Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Il Coro V
Presente solo nel manoscritto. Si è tolto dalla stampa per motivi religiosi. Colpa di Aristodemo: anticipare la volontà degli dei, ossia forzare la volontà degli dei senza dare loro ascolto. Notiamo la presenza di elementi protestanti.
Gli dei vivono in un mondo diverso e lontano: dunque permettono la tragedia sulla terra. Forse l'uomo non è nemmeno al centro del loro pensiero. Non c'è una punizione per i cattivi e un premio per i buoni. Un Dio giusto non farebbe uccidere gli innocenti: questa è la risposta. Situa diversa dal Pastor fido: gli innocenti salvati. Forte enjambement tra il primo e il secondo verso. Teologia del dio lontano e nascosto: pensiero giansenista (eretico). Accademia dell'Arcadia. 1690: nascita. Porta ad un significativo distacco dal barocco. La letteratura del '700 sarà di rifiuto del Seicento e si fonderà sui temi opposti. È l'epoca in cui si diffonde l'illuminismo.
l'influenza francese• Ducato di Savoia;• Repubblica di Genova;• Stato Pontificio;• Repubblica di Venezia (indipendente).Premessa culturale: il Rinascimento italiano aveva raggiunto il suo apice nel XV secolo, ma nel XVI secolo si assiste a un declino. La cultura italiana viene sopraffatta dall'influenza straniera, in particolare spagnola e francese. La lingua italiana perde la sua centralità e viene sostituita dal latino e dalle lingue straniere. La letteratura italiana diventa meno autonoma e più influenzata dalle tendenze straniere.Premessa religiosa: nel XVI secolo si verifica la Riforma protestante, che divide l'Europa in due fazioni religiose. L'Italia rimane fedele alla Chiesa cattolica, ma la presenza di movimenti ereticali e la controriforma influenzano anche la letteratura italiana.Premessa scientifica: nel XVI secolo si assiste a un grande sviluppo delle scienze, in particolare della matematica, dell'astronomia e della medicina. La scoperta di nuovi mondi e la diffusione delle teorie copernicane portano a una rivoluzione scientifica che influenzerà anche la letteratura italiana.L'influenza politica e commerciale asburgica ha coinvolto diversi stati e territori, tra cui:
- Stato Pontificio
- Ducato di Parma e Piacenza
- Ducato di Massa e Principato di Carrara
- Repubblica di Genova
- Ducato di Ferrara, Modena e Reggio
- Ducato di Mantova
- Granducato di Toscana
Alcuni stati indipendenti che hanno cercato di mantenere dei possedimenti sono:
- Repubblica di Venezia
Venezia ha cercato di governare i territori in Dalmazia, Croazia e Grecia come se fossero suoi regni sudditi, assumendo così un'apparenza di monarchia. Tuttavia, nel XVIII secolo questi territori sono stati conquistati dai Turchi, indebolendo Venezia.
Questa decadenza politica non ha influenzato la letteratura italiana.
Da un punto di vista religioso, si è assistito alla fine della Controriforma e al progetto di restituire alla Cattolicità un posto centrale nello scenario europeo, attraverso una stretta alleanza con gli Asburgo, che sono rimasti sempre fedeli al Cattolicesimo, a differenza degli inglesi, francesi, tedeschi e dei paesi del nord.
Europa). Valorizzazione simbolica del ruolo di Cristina di Svezia. In Svezia vigeva la legge salica, ossia la successione dinastica solo con discendenza maschile. Non essendosi figli/nipoti maschi, Cristina diventa Regina. Guarda con attenzione a ciò che succede nei regni vicini: in Francia c'è una grande stagione di filosofia e poesia; è anche appassionata di filosofia e musica. Porta in Svezia molti intellettuali e fa della Svezia un centro culturale vivissimo. Era entrata in contatto con il figlio di Cartesio per via epistolare, si fa inviare i suoi scritti e lo vuole avere a corte. Lo invita a Stoccolma, egli per il freddo muore di lì a poco. Cristina ha anche forti pressioni politiche interne. Decide di rinunciare al trono a favore del cugino, abbandona la Svezia e fugge a Roma nel 1655, dove si converte pubblicamente al cattolicesimo e viene battezzata dal papa. Rinascita di uno spirito cattolico. Ciò influisce sull'Accademia dell'Arcadia.
Perché essa nasce a Roma e Cristina, qui stanziata, si circonda di intellettuali e fonda l'Accademia Reale. Fonda un ambiente dedito al teatro, alla filosofia, alla letteratura e alla scienza. Crea dunque un terreno fertile.
Premessa poetica:
Parigi diventa la capitale della cultura europea, soprattutto grazie a Luigi XIV, il re Sole.
Per l'Italia era stato facile imporsi come letteratura grazie all'antichità trecentesca e alla tradizione di Dante, Boccaccio e Petrarca. Per la Francia le cose erano diverse.
Nel '600, però, il dominio politico francese si impone anche su quello letterario.
