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SODIO
Il sodio è presente nell’organismo in quan/tà intorno ai 100g. La sua distribuzione è molto
differenziata: si trova a livello del tessuto osseo e car/lagineo per il 40%, nei liquidi intracellulari per
il 10% e per il 50% nei fluidi extracellulari.
L’elevata concentrazione di sodio nei fluidi extracellulari è mantenuta dalla pompa sodio-potassio
che entra in azione quando i livelli di sodio intracellulari aumentano.
Con tu; gli alimen/ si introduce sodio. Ci sono due /pologie di sodio introdo=o:
• Il 54% è rappresentato dal sodio discrezionale, cioè il sodio che più facilmente in caso di
necessità si può ridurre l’assunzione. È il sale da cucina aggiunto nelle preparazioni
domes/che agli alimen/.
• Il 46% è rappresentato dal sodio non discrezionale: sale presente negli alimen/ o addizionato
come ingrediente nella preparazione industriale. Le fon/ di sodio non discrezionale sono:
cereali e deriva/ (42%), carne, uova e pesce (31%), la=e e deriva/ (21%), fru=a e verdura (2-
3%)
Il sodio rappresenta il minerale che viene assunto maggiormente dall’uomo con la dieta, anche in
quan/tà eccessiva, questo implica che si avranno difficilmente problemi di carenza.
Ci sono campagne che promuovono la riduzione dell’assunzione di sodio. Dall’OMS è stato s/mato
che è meglio non superare 5g di NaCl al giorno, corrisponden/ a circa 2g di ione sodio. EFSA consiglia
addiri=ura di ridurre i 5g a 3,5g al giorno.
Il sodio viene ben assorbito a livello intes/nale, all’apice degli enteroci/ sono presen/ dei canali per
il sodio. L’assorbimento di sodio, in genere, non è mai a sé stante ma solitamente è accompagnato
da una controparte anionica come cloruri e fosfa/ o compos/ di natura organica. Viene eliminato
per via urinaria principalmente e in parte minore con sudore e feci.
Per le sue funzioni è opportuno assumerne una corre=a quan/tà in modo che l’assorbimento a
livello renale a=raverso il riassorbimento tubulare. Il riassorbimento della maggior parte di sodio è
regolato da angiotensina II e aldosterone. Per mantenere il bilancio ele=roli/co, si ha il
contemporaneo riassorbimento di cloruro di acqua e l’eliminazione di ione potassio.
In alcuni casi è possibile u/lizzare Sali iposodici.
CALCIO
Il calcio rappresenta il 2% dell’organismo umano:
• Per il 99% cos/tuisce ossa e den/
• 1% è contenuto nel sangue, ha diverse funzioni come:
Eccitazione e contrazione muscolare
o Permeabilità membrana cellulare
o Liberazione e a;vazione insulina e ormoni diges/vo
o A;vazione protrombina
o
Il calcio è presente nei prodo; caseari, in diverse quan/tà, in uova, pesci e ortaggi verdi. È presente
maggiormente in formaggi stagiona/ piu=osto che in formaggi freschi.
Il calcio viene liberato dai complessi in cui si trova legato durante la diges/one. Viene assorbito a
livello intes/nale sopra=u=o nell’ileo e in misura minore nel duodeno e digiuno con due
meccanismi:
• Trasporto aGvo per via transcellulare: a=raverso un apposito canale o trasportatore. È un
meccanismo saturabile che funziona bene a bassi livelli di calcio. Nei microvilli il calcio si lega
in modo reversibile ad un complesso la cui sintesi è s/molata dalla forma a;va della vitamina
D
• Trasporto passivo per via paracellulare: è il meccanismo prevalente e non è saturabile. Passa
a=raverso le /ght juc/ons per entrare in circolo in quan/tà proporzionali alla sua
concentrazione. Risente dell’azione della vitamina D che aumenta la permeabilità delle
giunzioni.
La sua biodisponibilità è influenzata da fa=ori di natura intrinseca e fa=ori di natura estrinseca.
Tra i faHori di natura intrinseca vi sono principalmente:
• Stato di gravidanza e allaHamento, aumenta il fabbisogno per garan/re il corre=o
accrescimento del nascituro e di conseguenza aumenta l’assorbimento
• Nell’anziano c’è una rido=a sintesi della vitamina D con conseguente rido=o assorbimento
di Calcio.
Tra i faHori di natura estrinseca:
• Antagonismo con altri metalli:
Elevata e prolungata assunzione di zinco comporta il rido=o assorbimento di calcio e
o di magnesio per antagonismo compe//vo a livello intes/nale
Assumendo un eccesso di calcio, e di vitamina D, porta a eccessivo assorbimento di
o calcio, si può avere una rido=a assunzione di ferro e zinco perché si possono creare
ulcere, insufficienza renale con inibizione assorbimento di ferro e zinco
• Altri nutrien<:
Se si ha un’elevata quan/tà di proteine, queste favoriscono l’assorbimento del calcio
o e la deposizione del calcio a livello della stru=ura ossea rinforzante. Per questo è
importante un adeguato apporto proteico.
Se si ha un’elevata quan/tà di lipidi, può succedere che i lipidi liberano gli acidi grassi
o dalla stru=ura del trigliceride. Gli acidi grassi possono legarsi al calcio formando
saponi che comportano una rido=a biodisponibilità del calcio
• Presenza di chelan<: acido fi/co, ossala/, tannini e fibre, si tra=a di sostanze presen/ nel
regno vegetale che contribuiscono a chelare i ca/oni bivalen/ rendendoli insolubili. Vengono
elimina/ velocemente a livello fecale. Andare ad assumere elevate quan/tà di fibra può
comportare la chelazione del calcio comportando un rido=o assorbimento.
