SALDATURA
LEZIONE 15.2
La saldatura consiste nel creare una continuità fisica tra le due parti
da unire. Si parla di brasatura quando c’è una sola delle due parti
che viene portata a fusione.
Quando si parla di saldatura le due parti che devono essere unite
devono essere portate entrambe a fusione. Abbiamo due tipi di
saldatura:
autogena -> saldatura nella quale il metallo base partecipa per
fusione alla formazione del giunto saldato.
brasatura -> saldatura ottenuta per la sola fusione del metallo
aggiuntivo, nota anche come saldatura esogena.
Il processo di saldatura più comune nella realizzazione di strutture
in acciaio è quello autogeno all’arco elettrico. Attraverso l’azione di
un arco elettrico fatto scoccare tra un elettrodo ed il pezzo da
saldare si porta a fusione il metallo della struttura ed un opportuno
metallo d’apporto che si miscelano e risolidificando realizzano una
giunzione monolitica tra le due parti da saldare. Per evitare
l’ossidazione, il bagno di fusione deve essere protetto dal contatto
con l’ossigeno atmosferico attraverso opportune atmosfere gassose
o da uno strato di scoria fusa o da entrambi.
Per evitare la formazione di difetti di dimensioni molte ampie, il
cordone di saldatura viene spesso realizzate in più passate.
Un giunto saldato si forma di 3 principali parti:
- Zona fusa -> è la parte del metallo che raggiunge la
temperatura di fusione dove quindi si miscelano metallo base
e di apporto.
- Zona termicamente alterata -> è la parte del giunto che in
seguito alla saldatura non arriva alla temperatura di fusione
come la zona fusa ma subisce variazioni microstrutturali.
- Metallo base -> zona del giunto che essendo abbastanza
lontana non subisce ne fusione ne variazioni microstrutturali.
Con la saldatura andiamo a cancellare tutte le zone di lavorazione a
caldo e freddo che avevamo fatto. Lavoriamo inoltre ad alta
temperatura favorendo la diffusione lo stato solido. Non dobbiamo
pensare che la solidificazione di un giunto saldato sia uguale a
quello di un getto poiché in una saldatura abbiamo scaldamento e
fusione di una sola parte. Il flusso termico viaggia dal cordone di
salatura verso le parti esterne. Il volume specifico di un solido è più
basso di quello specifico di un liquido, quindi, possono rimanere dei
vuoti che favoriranno la rottura del materiale, inoltre, si creano
tensioni interne (dovute all’effetto di dilatazione termica impedita
delle zone del materiale che subiscono un ciclo termico) andando a
contrarre il cordone di saldatura. La saldatura è quindi un punto
particolarmente critico.
Prima di fare la saldatura bisogna rimuovere tutto quello sopra il
metallo (deve essere pulito al metallo bianco). Il cianfrino perfette
di far colare il metallo fuso e nel liquido si crea un equilibrio di
scambio termico e di diffusione.
Ingrossamento grano -> basso snervamento e tenacità.
Principali difetti in saldatura:
- Incollatura -> il materiale d’apporto solidifica semplicemente
appoggiandosi sulla parete invece di fonderla. Risulta
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