Introduzione all’Inquisizione
• L’Inquisizione fu un’istituzione
ecclesiastica creata per indagare,
giudicare e reprimere le eresie. Fu uno
strumento potente della Chiesa per
mantenere l’ortodossia dottrinale e il
controllo sociale nel Medioevo.
Origini storiche
dell’Inquisizione
• L’Inquisizione nacque nel XIII secolo per
contrastare le eresie dilaganti, in
particolare il catarismo e il valdismo. Papa
Gregorio IX istituì formalmente
l’Inquisizione papale nel 1231.
Contesto religioso e sociale
• L’Europa medievale era attraversata da
tensioni religiose, crisi morali e contrasti
tra poteri. La Chiesa, minacciata da
movimenti eterodossi, reagì rafforzando i
propri meccanismi di controllo.
Le eresie e la necessità di
controllo
• I movimenti ereticali, percepiti come una
minaccia all’unità della cristianità e
all’autorità papale, spinsero la Chiesa a
istituire un sistema giudiziario interno per
controllare le deviazioni dottrinali.
La fondazione
dell’Inquisizione pontificia
• Papa Gregorio IX fu il promotore
dell’Inquisizione centralizzata. Affidò
l’incarico di inquisitori ai frati mendicanti,
ritenuti più affidabili e colti rispetto al clero
secolare locale.
Il ruolo dei Domenicani
nell’Inquisizione
• I Domenicani divennero il braccio
operativo dell’Inquisizione. Il loro ordine,
dedito alla predicazione e alla difesa della
fede, si specializzò nell’individuazione e
nella conversione degli eretici.
Funzionamento del tribunale
inquisitoriale
• Il tribunale inquisitoriale era composto da
inquisitori, notai, carcerieri e consiglieri
teologici. Era indipendente dalle autorità
locali e rispondeva direttamente al Papa.
Le fasi del processo
inquisitoriale
• Il processo inquisitoriale prevedeva
diverse fasi: indagine preliminare,
convocazione, interrogatorio, raccolta di
prove, sentenza. Era caratterizzato da
segretezza e rigidità procedurale.
L’interrogatorio e le
confessioni
• Gli interrogatori puntavano a ottenere
confessioni. Spesso si faceva leva su
pressioni psicologiche, intimidazioni e, in
certi casi, torture autorizzate. Le
confessioni erano considerate prove
decisive.
La delazione e il clima di
sospetto
• Il sistema inquisitoriale si basava anche
sulla delazione. Chiunque poteva
denunciare un sospetto eretico. Questo
generava un clima di paura e sospetto
nelle comunità.
Le pene spirituali e corporali
• Le pene potevano essere spirituali
(penitenze, pellegrinaggi, digiuni) o
corporali (prigione, frustate, confisca dei
beni). In caso di recidiva o mancata
abiura, si ricorreva alla pena capitale.
La condanna al rogo
• La condanna al rogo era l’estrema
sanzione per gli eretici impenitenti.
Formalmente eseguita dal braccio
secolare, rappresentava la volontà della
Chiesa di preservare la purezza della fede.
Le carceri inquisitoriali
• Le carceri inquisitoriali erano spesso
separate da quelle civili. In alcuni casi, la
prigionia poteva essere anche a vita, in
condizioni dure e in isolamento, per
evitare contatti con altri detenuti.
Gli archivi dell’Inquisizione
• Gli inquisitori tenevano registri dettagliati
dei processi: interrogatori, testimonianze,
confessioni, sentenze. Questi archivi sono
oggi fonte preziosa per lo studio della
mentalità medievale.
La figura dell’inquisitore
• L’inquisitore era una figura colta e temuta.
Doveva conoscere teologia, diritto
canonico, e avere una preparazione
morale. Tuttavia, il suo potere assoluto lo
rendeva soggetto ad abusi.
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