MODELLO RIPOSO-SONNO
Descrive i modelli di sonno, riposo e rilassamento
Comprende i modelli di sonno e il periodo di riposo-rilassamento nelle 24 ore, la percezione della
qualità e della quantità di sonno e riposo e la percezione del livello di energia, oltre agli ausili per
dormire come farmaci o abitudini notturne
La percezione può essere riferita dal diretto interessato se capace di rispondere oppure
o dal genitore quando il bambino non riesce a rispondere per l’età
Serve per capire come garantire un sonno efficace
o
Modello disfunzionale
Le diagnosi di disfunzionalità interessano i vari tipi di disturbo del modello di sonno, come
o il ritardo nell’addormentamento, il sonno interrotto, la riduzione o eccesso nel numero di
ore (patologico che porta a patologie neurologiche) e l’inversione del modello di sonno
Ciò può avvenire anche in ospedale quando il sonno del bambino viene interrotto
per eseguire delle procedure che a volte possono essere posticipate
Accertamento
L’obiettivo dell’accertamento è descrivere l’efficacia del modello dalla prospettiva del
o bambino
Fondamentale è indagare se sono presenti problematiche, accertando anche le ragioni, le
o eventuali azioni intraprese per risolverle e la percezione dell’effetto delle azioni
Perché il sonno è importante?
Dormire regolarmente per il numero di ore raccomandate è associato a migliori risultati di
o salute, tra cui: migliore attenzione, comportamento, apprendimento, memoria,
regolazione emotiva, qualità della vita e salute mentale e fisica
Dormire regolarmente meno del numero di ore consigliate è associato a problemi di
o attenzione, comportamento e apprendimento
Il sonno insufficiente aumenta anche il rischio di incidenti, lesioni, ipertensione,
obesità, diabete e depressione
Il sonno insufficiente negli adolescenti è associato ad un aumento del rischio di
autolesionismo, pensieri suicidi e tentativi di suicidio
Dormire regolarmente più delle ore raccomandate può essere associato a esiti negativi
o per la salute come ipertensione, diabete, obesità e problemi di salute mentale
I genitori che temono che il lor bambino stia dormendo troppo o troppo poco dovrebbero
o consultare il proprio medico per la valutazione di un possibile disturbo del sonno
Regole per il riposo/sonno in età pediatrica
Age group AAP (American Academy of National Sleep Foundation/American
Pediatrics) /bright futures (2008) Academy of Sleep Medicine (2015)
average sleep per day (range) recommended sleep per day (range)
0-3 mesi 14 ore (12-16) 14-17 ore (11-19)
3-6 mesi 13 ore (12-15) 12-15 ore (10-18)
6-9 mesi 13 ore (10-14) 12-15 ore (10-18)
9-12 mesi 13 ore (10-14) 12-15 ore (10-18)
1-2 anni 12-13 ore (12-14) 11-14 ore (10-16)
3-5 anni 12-13 ore (12-14) 10-13 ore (8-14) 13
6-12 anni 9-12 ore
13-18 anni 8-10 ore
Diagnosi infermieristica
Alterazione del sonno (10027226)
o Correlato a
Paura/riluttanza a coricarsi/frequenti risvegli/desiderio di dormire con i
genitori
Difficoltà a prendere sonno
Frequenti risvegli secondari a disturbi respiratori/diarrea/dolore/disuria
(dolore durante la minzione)
Difficoltà ad assumere la posizione abituale secondario a presenza di
gesso/dolore/fleboclisi
Il disturbo del sonno potrebbe anche essere accompagnato da
o Agitazione (10025705)
Umore labile (10045652) ulteriori diagnosi
Risultati
Sonno adeguato (10024930)
o
Interventi infermieristici
Valutare (10002673) Abitudini legate al sonno e riposo (10039018)
o Accertare insieme ai genitori le abitudini relative al sonno (orari, sonno
pomeridiano ecc.)
Accertare insieme ai genitori le abitudini legate al momento di andare a letto e
conformarsi a esse il più possibile
Accertare le necessità relative al riposo notturno (cuscino, coperte, latte, ...)
Fornire una routine per facilitare il sonno (10039025) se non ce l’ha come fare il bagnetto,
o un massaggio, …
Facilitare un sonno efficace (10051194)
o Organizzare le procedure in modo da disturbare meno possibile
Fornire informazioni alla famiglia circa il sonno (10051063)
o Informare i genitori
Sulla possibilità di modifiche del ritmo sonno-veglia conseguente alla
malattia e ricovero
Sull’eventualità che al ritorno a casa il riposo possa rimanere disturbato
(agitazione, sogni ecc.)
