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DIRITTI DELLA PERSONALITÀ

I diritti si distinguono in:

Diritti relativi: i diritti relativi possono essere esercitati solo nei confronti di una o più persone determinate e c'è un tempo massimo per esercitarli (se vanto un diritto di credito nei confronti di tizio, avrà 5 anni di tempo per esercitare).

Diritti assoluti: i diritti assoluti possono essere esercitati nei confronti di chiunque, posso cioè vantare erga omnes (tutti) e possono anche non essere esercitati, perché il non uso fa parte del diritto stesso; sono diritti imprescrittibili, quindi il tempo che passa non fa perdere quei diritti.

I diritti assoluti si distinguono in:

Diritto di proprietà

Diritti della personalità: i diritti della personalità sono diritti inviolabili dell'uomo, riconosciuti adesso come individuo e come formazione sociale, ciò è stabilito all'art. 2 (2 o più persone legate da una qualsiasi relazione).

I diritti della personalità servono per garantire il pieno e libero sviluppo della personalità umana; sono qualità essenziali della persona; sono una categoria aperta perché si evolvono con l'evolversi della società. L'ordinamento giuridico non crea i diritti della personalità ma si limita a riconoscerli e ad apprestare strumenti di tutela in caso di loro violazione; non abbiamo quindi un elenco tassativo di questi diritti. La riparazione per equivalente monetario (risarcimento dei danni) che la persona può ottenere in caso di violazione di un suo diritto della personalità non sarà mai soddisfacente, cioè non permetterà al danneggiato una riparazione effettiva perché non sarà mai in grado di tornare alla situazione precedente il danno. Il compito dello Stato dovrebbe essere quello di introdurre strumenti di tutela preventiva idonei ad evitare il danno piuttosto che ripararlo, proprio perché

La persona è posta al centro della scala dei valori tutelati dalla costituzione, tanti diritti della personalità sono tra di loro intrecciati. DA SAPERE + scegliere un diritto della personalità a piacere. Possibile domanda: C'È UN ELENCO TASSATIVO DEI DIRITTI DELLA PERSONALITÀ? (tassativo = chiuso) No, in quanto i diritti della personalità sono una categoria aperta perché si evolvono con l'evolversi della società e l'ordinamento giuridico non li crea ma si limita a tutelarli.

PRINCIPALI DIRITTI DELLA PERSONA

Il diritto all'informazione si intreccia con il diritto alla dignità e al diritto di cronaca, è noto il caso di Francesco Addeo, professore ordinario, alla Federico II di Napoli, e presidente di una sezione del CNR. Fu accusato da due detenuti di aver manomesso la formula del burro esportato all'estero. Senza alcuna indagine suppletiva fu condannato in primo e secondo grado e dopo

vent'anni fu assolto con formula piena ora è anziano e malato e anche qualora dovesse risarcire, nessuno potrà restituirgli la dignità e i vent'anni trascorsi. I casi come questo hanno introdotto il diritto all'oblio cioè la possibilità di cancellare e quindi essere dimenticati dalla rete internet di qualunque contenuto ci riguardi. Il diritto alla salute si intreccia con la dignità e il principio di autodeterminazione.

A gennaio 2018 è stata introdotta la legge sulle disposizioni anticipate di fine vita; che introducono dei principi fondamentali:

  1. il consenso informato deve essere richiesto durante tutta la relazione di cura e non solo all'inizio;
  2. La relazione di cura è impostata su un rapporto di fiducia, in base al quale il medico si deve astenere dal somministrare farmaci e terapie particolarmente aggressive e non risolutive e che anzi deve somministrare le cure palliative quando non c'è.

più niente da fare.il diritto alla salute si intreccia con il diritto all'informazione e il diritto ad un3) ambiente salubre. Il noto caso Ilva di Taranto, è la rappresentazione di comel'attività di impresa che dovrebbe non arrecare danno (articolo 41 dellacostituzione), ha provocato l'aumento esponenziale di tumori, malattieautoimmuni e morti, perchè si è voluto proseguire la produzione senzaconsiderare che il diritto alla salute è un diritto fondamentale. Dopo una primasentenza della corte costituzionale, assurda sotto tutti i profili, in cui si è dettoche non esiste una prevalenza tra diritto alla salute e diritto al lavoro, nel 2018, lastessa corte ha ribadito la necessaria attività d'impresa conforme tale per cui nonrechi danni.il principio di non descriminazione è strettamente legato al principio di4) eguaglianza sostanziale. La discriminazione si perpetua in internet attraversol'uso

Distorto degli algoritmi, che stabiliscono i destinatari di determinati contenuti escludendone altri. Una proposta di lavoro di altissimo profilo sarà inviata solo al genere maschile perché l'algoritmo si basa sui dati statistici del passato, in base ai quali quel ruolo è stato ricoperto da uomini. Quindi i contenuti vengono selezionati sulla base di stereotipi valevoli nel passato e fino a quando non ci sarà una persona fisica a cambiare gli algoritmi, la discriminazione, nei confronti delle donne o di tutte quelle persone, sempre escluse o ai margini della società, resteranno ancora una volta escluse e discriminate.

