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L’APPROCCIO PSICOANALITICO CON I BAMBINI

La psicoanalisi infantile oggi→ In presenza di sofferenza psichica, si può offrire un

aiuto ai bambini anche in età precoce; ovviamente serve una tecnica diversa (tecnica

del gioco). In passato si pensava che i bambini non potessero essere trattati.

LA TECNICA DEL GIOCO→ Mezzo che permette al piccolo paziente di simbolizzare e

proiettare i suoi vissuti di angoscia attraverso l’uso di uno specifico materiale

ludico. I bambini simbolizzano attraverso i giochi, infatti, parliamo di un gioco

simbolico. È importante che il bambino sviluppi il gioco simbolico e quando non accade

siamo all’interno dei quadri dello spettro autistico. Il gioco è il canale preferenziale

attraverso il quale possiamo raggiungere il bambino.

COM’E’ NATO L’INTERERSSE PER LA PSICOPATOLOGIA DELL’ETA’ EVOLUTIVA?

FREUD→ auspicava lo sviluppo del trattamento psicoanalitico dei bambini (1908-

1920-1932). Inoltre, Freud si occupa anche dello sviluppo sessuale del bambino. Freud

auspica ma non se ne occupa.

1908 IL CASO DEL PICCOLO HANS→ Già nel 1908 con il caso del piccolo Hans Freud

indirettamente si interessa di bambini. Hans presentava diverse fobie, aveva 5 anni

e il padre di Hans di rivolge a Freud per chiedergli aiuto. Freud incontrerà Hans una

sola volta e quindi sarà una terapia indiretta, attraverso i racconti del padre.

Viene fuori l’importanza del conflitto edipico perché Hans aveva una sorellina più

piccola verso la quale mostrava una grande gelosia ed era nel pieno del conflitto

edipico. È interessante come Freud fece riflettere il padre sul fatto che Hans

proiettasse questa paura sui cavalli ma in realtà stava parlando della paura della

ritorsione del padre. Il padre, infatti, raccontò che Hans aveva paura della faccia dei

cavalli perché avevano il nero intorno agli occhi e Freud associò questo al fatto che il

padre di Hans portava gli occhiali.

Allora gli psicoanalisti analizzavano i propri figli, ma la messa a punto del metodo è

collegata all’opera di

1. Hermine Hug-Hellmuth (1871-1924). È stata la prima a parlare dell’importanza

di trattare i bambini. Ha scritto dei primi saggi.

2. Anna Freud (1895-1982)

3. Melanie Klein (1882-1960)

4. Donald Woods Winnicott (1896-1971)

Hanno dato contributo teorici\clinici sulla psicopatologia e psicoterapia in età

evolutiva.

HERMINE HUG-HELLMUTH

1. Famiglia aristocratica dell'impero asburgico. Aveva una vita molto travagliata. Il

padre faceva parte dell’esercito. Ebbe una figlia illegittima Antonia.

Successivamente si sposò e per far si che sua figlia non fosse più illegittima

modificò tutti i documenti e cancello 5 anni di vita di questa bambina. Questa cosa

avrà un grande peso nella vita di Hermine.

2. Numerosi lutti nella sua infanzia: nonna paterna, sorellina persa ad un mese di vita

prima della nascita di Hermine... Hermine ha un rapporto molto conflittuale con la

sorella.

3. Perde la madre a soli 12 anni, lei resta con la sorella e con il padre. Antonia ha un

figlio illegittimo, anche lei morirà giovane e quindi sarà Hermine ha occuparsi di

questo ragazzo.

4. Muore a 53 anni assassinata dal nipote Rolf (lo stesso su cui aveva effettuato

numerose osservazioni psicoanalitiche). Rolf era figlio di Antonia. Rolf aveva dei

comportamenti antisociali. Hermine si occupa di lui ma poi non riesce a gestire

questa situazione e quindi lo manda in istituto, una notte entra in casa della zia per

rubarle dei soldi e la uccide.

5. È stata una delle prime donne a iscriversi e completare gli studi all'Università di

Vienna e ad essere ammessa alla Società Psicoanalitica viennese. Inizialmente era

un insegnante di scuola. Si approccia in maniera più sistematica ai bambini.

Tematiche

1. Analisi dei sogni (il suo primo lavoro riguarda l'analisi del sogno di un

bambino di cinque anni e mezzo (Rolf); in linea con le teorie di Freud). In questa

prima opera analizza il sogno di Rolf; Il nipote Rolf racconta di aver sognato un

orso enorme che lo voleva mangiare, intorno c’era una palizzata fatta di tante

lance appuntite poi sul soffitto dice di vedere una macchia scura che, secondo

lui, è una cacca. La Hellmuth segue le indicazioni di Freud che stava iniziando a

lavorare sull’interpretazione dei sogni ma non lo fa in maniera approfondita.

Collega l’immagine di questo orso alla figura paterna assente nella vita di

questo bambino ma anche al bambino stesso che vorrebbe sentirsi potente

e alla sua aggressività. La cacca per i bambini, infatti, rappresenta un aspetto

legato all’aggressività. Infatti, ci sono bambini con dei quadri gravi che sporcano

con la cacca.

2. Rappresentazione della morte nei bambini (infanzia: come qualcosa

di reversibile, simile al sonno; via via fino all'adolescenza: evento ineluttabile).

L’immagine che i bambini hanno della morte e mette in evidenza come questo

tema angosciante per i bambini all’inizio è legato a qualcosa di reversibile, ossia

immaginano la morte come un sonno, ma con la latenza e poi con l’infanzia

inizia ad acquisire nella mente del bambino la caratteristica di evento

irreversibile.

3. Vita psichica infantile:

«ероса del lattante» (padroneggiano sensorialità e affettività). Tutti gli aspetti

 corporei.

