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-LINFATICA

-EMATICA: metastasi a distanza a fegato e polmoni

DIAGNOSI

-anamnesi (presenza di sanguinamenti, alterazioni dell’alvo)

-ricerca del sangue occulto nelle feci (HEMOCCULT), può tuttavia dare falsi positivi nel

momento in cui siano presenti emorroidi sanguinanti oppure falsi negativi nel momento

in cui la lesione al momento del test non sia sanguinante

-PANCOLONSCOPIA (GOLD STANDARD) permette l’esplorazione visiva diretta del grosso

intestino e l’esecuzione di biopsie

-Esami di laboratorio:emocromo, ferritina,markers specifici (CEA)

-clisma a doppio contrasto TERAPIA:tipo chirurgico con approccio laparoscopico+chemioterapia

La emicolectomia è una procedura chirurgica che consiste nella rimozione di

una parte del colon,eseguito in anestesia generale.

-emicolectomia destra (nel caso di cancro all’appendice, al cieco, al colon

ascendente, alla flessura colica destra e al segmento del colon trasverso)

Nell’emicolectomia destra, una volta che il chirurgo accede all’intestino,

rescinde gli ultimi 15-20 cm di ileo e del colon, fino alla parte destra del colon

trasverso. Si crea anastomosi tra ileo e colon

-emicolectomia sinistra (nel caso di cancro al colon discendente o al sigma –

la porzione più vicina al retto). Nell’ emicolectomia sinistra invece viene

effettuata una resezione del tratto distale del colon trasverso, del sigma e del

colon discendente. Si crea anastomosi tra colon e retto.

PIANO ASSISTENZIALE

-BISOGNO:preparazione psicologica, in questi pz, soprattutto in coloro che al di là della patologia legata all’intervento chirurgico,

potranno trovarsi con una stomia intestinale; preparazione,doccia preoperatoria e sulla tricotomia

-ALIMENTAZIONE -Dieta leggera la sera precedente l'intervento

• Il pz. può assumere H20 in quantità limitata fino a 6/8 ore prima dell'intervento

• Segnalare ogni interruzione del digiuno completo all’anestesista.

• Durante il periodo di digiuno possono essere somministrati i farmaci prescritti, sia per via parenterale che per via orale

-SONNO E RIPOSO -Favorire un sonno tranquillo rassicurando il paziente, facendolo sentire preso in carico, indagando i bisogni

emozionali (paura, fornendo le informazioni necessarie a placare lo stress per l’intervento

ansia…),

-BISOGNO DI ELIMINAZIONE Controllo alvo e diuresi -Rimuovere c.v. -Controllare la presenza di peristalsi (dopo circa 48 ore)

-Rimozione s.n.g. quando il paziente è canalizzato e riacquista la peristalsi; in tutti i casi è bene attendere che il drenaggio sia <

300-500 ml/die.

-RESPIRAZIONE: Insegnare al paziente esercizi respiratori già nel preoperatorio; incoraggiare la mobilizzazione

PROCEDURE TERAPEUTICHE

● Drenaggio (pervietà, quantità, qualità, viraggio)

● Controllo della ferita (cute calda, arrossata, sollevata, tumefatta, margini separati, irregolari, secerne materiale,

sanguinante)

● Rimozione punti e/o agraph In 7° giornata post operatoria (su indicazione medica)

BISOGNO DI ALIMENTAZIONE POSTOPERATORIO:

Dieta liquida alla ripresa della peristalsi in coincidenza con la rimozione del SNG.

Dieta semiliquida il giorno successivo (minestrina, frutta cotta, the’, marmellata)

Secondo alcuni Autori la rialimentazione precoce – dieta liquida in post operatorio. e dieta regolare entro le prime 24-48 ore – dopo

interventi di resezione colica non presenta differenze significative per quanto attiene il vomito, la necessità di reinserire il SNG,

durata dell’ileo paralitico, durata della degenza, deiscenze anastomotiche ed insorgenza complessiva di complicanze.

