Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Contratti Consensuali
E' sufficiente l'accordo per creare l'obbligazione. Ci si basa sulla buonafede dei contraenti (si hanno azioni di buona fede per tutti i contratti). Non è richiesta la presenza di testimoni. Il consenso/l'accordo delle due parti provoca l'obbligazione. L'obbligazione sorge per entrambe le parti. Sono cioè contratti bilaterali (ultro citroque obligatio Labeone), l'obbligazione è reciproca, perché si basa sul consenso. I contratti consensuali sono compravendita, locazione-conduzione, società e mandato. Il consenso ha una configurazione diversa in alcuni di questi contratti. Nella società e il mandato il consenso NON è solo iniziale, ma deve essere continuativo affinché il contratto sia valido, cioè il consenso deve durare per tutta la durata di questi contratti. Esempio: la società è commerciale, i soci configurano la società in una determinata
maniera all'inizio del rapporto, danno il loro consenso alla formazione di questo tipo di società che si occupa di compravendita di schiavi ad esempio, ma non è sufficiente che il consenso sia dato all'inizio, bensì deve essere dato continuativamente. Se c'è qualche elemento che porta all'interruzione di questo consenso, la società finisce. Nel caso di cambiamento di status, della condizione giuridica di uno dei soci, la società finisce subito. Il venir meno della volontà anche di uno solo dei soci porta alla fine di questo rapporto. La società è un tipo di contratto delicato, per l'elemento proprio del consenso. I soci di solito sono più di due. Nel mandato invece si sono due persone, anche qui il venir meno del consenso scioglie il contratto. La continuità del consenso non è richiesta nella compravendita e nella locazione-conduzione, ciò che viene accordato rimane.prime tre sono certamente collegate al commercio internazionale. Questi contratti sono tutelati con azioni di buona fede a partire dal I sec. A.C., mentre in origine sono assistiti da azione pretorie in fatto. Questi contratti nascono dal diritto commerciale e dal diritto delle genti. Tutti i contratti consensuali sono BILATERALI.LA COMPRAVENDITA:
Il contratto di compravendita è molto importante, perché è estremamente diffuso, è il cuore del commercio. Sia la struttura di questo contratto, sia gli obblighi del compratore e del venditore sono particolari, tipici della compravendita. Ciascuno di questi contratti consensuali hanno regole particolari. C'è un compratore da una parte e dall'altra un venditore. È un contratto bilaterale (ex Labeone, dove le obbligazioni sono reciproche). Compiti del compratore e del venditore sono differenti. Gli obblighi sono reciproci, ma differenziati.
- Obblighi del venditore: si obbliga a trasferire la
disponibilità dellacosa al compratore. Deve materialmente mettere la cosa a disposizione del compratore. La disponibilità NON indica la proprietà, perché la disponibilità significa sostanzialmente che il compratore acquista il possesso della cosa. Il venditore deve garantire il possesso (NON la semplice detenzione), che diventa di proprietà se la cosa non è mancipi.- Obblighi del compratore: ha l'obbligo di pagare il prezzo. L'obbligazione viene soddisfatta nel momento in cui il venditore dà la cosa a disposizione del compratore e il compratore paga il prezzo al venditore. Il linguaggio adoperato è quello del venditore-compratore, merce ( = cosa venduta), pretium ( = prezzo). Questi sono gli elementi fondamentali. Merce La cosa consisteva in una cosa corporale in generale, che ha una sua sostanza, può essere mobile o immobile. Si può vendere e comprare uno schiavo, un terreno, una casa, un cavallo etc. Tuttavia,nel tempo c'è un ampliamento dell'oggetto, quindi la merce può essere anche una cosa incorporea, ad esempio l'eredità (materia della successione, NON diritto reale), la servitù (diritto reale che si acquista se il proprietario decide di concederlo, è un diritto astratto, non è una cosa corporea), l'usufrutto (diritto reale di godimento di cosa altrui). La cosa venduta doveva essere integra e la sua integrità è responsabilità del venditore finché non la consegna. Una volta che è stata consegnata, l'integrità dipende solo dal compratore. C'è questo passaggio di responsabilità dal venditore al compratore (quando scaturisce l'obbligo, il rischio del perimento della cosa spetta al compratore). Le vendite, ad esempio, degli animali, di beni alimentari (uova, farina, grano), avvenivano nei mercati e c'era il controllo/la competenza degli edili curuli (che hannoGiurisdizione nei mercati), devono controllare che le merci siano di buona qualità. 41 Si accetta ad un certo punto anche la compravendita di cose future. Ad esempio, un pescatore può vendere il pesce che pescherà. Ovviamente, il venditore deve essere proprietario della cosa, se non è proprietario della cosa e non è stato incaricato di vendere, la compravendita non è valida. C'è il rischio che il proprietario vero della cosa possa farsi vivo e chiedere la restituzione della cosa stessa.
