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GIURIDICO

Lo Stato è un ordinamento giuridico territoriale autonomo e sovrano. Si può identificare anche un ordinamento che è un insieme di più ordinamenti giuridici sovrani → Stati: la comunità internazionale.

Pluralismo degli ordinamenti: è la compresenza su uno stesso territorio di popolazioni che si riferiscono a ordinamenti diversi. Il pluralismo delle fonti: Lo Stato non è l'unica fonte delle regole giuridiche (esistono regole che nascono all'interno della società).

Un medesimo fatto valutato diversamente da due ordinamenti: La relatività dei valori giuridici, cioè la circostanza che una stessa condotta umana può essere diversamente valutata dai diversi ordinamenti che vengano ad interferire l'uno con l'altro. → ciò che è fonte del diritto per un ordinamento non lo è in un altro ordinamento, ESCLUSIVITÀ.

Chi è titolare della sovranità? Art. 1

comma 2 → la sovranità popolare è esercitata in forma mediata attraverso il diritto di voto, la partecipazione alla vita politica con i partiti e i referendum. L'organo rappresentativo dell'ordinamento statale è il parlamento.

Art 11 → L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali, solo in caso di difesa. Consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

Art. 7 → Lo Stato e la Chiesa cattolica sono ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani. I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi (I Patti Lateranensi sono degli accordi sottoscritti tra il Regno d'Italia e la Santa Sede l'11 febbraio 1929 contenenti un trattato).

Una convenzione e un concordato. Sottoposti, nella parte del concordato, a revisione nel 1984, essi regolano ancora oggi i rapporti fra Italia e Santa Sede). Le modificazioni dei Patti, accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.

Art. 10 → L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute. La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali. Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge. Non è ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici.

Art. 117 → La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dei

Vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali.

Concetto di forma di stato

Modo d'essere dello Stato considerato nell'insieme dei rapporti tra i suoi elementi costitutivi. Gli elementi materiali dello Stato sono il popolo, il territorio e l'apparato governante.

Forma di Stato

Per forma di Stato si intende il rapporto che esiste tra il popolo e le sue istituzioni in un determinato territorio. In particolare, essa è la modalità con cui i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario vengono attribuiti o riconosciuti dal popolo in specifici organi istituiti per amministrarlo.

Per esempio il rapporto tra l'apparato governante e il popolo generale è il palazzo Chigi;

Per quanto riguarda invece il rapporto tra l'apparato governante e la conformazione dello stato territoriale abbiamo due distinzioni:

  • Stato unitario → Uno Stato governato come una singola entità, in cui il governo centrale è supremo
  • assegna ad ogni suddivisione amministrativa soltanto alcuni poteri che possono esercitare. La maggior parte degli Stati nel mondo possiede un sistema governativo di questo tipo. Esempi di Stati con un sistema di governo composto sono l'Italia, la Spagna e la Francia. - Stato composto: Si dice composto quando nasce dall'unione duratura e stabile di più Stati che, nei loro rapporti interni, conservano la loro sovranità e, nei rapporti internazionali, sono membri di uno Stato più ampio che li rappresenta. Un esempio di Stato composto è lo Stato federale. Esso è formato da vari Stati membri, ognuno dei quali ha un proprio territorio, un proprio popolo e una propria sovranità e, a volte, una propria legislazione in alcune materie. L'Italia è uno stato unitario ad ampio ordinamento: l'ordinamento italiano riconosce altri ordinamenti (regioni, province e comuni). Ci sono altri micro-ordinamenti come la famiglia, il sindacato, le università. Uno stato sovrano con unacostituzione con enti derivati (regioni) riconosciuti dall'ente sovrano. Lo stato federale nasce dalla presenza di tanti stati sovrani che ad un certo momento aderiscono ad un testo comune (USA). La struttura di uno stato costituzionale è aperta alle istanze della collettività. Rivela la presenza diverse forme di partecipazioni, pluralismo sociale al proprio interno e non le esclude. Il pluralismo religioso, principi verso tutte le forme religiose nella costituzione. Forma di Stato costituzionale, o democratico pluralista → si basa sul suffragio universale, la segretezza e le libertà del voto, le elezioni periodiche, il pluripartitismo. Le costituzioni degli Stati di democrazia pluralistica contengono le più ampie garanzie del pluralismo politico, sociale, economico, religioso, culturale. L'obbiettivo è quello di garantire e difendere la libertà degli individui ma soprattutto i diritti delle minoranze vanno difesi dalla dittatura della Formattazione del testo

    maggioranza.

    COSTITUZIONE

    La definisce i tratti essenziali dell'ordinamento giuridico dello stato. Lo stato è un ordinamento giuridico e la legge più importante è la Costituzione, testo normativo fondamentale, il testo fondante su cui poggia l'intero ordinamento giuridico.

    Le costituzioni sono nate soprattutto per porre un limite a chi detiene il potere, fino ad allora erano completamente liberi. Non possono fare ciò che vogliono, nemmeno se glielo chiede il popolo.

    L'idea di Costituzione è di sottoporre delle regole al popolo e stabilizzare il potere.

    I primi articoli della Costituzione sono formati dai principi fondamentali, la seconda parte è dedicata ad organizzare il potere politico soggetto ai limiti e alle regole. La Costituzione è una legge fondamentale in cui vengono scritti diritti e doveri ma anche dove viene stabilito il potere politico.

