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La vita e le opere di Koinè mediterranea
Personalità che attraverserà tutto il secolo, segnerà tutto il Novecento. Figlio d'arte, padre insegnava disegno, frequenta accademie d'arte. Pittura estremamente virtuosistica, realismo impressionante. Qui approdo in Francia, con tradizione impressionista francese (tinte fosche, brune, universo notturno, metropolitano). Prende il cognome solo della madre, cognome genovese (Koinè mediterranea). Fase iniziale spesso trascurata, ma in realtà è molto importante per capire gli sviluppi successivi. "La Vie" 1903, Cleveland Museum of Art
Era difficile immettersi nel circolo degli artisti francesi. Qui quadro del periodo blu, solitudine, emarginazione... figure legate al mondo del circo (saltimbanchi, ballerine...) umanità sincera ma dolente. Blu colore della malinconia, spiritualità. "Woman ironing" 1904, Guggenheim
Anni di transizione dal periodo blu a quello rosa. Attenuazione dei colori. "Famiglia di...
saltimbanchi” 1906, National Gallery, Washington Presentato alla mostra di Venezia ma poi rimosso. Pittura quasi simbolista, linee di contorno nette, spazi isolati, desertici, Arlecchino in primo piano. Prossimo al periodo rosa. “Ritratto di Gertrude Stein” 1906, the Met Salotti parigini. Qui periodo rosa, ispirazione su arte negra/africana. Fattezze brute, lei non era avvenente. Fattezze del volto molto primitive. “Les Demoiselles d'Avignon” 1907, MoMA Montmartre quartiere della movida, poco raccomandabile. Vita travagliata, figli avuti da più mogli. Dipinto molto colto, completa innovazione. Pittura quasi realizzata su uno specchio rotto. Scandalo per 5 modelle nude. Pittura quasi da salon, pose delle donne riprese da quelle del bagno turco, quelle di Manet, Gauguin...passione, desiderio, malattie, sifilide...dicevano che un giorno avrebbero trovato Picasso impiccato accanto a questo quadro. “Daniel-Henry Kahnweiler” 1910, Chicago Luiobbligò Picasso e un altro (Braque??)ad esporre solo nella sua galleria, non in quelle pubbliche.Fenomeno di privatizzazione della memoria. Fa sembrare che il fenomeno del Cubismo sia avvenuto solo in quegli anni dove gli artisti esponevano nella sua galleria."The Poet" 1911, Guggenheim
Pittura quasi identica a quella di Braque. Colori terrosi.
"Nature morte à la chaise cannée" 1912
Prende in prestito elementi dalla vita quotidiana, giornale, corda, valori reali.
"Pipe, glass, bottle of Vieux Marc" 1914
Assemblaggio, sovrapposizione, collage.
"Head of a Woman"
Scultura della testa di una delle sue donne.
"Bicchiere di assenzio" 1914
Scultura. Importanza dell'oggetto materiale.
Georges BRAQUE
"Maisons à l'Estaque"
Esempio cezanniano.
"Baigneuse" 1908
Nudo femminile, anche qui: rimando alla pittura africana, volto anonimo e generale.
"Le Portugais" 1911-12
Spesso si
dipingevano quadri a vicenda, lavoravano sempre in simbiosi. Presenza di "lettering"della pittura cubista. Ritagli di giornali.
Fernand LEGER"Nudes in the forest" 1910, Otterio
Forme del cilindro e del tubo, pieno cubismo. Realtà descritta con queste forme.
Juan GRIS"Il lavabo" 1912, Parigi
Ingegneria idraulica, forme meccaniche.
Albert GLEIZES"Ritratto di Jacques Nayral" 1911, Tate Modern
Henri LE FAUCONNIER"L'Abondance" 1910-11
Marcel DUCHAMP"Nude descending a staircase" 1912
Ne esistono varie versioni.
Robert DELAUNAY"La ville de Paris" 1910-12
Qui: cubismo orfico.
"Champs de Mars: la Tour Rouge" 1911-23
"Disque Simultané" 1912-13
Forme che rappresentano stati d'animo.
Sonia DELAUNAY-TERK"La Prose du Transsibérien et de la Petite Jehanne de France" 1913
Moglie di Delaunay.
František KUPKA"Amorpha" 1912