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COSTI DI PRODUZIONE IN IMPRESA
Con il termine costo di produzione si intende il costo n o quote
del costo dei fattori produttivi o dei processi produttivi occorrenti
per attuare la produzione di cui si tratta e anche per giungere fino
al conseguimento del ricavo di vendita . Nelle imprese parliamo di
costo monetario e si stabilisce dalla relazione tra il prodotto
considerato e i processi produttivi che concorrono alla sua
formazione. Ma questi relazioni possono esprimere solo in modo
indiretto il complesso costo della produzione . I fattori e i processi
produttivi vengono vincolati dall’azienda non in singole unità di
prodotto o a singole specie di produzioni , ma in rapporto a
complessi più o meno estesi nello spazio e nel tempo, di produzioni
diversi successive. questa accade non solo quando nell’azienda si
costituiscono le immobilizzazioni tecniche come impianti,
macchinari ma anche quando si formano gli organici del personale
, scorte di materi prime , si stabiliscono i rapporti con i terzi per
forniture ecc. Spesso produzione diverse vengono coordinate
nell’azienda proprio per conseguire la più economica utilizzazione
dei fattori e processi produttivi richieste da ogni singola
produzione . Ma per alcuni fattori è possibile stabilire relazioni
dirette tra quantità di fattore impiegato e date quantità di
prodotto . Ma per molti altri fattori la relazione si presenta ancora
indiretta e si può trattarsi :
-Fattori o processi per i quali la tecnica non consente di misurar la
quantità di servizi da essi prestata ( es. Servizi d’impianti centrali)
-Fattori o processi per i quali la misurazione di cui può essere
possibile , non avviene perché costa e diventa onerosa per l’azienda
.
- di fattori o processi i quali pur rimanendo onerosamente a
disposizione dell’azienda , restano inutilizzati per dati tempi e
questi costi (di servizio ) non utilizzati gravano sull’impresa come
costi fissi e la misurazione del costo dei tempi d’inattività di dati
fattori a remunerazione fissa , presuppone la misurazione del costo
dei tempi di impiego. Questi si presentano come costi comuni o
costi indiretti, al contrario dei costi speciali o diretti. I costi
comuni possono essere imputati a produzioni diverse solo per
ripartizione che può essere effettuata secondo criteri diversi e
stabilisce relazioni necessarie tra i costi complessivi di produzioni
distinte – trova posto nei prodotti congiunti cioè prodotti di varia
specie che derivano da un unico processo produttivo . Sinché i
prodotti sono congiunti , i costi dei fattori di ogni specie sono
comuni a tutti i prodotti. L'impresa stabilisce relazioni
d’interdipendenza cioè relazioni anche fra i costi di produzioni
attuate in diversi anni .
L’azienda sostiene sempre dei costi , sin dal momento che nasce
fino a quando non esiste più e l’impresa per sopravvivere deve
creare una relazione di equilibri tra i costi e risorse . La maggior
parte dei costi di un impresa è rappresentato dalla struttura
produttiva che è un coordinato insieme di persone e mezzi usati
dall’azienda per produrre e sono coordinati all’interno della
struttura produttiva secondo le regole dell'economia e della tecnica.
per l'azienda la struttura produttiva è molto importante perchè
senza una struttura produttiva adeguata non si eiesce a produrre in
modo economicamnìente conveniente . se una persona vuole
costruire un mobile per la propria cas a, compra i materiali che gli
servono, seguirà il manulae di come cosstruirlo o può chiedere
acnhe la collaborazione di terzi , dietro un compenso. se costruisce
questo mobile per la sua cas vuol dire che non sta svolgendo un
attività aziendale . se lo stesso persone decide di costruire mobili
stabilmente, con il fine di creare un azienda e di trarne un profitto
allora lui ha bisogno certamente di organizzare bene la sua idea .
inizialemnte serve un programma ben pensato, e per realizzare il
suo obbiettivo dovra affitare dei locali in cui collocare i machinari
idonei a produrre , ha bisogno di acquisire la collaborazione di
persone qualificate e dovrà curare la messa a punto dei processi
produttivi e il coordinamento dell'attività di tutti i collaboratori
dunque dovrà realizzare una struttura produttiva che può essere di
vari dimensioni e di varia complesità ma che non potrà mancare e
questa struttura dovrà essere realizzata a seconda del tipo di
produzione che l'azienda si propone a realizzare e a seconda della
finalità . L astruttura produttiva non va intesa come un qualcosa di
statico che una volta realizzato, resta immutato nel tempo . al
contrario essa è soggetta a mutamenti . la struttura produttiva si
rinnova con l'intenzione di accrescere l'efficienza e l'economicità dei
processi produttivi . A d esempio se l'azienda ha bisogno di
produrre di più(più quantità ) allora naturalmente debba dotarsi di
impianti di maggior dimensione, debba usare tecnologie diverse,
abbia bisogno di un maggior numero di collaboratori ecc. Tutte le
strutture produttive determinano costi fissi detti anche costi rigidi.
