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MATRICE EXTRA CELLULARE
Si divide in:
amorfa:
-matrice
-FASE DISPERDENTE (acqua), all’interno dell’acqua c’è FASE DISPERSA
(contenuto nell’acqua)
bre
-
Principio del liquido interstiziale:
Il usso del uido assicura la di usione di metaboliti e gas respiratori
FASE DISPERSA:
Glicosamminoglicani GAG ( asse centrale proteico)
proteoglicani= proteina + GAG
Scheletro acido ialuronico ( per quanto riguarda il tess. con. Propriamente detto)
FIBRE
-Collagene Flessibili e non
-Reticolari estensibili (collagene)
-elastiche estensibili (elastina)
fi fi fl ff fl
fi fi fi fi fi ff fi
FIBRE COLLAGENE: prodotte dai broblasti
Disposizione a fasci paralleli
Struttura elicoidale lungo un asse principale
CARATTERISTICHE
-Colore biancastro
-Flessibili ma non estensibili
-Andamento ondulato
-Si incrociano ma non si anastomizzano
-Resistenti alla trazione
-Digerite dalla collagenasi, succo gastrico ma non dalla tripsina
-Denaturano con la bollitura e si trasformano in gelatina
tropocollagene= molecola singola di collagene (monomero)
FIBRE COLLAGENE ( sarebbero 26)
Fibra di tipo 1 (+ dell’80 % dei tessuti connettivi)
Tipo 2 (cartilagine )
Tipo 3 ( bre reticolari)
FIBRE RETICOLARI
Sottili bre anastomizzate che formano una rete tridimensionale di sostegno
Glicosilate grazie alla glicosilazione
Sostegno per le cellule secernenti di organi parenchimatosi
Circondano adipociti, cellule muscolari lisce, bre nervose, vasi capillari nella
membrana basale
FIBRE ELASTICHE
Secrete dai broblasti
Composte prevalentemente da brillina (micro brille), sostegno per l’elastica
Si estendono grazie all’ELASTINA
Risultano arricciate quando non sono tese
MEMBRANA BASALE
Sottile strato di mec detto membrana basale, funge da sostegno per l’intero
tessuto epiteliale di sostegno
Si trova sotto ogni e.d.r.
Forma un interfaccia tra le cellule parenchimali e i tessuti di supporto
Possiamo avere diversi tipi di tessuto connettivo propriamente detto
CLASSIFICAZIONE TESSUTO CONNETTIVO PROPRIAMENTE DETTO:
Lasso: poche bre ma più matrice e componente cellulare
+ mobile + essibile+ estensibile
fi fi fl fi fi fi fi fi fi
-mesenchima
-connettivo mucoso
-connettivo brillare lasso
-connettivo reticolare
-tessuto adiposo
Denso: abbondanti fasci di bre collagene e meno matrice
-connettivo denso regolare
-connettivo denso irregolare
-connettivo elastico
CELLULE MESENCHIMALI E MESENCHIMA
Dal punto di vista microscopico può assomigliare ad un t.c.l
Quando non lo è, tante cellule fusiformi che entrano in contatto tra loro tramite
giunzioni gap
Mec abbondante, ricca di proteoglicani
Componente brillare:
- bronectina
-poche ed esili bre collagene reticolari
CONNETTIVI DENSI REGOLARI
Tipo tendine, collega il muscolo all’osso, deve resistere a tanta tensione
Fatto da fasci a connettivo denso paralleli
TESSUTO CONNETTIVO ELASTICO
Aspetto ondulato, prevalenza di bre elastiche rispetto alle bre collagene
Formano membrana esterna ed interna delle arterie muscolari
Lamelle elastiche di spessore variabile
TESSUTO ADIPOSO
Tessuto connettivo lasso, composto da cellule (adipociti)
Fonte del deposito energetico dei lipidi, accumulano trigliceridi
Hanno anche funzione endocrina, producono ormoni che regolano disposizione
del grasso
Può essere bianco o bruno
Bianco più comune nell’adulto e nel bambino, è il deposito dei trigliceridi e
istologicamente si nota che un unica e singola singola cellula contiene un unica
goccia lipidica.
