Anteprima
Vedrai una selezione di 20 pagine su 143
Letteratura italiana Pag. 1 Letteratura italiana Pag. 2
Anteprima di 20 pagg. su 143.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Letteratura italiana Pag. 6
Anteprima di 20 pagg. su 143.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Letteratura italiana Pag. 11
Anteprima di 20 pagg. su 143.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Letteratura italiana Pag. 16
Anteprima di 20 pagg. su 143.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Letteratura italiana Pag. 21
Anteprima di 20 pagg. su 143.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Letteratura italiana Pag. 26
Anteprima di 20 pagg. su 143.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Letteratura italiana Pag. 31
Anteprima di 20 pagg. su 143.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Letteratura italiana Pag. 36
Anteprima di 20 pagg. su 143.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Letteratura italiana Pag. 41
Anteprima di 20 pagg. su 143.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Letteratura italiana Pag. 46
Anteprima di 20 pagg. su 143.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Letteratura italiana Pag. 51
Anteprima di 20 pagg. su 143.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Letteratura italiana Pag. 56
Anteprima di 20 pagg. su 143.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Letteratura italiana Pag. 61
Anteprima di 20 pagg. su 143.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Letteratura italiana Pag. 66
Anteprima di 20 pagg. su 143.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Letteratura italiana Pag. 71
Anteprima di 20 pagg. su 143.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Letteratura italiana Pag. 76
Anteprima di 20 pagg. su 143.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Letteratura italiana Pag. 81
Anteprima di 20 pagg. su 143.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Letteratura italiana Pag. 86
Anteprima di 20 pagg. su 143.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Letteratura italiana Pag. 91
1 su 143
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Francesco Algarotti

Francesco Algarotti è il personaggio di questo dipinto di un pittore molto famoso a metà Settecento che si chiamava Etienne Liotard. È un dipinto conservato ad Amsterdam che ritrae Algarotti nelle sue vesti di ciambellano, di personaggio imminente alla corte di Federico II, re di Prussia alla corte del quale Federico II di Russia o Federico il grande Algarotti visse e lavorò per molto tempo, dal 1740 al 1752.

Algarotti nasce a Venezia l'11 dicembre del 1712 da una ricca famiglia di mercanti. Compie i primi studi a Roma presso il collegio Nazareno e nel 1726, dopo la morte del padre, si stabilisce a Bologna dove per 6 anni frequenta l'accademia delle scienze e qui segue un duplice percorso che poi caratterizzerà tutta la sua produzione: da una parte segue le lezioni di astronomia di Eustachio Manfredi che dall'altra parte segue lezioni di letteratura e filosofia di Francesco Maria Zanotti. Sia Manfredi che Zanotti erano

Personaggi molto importanti nell'ambito della cultura settecentesca, non solo bolognese. A Bologna pubblica i suoi primi scritti sul duplice fronte (quello scientifico e quello letterario), da una parte pubblica una dissertazione latina sull'ottica newtoniana e dall'altra un saggio di poesie nel 1733.

Si sposta tra Padova e Firenze e poi alla fine del 1734 giunge a Parigi dove conosce Voltaire. Voltaire in una lettera del 1735 scrive "Noi abbiamo qui il marchese Algarotti, un giovane uomo che conosce le lingue e i costumi di tutti i paesi, che fa versi come Ariosto e che sa e che conosce Lock & Newton"; dunque una personalità così importante come Voltaire sente l'esigenza, scrivendo una lettera nel 1735, di sottolineare di aver fatto la sua conoscenza con Francesco Algarotti.

Viene invitato a prendere parte a una spedizione in Lapponia, una spedizione che era destinata a misurare la lunghezza di un grado di meridiano per verificare sperimentalmente.