Alle persone cui verrà confezionata una stomia potranno essere effettuate delle IPOTESI DIAGNOSTICHE quali: Rischio di disturbo

del concetto di se correlato agli effetti della stomia sull’immagine corporea e sullo stile di vita

Complicanze postoperatorie

-Deiscenza dell’anastomosi

-Peritonite

-Fuoriuscita dalla ferita o dal drenaggio del materiale fecale

-perforazione

-emorragia dell’anastomosi.

DIAGNOSI INFERMIERISTICHE:

-Ansia, correlata all’intervento chirurgico e alla diagnosi di cancro

-Rischio di gestione inefficace del regime terapeutico correlato ad un insufficiente

-Ansia correlata alla perdita del controllo della funzione intestinale

-disturbo dell’immagine corporea correlato alla presenza di stomie.

● OBIETTIVI

-Riduzione dell’ansia

-Aumento di conoscenze, comprensione della procedura chirurgica e decorso post-operatorio

-Guarigione della ferita chirurgica

-Protezione della cute dell’area peristomale

-Prevenzione di complicanze

● INTERVENTI

Preparazione fisica all’intervento

-Mobilizzazione precoce

-Educazione,effettuare esercizi di ginnastica respiratoria con spirometro

-Somministrazione e controllo infusione continua di liquidi e Sali minerali fino a quando non sarà in grado si alimentarsi

autonomamente.

-controllo pervietà del SNG per ridurre nausea e vomito

-Durante le prime 24h osservare la ferita per rilevare eventuali emorragie

-Aiutare l’assistito ad immobilizzare la ferita per tossire e respirare

-Individuare indici di infezione della ferita chirurgica

-Monitorare le complicanze

● VALUTAZIONE

-La persona assume una dieta sana in base al tipo di situazione/intervento subito

-Mantenere un bilancio idrico

-il pz riferisce un minor stato di ansi ed esprime preoccupazioni e dubbi

-Il pz mostra interesse e comprensione per tutti quelli interventi di autoassistenza nel postoperatorio

-Mantiene la ferita chirurgica, lo stoma e l’area peritoneale pulita

-Non presenta complicanze.

Protocollo ERAS CHIRURGIA COLON-RETTO

Criteri di inclusione

• Pazienti da sottoporre a chirurgia elettiva colo-rettale sia benigna che maligna.

• Consenso da parte del paziente dopo opportuna informazione relativa al

protocollo.

• Contesto socio-familiare favorevole.

Criteri di esclusione

• Paziente con età < 18 anni

• Paziente con stato cognitivo compromesso a tal punto da non essere compliante

ed aderente al progetto.

Risulterà utile poi la check-list delle attività che devono essere compiute dalle varie figure professionali e che dovranno essere poi

spuntate.

Questa check-list compilata dall’equipe di sala operatoria verrà poi passata (handover) all’equipe di

degenza. Altro tipo di modulistica la si ha al momento del rientro del pz in reparto per annotare tutto ciò

che i vari operatori, compresi gli infermieri, compiono nel post-operatorio. Viene poi compilato anche un

diario della mobilizzazione ma anche un diario dell’alimentazione per capire se il pz nel post operatorio

assume gli alimenti di cui ha bisogno al fine di evitare il rischio di malnutrizione.

Stomia: orifizio artificiale mizatonato chirurgicamente tra un organo cavo e la superficie esterna del corpo.

Le stomie vengono classificate per tipo: • GASTROSTOMIA • DIGIUNOSTOMIA • ILEOSTOMIA •

COLOSTOMIA

ILEOSTOMIA: Feci sono liquide,inodore,sono lesive per la cute del paziente,i presidi che si usano sono

diversi da una colo-stomia (tenderà ad essere iperfunzionante):le sacche si differenziano in sacche a fondo

aperto (usata in caso di ileostomia perche deve essere cambiata piu volte) o chiuso.

