolari. Stesura a mano: molto asciutto,

posizionato gradualmente nell'edificio: bandella perimetrale in azzurro. Posizionata ad L fra solaio e parete. Massetto gettato contro la bandella perimetrale che darà un margine per espandersi e ritirarsi a seconda delle stagioni. Accade quando nel massetto viene posizionato anche l'impianto di riscaldamento. Strati che possono essere posizionati: - sotto: strato separatore inconsistente dal punto di vista dimensionale ma utile per la separazione dei diversi materiali, indica la fine e l'inizio. Funzione di assorbimento acustico, umidità, aiuto alla posa. Chi produce massetti è specializzato in quel settore, non produce altro. Esistono massetti più idonei in base al tipo di rivestimento, in alcuni casi varia il contenuto di umidità per il posizionamento. (Resine: misura la umidità residua) I massetti variano di consistenza anche in base al solaio che si gestisce: edilizia storica con solai in parte in legno: non hanno grande valenza strutturale.

Evitare di sovraccaricare si massetti alleggeriti, inconsistenti dal punto di vista strutturale, incidono dal punto di vista statico. In edilizia storica ciò che non nasce statico può diveltarlo. Quando si rimuove un sottofondo inconsistente del solaio, ciò che si ricrea deve avere condizioni analoghe. Posizionamento di ridotti strati non impattati dal punto di vista dei carichi.

Bandella perimetrale: posizionata ad L sia sulla parete che sul solaio.

Barriera acustica di isolamento contro il calpestio, rumore che si sente sul solaio (nero)

Nero: può essere posizionato oppure no, dipende dalle caratteristiche che vogliamo dare al solaio che stiamo costruendo.

Fase di completamento con massetti in un fabbricato dove è stato inserito il riscaldamento a pavimento. Tipologia che può essere realizzata secondo diverse tecniche, a seconda del produttore.

Materassino e serpentina: posizionamento dello strato nero con bugnature alte, interno:

Incastrato il tubo a serpentina del riscaldamento. Serpentina all'interno: sistemi veloci. Il tubo è direttamente incastrato senza fissaggi aggiuntivi.

Grigio: telaio per porte scorrevoli che si sostituisce allo spessore. Sarà il vano di alloggiamento della porta interna.

Massetto fine come grana: favorire la compattazione ed il riempimento dei fori che vanno a generarsi.

MASSETTO LIQUIDO: Gettato direttamente sul sistema di riscaldamento a pavimento. Definito autolivellante: principio dei vasi comunicanti si crea uno strato omogeneo del massetto creato, più preciso rispetto ad altre tipologie di massetto. Evitare che ci siano scambi di materiali: avere più materiali dallo stesso magazzino.

REALIZZAZIONE PAVIMENTO: realizzato il riscaldamento a pavimento e fatto il getto di completamento, realizzato il sottopavimento e si posiziona il pavimento stesso.

Battiscopa perimetrale: sporgente o incastrato nella muratura perimetrale. Scelte architettoniche, non hanno funzione

tecnologica oimpiantistica

Pannello connettore impiantistico: riesco a controllare tutto il sistema di riscaldamento.

ATTIVITÀ DI POSA:

Lastre in gres di grande formato: in passato avevano dimensioni piuttosto ordinarie, ormai si producono lastre di dimensioni sempre più importanti o di ridotto spessore.

Interessanti dal pdv architettonico: velocità copertura della superficie, difficile coinventazione

Lezione 5 22 marzo '22 FASI DI CANTIERE- SOLAI

Attività di posa complessa: serve un operatore specializzato per l'attività di posa.

Grande formato: i distanziatori non sono più validi: può imbarcarsi rispetto al sottofondo, dare stabilità in fase di incollaggio, utilizzati i distanziatori con il tappo giallo, posizionato elemento a T con aggancio verticale che si avvita per la posa delle piastrelle.

TIPOLOGIE DI DEGRADO:

- Sfondellamento: le pignatte perdono di consistenza, si rompono e si staccano (anche i travetti vengono indeboliti).

osserva quando:
  • si utilizzano materiali di cattiva qualità;
  • carichi elevati;
  • Attività che compromettono.
Episodio ricorrente nell'edilizia degli anni 60-70: non vi erano norme tecniche e legali a supporto per i produttori di laterizi: laterizi di forme improbabili e senza stabilità dimensionale. Celle assolutamente inconsistenti nella maglia della pignatta, si andrà a rompere dal basso. Spesso avviene nella zona centrale del solaio: segnale del fatto che la pignatta non è idonea alla tipologia di azione e di carico. Intervenire su fenomeno: dall'alto rinforzando il solaio; parte superiore: irrigidire.
Dettagli
A.A. 2021-2022
14 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/12 Tecnologia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher francesca.rizzo5 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Tecnologia dell'architettura e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Migliore Marco.