Domanda: disponibilità, possesso, proprietà della cosa
- La disponibilità della cosa vuol dire avere materialmente la cosa, ma non si ha alcun titolo giuridico per ritenerla propria (deposito e comodato: in ambedue i casi le cose sono messe a disposizione).
- Possesso della cosa: ci sono alcuni atti giuridici che creano la situazione di possesso della cosa. Sono diversi, in particolare la compravendita crea una situazione di possesso.
diritto dei Quiriti). Il possesso è una situazione difatto che si trasforma in una situazione giuridica o perché si ha ilpossesso di una res nec mancipi oppure con l'usucapione per una cosamancipi.
Proprietà: piena tutela, è un diritto che si rivendica nei confronti ditutti. È un diritto assoluto, l'azione di rivendica è l'azione che tutela ildiritto di proprietà. Nell'azione di rivendica un soggetto rivendica laproprietà di una cosa verso tutti quando ne ha perduto il possesso.Prezzo deve essere determinato o determinabile. Ricordiamo le scuole deiSabiniani e dei Proculiani. Sulla questione del prezzo c'è stata una importantecontroversia:
- i Sabiniani, che avevano un atteggiamento più sistematico, ritenevanoche sia valido come prezzo anche una cosa (un oggetto, un bene), nonsolo il denaro. L'oggetto rimanda all'altro istituto che si chiamapermuta. La permuta era molto
ricorrente finché il denaro non c'era. Secondo i Sabiniani la permuta può essere considerata una compravendita. La compravendita sarebbe dunque una specie del genus permuta. - Secondo i Proculiani il prezzo deve essere quantificato in denaro. I proculiani dicono: come si fa ad agire in giudizio? Dalla compravendita scaturiscono due azioni possibili in caso di controversia, a seconda di quale delle due parti si ritiene lesa: da un lato c'è l'azione di vendita (nel caso in cui il venditore non sia pagato) e dall'altra parte c'è l'azione di compera (se l'acquirente non riceve la cosa). Quale azione si sceglie? Dal punto di vista dell'azionabilità, in caso il prezzo fosse una cosa si tratterebbe di permuta e potrebbe esserci una azione in fatto. Invece se il prezzo è espresso in denaro, l'azione è di compravendita, che è una azione civile di buona fede (molto più importante).Dell'azione in fatto). Passa la linea dei Proculiani. Il prezzo, dunque, deve essere espresso in denaro.
Riassumendo: Sulla questione del prezzo c'è stata un'importante controversia tra le due scuole. Secondo i Sabiniani compravendita e permuta sono la stessa cosa, la compravendita è una specie del genere permuta. I Proculiani dicono che sono due generi diversi, il motivo per loro è la tutela processuale. Sostengono che la permuta vada inserita nei contratti innominati, senza nome, nonostante abbia un nome. Prevale la linea proculiana, ci saranno azioni per la permuta diverse da quelle per la compravendita.
Come fa il venditore a dare la cosa al compratore? La modalità è la consegna=traditio della cosa. La traditio trasferisce la proprietà solo delle res nec mancipi. Per le cose mancipi invece la proprietà si trasferisce con la mancipatio e con la iure cessio. In questo caso quando il venditore fa una consegna di una cosa mancipi
Crea il problema al compratore/possessore della sicurezza della protezione della sua situazione. Il compratore può essere a rischio quando perde il possesso della cosa per qualche motivo. Il compratore è solo possessore e la tutela processuale offertagli dall'editto del pretore è solo quella degli interdetti, che sono ordini per esempio di restituire una cosa. Se l'altro non vuole restituirla si deve andare a processo. Se si va a processo l'unica tutela vera della perdita del possesso è per il proprietario. Qui si profila il problema: come si tutela il possessore, che non è proprietario? Come si concede al possessore l'azione di rivendica? È un problema che si risolve tramite i giuristi che elaborano l'azione publiciana, questa viene fatta da un certo Publicio (mai identificato). Abbiamo fatto un accenno all'azione publiciana quando abbiamo parlato di formule. Come fa l'azione publiciana?