I costi fissi sono i costi che non variano al variare della quantità
prodotta e sono definiti anche costi di struttura perché appunto
sono dei costi che si generano nel momento in cui l’impresa forma
la sua struttura produttiva (es, brevetto- diritto di produrre).I costi
fissi – sono fissi non nel senso monetario, ma sono fissi perché
anche se l’azienda non produce sostiene quei costi e quindi
rimangono fissi entro un intervallo di produzione e se aumenta la
capacità produttiva aumentano anche i costi fissi .La struttura
produttiva l quale genera costi fissi è uno degli elementi
costitutivi dell’azienda ed è formata da fattori produttivi a utilità
pluriennale detti anche quote di ammortamento che dipende dalla
prevedibile durata economica di queste beni detti immobilizzazioni
come , macchinari , attrezzature , brevetti , ecc.. ma la durata
economica è infatti inferiore a quella fisica perchè il progresso
teconologico mette fuori uso macchinari e impianti ancora capaci
a produrre - obsolescenza (quindi quota di ammortamento dipenda
dal decorso del tempo) detti anche costi d'esercizio ( costi di
struttura , costi di potnza , di periodo ) e costi che si rinnovano a
brevi intervalli di tempo – le risorse umane . poi ci sono I costi
variabili – variano in funzione della produzione e sono sostenuti
solo se la produzione è attuata . ogni singolo prodotto deve
contribuire nella copertura dei costi ma non ci sono dell tecniche
in grado di determenirae il vero costo di un prodtto e per questo
si usa la margine di contribuzione che serve per capiure come un
prodotto contribuisce nella copertura dei costi di struttura. il
margine di contribuzione è dato dalla differenza tra il valore del
singolo prodotto e il corrispendente costo diretto variabile.
Le risorse invece in un impresa vengono chiamate Ricavi . Prima
ancora di produrre l’azienda deve tener conto anche della richiesta
del bene (domanda) che deve collocare al mercato , e anche alla
quantità e la qualità del prodotto e del prezzo . I costi in realtà
costituiscono componenti del costo dei prodotti che l’impresa attua.
I componenti si distinguono in
-componenti diretti del costo del prodotto –che si determinano
mediante la misurazione e valutazione secondo determinanti prezzi
della quantità di fattore produttivo impiegato per la produzione e
quelli per cui il loro onere viene sopportato dall’azienda solo in
quanto la produzione venga effettuata (m.prime es.)(costi della
quantità di lavoro diretto applicato al prodotto) ecc. Prendono il
nome di costi speciali che vengono sostenuti solo per i prodotti di
cui si tratta
-componenti indiretti del costo del prodotto-sono tutti quelli che si
considerano comuni a più produzioni: costi di servizi tecnici interni
, costi comuni di stabilimento , costi comuni di vendita , di
amministrazione aziendale ecc. in poche parole i costi comuni
riguardano i servizi interni
Fra i componenti diretti quelli più importanti sono materie prime e
mano d’opera . Il costo delle materie prime è funzione di due
fattori:
La quantità fisica consumata e il valore che si attribuisce ad ogni
unità fisica . La quantità fisica delle m. prime è funzione del
rendimento che può variare secondo la qualità delle materie e le
condizioni della lavorazione .
Per realizzare e per mantenere in efficienza la strutttura produttiva
l'azienda deve effettuare investimenti, (acquisizione dei fabbricati,
macchinare , materie prime , merci, servizi ecc.) e grazie a questa
struttura essa comincia a produre. Come abbiamo già detto però
questa struttura produttiva genera dei costi fissi, rigi e molti
preoccupanti per l'azienda e quindi deve per forza coprire questi
costi perchè una volta nata e iniziata la sua attività dovrà
raggiungere l'equlibrio economico quinid stabilire una relazione di
equilibrio tra costi e risorse . Nell'caso di impres a, relazione tra
costi e ricavi ma che noj basta swempre questo equilibrio perchè
dobbiamo spostare l'attenzione ad un altro aspetto d'impresa . Una
volta nata l'azienda ha bisogno anche di riorse finanziare e solo
con queste risorse finanziare riesce a acquisire la sua struttura
produttiva . Quindi ha bisogno di denaro per acquisirli. Dunque
all'aspetto economicco ommettiamo anche quello finanziario -
flusso di denaro che riguarda l'aspetto finanziario cioè quanto
spendo e quanto incasso(che non corrispondono mai, nel senso
temporale). Oltre ai mezzi materiali ha bisogno di mezzi finanziari
e questo viene denominato fabbisogno finanziario cioè neccesità
di denaro per far fronte agli investimenti o ai pagamenti assunti.
Il fattore produttivo(finanziario, denaro) importante è il capitale
che rappresenta una risorsa fondamentalene ed è un fattore
produttivo generico . Il capitale è di 2 tipi: iul capitale proprio e
il capitale di credito( detto a titolo di debito)
Il capitale proprio o di proprietà: sono tutte le riorse attraverso i
quali si acquisiscono le risorse economice di breve e di media-
lunga durata. Il capitale proprio viene conferito dai soci e una
volta conferito non appartiene più ai soci ma all'i mpresa e i soci
acquisiscono diritti;
1) diritto al dividendo- ripartizione del profitto , a condizione che
ci sia perchè non s