la teoria di Newton sulloschiacciamento dei poli, ma declina l'invito e compie un primo viaggio in Inghilterra. In Inghilterra, a Londra diviene membro socio della Royal Society, un'istituzione scientifica importantissima a quel tempo e stringe amicizia con letterati fondamentali come Thomas Gray, Alexander Pope e Mary Wortley Montague poi anche con uomini politici come Lord John Hervey, un vice ciambellano di re Giorgio II ed era anche noto per la sua bisessualità. Algarotti torna in Italia nel 1737 e in quell'anno stampa a Milano, con la falsa data e luogo di Napoli, un'opera fondamentale che è il "Newtonianismo per le dame", un'opera che poi sarà profondamente modificata fino ad assumere 15 anni dopo il titolo definitivo di "dialoghi sopra l'ottica newtoniana", un'opera che ebbe una vastissima fortuna Europea ed è un'opera che espone i principi dell'ottica newtoniana, in particolare i principi.della teoria della luce e dei colori alla maniera dei "conversazioni sulla pluralità dei mondi" di Fontanelle, l'autore al quale il newtonianismo per le dame è dedicato. Il newtonianismo per le donne di Algarotti giunge lieve anticipo su quelli che sono gli elementi della filosofia di Newton di Voltaire che escono nel 1738. Poi da Londra, nella tarda primavera del 1739, Algarotti si imbarca al seguito di Lord Baltimore nella direzione di Pietroburgo. Tiene di questo viaggio, compiuto da Londra a Pietroburgo e ritorno nel 1739, una relazione di viaggio che a sua volta sarà inserita rimaneggiata fino ad assumere la forma delle 12 lettere che compongono i viaggi di Russia, pubblicata in versione definitiva nel 1764. Nel 1739 Pietroburgo di ritorno, da Pietroburgo incontra il futuro Federico II, allora era principe, e con il quale stringe un lungo rapporto di amicizia; l'anno successivo nel 1740 Federico II diventerà re di Prussia alla morte del

Padre e Algarotti verrà subito insignito da Federico II del titolo di conte. Alla corte di Federico II Algarotti non svolge un incarico ufficiale, ma vive alla corte di Federico II, che è definito il re filosofo e che allora era potente polo di attrazione per gli intellettuali europei, trascorre lunghi anni dal 1740 al 1752, eccetto il quadriennio 1742-1746 che invece passa al servizio di Augusto III di Polonia dove ha l'incarico di consigliere di guerra, ma è un incarico che di fatto non ricopre mai. Algarotti per Augusto III re di Polonia si reca in Italia invece per raccogliere dipinti, quelli del Sebastiano Ricci il Borgognone, di Palma Il Vecchio, di Piazzetta, di Tiepolo... L'incarico di Algarotti è quello di raccogliere dipinti per la pinacoteca reale di Dresda di cui può essere effettivamente considerato il primo organizzato. Algarotti fu anche collezionista in proprio di opere d'arte, si dilettò di disegno e di incisioni.

All'acquaforte sotto la guida del pittore Mauro Tesi. Assumono nell'ambito di questi interessi particolare rilevanza i suoi scritti sulla pittura, sulla architettura espressione di un gusto classicheggiante e razionalistico quindi si può dire a tutti gli effetti che Algarotti fu un grande viaggiatore e fu anche un poligrafo, cioè uno scrittore che si dedica a scritture di vario genere: si dedica alla poesia, alla scienza, alla pittura, a scritti sulla architettura. Movendosi tra le capitali europee (Parigi, Londra, Berlino dove c'era Federico II, Pietroburgo e Dresda) Algarotti ricava continui stimoli alla composizione di iscritti che sono spesso occasionali, secondo un eclettismo che non è tanto segno di interessi superficiali anche se molteplici e non è segno di una infatuazione per un cosmopolitismo alla moda, ma è indizio in Algarotti di una profonda consapevolezza, una consapevolezza che i suoi frequenti viaggi non fanno che accentuare.

consapevolezza dellanecessità di frequenti scambi fra le nazioni. In una lettera a Voltaire che Algarotti scrive da Dresda il 10 dicembre 1746 esprime nella maniera più chiara e più compiuta quella che è la sua aspirazione ad un commercio delle idee, cioè a quello che deve essere uno scambio dalle Nazioni, un rapporto proficuo tra le nazioni, tra le avanguardie intellettuali d'Europa.

La vera accademia è una capitale, cioè è una metropoli, la vera accademia...insieme quindi l'importanza di vivere in una capitale dove giungono tante persone, dove giungono le persone più importanti di altre località e dove le persone vengano in rapporto costante e continuo tra di loro affinché possano produrre dei grandi risultati le poche viti...di vino più personalità insieme si stimola a vicenda Allora si avrà un teatro...affettazione qui c'è l'ottica dello scambio.

