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Attività e Passività

A) Crediti v/soci per versamenti ancora dovuti

I) CAPITALE SOCIALE

- PARTE RICHIAMATA: Valore nominale azioni o quote di soci

- PARTE NON RICHIAMATA

II) RISERVE di SOVRAPPREZZO

IV) RISERVA LEGALE

V) RISERVE STATUTARIE

VI) RISERVE per AZIONI…

IX) REDDITO d’ESERCIZIO

Totale crediti v/soci

Totale Patrimonio Netto

B) Immobilizzazioni

B) Fondi per rischi e oneri

Elementi patrimoniali destinati ad essere usati durevolmente

I) IMMATERIALI in corso e acconti

- Acconti: credito v/fornitori (giuridica/) e QUIESCIENZA

- Investimento (economica/)

II) PER IMPOSTE

Totale Debiti tributari presunti

III) MATERIALI

Totale

IV) FINANZIARIE

Totale

Totale immobilizzazioni

Totale fondo per rischi e oneri

C) Attivo Circolante

C) TFR

Elementi destinati ad essere usati una sola volta

Trattamento di Fine Rapporto volta e che sono di immediato realizzo I) RIMANENZE Totale II) CREDITI Totale III) ATTIVITÀ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI Totale IV) DISPONIBILITÀ LIQUIDE Totale Totale TFR Totale attivo circolante D) Ratei e Risconti D) Debiti Totale ratei e risconti Totale debiti E) Ratei e Risconti Totale ratei e risconti TOTALE ATTIVITÀ TOTALE PASSIVITÀ SCHEMA di CONTO ECONOMICO (2425 cc) Si cerca di aggregare classi omogenee: forma scalare, cioè sono ci sono classi intermedie e i numeri si susseguono senza riiniziare A. Valore della produzione: valore contabile B. Costi della produzione: differenza tra valore e costi della produzione C. Proventi e oneri finanziari D. Rettifiche di valore (di attività e passività) finanziarie: risultato prima delle imposte 1. Valore della produzione: ciò che ho prodotto (venduto o che fa parte del patrimonio) 1. Ricavi di vendita di beni e prestazioni: al netto di resi, sconti, abbuoni.
  • Variazione delle rimanenze dei prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti - se valore ottenuto + o - va in magazzino
  • Variazione dei lavori in corso su ordinazione
  • Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni: investimenti ammortizzabili che non sono stati acquistati perché sono stati realizzati internamente
  • Altri ricavi e proventi, con separata indicazione dei contributi in conto esercizio
  • TOTALE VALORE della PRODUZIONE
  • Costi della produzione
  • Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
  • Per servizi: industriali, commerciali, amministrative e tecnici
  • Per godimenti di beni di terzi: affitti, leasing
  • Per il personale
    1. Salari e stipendi
    2. Oneri sociali
    3. Trattamento di fine rapporto
    4. Trattamento di quiescenza e simili
    5. Altri costi
  • Ammortamenti e svalutazioni: di immobilizzazioni per ammortamenti e svalutazioni, di crediti per svalutazioni
    1. Ammortamento immobilizzazioni immateriali
    2. Ammortamento immobilizzazioni materiali

Altre svalutazioni delle immobilizzazioni

Svalutazione dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilità liquide - esigibilità nel breve periodo

Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci

Accantonamenti per rischi

Altri accantonamenti

Oneri diversi di gestione - minusvalenze

DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B)

Proventi e oneri finanziari: ricavi da investimenti di materia finanziaria (SP-attivo-immobilizzazioni finanziarie) e costi da debiti (SP- passivo-debito)

Proventi di partecipazioni: dividendi delle partecipazioni (imm. finanziarie - attivo circolante)

Altri proventi finanziari diversi dal punto 15

a. Da crediti iscritti nelle immobilizzazioni

b. Da titoli iscritti nelle immobilizzazioni

c. Da titoli iscritti nell'attivo circolante

d. Proventi diversi dai precedenti

Interessi e altri oneri finanziari costi delle forme di finanziamento (ad esempio

interessi bancari passivi, interessi passivi su obbligazioni emesse)

17. bis. Utili e perditi su cambi

  • Utile effettivamente realizzati
  • Perdite effettivamente realizzate
  • Utili/perdite valutazione
  • Di questi devo specificare le quote in nota integrativa

TOTALE PROVENTI e ONERI FINANZIARI

D. Rettifiche di valore di attività finanziarie

  1. Rivalutazioni ricavo di natura finanziaria
    1. Di partecipazioni
    2. Di immobilizzazioni finanziarie
    3. Di titoli iscritti nell'attivo circolante
    4. Di strumenti finanziari derivati

19. Svalutazioni costo di natura finanziaria

  1. Di partecipazioni
  2. Di immobilizzazioni finanziarie
  3. Di titoli iscritti nell'attivo circolante
  4. Di strumenti finanziari derivati

TOTALE RETTIFICHE di VALORE di ATTIVITÀ FINANZIARIE

RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-B+/-C+/-D)