L’acido fi/co è, di fa=o, un inositolo esafosfato con stru=ura abbastanza semplice, è
ubiquitario perché presente nei semi di tu=e le piante come riserva di fosforo per la pianta.
L’acido fi/co per la sua stru=ura fi/ca a sei residui fosfato che possono comportare un forte
potere chelante nei confron/ di ca/oni bivalen/.
L’acido fi/co è contemporaneamente un fa=ore an/nutrizionale siccome va a legare un
minerale biovalente so=raendolo all’assorbimento ma funziona come an/ossidante
prevenendo lo stress ossida/vo.
MAGNESIO
Nell’organismo sono presen/ circa 20-28g di magnesio, suddivisi in:
• 39% liquidi intracellulari nei tessu/ molli come ca/one
• 1% liquidi extracellulari legato alle albumine nel sangue o come ca/one
• 60% nelle ossa
Svolge numerose funzioni:
• Interviene nelle reazioni enzima/che che producono ARP
• Cofa=ore in sistemi enzima/ci che regolano il metabolismo glucidico
• Interviene nella biosintesi di proteine, lipidi e acidi nucleici
• Importante per il sistema neuromuscolare con azione antagonista del calcio (depressione a
livello del muscolo scheletrico)
• Azione depressiva (antagonista del potassio) sul SNC
• Agisce come il potassio sul sistema cardiovascolare
• Rinforza lo smalto dei den/
• Rinforza il tessuto osseo
La sua biodisponibilità dipende principalmente da fa=ori estrinseci come la forma chimica: in mol/
alimen/ di origine vegetale è presente come clorofilla al centro del nucleo pirrolico che lo protegge
dall’azione dei compos/ chela/, comportando un assorbimento facilitato. Negli alimen/ di origine
animale e nei vegetali non contenen/ clorofilla è susce;bile a chelazione, sarà sogge=o a chelazione
e sarà sicuramente meno disponibile all’assorbimento.
FOSFORO
Il fosforo cos/tuisce l’1% del peso corporeo ed è presente come:
• Sale di calcio o di magnesio nel tessuto osseo, 85%
• Muscolo o collagene
• Cervello come fosfolipidi, componente guaine mieliniche delle cellule nervoso
• 4% sangue e altri tessu/ cos/tuendo una sorta di sistema tampone che perme=e di
mantenere il pH ema/co entro livelli fisiologici.
Viene assorbito come fosfato inorganico e viene eliminato, quello assorbito per via urinaria e quello
non assorbito per via fecale.
La sua biodisponibilità dipende da fa=ori estrinseci: alcolici, alimen/ ricchi di fila/, diete caren/ di
vitamina D e ricche di calcio e magnesio comportando una riduzione dell’assorbimento. È difficile
avere sta/ carenziali però può provocare debolezza, demineralizzazione delle ossa e decalcificazione
delle ossa.
L’aumento della concentrazione ema/ca di fosfa/ favorisce l’azione della calcitonina con deposizione
di calcio nelle ossa.
L’eccesso altera il rapporto con calcio o;male determinando la calcificazione dei tessu/ molli.
Nella maggior parte degli alimen/:
• Ca/P>1 in la=e e vegetali a foglia verde
• Ca/P=2 nel la=e materno
MICROELEMENTI
FERRO
Nell’organismo il ferro è presente in due forme:
• Per il 75% è presente come ferro eme: ferro u/lizzabile per svolgere le funzioni fisiologiche e
rappresenta i ¾ della totalità del ferro nell’organismo
• Ferro non eme per il 25% che funziona da deposito. Si deposita come ferri/na, emosiderina
e stransferrina che in caso di bisogno possono trasformarsi in ferro u/lizzabile.
La biodisponibilità dipende da fa=ori estrinseci ed intrinseci. 2+
Tra i fa=ori estrinseci vi è lo stato di ossidazione: nel ferro eme lo stato di ossidazione è Fe mentre
3+
in quello non eme è Fe . Il ferro eme è facilmente biodisponibile, viene assorbito fino al 25-30%.
Viene assorbito come complesso porfirinico, assorbimento indipendente da chelan/.
Il ferro non eme dev’essere rido=o per essere biodisponibile. Si trova in vegetali, uova, la=e e
deriva/. L’assorbimento è basso di circa 2-13%. L’assorbimento viene rido=o ancora di più in
presenza di fita/, polifenoli e tannini. Aumenta in presenza di acido ascorbico.
Un fa=ore intrinseco importante, invece, è l’età: nell’anziano si ha un rido=o assorbimento del ferro
3+ 2+
EME, in condizione di ipocloridia viene sfavorito il passaggio di Fe a Fe . L’assorbimento è rido=o
perché la mucosa intes/nale ha una rido=a capacità di assorbire il ferro.
Si trova in alimen/ di origine animale (altamente biodisponibile) e origine vegetale (poco
biodisponibili). Negli alimen/ ad alto contenuto di ferro non è de=o che si tra; di ferro
biodisponibile. Negli spinaci, ad esempio, si ha un alto contenuto di ferro rispe=o al la=e ma la
2+
quan/tà di ferro assorbito nel la=e è ne=amente superiore perché il la=e ha Fe mentre gli spinaci
3+
Fe .
ZINCO
Lo zinco si trova in parte nei tessu/ legato a metallo/onina e in parte nel sangue legato a proteiene
e amminoacidi.
La sua funzione biologica principale è la funzione da cofa=ore di diversi metallo-enzimi:
• Citocromo ossidasi
• Tiolo ossidasi
• DOPA ossidasi
• Superossido dismutasi
Ques/ contribuiscono alle seguen/ funzioni:
• Divisione cellulare
• Accrescimento
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