Rassicurare sulla temporaneità dell’evento
o
MODELLO COGNITIVO-PERCETTIVO
Il pianto è comunicazione e a seconda del tono comunica cose differenti
Descrive il modello sensorio (5 sensi) percettivo (ciò che percepiamo intorno a noi) e cognitivo (ciò
che campiamo)
Comprende l’adeguatezza delle modalità sensoriali (vista, udito, tatto, gusto, odorato) e le
modalità di compensazione (occhiali, …) o le protesi (acustiche, …) usate per far fronte ai
problemi
Include anche il dolore avvertito, quello che il bambino sente, e la modalità di gestione del dolore
Descrive abilità funzionali cognitive come il linguaggio, la memoria, il giudizio e l’assunzione di
decisioni 14
Modello disfunzionale
Le diagnosi di disfunzionalità interessano gli eventuali deficit sensoriali che interessano la
o percezione e la cognizione e i processi cognitivi come l’attenzione, l’orientamento, la
memoria, la risoluzione dei problemi e la presa di decisioni
Accertamento
Oggetto dell’accertamento sono le descrizioni soggettive, i problemi avvertiti dall’assistito
o o da altre persone, le modalità di compensazione delle carenze e l’efficacia degli sforzi di
compensazione
Durante l’esame fisico si osservano abilità sensoriali e cognitive sempre
o contestualizzando tutto ciò ad un ambiente ospedaliero
Le forme di comunicazione del bambino
Si distinguono tre canali comunicativi che sono gli elementi della comunicazione
o 1. Canale verbale ciò che si dice con le parole
2. Canale paraverbale il modo in cui si parla, quindi il tono, il volume, il ritmo, …
3. Canale non verbale il corpo, la postura, i gesti e la mimica del volto
Gli elementi della comunicazione
Il linguaggio
Il linguaggio è una proprietà tipicamente umana
o L’elaborazione del linguaggio è fortemente lateralizzata (funzione linguistica
o prevalentemente nell’emisfero sinistro)
Il linguaggio si sviluppa gradualmente nei primi anni di vita
o Il sistema dei fenomeni è plastico ed è sulla base di quello che viene udito dal bambino
o (un bambino ipoacusico ripeterà solo ciò e come sente)
BambinI cresciuti in assenza di stimoli linguistici (completamente sordo) non
o svilupperanno linguaggio fino a che non sente qualcosa oppure quando viene stimolato ad
emettere dei suoni
Il “madrese” o “baby talk”
Tipo di linguaggio utilizzato dai genitori (soprattutto dalla mamma) per rivolgersi al proprio
o bambino quando è molto piccolo
Semplificazione grammaticale e sintattica (esempio bua al posta di ferita oppure ninna al
o posto di sonno), bisogna comunque sempre parlare normalmente in modo che il bambino
acquisisca il modo corretto di dire le parole e anche per ampliarne il vocabolario
Vocabolario ristretto
o Intonazione alta (spesso esagerata)
o Ridondanza di termini
o 15
Ritmo lento
o Sono modalità utilizzate per semplificare il linguaggio
Fattori che influenzano il “madrese”
o Aspettative sul bambino, si pensa che parlando in modo semplificato il bambino
riesca a comprendere ciò che gli viene detto
Età del bambino
Reazioni del bambino, se si dice qualcosa che scatena una reazione viene voglia di
scatenare sempre quella reazione quindi si andrà a ripetere la stessa parola per
rivedere quella reazione
Sesso
Classe sociale di appartenenza
Situazione sociale: lettura dialogica
La lettura stimola la crescita cerebrale e arricchisce il vocabolario
Differisce radicalmente dal modo tradizionale con cui gli adulti leggono ai
bambini
Il cambiamento di ruolo è fondamentale: se nella tipica condizione
o di lettura l’adulto legge e il bambino ascolta, nella forma dialogica il
bambino impara a diventare il narratore della storia
Lo stile di lettura del genitore presenta 4 caratteristiche fondamentali
1. Proporne delle richieste al bambino stimolando il bambino a dare un
nome agli oggetti nel libro e a parlare della storia
2. Valuta la riposta
3. Espande la storia
4. Ripete l’affermazione del bambino arricchendo di nuovi spunti
Risulta molto utile per l’apprendimento, processo inter-soggettivo di
lettura e comprensione del testo in cui genitore e figlio condividono le
proprie interpretazioni, riflettono criticamente, interagendo tra di loro
Porre domande aperte
o Far seguire alla risposta del bambino una domanda ad essa
o correlata
Ripetere ciò che il bambino ha detto
o Aiutare il bambino quando ne ha bisogno
o Lodare ed incoraggiare
o Seguire l’interesse del bambino
o Divertirsi
o
Altre modalità di comunicazione
Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA)
o Cerca di compensare in persone con disordini nella produzione del linguaggio,
della parola e della comprensione
Disabilità comunicative temporanee i permanenti (anche alcune forme di
autismo)
Limitazioni delle attività quotidiane
Restrizioni alla partecipazione
Lingua dei Segni Italiana (LIS)
o È una lingua con proprie regole grammaticali, sintattiche morfologiche e lessicali
Viaggia sul canale visivo-gestuale, integro nelle persone sorde, e ciò consente loro
pari opportunità di accesso alla comunicazione
Consente
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Al bambino sordo di sviluppare abilità linguistiche e intellettive prima
dell’acquisizione della lingua parlata
All’adulto sordo di acquisire una maggiore consapevolezza della lingua
vocale e dei valori della cultura di appartenenza
In generale alle persone sorde di comunicare anche in quei luoghi dove le
condizioni esterne (ad esempio luce soffusa) non permettono un altro tipo
di comunicazione (ad esempio nel bar)
Braille
o Sistema di scrittura e lettura per non vedenti messo a punto dal francese Louis
Braille nella prima metà del XIX secolo, basato sulla combinazione di sei punti in
rilievo e percepibili al tatto
Molteplici possibili combinazioni corrispondono a lettere dell’alfabeto, numeri,
segni di interpunzione,
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Infermieristica pediatrica
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Infermieristica pediatrica (Scienze infermieristiche Sannino 2° parziale)
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Infermieristica pediatrica (Scienze infermieristiche Sannino 1° parziale)
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Infermieristica generale