HBO-TW, AMC-BB.
l'identità di brand dei rispettivi canali: Simon-TW
- Entrambe sono state scritte da autori che si sono fatti conoscere come innovatori: David e Vince
Gilligan-BB.
- Entrambe contano 5 stagioni (60 episodi) e trattano il tema del narcotraffico, realizzando una serie
piuttosto violenta ma considerata anche una commedia dark.
DIFFERENZE:
- Storytelling: TW realistico (cinema doc; no colonna sonora extradiegetica); BB stile al massimo livello
(panorami caratteristici, richiamano i western di Sergio Leone; time-lapse o speed-up; stile sonore
variabile; salti temporali).
- Mondo narrativo: TW molto vasto con oltre 60 personaggi, sensazione di aver conosciuto tutte le persone
e i luoghi di Baltimora; BB più concentrato con pochi personaggi principali.
- Personaggi: TW rappresenta l’interconnessione tra personaggi e istituzioni di Baltimora sacrificando la
profondità dei personaggi; BB ogni personaggio è definito dalla sua relazione con Walter White
- Realismo: TW Sociologico, le persone sono definite più da ciò che fanno che da ciò che pensano o
provano; BB Psicologico, si scava sempre più a fondo nella psicologia di Walt. Interessa raccontare
personaggi che sembrino veri, piuttosto che rappresentare in modo realistico il proprio mondo narrativo,
- Complessità: TW centrifuga, la narrazione si espande verso l'esterno: aumenta numero dei personaggi,
ambientazioni; complessa rete di interconnessioni instaurata dal sistema sociale; BB centripeta, la
narrazione è spinta verso un centro gravitazionale interno: quasi tutti gli eventi sono innescati dalle
decisioni e dai comportamenti di Walt. Si ha sempre l'impressione che eventi passati marginali possano
tornare al centro della narrazione e avere un impatto sul destino di Walt, in modi imprevedibili ma
plausibili.
Realismo televisivo- Il realismo televisivo non mira a una rappresentazione corretta del mondo reale, quanto a
creare un mondo finzionale che restituisca l'illusione della verosimiglianza: un programma viene considerato realista
quando sembra spontaneo, anche se nessun prodotto mediale si può avvicinare a una rappresentazione verosimile
e spontanea della complessità del mondo. 22
Mad Men,
Giudizi negativi- Mittel nel 2010 contribuì ad un lavoro su che non aveva apprezzato, scrivendo un saggio
che diventò il più letto, poi escluso dalla raccolta perché non rispecchiava i paradigmi e il registro dell’analisi
accademica. Mad Men,
In base al modello di Bourdieu, Mittell dovrebbe amare perché la serie rientra perfettamente nella sfera
culturale conformista. Ma al contrario la serie ha deluso Mittel. Il dialogo tra Mittel e la serie è un evidente caso di
incomunicabilità, nel quale non riesce a capire le norme intrinseche che altri spettatori trovano chiare e convincenti.
Mad Men
Guardando Mittel non riesce a essere coinvolto dai suoi personaggi né da ciò che fanno, perché sembrano
imperscrutabili e inumani: non prova empatia per loro, li guarda con un distacco emotivo come se non fossero
persone. CAPITOLO 7 - MELODRAMMA SERIALE
Saga/serie tv- Nelle serie tv il riconoscimento di un personaggio è più semplice perché aggiungono informazioni
sulla sua psicologia da puntata a puntata. Nelle saghe per ottenere un effetto simile i personaggi dovrebbero essere
carismatici, perché non c’è il tempo materiale per mostrare tutte le sfaccettature di un personaggio. I protagonisti
seriali non funzionano al cinema.
L’evoluzione dei personaggi nelle saghe è più rapida che nelle serie tv, questo perché passa più tempo tra un
capitolo e l’altro e i personaggi cambiano di età più vistosamente.
Melodramma seriale- Il melodramma nasce dal teatro italiano e sarà la base del modello hollywoodiano, questo
perché la caratteristica più importante è l’emozione. Un buon melodramma ci emoziona.
Uno dei più importanti autori di melodrammi è Raffaele Matarazzo, regista del cinema italiano, che mostra come il
melodramma da forma teatrale potesse essere un importante genere cinematografico. Due sono i possibili esiti di
un melodramma: happy ending (l’agnizione); la morte di un personaggio/drammatico.
Mitell dice che il melodramma non va pensato come genere, ma come una modalità di approccio all'emotività. Per
molto tempo in ambito seriale c’è stato un pregiudizio, ossia che il melodramma riguardi solo la soap.
(Dallas Dinasty),
Negli anni ‘80 la soap opera ha avuto un ruolo fondamentale, si avvicina al Drama e venne
spostata in prima serata e furono investiti più soldi passando da una soap opera daytime ad una serie di qualità.
Soap opera- La soap nasce come programma radiofonico. Soap opera è un nomignolo dispregiativo coniato negli
anni Trenta per prendere in giro la contrapposizione tra melodramma straziante e vendite commerciali di poco
conto, rivolte a un pubblico teoricamente composto soltanto da casalinghe poco sofisticate.
Prima della diffusione del termine, le soap opera erano note come «daytime drama», e ciò ne richiama il
collocamento commerciale all'interno del palinsesto radiofonico.
