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PRINCIPALI DIFFERENZE ANATOMICHE:
- Testa
- Vie respiratorie e apparato respiratorio
- Torace e addome
- Superfici del corpo
- Volemia
1. TESTA
Fino a circa 1 anno o 18 mesi d’età i bambini presentano un puto morbido o fontanella anteriore.
Fino a circa 4 anni la testa è in proporzione più grande e pesante rispe:o al corpo.
2. VIE RESPIRATORIE
Nei neona( e nei bambini più piccoli:
- Le vie aeree superiori sono piccole, di stru:ura elas(ca, morbida e flessibile
- La trachea è più stre:a
- Le vie aeree formano un cono
- La lingua occupa molto spazio
- Il respiro avviene a:raverso il naso
- Maggiore lavoro respiratorio rispe:o all’adulto e u(lizzando in modo accentuato il diaframma
respira con la pancia
3. TORACE E ADDOME
- Le stru:ure muscoloscheletriche del torace e dell’addome sono meno sviluppate e più elas(che.
- Minore protezione degli organi vitali
4. SUPERFICI DEL CORPO
- La superficie del corpo di un bambino è in proporzione più estesa rispe:o alla massa corporea
- La superficie della testa è maggiore
5. VOLEMIA
- Un neonato di circa 4 kg ha un volume di sangue di circa 335 ml (una laJna)
- Un bambino di circa 27 kg ha 2 litri di sangue
- Un adulto di 57 kg ha circa 5 litri di sangue
SEQUENZA DI INTUBAZIONE RAPIDA (RSI RAPID SEQUENCE INTUBATION)
à
FARMACI
Si tra:a della somministrazione di un farmaco con effe:o ipnoinducente seguito da un bloccante
neuromuscolare (curaro) a rapido onset, con l’obieJvo di o:enere perdita di coscienza e paralisi in
brevissimo tempo per poi potere eseguire la manovra di intubazione tracheale.
E’ una tecnica che si u(lizza in condizioni di emergenza, quando il paziente è potenzialmente a stomaco
pieno, a rischio di inalazione di contenuto gastrico dopo la somministrazione dei farmaci, e in cui non c’è
scarsa o nulla possibilità di preossigenare il paziente con pallone autoespansibile prima della manovra
(paziente non ven(labile, paziente già gravemente ipossico o con grave deterioramento degli scambi
respiratori, rischio di insufflazione nello stomaco e quindi di inalazione).
Preparazione:
• Ossigeno ad al( flussi e alta concentrazione
• Monitoraggio ECG, PA, ETCO2
• Accesso vascolare con cristalloidi in infusione
Pretra:amento (non sempre somministrato):
• Oppioide: Fentanyl, oppioide di sintesi, fiala da 100mcg/2ml (dosaggio 2-3mcg/kg), onset 2-3
minu(, riduce lo s(molo simpa(co (ipertensione, tachicardia) durante la manovra di laringoscopia
Induzione:
• Ketamina: fiala da 100mg/2ml (dosaggio 1-2mg/kg), onset 30-60 secondi, durata di azione 15-20
minu(. Effe:o analgesico, può dare allucinazioni (per ridurre effe:o allucinatorio può essere
somministrato midazolam prima). Man(ene il drive respiratorio, aumenta FC e PA. Indicata nei
pazien( ipotesi o in stato di shock.
• Midazolam: benzodiazepina a breve durata di azione, fiale da 5mg/1ml o 15mg/3ml (diluire in
siringa a 1mg/ml con soluzione fisiologica), dosaggio 0,2-0,3 mg/kg, onset 2-3 minu(, durata di
azione 30-40 minu(. Farmaco antagonista: Flumazenil. Effe:o ipotensivo ad alte dosi.
