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Cosa si aspetta da questo ricovero?
Prevede qualche problema per la cura del bimbo a casa? Se sì quali?
Allergie a farmaci, cerotti, cibo, …? Tipo di reazione?
Cosa fa quando suo figlio ha problemi di salute? Cose le fa decidere di
chiamare il medico o di prendere il bambino per essere sottoposto ad indagini
diagnostiche?
Modello nutrizionale-metabolico
Descrive il modello di assunzione di cibi e bevande cui la persona si attiene, in
o rapporto al suo fabbisogno metabolico e agli indicatori organici di adeguatezza della
nutrizione
Include le abitudini alimentari della persona, le ore in cui consuma i pasti, il tipo e la
o quantità di cibi e bevande che consuma, le sue preferenze in questo campo, l’uso o
meno di integratori nutritivi o vitamici
Comprende anche i dati riguardanti eventuali lezioni cutanee e la relativa capacità di
o cicatrizzazione, le condizioni della pelle, dei capelli, delle unghie, delle mucose, dei
denti e la misura della temperatura corporea, dell’altezza e del peso
I modelli nutrizionali sono essenzialmente influenza da
o Livello di sviluppo
Modello familiari, sociali e culturali
Associazioni psicologiche acquisite tra il cibo e i bisogni fondamentali
Disponibilità del cibo nell’ambiente
La valutazione dello stato nutrizionale dovrebbe comprendere
o Rilevazione di peso, statura e del relativo confronto con le curve di crescita
Calcolo dell’indice di massa corporea IMC = peso in Kg/statura in m
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Rilevazione e valutazione della velocità di crescita
Eventuale deficit di crescita e/o calo/incremento ponderale negli ultimi
3-6 mesi
Valutazione della gravità della malattia; in particolare, il paziente è a rischio
nutrizionale se è ricoverato in terapia intensiva, se ha subito traumi, ustioni,
fratture, interventi di chirurgia elettiva (programmata), se ha sepsi o
complicanze acute in corse di malattia cronica
Anamnesi alimentare
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Valutazione degli scarti dei pasti somministrati in ospedale, rilevabile anche
mediante l’utilizzo di semplici questionari semiquantitativi
Un bambino con una malattia cronica che riduce l’appetito ha bisogno di approcci
o diversificati che considerino le preferenze alimentari, i momenti ottimali della giornata
per spuntini e pasti e le dinamiche familiari che incoraggiano l’alimentazione
Un bambino che non riceve cibo a sufficienze a causa di negligenza, risorse finanziarie
o inadeguate o altri fattori psicologici richiede il rinvio a professionisti sanitari e servizi
sociali appropriati
Sebbene l’alimentazione per via orale sia preferibile dal punto di vista dello sviluppo,
o può essere necessaria l’alimentazione mediante sondino o per via parenterale (ad
esempio in caso di neonati prematuri o di basso peso alla nascita)
Esame fisico
o Cute Prominenze ossee? Lesioni? Modificazione del colore?
Membrane delle mucose orali Colore? Lesioni?
Denti Aspetto generale? Allineamento?
Temperatura corporea alimentazione endovenosa/parentale?
Esempi di modelli disfunzionali di nutrizione e metabolico
o Difficoltà nell'allattamento al seno
Problema nell'allattamento
Carenza di conoscenze sull'allattamento al seno
Alterato stato nutrizionale
Carente apporto nutrizionale
Eccessivo apporto nutrizionale
Alterata deglutizione
Ipotermia
Rischio di ipotermia
Ipertermia
Rischio di ipertermia
Esempi di domande che si possono fare ai genitori
o Cosa mangia abitualmente durante la giornata? (descrivere la tipologia di
alimentazione che segue giornalmente e indicare la quantità)
Ha appetito?
Allattamento al seno o al biberon? Valutazione della poppata
Problemi di deglutizione?
Restrizioni dietetiche?
Buona o scarsa cicatrizzazione?
Problemi cutanei (lesioni, secchezza, …)?
Comportamenti alimentari? Cibi preferiti? Conflitti riferiti al cibo?
Problemi dentari
Assunzioni di integratori?
Modello di eliminazione
Descrive i modelli di funzione escretoria (intestinale, urinaria e cutanea)
o Include le percezioni della persona circa la regolarità della funzione escretoria, le
o abitudini intestinali e l’eventuale uso di lassativi, eventuali cambiamenti o disturbi
relativi al tempo, alle modalità, alla qualità o alla quantità delle evacuazioni
Comprende anche gli eventuali ausili ai quali la persona fa ricorso per il controllo
o dell’eliminazione 5
Il ritmo normale di evacuazioni giornaliere va da 2 al giorno (97° centile) a 1 ogni due
o giorni (3° centile), con una variabilità che dipende anche dall’età del bambino
Esame fisico
o Se indicato esaminare il colore e la consistenza del drenaggio o escreati
L’accertamento consiste nella descrizione che il bambino/ragazzo o genitore
fa di regolarità, controllo e quantità dei modelli di eliminazione
Esempi di modelli disfunzionali di eliminazione
o Stipsi
Diarrea
Alterazione della funzione renale
Rischio di alterazione della funzionalità dell’apparato gastrointestinale
Esempi di domande che si possono fare ai genitori
o Controllo sfinteri: sì o no?
