Storia economica
“Disciplina che studia l'evoluzione nel tempo dell'economia di un Paese, di un'area
geografica, di una regione, indagandone le cause e i fattori che ne spiegano le
dinamiche interne.”
1 rivoluzione industriale( 1780-1850 in Gran Bretagna)cambiamenti
dell’organizzazione economica che confluiscono in uno sviluppo industriale. Con
questo evento si oltrepassa la barriera di un economia di sussistenza per arrivare ad
un economia di mercato, ampliato dalla nascita di nuovi settori secondari. Il primo
passo avvenne dai mercanti i quali si rivolsero ai contadini per produrre prodotti
artigianali in autonomia (proto industriale) portando così un arricchimento di ambo le
classi. 1) Crescita demografica e aumento della domanda (anni ’60-’80)
2) Necessità di aumentare le produzioni
3) Nuovi macchinari e nascita prime fabbriche per centralizzare le
produzioni per mantenere un maggiore controllo
Con lo sviluppo di nuove fabbriche, nacque la classe degli Operai e nel mentre i
commercianti che prima si rivolsero ai contadini, divennero imprenditori, e sorse una
vera e propria organizzazione del lavoro con il quale si affrontarono diverse tematiche
come la specializzazione del lavoro, l’aspetto finanziario e di ricerca dei fondi
(stimolando cosi la collaborazione con la nobiltà).
1750-1800 Fase innovazioni, si sviluppano nuovi settori e rispettive macchine (filatoi
e telai meccanici) per aumentare la produzione. In cima ai settori svetta quello Tessile
con l’introduzione del cotone divenuto primo grando sostituto della lana. Questo
materiale da prima di provenienza india trova le prime piantagioni in campo inglese
costituendo così la principale risorsa economica del paese. Parallelo al Tessile si
sviluppa l’Estrattivo, il quale si basa su ferro ma soprattutto carbone, materiale di cui
la Gran Bretagna si rivela ricco e facilmente estraibile
1800-1820 perfezionamento invenzioni e adattamento delle macchine; crescono
nuovi settori come la ceramica, seta e birra andando sempre di più su un commercio
incentrato sugli svaghi e non più sulle necessità
1820-1850 nascono le prime ferrovie come risultato di diversi elementi quali binari,
macchina a vapore e vagoni, portando uno sviluppo nel campo dei trasporti e
facilitando anche lo scambio di prodotti per tutta l’isola, trovando un alternativa al
navale. Se per la gran Bretagna la ferrovia rappresenta il coronamento della
rivoluzione, per gli altri paesi europei diventa pioniera dello sviluppo.
La Gran Bretagna riuscì a imporsi prima delle altre potenze europee grazie a numerose
agevolazioni del territorio ( carbone) e coincidenze (invenzioni avvenute in simultaneo
che hanno contribuito nel processo di crescita), dando però anche grande merito alla
politica la quale spingeva molto sul cambiamento e sull’evoluzioni di nuove macchine
o tecniche . Inoltre in quel periodo la gran Bretagna non si interessò di conflitti,
riuscendo così a dedicare maggiori fondi allo sviluppo interno.
Pre rivoluzione: Post rivoluzione:
povertà, lento sviluppo economico, aumento demografico/ produzione,
economia incentrata solamente specializzazione economica, ritmo
sull’agricoltura, grandi disparità accelerato crescita economica,
regionali passaggio da campagne a città, nuove
classi sociali, nuovi interessi e diffusione
mentalità consumista
Modello Malthusiano: ogni crescita economica si traduce in una crescita della
popolazione con riduzione del reddito, portando più povertà e di conseguenza
maggiori morti portando rallentamenti economici e riduzione di produttività fino a
ritornare in una situazione pre crescita, riiniziando cosi lo stesso circolo di eventi.
Questo modello era però applicabile all’era pre-industriale in quanto, nel pratico dopo
l’avvenuta della rivoluzione si ebbe una notevole crescita demografico che però arrivò
in una condizione di quasi stasi in quanto, sì la natalità diminuiva, ma non per
incapacità di sostenersi ma bensì per scelte consapevoli, in quanto si pose maggiore
attenzione su uno stile di vita più lussuoso il quale sarebbe stato più impegnativo da
mantenere con figli a carico. Contemporaneamente anche il tasso di mortalità diminuì
in quanto leggermente migliori furono le condizioni igieniche, e inoltre diminuirono le
carestie. 1800-1914
INDUSTRIALUZZAZIONE IN EUROPA
Se per la Gran Bretagna l’introduzione di ferrovie fu il coronamento della rivoluzione,
per gli altri paesi europei la costruzioni di ferrovie lungo tutto il continente rappresentò
il motore d’avvio per la riv. Ind. anche detta 2° riv. Ind. Oltre che con la ferrovie, un
altro contributo venne dato da l’importazione di tecnici e meccanismi provenienti
dall’isola e inseriti all’interno dei contesti europei, a volte si poteva anche parlare di un
vero e proprio spionaggio industriale. A differenza della G.B nei paesi europei non ci
furono coincidenze a livello innovativo, ma bensì si presero direttamente i nuovi
modelli inglesi per poi applicarli e adattarli in base alle necessità, infatti si passò da
innovazioni nate da idee e ingegno dei lavoratori ad un applicazione del campo
scientifico, aumentando così lo sviluppo e di conseguenza la forza produttiva
riuscendo ad avviare un economia di scala.