Si fanno polemiche letterarie contro Tasso (Aminta, Gerusalemme Liberata) e Guarini (Pastor Fido), considerando le loro opere come inverosimili, in quanto i sovrani, per esempio, parlavano come i pastori. Erano inverosimili anche i meccanismi (suicidi, finte morti). Propongono una poetica
diversa, più sobria e naturale. Nascono vere e proprie opere che vanno ad attaccare quelle italiane. "Considerazioni sopra un famoso libro di Giovan Gioseffo Orsi (1704): cerca di difendere francese" la letteratura italiana. Gli italiani dal punto di vista critico difendono Tasso e Guarini, ma dal punto di vista poetico riconoscono un'altra strada poetica. Coniano il termine di Secentismo affidato a tutte le opere tipiche di quel periodo (opere inverosimili, prosa non chiara, artificiosa). La ricerca della novità e della meraviglia viene sentita come distante. C'è un cambiamento di gusto. Per questo l'Arcadia nasce su base francese, ossia si basa sulle critiche da loro mosse.
Accademia Reale
Viene fondata a Roma presso Palazzo Riario 1674 da Cristina di Svezia. Accademia ospita discussioni su vari temi: filosofia; scienza; fisica; astronomia; alchimia e scienze occulte; collezionismo
artistico; poesia; teatro. Ci si occupa soprattutto di musica: con essa si apre l'Arcadia si basa soprattutto sul dramma e si chiudono le discussioni. Dato importante perché musica. Cristina di Svezia nutriva anche grande passione per il teatro: fondò il Tordinona nel 1671. Qui vengono rappresentati drammi per musica: spesso è lei a scrivere delle parti. Alle volte sono spettacoli con attori, altre volte con burattini. Questo teatro ha una storia tortuosa: con la morte di Cristina, il papa lo fa bruciare in quanto molte opere erano contrarie al cattolicesimo (si era infatti convertita solo per motivi politici). Aveva un'ampia apertura verso la cultura laica.
Principi dell'Accademia reale
Sono gli stessi dell'Arcadia. "In quest'Accademia si studi la della lingua Toscana. S'imitino per purità, la gravità, e la maestà vera eloquenza de' secoli d'Augusto, e di Leone X,"
Poiché negli Autori quanti si può i Maestri della di quei tempi, si trova l'idea d'una perfetta e nobil eloquenza, e però si dia il bando allo stile moderno, turgido ed ampolloso, ai traslati, metafore, figure etc. dalle quali bisogna astenersi per quanto sarà possibile, o almeno adoprarle con gran discrezione e giudizio".
Notiamo un ritorno alla purezza, all'armonia e alla chiarezza della lingua, tipici del '500. I modelli Leone X (vissuto nel '500; dunque intendesono i poeti latini (Virgilio, Orazio) e i poeti del secolo dii poeti petrarchisti).
"Si dia il bando allo stile moderno": si rifiuti lo stile moderno.
Bazzani Laura Professore Enrico Zucchi Corso anno 2022/2023
L'Arcadia
Fondata il 5 ottobre del 1690 a Roma da Giovanni Mario Crescimbeni, suo primo custode (presidente), e da altri 13 letterati provenienti da tutta Italia (fra cui Silvio Stampiglia, Giovan Battista Felice Zappi e Gian Vincenzo
Gravina). La principale differenza è che non è più l'Accademia che riflette gli interessi di una persona, ma è autonoma. Non c'è un mecenate che detta l'agenda culturale; c'è una comunità letteraria che sceglie di volta in volta i temi delle discussioni.
Sede inizialmente itinerante fino al 1726, quando il Bosco Parrasio trova sede sul Gianicolo (sui sette colli romani; proprietà donata dal re di Portogallo).
L'immaginario arcadico:
- Gli accademici sono pastori e ricevono un nome pastorale, facendo rivivere l'immagine della regione Arcadica cantata da Teocrito e Virgilio, nonché rifacendosi all'Arcadia di Sannazaro (1504).
- Tema bucolico: immagine della regione Arcadica cantata da Teocrito e Virgilio, nonché rifacendosi all'Arcadia di Sannazaro (1504).
- Tema cristiano: immagine del pastore (e del Buon Pastore) di sapore cristologico, ma anche coloro a cui per primo Gesù bambino si manifesta sono i pastori. Si collega anche alla rinascita dello spirito cattolico in Europa iniziata da...
La prima accademia ad ammettere donne. Rispecchia il tipico clima paritario dell'Accademia. Tutti hanno gli stessi diritti (scrivere opere, portare idee). Il '700 è il secolo in cui si affaccia la modernità (Giornalismo, comunicazione, donne, andare oltre alle barriere nazionali).
Principi della poetica arcadica:
- Poetica nel segno della semplicità, condanna al barocco e al secentismo;
- Ritorno a Petrarca e ai petrarchisti, tema amoroso con sfumature morali nella lirica (modelli vari, soprattutto Angelo Di Costanzo);
- Grande attenzione per la letteratura teatrale, soprattutto per il dramma pastorale (Alessandro Guidi, L'Endimione) e il dramma per musica: non per la tragedia, che, a fine nefasto, non è espressione di una poesia cristiana;
- Promozione di opere collettive, per rafforzare senso identitario degli accademici: Rime (XIV voll.) e Prose degli Arcadi.
Bazzani Laura Professore Enrico Zucchi Cor