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Il pianto
Più bello il fiore cui la pioggia estiva lascia una stilla dove il sol si frange;
più bello il bacio che d'un raggio avviva occhio che piange.
Un concetto che si trova frequentemente in Pascoli; è difficile trovare un sentimento solo;
più bello è il fiore su cui la pioggia ha lasciato una goccia entro la quale il sole spezza i suoi raggi e compare l'arcobaleno.
Allo stesso modo, il bacio che viene illuminato da un occhio lucente che piange (lacrime di passione, dolore ecc.)
C'è una luce ulteriore che deriva dalla pioggia sopra il fiore e il bacio che diventa più luminoso se accompagnato dalla luce intensificata dalle lacrime di un occhio.
Coppie antitetiche:
VII Convivio
O convitato della vita, è Splendano d'aurea luce tu sorgi e... Triste, su l'al'ora. i lampadari, mensa ingombra,
Brillino rossi i calici di fragri la rosa e il timo delle morenti lampadevino; dell'Imetto, lo svolotu
né bramoso più, né sorrida in cerchio lugubre lungo! tristesazio ancora, tuttavia di cari errar nell’ombra,lascia il festino. capi il banchetto: ultimo, soloripresa di temi classici➔ secondo i sapienti antichi, c’è l’idea di dover lasciare la vita come chi ha frequentato➔ il banchetto se ne allontana senza essere troppo sazio e senza avere ancora famenon avere rimpianti e nemmeno rimorsi◆l’addio alla vita dovrebbe essere sereno, illuminato dalla luce, dal cerchio dei propri➔ caripascoli ebbe per tanto tempo l’impressione di essere l’unico sopravvissuto della➔ propria famiglia 4929.11 VIIIIL PASSATORivedo i luoghi dove un giorno ho pianto:un sorriso mi sembra ora quel pianto.Rivedo i luoghi, dove ho già sorriso...Oh! come lacrimoso quel sorriso!presenza dell’influenza di omero➔ Leopardi, alla luna➔ il tema del ricordo (primi 2 versi)◆ in Alla Luna, leopardi afferma che il ricordo anche quando
è triste ha◆ comunque un potere consolatorio per cui diventa dolcw (=come il sorriso dipascoli)pascoli rielabora lo spunto omerico e leopardiano per➔ IVTRA IL DOLORE E LA GIOIA
Vidi il mio sogno sopra il monte in cima;era una striscia pallida; co’ suoiboschi d’un verde quale mai né primavidi né poi.
Prima, il sonante nembo coi velari,tutto ascondeva, delle nubi nere:poi, tutto il sole disvelò del paribello a vedere.
Ma quel mio sogno al raggio d’un’auroranuova m’apparve e sparve in un baleno,che il ciel non era torbo più né ancoratutto sereno.
qui pascoli mescola un sogno sfumato con un’idea➔ nel sogno c’è una striscia pallida verde➔ sognare per pascoli è come protendersi verso la sommità di un monte dove si◆ vedono gli alberiquesto verde è il sogno indistinto che nomina anche leopardi◆ il sogno è come l’immagine di un paese montano sotto la neve◆vr. 2
e 3➔ sequenza simmetrica◆ ripresa anaforica◆ antitesi dei verbi◆
● nascondeva, svelò 50X
NEL CUORE UMANO
Non ammirare, se in un cuor non basso,
cui tu rivolga a prova, un pungiglione
senti improvviso: c’è sott’ogni sasso
lo scorpione.
Non ammirare, se in un cuor concesso
al male, senti a quando a quando un grido
buono, un palpito santo: ogni cipresso
porta il suo nido.
ci invita a non fermarci alle apparenze➔ anafora perfetta➔ non ammirare-non ammirare◆
ammirare: non stupirti➔ non stupirti se in un cuore nobile tu senti una puntura◆
● non bisogna sorprendersi se veniamo traditi da una persona il contrario
di noi● non meravigliarti tu essere umano se in un cuore nobile, per metterlo
alla prova, avverti d’improvviso una punta. sotto ogni roccia c’è un
scorpione○ non bisogna fermarsi alle apparenze; il pericolo è dappertutto
due sintagmi in enjambement, chiasmo di intensità➔ ◆non meravigliamoci se in
un'anima che ormai ha ceduto al male, si sente di tanto in tanto una sorta di buona ribellione, un palpito santo. ogni cipresso porta il suo nido ogni buono può essere cattivo e ogni cattivo può essere buono. nell'ultimo verso di ogni strofa c'è un'immagine che concretizza il concetto. 5130.11 Myricae Finestra illuminata sezione di madrigali antichi un componimento breve riservato a temi più leggeri. petrarca la considerava meno nobile e importante. formato da terzine, ABA CDC e una quartina sempre con rime alternate o un distico di chiusura. sfondo autobiografico tra i componimenti che sono tutti collegati l'uno all'altro il primo è collegato al secondo grazie al fatto che Mezzanotte diventa un Gato Nero. sezione inquieta, dove il poeta cerca delle verità che gli sfuggono e rimangono solo ombre e mistero puntini di sospensione prima un uomo, poi la cucitrice, poi la figlia, un bambino.