Scrittore volto alla lingua, la lingua che si arricchisce necessariamente dall'incontro di più personalità. In Italia soggiorna prevalentemente a Mirabello, presso Padova e a Venezia in casa del fratello Bonomo e poi si trasferisce a Bologna. Nel 1762 invece si trasferisce a Pisa perché a Pisa un clima particolarmente favorevole e Algarotti che era malato, aveva il cosiddetto "mal di petto" spera di trarre beneficio da questo clima. A Pisa nel 1762 fino alla morte che viene nel 1764 si dedica al riordinamento dei suoi numerosissimi scritti per l'edizione che uscirà a Livorno a partire dal 1764 presso Marco Coltellini. L'edizione definitiva degli scritti di Algarotti uscirà quindi in otto volumi a Livorno presso Marco Cortellini tra il 1764 e il 1765. Morendo nel maggio del 1764 aa modo di controllare personalmente l'uscita dei primi volumi. Muore il 23 maggio del 1764 senza aver visto il compimento dell'Opera.

Federico II

innalzerà ad Algarotti presso il Camposanto di Pisa un monumento funebre, l'iscritta così recita così tradotto "Federico II re di Prussia ha innalzato un monumento a Algarotti e sottolinea la sua capacità artistica e sottolinea l'aspetto studioso di scienze di Algarotti e poi non termina con "Non omnis", che derivata da "non omnismoriar" parole in cui Orazio conclude la raccolta delle proprie odi. Il libro forse più apprezzato ai lettori è intitolato "viaggi in Russia" è che ha conosciuto nel Novecento un forte incremento della fortuna e della sua circolazione; il contrario invece di quanto è accaduto all'altro suo testo famoso cioè "il newtonianismo per le dame", l'opera del 1737 che lo ha portato 25enne alla ribalta in Europa. Nel "newtonianismo per le dame" vi è un tratto caratteristico della civiltà dell'illuminismo, cioè

quello di scrivere opere che possano essere divulgate presso un pubblico tradizionalmente escluse dal sapere. In questo caso è la scienza spiegata alle dame. L'impostazione che ha il libro è piena di immagini di questo tipo, ovvero quelle di un nobile cavaliere che intrattiene conversazione con una dama, con la quale dialoga di dottrine scientifiche. Ad esempio nello stesso periodo Giuseppe Compagnoni scrive la chimica per le donne, semplicemente si trattava di allargare il pubblico dei fruitori di queste opere, Leonardi ad esempio nell'800 fa un commento al Canzoniere di Petrarca dicendo nella prefazione che va bene anche per le donne, che non sono abituali fruttrici di opere letterarie. "il newtonianismo per le dame" è il libro storicamente più importante di Francesco Algarotti, ma nel Novecento ha conosciuto poca circolazione perché le dottrine scientifiche che Algarotti nel 1737 illustrava per un pubblico femminile, non sono poi

più attuali nel Novecento, non sono ora più attuali,sono dottrine vecchie superate e questo spiega perché nel Novecento e a maggior ragione tempi ancorpiù recenti l'opera è stata meno conosciuta; ma l'altra “i viaggi di Russia” sono un libro che nel Novecentoha goduto di ampia fortuna con 5- 6 -7 edizioni; sono un'opera che ha avuto anche importanti traduzionitra queste troviamo quella russa di Mikhail Talalay, pubblicata a Pietroburgo nel 2006 e o quella russa diAkimenko, che è professore all'università di Pietroburgo il quale però si è arenato da principio su cometradurre subito la prima parola, cioè viaggi o viaggio? Come tradurre “viaggi” si è chiesto perché “viaggi” èuna parola ambigua. Dai viaggi ci aspettiamo un resoconto di un viaggio fatto in Russia, ma questo è unlibro che non solo è un racconto di viaggio ma

è anche un trattato, ci sono cioè capitoli, in questo caso lettere, ci sono intere lettere dedicate al commercio, dedicate all'industriale navale, dedicata alle guerre, alle attività politiche e le strategie.
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
143 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/10 Letteratura italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher landinachen di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura italiana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Verona o del prof Salvadé Anna Maria.