LA PERSONA FISICA

Chi è la persona fisica? La persona fisica è il soggetto che viene indicato come individuo per metterla in contrapposizione con la cosiddetta persona giuridica, che invece è costituita dalla presenza di un gruppo di persone. Il solo fatto di nascere vivi, ci permette di acquisire la capacità giuridica;

ossia l'idoneità ad essere titolare di diritti e doveri è una situazione cosiddetta statica, perché viene riconosciuta a tutti i soggetti vivi. Qualora una persona dovesse scrivere, nel proprio testamento: "lascio la villa al mare, al nipote che verrà", diventerà proprietario il bambino che nascerà vivo almeno per qualche minuto, nei 300 giorni dall'apertura della successione, che coincide con il giorno della morte del testatore. E' necessario che nasca vivo, perché qualora dovesse morire dopo qualche ora, si verificherà l'effetto traslativo (trasferimento) della casa, dal figlio ai genitori, in quanto eredi legittimi dei figli. Se invece non dovesse nascere e nei 300 giorni non dovesse esserci nemmeno un concepito, allora la disposizione testamentaria non potrà essere eseguita e la villa al mare tornerà nell'asse ereditario per seguire le normali regole della successione. Se invece,

dovesse andare tutto bene, il bambino sarà il proprietario della casa che sarà gestita dai genitori, quali rappresentanti legali dei figli. Qualora avessero intenzione di vendere la villa, dovranno necessariamente acquisire l'autorizzazione del giudice minorile o tutelare (che opera nell'esclusivo interesse dei minori). Quando invece raggiungiamo la maggiore età, acquistiamo la capacità di agire ovvero, la possibilità di acquisire diritti e doveri e di essere responsabili delle proprie azioni. È una capacità dinamica, perché vi sono delle eccezioni a tale regola, persone che hanno il requisito anagrafico, ma non hanno la capacità di comprendere le conseguenze delle proprie azioni, o possiedono malattie che gli impediscono di agire in autonomia. Ci sono situazioni in cui manca il requisito anagrafico, ma la legge riconosce gli stessi effetti riconosciuti ai maggiorenni. Nella prima categoria rientrano i cosiddetti

“infermi dimente” ossia quelle persone affette da una grave menomazione psicofisica che gli impedisce di essere autonomi. La legge prevede in questi casi il procedimento di interdizione, che serve a tutelarli, affiancando un soggetto, un tutore che si occuperà di tutte le questioni che riguardano l’infermo. Nel 2006, per colmare la vasta gamma di situazioni, tra il soggetto perfettamente capace e quello infermo, è stata introdotta la figura dell'amministratore di sostegno che si occupa di affiancare il beneficiario in quelle questioni che dovessero richiedere un supporto aggiuntivo. Chi beneficia di questa figura è persona perfettamente capace, ovvero possiede una qualche disabilità che però non gli impedisce di adottare delle scelte che gli permettano di vivere in condizioni normali. L'amministratore di sostegno può essere scelto dallo stesso beneficiario ed è normalmente una figura individuata tra le persone di fiducia,

alla qualesi ricorre in quei casi in cui bisogna prendere delle decisioni (ad esempio, chi si occuperà del figlio gravemente malato quando non ci sarà più? oppure devo gestire l'impresa di famiglia, dopo la morte di chi la gestiva, oppure devo informare l'amministratore se quella è la mia scelta sulle cure che accetto o rifiuto, nel caso in cui non possa manifestare la mia volontà). Se in un primo momento l'amministratore di sostegno era quella prima persona che proponeva ad esempio al beneficiario un corso di ippoterapia per migliorare la qualità della sua vita quotidiana, oggi questa figura è diventata estremamente poliedrica, cioè si ricorre ad essa in tutte quelle situazioni in cui si vuole delegare ad un terzo una decisione o il compimento di una determinata azione. Con il raggiungimento della maggiore età l'ordinamento compie una presunzione (da un fatto noto scaturisce un fatto ignoto), dalcompimento dei 18 anni scaturisce la consapevolezza del maggiorenne a comprendere le conseguenze delle sue azioni. Per colmare tutte le lacune dovute a situazioni con persone con alcune disabilità o fragilità non così gravi da richiedere l'interdizione, il legislatore ha introdotto la figura dell'amministratore di sostegno (persona che non si sostituisce al beneficiario, ma ha il compito di affiancarlo, supportarlo e scegliere insieme a lui tutto ciò che può migliorare la sua vita). Può essere scelto dallo stesso beneficiario e questa figura ha assunto negli anni ruoli fondamentali come quello di custode delle volontà del beneficiario rispetto alla sua salute e ai trattamenti che non accetta. Quando una persona ha un'infermità meno grave e quindi una limitata capacità di agire viene emanata una sentenza di inabilitazione e gli viene affiancato un curatore. Un'altra eccezione alla capacità di agire.i 18 anni viene considerato legalmente un minore emancipato. Questo significa che il soggetto ha ottenuto l'autonomia legale e può prendere decisioni legali senza il consenso dei genitori o di un tutore. Tuttavia, è importante notare che l'emancipazione non comporta automaticamente l'indipendenza finanziaria o la capacità di vivere da solo.
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
45 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher harleyowen di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto privato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bergamo o del prof Manfredonia Benedetta.