Il fatto che non si veda niente è perché realmente non c’è nulla, il grasso è stato
trasportato già prima.
È ampiamente vascolarizzato
fi fi fi fi fi fi fi
Bruno
Sono presenti numerose goccioline di grasso e si colora perché presenta tanti
mitocondri, funzione termica, produce calore.
Produce calore, quindi ATP, quasi assente nell’adulto, in maggior quantità nel
neonato.
Si colora di più perché contiene molti più mitocondri, organuli e r.e.p
TESSUTI CONNETTIVI DI SOSTEGNO
CELLULE + MATRICE EXTRACELLULARE
Cellula della cartilagine = condrocita (condro)
CARTILAGINE
Funzione di protezione, meccanica, di sostegno
Organizzazione:
-il tessuto presenta uno strato esterno, chiamato pericondrio, può essere
vascolarizzato, che è tessuto connettivo denso (propriamente detto)
-la cartilagine non è vascolarizzata
-il nutrimento arriva per di usione, attraverso la mec
CELLULE:
Condrociti, mature
Condroblasti, metabolicamente attivi
Mec formata da bre collagene || , la sostanza amorfa è in forma di gel.
Conferisce solidità, essibilità, capacità di deformarsi, facilita lo scorrimento dei
tessuti
Proteine brose:
Formano una trama lassa che permette idratazione, conferisce stabilità e
meccanica
Sostanza amorfa:
GAG solforati, baso la, resiste alle forze compressive e permette la di usione delle
piccole molecole.
CONDROBLASTI
Metaforicamente attivi, meno specializzati
Fibre collagene di tipo 2 e proteoglicani legati all’acido ialuronico
Contengono glicogeno e lipidi
Sviluppano rer ( con ribosomi, acidi) per sintesi proteica ( molto attiva)
E’ baso lo
Una volta che diventano cellule mature, si trasformano in
CONDROCITI
Specializzati, ridotta attività metabolica
Insieme di più condrociti si chiama gruppo ISOGENO
fi fi fi fi
fl ff ff
Cellula mesenchima riceve lo stimolo per di erenziarsi in condroblasti, avviene la
produzione di mec, richiamano acqua e si allontanano, i condroblasti si
moltiplicano, si formano gruppi esogeni e condrociti.
CLASSIFICAZIONE:
-CARTILAGINE IALINA-> LA PIÙ DIFFUSA
Macroscopicamente ha aspetto omogeneo, biancastro
Si trova negli anelli tracheali e bronchiali, cartilagini delle coste, placche epi sarie
delle ossa in accrescimento o lunghe
Nell’embrione tutto lo scheletro è fatto di cartilagine ialina, nel corso della crescita
si trasforma in tessuto osseo
Istologicamente all’esterno abbiamo il pericondrio, una zona tangenziale e una
zona radiata (gruppi isogeni), e una zona intermedia tra queste due
-CARTILAGINE METAFISARIA O DI ACCRESCIMENTO-> SI TROVA ALL’ESTREMITÀ DELLE OSSA
LUNGHE.