Nuovi settori:
1) Acciaio primo materiale non trovabile in natura ma bensì come prodotto
scientifico dato dal ferro+ carbonio (2% acc \ 2+% ghisa) il quale presentava
nuove caratteristiche quali elasticità, plasticità e durezza. Dapprima prodotto
attraverso il convertitore di Bessemer poi passato al forno martin Siemens
2) Chimico dal ‘850 si diffonde il settore chimico con cui si andrà a migliorare il
settore agricolo con i concimi e nacque il sett. Farmaceutico ( Germania Leader)
3) Elettrico sviluppatosi fin dai primi dell’800 attraverso diverse invenzioni
partendo da davy e faraday arrivando con il telegrafo e lampadina di Thomas
Edison. Il diffondersi dell’elettricità contribuì molto sia nei settori lavorativi
permettendo il lavoro notturno, ma anche nei settori terziari come
l’intrattenimento e in generale la vita notturna. La sua diffusione fu rallentata
dalle complicazioni nate per il passaggio di elettricità tra le varie zone,
nonostante ciò dopo divenne fondamentale per le industrie in quanto nacque
una nuova fonte di energia. (frigo-congelatori, telefono ’71, fonografo, macchina
da scrivere)
1800-50: fase ’50-75: diffusione ‘73-1913:espansione 1898-1914: sviluppo
emulazione G.B e ferrovie, mercati esteri e industriale italiano
peculiarità dei sfruttamento diminuzione prezzi in
diversi paesi eu giacimenti e seguito ai prod.
indipendenza dalla Extra-eu
G.B
Belgio Uno dei primi paesi ad industrializzarsi in quanto presenta caratteristiche
territoriali e politiche simili alla G.B, visto che lo stato stesso incentiva
sull’innovazione, infatti nel 1835 viene fondata la Banca del Belgio. Settori: minerario,
metallurgico, chimico, tessile
Germania uno dei paesi più importanti durante la rivoluzione, la quale partì dopo
l’unificazione del paese. Una grande mano avvenne con la costituzione del Zollverein,
con il quale si abbatterono i problemi riguardo le dogane lungo le varie regioni del
paese e basando l’economia su un'unica moneta. Oltre ovviamente all’importante
presenza delle ferrovie la Germania divenne la prima potenza nel settore chimico
esplorando sia la chimica organica che inorganica (primi prodotti farmaceutici). Lo
stato permise alle imprese dello stesso settore di accordarsi riguardo i cartelli andando
cosi a ridurre la concorrenza e stabilizzando i prezzi. Un'altra introduzione importante
nata nella Germania fu la banca mista , la quale, attraverso i conti dei risparmiatori, si
impegna a finanziare le imprese inserendo però dei componenti della banca all’interno
dell’impresa in modo da controllare il corretto funzionamento e la capacità di risolvere
il proprio debito, questa banca ovviamente correva a grossi rischi in quanto puntava
tanto sulle imprese le quali in caso di fallimento avrebbero portato di conseguenza
all’impoverimento delle famiglie risparmiatrici
Francia il suo sviluppo venne ritardato a causa dei diversi conflitti (1792-1815) i quali
assorbivano la maggior parte dei fondi, inoltre ci furono problematiche interne tra le
varie classi , e a non stimolare l’innovazione fu anche la scarsa crescita demografica,
ma anzi ci fu un invecchiamento del paese il che non stimolò l’innovazione ma anzi
rimasero più restii al correre rischi. Il territorio non era particolarmente ricco di
carbone e inoltre era anche difficile da reperire con le macchine del periodo.
L’agricoltura rimase il settore principale fino agl’anni 50, che però ebbe anch’essa uno
scarso e lento sviluppo, gli investimenti erano incentrati sulle quantità piuttosto che
aumentare la qualità di produzione. Tra le altre problematiche ci furono epidemie e
una guerra dei prezzi con l’Italia andando cosi a bloccare un facile sbocco
commerciale. L’avvio venne grazie ai fratelli Pereire (credit mobiliare 1852) che
seguirono il modello tedesco attraverso le banche miste (finì poi in fallimento in
seguito a errori), e dalla Credit Lyonnes (’63) fondata da Henri Germain che continuo
fino al 82 quando divenne solo di deposito (fu lui a introdurre gli uffici studi e ricerca).
L’industrializzazione si accentrò su piccole imprese e un settore che si sviluppò
particolarmente fu quello di nicchia\lusso, senza dimenticare anche il settore
tessile\cotoniera andando a diffondere la moda francese. Solo con il ‘900 vennero
introdotti nuovi settori come energetico, meccanico, inoltre la Francia fu la prima ad
introdurre la catena di montaggio (settore auto). Per quanto riguarda la ferrovia venne
introdotta dalla collaborazione tra stato ( acquistava territori e costruivano
infrastrutture) e privati (responsabili di personale e servizi), inoltre per arginare la
scarsa presenza di carbone nacque la locomotiva a risparmio energetico
Russia Sviluppo tardivo (1890-1900) ma con un andamento molto più rapido (8%
contro 6%) rispetto agl’altri paesi grazie all’azione dello stato il quale spinse molto per
l’industria, inoltre a facilitare il processo ci fu la mancanza della proprietà privata,
nonostante ciò la Russia non divenne neanche successivamente una dei paesi leader a
causa del sistema politico e della scarsa istruzione. I fondi, principalmente di origini
estera, vennero impiegati maggiormente nel settore pesante e degli armamenti,
incentivando ulteriormente l
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