che scrive ecc..➔MEZZANOTTE Otto... nove... anche un tocco: e lenta scorre l'ora; ed un altro... un altro. Uggiola un cane. Un chiù singhiozza da non so qual torre. È mezzanotte. Un doppio suon di pestas'ode, che passa. C'è per vie lontane un rotolìo di carri che s'arresta di colpo. Tutto è chiuso, senza forme, senza colori, senza vita. Brilla, sola nel mezzo alla città che dorme, una finestra, come una pupilla sola nel mezzo alla città che dorme, una finestra, come una pupilla le ore che battono durante la notte➔ c'è una sorta di strascichio del tempo e delle ore che passano lentamente➔ senso di angoscia che dà il restare svegli nella notte è accentuato dai suoni del mondo➔ naturale chiù: assiuolo◆a chiasmo➔ uggiola un cane, un chiù singhiozza◆da non so qual torre: espressione indefinita, vaga tipica di pascoli➔ torre: suggestione a leopardi◆ ● due passanti sisentono per strade lontane un carro che si blocca all'improvviso è un cenno mazoniano ai promessi sposi
pascoli gli dedicò un saggio "echi di una notte.."
sensazione descritta della notte nella sua profondità
c'è qualcuno sveglio che ascolta i rintocchi della campana
enjambement ossimorico vr. 1 e 2
a pascoli piacciono sostantivi onomatopeici perché risuonano
tutto è chiuso (=bloccato nel riposo): espressione negativa
senza forma, senza colori e vita
l'unica cosa che dimostra che gli abitanti della casa sono svegli è una finestra
UN GATTO NERO aperta. Uomo che vegli nella stanza illuminata, chi ti fa vegliare? dolore antico o giovine speranza?
Tu cerchi un Vero. Il tuo pensier somiglia un mare immenso: nell'immenso mare, una conchiglia; dentro la conchiglia, una perla: la vuoi. Vecchio, un gran bosco nevato, ai primi languidi scirocchi, per la tua faccia. Un gatto nero, un
foscoviso di sfinge, t'apre i suoi verdi occhi...pascoli sta rielaborando il topos del notturno➔ la natura, il mondo giace assopito. tutti godono il meritato riposo (dormono i◆ monti, mari ecc..) e a questo si contrappone il sonno tormentato di qualcuno come Dante, all'inizio dell'inferno, che si prepara ad affrontare un'impresa ripresa della contrapposizione tra il sonno continuo e la veglia di qualcuno➔ impressione di inquietudine➔ la similitudine è quella della pupilla, frequente in pascoli➔ c'è un uomo che veglia➔ Pascoli gli chiede "chi ti fa vegliare?"◆ potrebbe essere un uomo saggio, colui che cerca la saggezza oppure il poeta◆nell'ipotizzare quale sia la causa per cui quest'uomo rimane sveglio, pascoli chiede se➔ è il dolore antico o giovane speranza il dolore passato ti tormenta, o perché sei così emozionato per qualcosa che verrà? si contrappone l'andamento
sobrio della seconda terzina➔ un vero➔ una verità◆si passa dall'infinità del mare ad un dono piccolo dello stesso mare, una conchiglia e➔ dentro la conchiglia una perla.
5-6 simmetrici◆ la perla: c'è un passo del fanciullino in cui pascoli parla di poesia pura◆ ● distingue la poesia pura (una poesia ispirativa) e la poesia applicata(una poesia che oltre a quello poetico ha anche un fine retorico)● la poesia pura è la perla● quest'uomo che rimane sveglio è il poeta che sta esplorando i sentieri della propria anima e sta cercando di curarla.
ora l'uomo diventa vecchio➔ bosco innevato: barba bianca◆il gatto nero spalanca i suoi occhi verdi➔ il componimento si apre in enjambement con la pupilla aperta e si chiude con gli➔ occhi verdi del gatto 53DOPO? Forse è una buona vedova. . . Quand'ella facea l'imbastitura e il sopramano, venne il suo bimbo e chiese la novella.
Venne ai suoi piedi:
ella contò del Topo,del Mago . . . Alla costura, egli, pian piano,l’ultima volta le sussurrò, Dopo?Dopo tanto, c’è sempre qualche occhiello.Il topo è morto, s’è smarrito il mago.Il bimbo dorme sopra lo sgabello,tra le ginocchia, al ticchettio dell’ago.tema familiare, domestico➔ qui pascoli ipotizza chi sia la donna in questione che sta cucendo➔ quando cuce, arriva il suo bambino e le chiede di raccontargli una favola➔ la favola è quella del topo e del mago◆ ● si trovava in una raccolta di favole dell’epocasi crede ci sia un pensiero della donna➔ non ha voglia di raccontare la storia e dice vr. 8◆ questo rappresenta le speranze che finiscono male◆
UN RUMORE Una fanciulla. . . La tua mano volasopra la carta stridula: s’impenna:gli occhi cercano intorno una parola.E la parola te la dà la mutalampada che sussulta: onde la pennala via riprende scricchiolando arguta.St! un rumore . . . ai
labbri ti si portala penna, un piede dondola . . . Che cosa?Nulla: un tarlo, un brandir lieve di porta . .Oh! mamma dorme, e sogna . . . che sei sposa.vita domestica➔ si intuisce un possibile contrasto familiare➔ frequenza di puntini di sospensione➔ pascoli si rivolge direttamente alla fanciulla➔ è possibile che sia la sorella ida◆ la lirica ricorda una poesia in cui a s