NOTA: Ketamina + Midazolam sono somministrabili anche insieme, nella stessa siringa:
Siringa da 10 ml: 100mg/2ml Ketamina + 5 mg/1ml Midazolam + 7 ml di sol. fisiologica
La concentrazione finale in siringa è 1ml=10mg Ketamina/0,5mg Midazolam
• Propofol: seda(vo ipno(co, fialoidi da 20 ml in concentrazione 1% (10mg/ml), dosaggio 2mg/kg,
onset 20-30 secondi, durata di azione 10-15 minu(. Ha effeJ di depressione respiratoria e
riduzione dei riflessi di protezione delle vie aeree e depressione cardiocircolatoria (inotropismo
nega(vo e vasodilatazione periferica. Controindicato nei pazien( ipotesi.
Miorisoluzione:
La somministrazione del curaro e il rilassamento muscolare migliorano le condizioni di intubazione,
facilitano la riuscita della manovra al primo tenta(vo e riducono gli even(
avversi.
Due categorie di farmaci miorilassan(: depolarizzan( e non-depolarizzan(.
• Succinilcolina: curaro depolarizzante, nato negli anni 50. Nome commerciale Midarine (fiala
100mg/2ml). Dosaggio 1,5mg/kg (bambini <5 anni 2mg/kg). Onset 30-60 secondi, durata di azione
5-7 minu(. Il meccanismo di azione del farmaco causa fascicolazioni muscolari.
• Rocuronio: curaro non depolarizzante, nato negli anni 90. Dosaggio 1-1,2mg/kg. Onset 60-90
secondi, durata di azione 40-60 minu(. Disponibile an(doto, Sugammadex (nome commerciale
Bridion): il Sugammadex alla dose di 16mg/kg antagonizza l’effe:o del Rocuronio in 3-4 minu(,
tempo inferiore rispe:o alla durata di azione della Succinilcolina. 13.11
PRONTO SOCCORSO
Il pronto soccorso è un servizio dedicato alle urgenze e alle emergenze sanitarie, non è la stru:ura idonea
per affrontare e approfondire aspeJ clinici non urgen( o cronici. Il bisogno viene separato perché
altrimen( si crea una conges(one dei percorsi e chi deve ricevere risposte di altro (po rischia di non essere
nel percorso giusto. Le principali strategie sono:
- Garan(re il controllo dei tempi di permanenza
- Garan(re la presa in carico e la con(nuità delle cure (chiunque entri in pronto soccorso verrà
visitato e indirizzato verso il percorso più idoneo una volta dimesso)
- Sviluppare le re(, si intendono tuJ i collegamen(; nessuna stru:ura con(ene tuJ i servizi ma se
c’è bisogno di qualcosa non presente in una data stru:ura si può trasferire il paziente (Modello Hub
& Spoke)
- Governare i flussi e i percorsi interni, non si deve essere passivi ai flussi dei pazien( ma indirizzarli e
governarli
- Bilanciare la domanda e la capacità produJva, non per forza modulando l’offerta in base alla
domanda
- Garan(re la sicurezza per il paziente e gli operatori
- Layout centrato sul percorso del paziente: il layout è l’organizzazione degli spazi interni al pronto
soccorso che viene studiato nei minimi de:agli; quando si devono effe:uare opere di costruzione o
ricostruzione all’interno di un pronto soccorso non lo si fa mai in modo organico, ma si tende a fare
un’area alla volta
L’Agenas definisce il pronto soccorso come “la stru:ura che garan(sce esclusivamente il tra:amento delle
emergenze-urgenze, ovvero di quelle condizioni patologiche, spontanee o trauma(che, che necessitano di
immedia( interven( diagnos(ci e terapeu(ci”.