Trasformazione della cartilagine ialina
Zona di cellule a riposo ( condrociti)
Zona di proliferazione (colonnare), condroblasti disposti in modo parallelo
Zona delle cellule ipertro che, smettono di moltiplicarsi
Zona di degenerazione, la sostanza fondamentale viene calci cata
-CARTILAGINE ELASTICA-> COLLAGENE DI TIPO || ,FIBRE ELASTICHE
Padiglione auricolare, epiglottide, laringe
Simile alla cartilagine ialina
Non va mai in contro a calci cazione
Fitta trama di bre elastiche
Di colore giallastro, molto essibile, bre collocabili con i metodi dell’elastina
Minore presenza di mec
-CARTILAGINE FIBROSA
Dischi intervertebrali, inserzione di legamenti sulle ossa, sin si pubica
Ricca di collagene |, scarsa mec, disposizione a colonne, intermedio tra cartilagine
ialina e connettivo denso, assorbente per gli urti, resistente, di sostegno
- bre collagene: linee di forza
-i condrociti si dispongono in le tra i fasci
TESSUTO OSSEO
E’ vascolarizzato
Tessuto connettivo di sostegno
Funge da protezione
Riserva metabolica di sali di calcio
Origine embrionale: osteociti
Osteocita, cellula di erenziata e specializzata
Porzione esterna osso compatto, porzione interna osso spugnoso, più debole,
passaggio del midollo osseo
Parte esterna osso compatto o corticale
Sostegno
fi fi ff fi fl fi fi fi ff fi fi fi
Parte interna trabecolare
Ammortizza i traumi
Midollo osseo rosso emopoiesi ( produce componenti del sangue) attiva
Midollo giallo componente adiposa
Periostio ( non è tessuto osseo ma tessuto connettivo denso, bre collagene |
Anche delle bre ( sharpey) perforano l’osso per agganciarsi (possibile domanda)
Il dente è ancorato alle gengive grazie al legamento dentario, strato di tessuto
broso, legamento parodontale, che presenta le bre che ci sono anche nell’osso
e si ancora.
Vascolarizzazione: un sistema canalicolare permette una buona vascolarizzazione
Fitta rete di canali e canaliculi che permette il passaggio all’esterno degli osteociti
COMPOSIZIONE:
Cellule (osteoblasti, osteociti, osteoclasti) + mec(sostanza amorfa, bre collagene,
sali inorganici (50-70%)
OSTEOBLASTI-> cellula metabolicamente attiva, di forma cubica, sintetizzano e
producono la componente organica della mec
La matrice inorganica viene depositata e regolata dagli osteoblasti
Una volta maturati:
OSTEOCITI-> all’interno di lacune nel tessuto osseo, lacune collegate tra di loro
attraverso tta rete di canali e canaliculi
Specializzati, non si replicano
OSTEOCLASTI-> dimensione notevole, plurinucleate, si trovano in fossette di
erosione
Degradano la matrice ossea (la digeriscono)
Staccano i sali inorganici, digeriscono la porzione organica di bre e permettono la
riorganizzazione del tessuto osseo
2 tipi di tessuto osseo
-lamellare-> bre parallele (lamelle), osso de nitivo (adulto)
-non lamellare-> bre intrecciate, non lamellate, nella ossi cazione, riparazione
delle fratture, inserzione dei muscoli
OSSO TRABECOLARE O SPUGNOSO
Tessuto osseo lamellare
OSSO COMPATTO
Ci sono sempre piani di lamelle parallele, ma queste lamelle sono disposte in
maniera particolare, concentriche, attorno al canale di havers con un vaso al
centro, tutti paralleli tra loro, che entrano in contatto attraverso altri canali
perpendicolari = Volkman, mettono in comunicazione i canali di havers
Sistema haversiano
fi fi fi fi fi fi fi fi fi
fi fi
OSTEONE= struttura cilindrica che presenta alcune (15 o 20) lamelle concentriche
attorno al canale di havers centrale.
Fasci di bre collagene |
Sulle lamelle si depositano sali di calcio e fosfato.
OSSIFICAZIONE O OSTEOGENESI
Insieme di processi che portano alla formazione del tessuto osseo
2 modalità
-Ossi cazione diretta,( intramembranosa) si passa dal tessuto mesenchimali al
tessuto osseo.
Ossa del cranio, mandibola, clavicola. ( anche l’ossi cazione dei neonati)
Parte tutto dal centro di ossi cazione
I vasi portano sangue e le cellule mesenchimali si di erenziano e passano ad
essere osteoblasti, depositano matrice pre-ossea che verrà rimodellata dagli
osteoclasti e verrà riorganizzata nella forma lamellare de nitiva.
(Caso della mandibola) Cartilagine di meckel, speci ca per la mandibola,da il via
all’ossi cazione intorno alla