    Le persone giuridiche pubbliche (ENTI) esercitano poteri giuridici

    lativo, di dare forma e contenuto alle istituzioni e alle regole che governano una comunità nazionale. Il potere costituito è quindi il risultato del potere costituente, ed è rappresentato dalle istituzioni e dai meccanismi di governo stabiliti dalla Costituzione. La Costituzione è il documento fondamentale che stabilisce i principi e i diritti fondamentali di una nazione. Essa definisce la struttura e l'organizzazione dello Stato, i poteri e le competenze delle diverse istituzioni, nonché i diritti e le libertà dei cittadini. Il principio di condivisione dei poteri è un principio fondamentale della democrazia, che prevede la separazione dei poteri tra i diversi organi dello Stato. Questo principio si basa sull'idea che nessun organo dello Stato debba avere un potere assoluto, ma che i poteri siano distribuiti tra il potere legislativo, esecutivo e giudiziario, in modo da garantire un controllo reciproco e evitare abusi di potere. La potestà normativa è il potere di disporre le regole, cioè di creare le leggi che regolano la vita della comunità. Questo potere spetta al potere legislativo, che è rappresentato dal Parlamento o dall'organo legislativo di uno Stato. La potestà amministrativa è il potere di curare gli interessi pubblici nella pratica quotidiana, applicando le regole stabilite dal potere normativo. Questo potere spetta al potere esecutivo, che è rappresentato dal governo o dall'organo amministrativo di uno Stato. La potestà giurisdizionale è il potere di risolvere le controversie applicando le regole imposte dalla legislatura. Questo potere spetta al potere giudiziario, che è rappresentato dai tribunali e dai giudici. La corte costituzionale è un organo giudiziario speciale che ha il compito di garantire la conformità delle leggi alla Costituzione. Essa ha il potere di dichiarare l'illegittimità delle leggi che violano i principi costituzionali. In sintesi, il potere costituente è il momento fondativo di un pubblico potere su una comunità nazionale, mentre il potere costituito è il risultato del potere costituente e rappresenta le istituzioni e i meccanismi di governo stabiliti dalla Costituzione. La Costituzione è il documento fondamentale che stabilisce i principi e i diritti fondamentali di una nazione, mentre il principio di condivisione dei poteri prevede la separazione dei poteri tra i diversi organi dello Stato.

    speciale rispetto a quello ordinario, di modificare la costituzione, ma è impossibilitato dal crearne una nuova, in quanto soggetto ai limiti imposti dal potere costituito

    Che cosa si intende per Costituzione in senso descrittivo, storico-politico, formale?

    Da un punto di vista descrittivo, si può, in linea generale e con una certa approssimazione, affermare che la costituzione è la legge fondamentale di un ordinamento giuridico, la fonte principale, o superprimaria, da cui deriva la legalità di tutte le altre fonti. La nostra Costituzione è nata subito dopo la seconda guerra mondiale. L'Italia usciva sconfitta dalla guerra e aveva bisogno di riorganizzare il proprio ordinamento dopo 20 anni di dittatura fascista. Il 2 giugno 1946 si svolse un referendum per scegliere quale forma di governo dare al paese: Monarchia o Repubblica.

    Costituzione formale e costituzione materiale sono due concetti da distinguere: la Costituzione formale è il documento

    La Costituzione è il documento solenne nel quale sono contenuti i principi e le norme supreme dell'ordinamento giuridico dello Stato.

    Per distinguere tra Costituzione rigida e flessibile, si possono considerare i seguenti punti:

    Costituzione rigida:

    • Prevede procedure complesse per modificare o abrogare le norme costituzionali.
    • È scritta e può essere derogabile o modificabile solo attraverso un particolare procedimento legislativo aggravato.
    • La modifica richiede l'accordo anche delle minoranze, non solo della maggioranza.
    • È una legge superiore che non può essere modificata da normali leggi ordinarie.
    • La modifica delle sue parti può avvenire solo attraverso specifici procedimenti particolarmente gravosi ed entro limiti prestabiliti.
    • Il rispetto di questa Costituzione è garantito dall'opera dei giudici.

    Costituzione flessibile:

    • Può essere modificata tramite semplici fonti del diritto primarie, come ad esempio le leggi ordinarie.

    Costituzione garantita e non garantita?

    Ci sono due forme di garanzia della costituzione: il primo è il procedimento di revisione costituzionale che ha la funzione di garantire la rigidità della costituzione; la seconda è la giustizia costituzionale che ha invece la funzione di garantire la supremazia della costituzione.

    Costituzione non garantita → testi costituzionali che non prevedono un giudice che non garantisce una forma di controllo. Lo Statuto non lo aveva previsto, assenza di forme di controllo di costituzionalità.

    (La Costituzione repubblicana, entrata in vigore il 1 gennaio 1948, è la carta fondamentale dell'ordinamento giuridico italiano. Definirla come legge suprema non è corretto, ma sicuramente si può affermare che si trova al vertice della gerarchia delle fonti).

    Costituzione garantita → presenza di un giudice, nella corte italiana che esercita il controllo sulla costituzionalità sulle leggi meno importanti

    della costituzione, ovvero esistenza di un controllo giurisdizionale di costituzionalità.

    Come distinguere tra Costi

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
8 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Daria_diblasi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istituzioni di diritto pubblico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Colaluca Cinzia.