Pannolino: sì o no? Continuo, discontinuo, solo notturno, temporaneo, per
evento?
Numero di evacuazioni quotidiane? Numero di giorni dall’ultima evacuazione?
Caratteristiche feci: normali per età o patologiche?
Bristol Stool Chart (per classificare in categorie la forma e la consistenza delle
feci umane)
Stipsi o diarrea?
Incontinenza legata allo sviluppo: sì o no?
Uso di clistere, supposte, lassativi: sì o no? (specificare la frequenza e come la
mamma decide che è necessario)
Minzione: spontanea, stranguria, pollachiuria, nicturia, oliguria?
Cateterismo permanente con data di posizionamento e tipo di
catetere: sacca di raccolta o urinametro?
Portatore di stomia: sede e tipologia del dispositivo di raccolta
Caratteristiche cute peristomale
Autonomo nella gestione della stomia: sì o no?
Modello di attività-esercizio fisico
Descrive il modello di attività, esercizio fisico, tempo libero e svago
o Include le attività della vita giornaliera che richiedono dispendio di energia; vi sono
o compresi il tipo, la quantità e la qualità dell’esercizio fisico, elementi che descrivono il
modello di attività tipico della persona
Comprende anche i fattori che interferiscono con il modello atteso o desiderato per
o una data persona
Rientrano in questa area i modelli legati al tempo libero, i quali descrivono le attività
o che la persona intraprende, i suoi passatempi individuali e di gruppo: l’accento è posto
sulle attività che rivestono per essa una grande importanza o un grande significato
I pediatri consigliano di far praticare ai bambini già nella primissima infanzia il nuoto,
o uno sport completo che si presta a essere praticato fin da piccoli poiché l’acqua è per
il bambino il mezzo più naturale e congeniale
Fino ai 7-8 anni sarebbe opportuno che il bambino praticasse attività quali atletica
o leggera (marcia, corse, salti, lanci), nuoto, ginnastica
Le discipline sportive collettive (calcio, pallavolo, pallacanestro, pallanuoto, rugby,
o pallamano, hockey) sono in genere apprezzate da bambini dai 7-8 anni in poi in quanto
riescono a coniugare con l’impegno l’atletico l’aspetto ludico e lo spirito di squadra,
cioè la collaborazione al fine di conseguire un risultato 6
Esame fisico
o Esempi di modelli disfunzionali di attività-esercizio fisico
o Deficit nella capacità di prendersi cura di sé
Alterata capacità di autoalimentarsi
Alterata capacità di eseguire l’igiene
Alterata capacità di fare il bagno/doccia
Alterazione della respirazione
Compromissione dello svezzamento della ventilazione
Alterazione dello scambio gassoso
Esempi di domande che si possono fare ai genitori
o Tipica attività quotidiana del neonato/bambino (ore trascorse nel letto, in
braccio, in carrozzina, giocando, …)
Livello generale di attività del neonato/bambino? Tolleranza?
Abilità nella cura di sé del bambino (farsi il bagno, alimentarsi, vestirsi, …)
Quando ha cominciato suo figlio a camminare da solo?
Suo figlio pratica lo sport? Se sì specificare
Lei ha delle preoccupazioni sulle capacità di suo figlio per le attività fisiche?
Suo figlio riesce ad afferrare le cose e a usare le dita per prendere oggetti e
maneggiarli correttamente?
Lei a delle preoccupazioni sulle capacità di suo figlio a usare le mani?
Indipendenza raggiunta:
Nel mangiare: sì o no?
Nell’eliminazione: sì o no?
Nel vestirsi: sì o no?
Nel lavarsi: sì o no?
Modello di riposo-sonno
Descrive i modelli di sonno, riposo e rilassamento
o Include, in primo luogo, le abitudini in rapporto ai periodi di sonno e di riposo-
o rilassamento nell’arco delle 24 ore
Comprende anche la percezione che la persona ha delle quantità e qualità di sonno, di
o riposo e del suo livello di energia
Vi sono inclusi le abitudini notturne e gli eventuali ausili che la persona utilizza per
o dormire (farmaci)
Per ritmo circadiano si intende il funzionamento di un “orologio interno” che,
o acquisendo stimoli dall’ambiente, consente la regolazione dei ritmi sonno-veglia in un
individuo
Vi sono due tipologie di sonno che si alternano nei ritmi di sonno e veglia: REM (Rapid
o Eye Movement) e NREM (NonRapid Eye Movement)
Esame fisico
o Se possibile, osservare lo spazio adibito al sonno e la sistemazione degli spazi
Esempi di modelli disfunzionali di riposo-sonno
o Alterazione del sonno
Sonnolenza
Deprivazione del sonno
Esempi di domande che si possono fare ai genitori
o Abitudini ore/notte?
Sonnellino mattutino e/o pomeridiano?
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Rituali (fiabe, bevande, …)?
Oggetti che danno sicurezza?
Riposa durante la notte: sì o no?
Usa il succhiotto: sì o no?
Difficoltà ad addormentarsi: sì o no?
Rifiuto ad andare a letto: sì o no?
Incubi/paure notturne: sì o no?
Risvegli nella notte: sì o no?
Modello cognitivo-percettivo
Descrive il modello sensoriale-percettivo e cognitivo
o Include il grado di adeguatezza dei sensi