20. Imposte sul reddito dell'esercizio corrente, differite e anticipate

21. Utile (o perdita) dell'esercizio

Il Rendiconto Finanziario consente l'apprezzamento delle

condizioni di economicità, procedendo all'analisi dei fenomeni caratterizzanti la dinamica finanziaria dell'impresa in funzione. Tre principali aree in grado di spiegare le cause che possono avere generato variazioni nella risorsa finanziaria presa a riferimento: - Attività operative: acquisizione, produzione e distribuzione di beni e servizi - Attività di investimento: flussi finanziari che riguardano l'acquisto o la vendita di immobilizzazioni (SP attività) - Attività di finanziamento: flussi finanziari che riguardano l'ottenimento o la restituzione di disponibilità liquide (SP passività) da capitale proprio - di rischio o capitale di credito La Nota integrativa ha tre funzioni principali: descrittiva, spiegare il contenuto di alcune voci, integrativa, aggiungere informazioni ed esplicativa, spiegare criteri di valutazione. LEZIONE 21 RICLASSIFICAZIONE del CERI Classificazione perché non si riesce ad aggregare in voci omogenee Nellapersonale e coperto i costi esterni14. Ammortamenti15. Risultato operativo (13-14) – differenza tra il margine operativo lordo e gli ammortamenti16. Proventi e oneri finanziari17. Risultato prima delle imposte (15+16) – somma del risultato operativo e dei proventi e oneri finanziari18. Imposte sul reddito19. Risultato netto (17-18) – differenza tra il risultato prima delle imposte e le imposte sul reddito

personale – EBITDA(Earnings before interests taxes depreciations ammortation)a. Significato economicob. Significato finanziario - flussi finanziari relativi alla mia area operativa

14. Ammortamenti e Svalutazioni

15. Altri accantonamenti

16. Risultato Operativo Caratteristico (13-14-15) o Margine Operativo Netto

17. Proventi finanziari

18. Proventi accessori

19. Oneri accessori

20. Altri oneri e proventi non tipici

21. Risultato della gestione accessori (17+18+19+20)

22. Reddito operativo globale (16 +/- 21)

23. Oneri finanziari

24. Reddito di competenza (22-23)

25. Proventi straordinari

26. Oneri straordinari

27. Reddito pre-imposte (24+25-26)

28. Imposte e tasse

29. Reddito netto d’esercizio

Riclassificazione secondo il valore aggiunto, lo scopo è di evidenziare la ricchezza prodotta e le suemodalità di distribuzione tra i soggetti che hanno partecipato alla sua realizzazione

Margini

1. PIL: Prodotto Interno Lordo

Somma Ricavi + Differenza Rimanenze (di prodotti finiti,

  • Semilavorati e costruzioni in economia
  • Consumi netti: Beni e Servizi acquistati all'esterno ed impiegati nella produzione (Materie Prime + Energia + Consulenze + ...)
  • Valore aggiunto: Ricchezza generata se >0, Ricchezza distrutta se <0 per effetto dei beni e servizi impiegati nella produzione
  • MOL: Margine Operativo Lordo - Differenza tra ricavi e costi monetari, può essere assimilato alla ricchezza in termini finanziari generata dalla gestione tipica
  • ROC: Reddito Operativo Caratteristico - Differenza tra MOL e ammortamenti e svalutazioni

Schema riclassificazione a margine di contribuzione:

  1. Ricavi delle vendite e delle prestazioni
    • Ricavi di vendita
    • +/- variazioni delle scorte di prodotti finiti, semilavorati
    • +/- variazioni di lavori in corso su ordinazione (gestione tipica)
    • + variazioni relative alle immobilizzazioni prodotte internamente
    • + altri proventi della gestione caratteristica tipica
  2. Consumi
    • Acquisti per le materie prime, materiali di consumo e semilavorati
+/- variazione della materie prima, materiali di consumo e semilavorati 3. Costi variabili industriali a. Manodopera diretta b. Consumi energia elettrica c. Lavorazioni esterne d. ... 4. Costi variabili commerciali a. Sconti quantità b. Provvigioni concesse alla forza vendita c. Costi di trasporto 5. Costi variabili amministrativi a. Costi per attività amministrative esternalizzate (quando dipendono dai volumi, esempio x fattura, x pratica, ...) 6. Costi variabili (2+3+4+5) 7. Margine di Contribuzioni (1-6) a. Contributo della mia gestione tipica alla copertura dei costi di struttura (fissi) b. Informazioni su relazione tra costi, volumi e risultati 8. Costi fissi industriali 9. Costi fissi commerciali 10. Costi fissi amministrativi 11. Costi fissi (8+9+10) 12. Reddito operativo caratteristico (ROC = 7-11) LEZIONE 22 la RICLASSIFICAZIONE dello SP secondo il CRITERIO FINANZIARIO Obiettivo è fornire la base informativa per svolgere analisi circa il grado di

affidabilità finanziaria dell’impresa nel breve e nel medio-lungo periodo

Il criterio di liquidità/esigibilità DECRESCENTE implica una suddivisione fra elementi dell’attivo e del passivo in:

  • CORRENTI quando la soglia temporale di monetizzazione è inferiore a 12 mesi
  • NON CORRENTI (O EXTRA CORRENTI) quando la soglia di monetizzazione è superiore a 12 mesi
Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
33 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher rfaletti2000 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia e misurazione aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Trento o del prof Costa Ericka.