Caratteristiche- Se si perde una puntata della soap, è possibile recuperare informazioni importanti tramite un recap
o una ripetizione diegetica. In ciascun episodio abbiamo da quattro a sei sottotrame ed uno storytelling
paradigmatico, ossia ogni evento ha ripercussioni sulla rete dei personaggi coinvolti. La scena finale di ogni
sottotrama si chiude con un finale sospeso carico di suspense ripreso dall'episodio che ritratterà questa sottotrama.
Di solito, ogni sottotrama di un episodio procede con minimi avanzamenti temporali, coprendo al massimo un'ora di
tempo del racconto. Un episodio di una soap contiene raramente sottotrame autoconclusive. Gli episodi non hanno
titolo ed è raro che siano replicati individualmente.
Le soap sono perennemente in produzione, e mandano in onda cinque episodi a settimana nell'arco di un anno.
Questo conduce a un modello industriale ad alta intensità basato su convenzioni, ripetizioni e formule. Un’altra
forma di narrazione seriale ad alta intensità (con almeno due registi è il serial filmico.
Le serie in prima serata- Nelle serie in prima serata assistiamo ad un episodio come entità narrativa parzialmente
autonoma. Si dava molto importanza al tempo dello schermo: valore degli intervalli per speculazioni.
full season realise
Si è capito che la non funzionava perché non permetteva la ritualità e la discussione tra un
episodio ed un altro. È consigliato realizzarla con serie che siano culti mediali, la cui pubblicazione sposta una
massa critica.
Mentre la visione soap si inserisce nelle routine quotidiane, la visione di un episodio di una serie tv in prima serata
ha una sua autonomia.
I casi di serial ispirati a soap- I seguenti esempi mostrano l’evidente influenza della soap sulle serie in prima
serata. Peyton Place
- (ABC): primo esempio di melodramma in prima serata; ispirato a romanzi e film già noti. È
programmata per andare in onda più volte a settimana perché non c’era ancora la fiducia da lasciare
libero lo spettatore per più giorni.
Mary Hartman, Mary Hartman
- (syndication): trasmessa da emittenti locali in orari variabili, esclusa la
prima serata, per evitare polemiche poiché è la prima volta che mette insieme la forma del
melodramma(soap) e contenuti scabrosi. Satirica ma senza elementi delle sitcom; umorismo derivata dalla
parodia della soap con recitazione amatoriale.
Bolle di sapone
- (ABC): un episodio settimanale; misto di sitcom-soap; meno ripetizione diegetica; elementi
grotteschi. 23
La pervasività del melodramma- Ci sono diversi punti di congiunzione tra soap e serialità contemporanea: è
possibile notare una struttura melodrammatica in molte forme di storytelling.
I melodrammi seriali e l’interesse unisex
Modalità di narrazione- Importante è la modalità di narrazione, il melodramma infatti ricorre alla suspense per
coinvolgere emotivamente gli spettatori. Molte forme di narrazione seriale adottano una modalità di racconto
The Wire
simile, come che evoca infatti un «sentimento positivo» attraverso l'ideale di una Baltimora migliore.
Le politiche di genere- L’utilizzo di elementi melodrammatici dala televisione complessa ci aiuta a comprenderne le
(gender).
politiche di genere Molti programmi sono accusati di enfatizzare la mascolinità per negare il legame
storico tra il melodramma seriale e quei temi, tipicamente considerati femminili.
Robyn Warhol sostiene che le reazioni emotive, come il pianto, fungono da tecniche sessuate della commozione; tali
reazioni sono definite effeminate, in quanto per ragioni culturali collegate a un comportamento femminile. Queste
distinzioni, portate agli estremi, riprendono l'antico stereotipo per cui la razionalità è maschile e le emozioni
femminili.
Secondo Warhol esistono anche aspetti della serialità tipicamente maschili, come i romanzi marinareschi di Patrick
O’Brian. Altri aspetti considerati maschili sono: la propensione all'analisi dei thriller o della fantascienza.
Dallas,
La studiosa aveva compiuto un’analisi osservando un gruppo di spettatori guardare e scoprì che sia gli
uomini che le donne piangevano guardando la serie, l’unica differenza è che gli uomini non volevano farsi vedere in
quel modo.
Mittel non pensa che le serie tv di oggi sarebbero una «mascolinizzazione» delle soap opera, ma sostiene piuttosto
che il melodramma abbia aggiunto una componente effeminata a generi maschili (crime drama, thriller e
fantascienza).
Warhol sostiene infine che le fiction sentimentali creino un equilibrio tra i momenti tragici e quelli gioiosi, tra la
Lost
sofferenza e l'esultanza. contiene tutte le tecniche del racconto sentimentale rilevate da Warhol.
Lost
Mittell, al contrario, sostiene che sia più che altro un melodramma emotivamente arginato e che ricorra agli
enigmi e alla fantascienza per attirare gli spettatori maschili.
Espedienti unisex- I modi in cui le nuove forme di racconto televisivo hanno rivisitato la rappresentazione di genere
sono troppi. Tra questi una strategia comune è collocare una protagonista donna al centro di un genere
Alias Homeland);
tradizionalmente maschile (es. e oppure mescolare il genere femminile del teen drama con quello
Veronica Mars.
maschile del crime procedural o neo-noir come accade in Breaking Bad
Inoltre, se ripercorriamo la serie concentrandoci sull'evoluzione del personaggio di Skyler, diventa una
storia molto diversa in termini di mascolinità o femminilità, ovvero il racconto melo
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