Vi sono anche sacche trasparenti (presente nei pazienti nel post-operatorio) e opache.

Dopo l'operazione per le prime 24 ore si lascia coperta dopodichè nelle 48-72 ore si effettua la medicazione. Successivamente se la

PEG è pulita e non infetta si lascia scoperta.Per togliere le incrostazioni usare acqua,sapone e manopole (asciugare poi bene). In

caso di infezione usare medicazione con amuchina,fisiologica e arginato d'argento

CHIRURGIA BILIARE La cistifellea o colecisti è un’organizzazione del sistema digerente preposto

all’accumulo e alla concentrazione della bile, una sostanza prodotta dal

fegato con lo scopo di facilitare la digestione e l’assorbimento dei grassi e

delle vitamine liposolubili. All’interno della cistifellea possono formarsi dei

calcoli, quando questi causano sintomi che non possono essere trattati con

farmaci ed ultrasuoni può rendersi necessaria la rimozione chirurgica. Uno

dei capisaldi di questa è rappresentata dalla COLECISTECTOMIA per via

laparoscopica, nella quale andiamo a rimuovere la colecisti in quei pz con

colecistiti (infiammazione acuta della colecisti) oppure con colelitiasi

(presenza di calcoli nella colecisti).

Fattori di rischio:

● ●

Sesso femminile Sovrappeso e obesità

● ●

Dieta con troppi grassi e povera di fibre Dimagrimento troppo rapido

SEGNI E SINTOMI

● ●

Febbre alta Perdita dell’appetito

● ●

Nausea Ittero

● ●

Vomito Rigonfiamento addome

● ●

Sudorazione Dolore improvviso e acuto IPOCONDRIO DX

DIAGNOSI

● Esame obbiettivo:palpazione profonda dell'ipocondrio destro

● Esame diagnostico strumentale:ECO addome,colangiografia,TC

DIAGNOSI INFERMIERISTICHE

● Dolore acuto correlato all’incisione chirurgica

● Compromissione scambi gassosi correlata alla presenza di incisione chirurgica a livello addome

● Conoscenze insufficienti circa attività di auto assistenza dopo la dimissione sulla cura dell’incisione chirurgica, dieta e

terapia farmacologica

OBIETTIVI

-Diminuzione del dolore

-Adeguata ventilazione

-Conservazione dell’integrità cutanea

-Comprensione delle pratiche di autoassistenza e di self-care

-Assenza di complicanze

INTERVENTI

Per quanto riguarda il dolore, somministrazione di analgesici su prescrizione medica, aiutare la persona nei movimenti, incoraggiarlo

a tossire e respirare profondamente oltre che a deambulare precocemente nel postoperatorio oltre che suggerire tutti quei supporti

come la fascia elastica per ridurre il dolore in caso di tosse o movimenti spontanei

Per quanto riguarda lo stato respiratorio, istruire il pz su quelle che sono le tecniche di respirazione efficace oltre che la tecnica della

tosse e promuovere una deambulazione precoce per prevenire le complicanze polmonari ma anche tromboemboliche.

Educare la persona sul drenaggio biliare qualora l’intervento venisse effettuato per via laparotomica. Nel drenaggio bisogna

monitorare eventuali segni e sintomi di infezione, eventuale perdita di bile attorno al drenaggio e quindi nella medicazione oppure

se questo drenaggio si ostruisce. Segnalare inoltre eventuale presenza di dolore, nausea e vomito, perdita dalla breccia del

drenaggio o feci acoliche. Cambiare frequentemente medicazione drenaggio se fuoriuscita di bile (irritante per la cute).

Documentare volume, colore e caratteristiche della bile raccolta e svuotata ogni 24 ore. Per prevenire totale perdita di bile, possibile

prescrizione di posizionamento di drenaggio al di sopra del livello ad

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
15 pagine
SSD Scienze mediche MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher tsuna01 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Infermieristica chirurgica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Ginori Emanuele.