Il tempo di permanenza in pronto soccorso è rappresentato dall’insieme degli even( e delle azioni di un
percorso e si possono anche in qualche modo analizzare per cercare di migliorare. Il tempo di permanenza è
la somma di vari tempi:
- Ingresso in pronto soccorso
- Acce:azione anagrafica
- Assegnazione dei codici di priorità
- Rivalutazione
- Acce:azione da parte del medico
- Richiesta esami, consulenze
- Esecuzione di esami e consulenze
- Decisione di dimissibilità / ricoverabilità (il tempo di a:esa tra il ricovero e l’effeJva assegnazione
del le:o si chiama Boarding)
- Chiusura caso/dimissione/ricovero
Si può accedere al pronto soccorso a:raverso varie modalità:
- A:raverso il servizio 118
- Con accesso dire:o del ci:adino: sarà uno degli accessi che si cercherà di evitare perchè il ci:adino
deve essere indirizzato verso il percorso più idoneo conta:ando prima la centrale opera(va del
numero 116-117
- Su proposta del medico di medicina generale
- Su proposta del medico specialista se il ci:adino ha un bisogno che va tra:ato immediatamente
Il pronto soccorso inoltre richiede l’assenza di barriere archite:oniche e deve avere una cartellonis(ca
dedicata.
La rete indicata nel DM 70/2015 indica il modello dell’Hub & Spoke (es. i trauma center regionali sono
l’Ospedale Maggiore di Bologna, il Bufalini di Cesena e l’Ospedale Maggiore di Parma ma ci sono anche altri
ospedali come Baggiovara che tra:ano i traumi anche se non sono propriamente trauma center regionali).
Ci sono anche gli ospedali Spoke, ossia quelli di cintura, che sono disloca( nella pianura (area nord) e in
montagna (area sud): nell’area di pianura c’è il pronto soccorso di Ben(voglio e San Giovanni in Persiceto
mentre nell’area sud c’è l’ospedale di Bazzano, Porre:a terme e Loiano. Gli ospedali di montagna sono
disagia( perché hanno lunghi tempi di percorrenza e strade più disagiate; il garan(re un ospedale in
montagna è molto u(le per il ci:adino. Nell’area di Bologna c’è anche il pronto soccorso di Imola e
dell’Ospedale Sant’Orsola, che si occupano di tu:e le patologie, trauma e stroke esclusi. In aggiunta ai
pronto soccorso ci sono anche i CAU (Budrio e Vergato).
Il dipar(mento di emergenza dell’azienda AUSL di Bologna ha visto dei cambiamen(: una volta vi era il
dipar(mento di emergenza aziendale ma da due anni è diventato dipar(mento di emergenza
interaziendale, composto dalle stru:ure dell’azienda AUSL di Bologna e dell’Ospedale Sant’Orsola
(Rianimazione Centrale Opera(va e 118, Pronto soccorso e Medicina d’Urgenza, Ortopedia e Traumatologia,
Neurochirurgia d’urgenza e del Trauma, Chirurgia d’Urgenza, Pronto Soccorso ed Emergenza Territoriale
Area nord, Pronto Soccorso ed Emergenza Territoriale Area Sud).
L’Ospedale Maggiore è il centro di riferimento per il 118 per:
- Traumi Maggiori
- Infarto Miocardico Acuto (STEMI)
- Ictus Ischemico (trombolisi/ trombectomia)
- Sindrome aor(ca acuta
Il termine “triage” deriva le:eralmente dalla lingua francese e significa “scegliere”; il termine triage era
applicato nei campi militari durante la guerra per indicare la scelta del paziente da tra:are per primo. Il
processo di triage è composto da alcune fasi:
1. Accoglienza: prendere in carico il paziente, intervista e raccolta dei da( oggeJvi e soggeJvi per
capire cos’ha il paziente in base a quello che racconta e in base anche a quanto mostrato (i
problemi possono essere sia soggeJvi che oggeJvi)
2. Assegnazione dei codici di priorità; una volta inquadrato il paziente gli si assegna il codice di
priorità e di rela(va visita da parte del medico. Il codice colore è un codice di priorità e non di
gravità, anche se in mol( casi le due coincidono (es. il paziente può anche solo avere urgenza di
fare un prelievo, a causa ad esempio di una contaminazione; data l’alta priorità si può anche dare
un rosso come codice colore)
3. Ges(one dell’a:esa: si intende la ges(one della sala d’a:esa prima che i pazien( entrino in
ambulatorio per essere visita( dal medico e questo è compito dell’infermiere flussista (o infermiere
di processo), che monitora e rivaluta i pazien( in a:esa (può confermare o meno