«il tempo del gioco» (sviluppo cognitivo e affettivo in connessione con

 l'attività di simbolizzazione). Dai 3 ai 5 anni, dove c’è lo sviluppo della capacità

di simbolizzare.

«il tempo degli studi seri» (dopo i sei anni). Corrisponde al periodo scolare.

Si sente anche nel linguaggio che l’autrice usa un approccio pedagogico; infatti, lei era

una maestra.

Un altro lavoro che riguarda l’adolescenza: DIARIO DI UNA GIOVINETTA (consiste

in annotazioni quotidiane di Rita, dagli undici ai quattordici anni e mezzo); tematiche

relative alla preadolescenza (sessualità, cambiamenti corporei); numerose critiche

(opera troppo «raffinata», era accusata di aver scritto lei stessa quest’opera e scritta

troppo bene per essere scritta da un adolescente). In quest’opera Rita a 14 anni perde

la madre. C’è una similitudine con la vita di Hermine. Successivamente la Hellmuth

risponde alle critiche con un altro scritto dove dichiara che quelle annotazioni erano

autentiche.

Tecnica dell'analisi infantile (gioco, alleanza): Sesto Congresso Internazionale di

Psicoanalisi; primo lavoro sull'argomento; Analisi solo dopo i 7-8 anni; «piccoli

trucchi» per coinvolgere il bambino, non parlando direttamente di quello che

dovrebbe essere l’obiettivo del lavoro (oggi non si fa cosi, bisogna sempre dire la

verità ai bambini); analisi a casa del bambino. La Hellmuth sosteneva che il gioco era

il metodo da usare con i bambini, con i quali bisognava creare un’alleanza. Lei

pensa che i bambini possano essere analizzati solo dopo una certa età quando hanno

acquisito della capacità linguistiche appropriate.

Analisi del ruolo della famiglia (ripresi e approfonditi alcuni temi: «alleanza con

la famiglia»; importanza del gioco come espressione dell'inconscio). Quella che

noi oggi chiamiamo l’alleanza terapeutica. Senza questa con i genitori la terapia finirà.

ANNA FREUD

1. nasce a Vienna

2. sesta e ultima figlia di Freud (rapporto intenso con il padre)

3. studi pedagogici

4. impegno nelle istituzioni (bambini orfani di guerra; fondò un Istituto per

l'infanzia abbandonata)

Agli inizi A. Freud pensava che l'analisi.... In seguito, modifico queste idee.

1. Fosse preclusa ai bambini piccoli (su questo si scontra con la Klein nella

“discussioni controverse”)

2. Richiedesse un periodo preparatorio (transfert positivo). Questo aspetto poi lo

modificherà. Anche sul transfert discuterà con la Klein per la quel è importante il

transfert negativo.

3. Significava soprattutto analizzare le difese. Scriverà “l’io e i meccanismi di

difesa”. Definirà alcuni meccanismi di difesa tipici dell’adolescenza.

Esempio della fase preparatoria, uno dei suoi primi casi→ una bambina di sei

anni con una nevrosi ossessiva parla di "un diavolo che sente di avere dentro di sé".

A. Freud nel periodo preparatorio si propone come sua alleata per mandarlo via. La

invita a giocare come se fossero due alleate contro questo diavolo.

Le finalità dell’analisi infantile secondo la Freud

1. migliorare il carattere (approccio pedagogico)

2. influire sul super-io (mitigandolo)

3. facilitare l’adattamento (approccio pedagogico)

L’aspetto pedagogico lo vediamo anche quando parla di un’“educazione

psicoanalitica” che potrebbe prevenire la nevrosi.

Critiche di Klein→ netta contrapposizione su aspetti teorici e clinici. La Klein

non parlerà di educazione, non parlerà solo di super-io ma anche di mondo interno,

fantasie inconscia, io precoce. Questo darà vita alle Discussioni controverse dove il

pensiero di anna Freud si contrappone alla Klein e ci saranno una serie di convegni

dove ognuno dei due gruppi porterà le sue teorie.

Anna Freud e I MECCANISMI DI DIFES→ Anna Freud ha fornito un importante contributo

sui meccanismi di difesa.

Pubertà e adolescenza: gli aspetti pulsioni durante l’adolescenza invadono il modo

interno ed esterno dell’adolescente. A queste spinte pulsionali l’adolescente può

rispondere in due modi diversi:

1. Intellettualizzazione→ tentativo di risolvere nel pensiero il conflitto pulsionale

senza viverlo. Portare tutto a un livello razionale, intellettuale, concreto per

evitare il conflitto pulsionale.

2. Ascetismo→ rifiuto di tutte le pulsioni e spostamento delle pulsioni in altri

ambiti.

Identificazione con l'aggressore (orig. Ferenczi). È un meccanismo che ritroveremo

nel caso dell’abuso sessuale sia nei bambini che negli adolescenti. Per non essere

aggredito diventa l’aggressore. Bambini o adolescenti abusati diventano abusanti.

MELANIE KLEIN

1. nasce a Vienna

2. vari lutti (sorella, fratello.... madre) sia nell’infanzia che nell’età adulta

3. tre figli (il figlio maggiore morì giovane in un incidente di montagna; rapporti difficili

con la figlia che divenne sua oppositrice; buoni rapporti con il figlio Eric)

4. incontro con Ferenczi e analisi con lui. Ferenczi influenzerà il pensiero della Klein.

5. seconda analisi con Abraham (che però morì improvvisamente l'anno successivo)

Il primo caso: FRITZ (= figlio Eric, età: 5 anni)

1. inibizione intell

Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
8 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/08 Psicologia clinica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Gheps_ di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicopatologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara o del prof Candelori Carla.