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HIV

Epidemia silenziosa. In 20 anni sono raddoppiate le persone affette in Italia.

Speranza dalle nuove terapie pre-esposizione e a rilascio prolungato.

Un significativo avanzamento nella prevenzione dell'HIV rispetto alla tradizionale profilassi

giornaliera. La Profilassi Pre-Esposizione (PrEP) Long-Acting, somministrata per via

intranuscolare ogni due o tre mesi, garantisce un rilascio prolungato e costante del principio attivo

nel sangue, mantenendo livelli terapeutici ottimali per contrastare l'infezione

Hiv. Dati in crescita in Italia: nel 2023 segnalate 2.349 nuove diagnosi. Aumentano anche i casi di

Dal 2021 al 2023 si osserva un aumento progressivo. L'aumento più significativo dopo il 2020 è

stato rilevato nella fascia di età 40-49 anni e nella trasmissione eterosessuale. L'incidenza

osservata in Italia è inferiore rispetto all'incidenza media osservata tra i paesi dell'Europa

occidentale (6,2 nuove diagnosi per 100.000 residenti). Anche l'incidenza delle nuove diagnosi

Aids è aumentata: notificate 532 nuove diagnosi. I dati dell'Iss. IL RAPPORTO

Condizioni per la trasmissione dell'HIV

-​ HIV deve essere presente

-​ HIV deve essere presente in sufficiente quantità

Ci sono varie categorie di trasmissione:

sessuale: attraverso rapporti etero o omosessuali non protetti da un efficace metodo di

prevenzione (profilattico, PrEP - profilassi pre-esposizione es.vaccino,mentre la profilassi

post-esposizione è la PEP)

E' la modalità di trasmissione più diffusa dell'infezione da Hiv.

Sono considerati a rischio solo i rapporti sessuali in cui NON venga usato uno strumento di

barriera (condom, femidom, dental dam) o altri strumenti di prevenzione come la PreP nel

seguente ordine di rischio (dal più rischioso al meno rischioso):

• penetrazione anale (rischio più alto,NON PROTETTO, ci può essere un traumatismo se non

lubrificato) penetrazione vaginale

• sesso orale per chi stimola con la bocca i genitali del partner (fellatio e cunnilingus) qualora il

liquido seminale (75%) o le secrezioni vaginali (50%) entrassero in contatto con tagli, lacerazioni

della bocca o occhi (saliva,urine,sudore,lacrime=1%).

• Chi invece riceve la stimolazione NON corre alcun rischio.

• Il coito interrotto non protegge dall'HIV,

• così come l'uso della pillola anticoncezionale, del diaframma e della spirale.

• Le lavande vaginali, dopo un rapporto sessuale, non eliminano la possibilità di contagio.

Per ridurre i rischi è necessario il preservativo anche se non toglie la pericolosità. 1

I rapporti sessuali non protetti possono essere causa anche di altre infezioni sessualmente

trasmesse.

ematica: scambio di siringhe o condivisione di strumenti per l'uso di sostanze psicoattive;

trasfusioni di sangue contaminato (sangue 100%) (può capitare in ambito assistenziale,

occupazionale, gli operatori sanitari sono tenuti a farli)

Meno mi espongo più sto tranquillo.

verticale: può avvenire durante la gravidanza, il parto o, più raramente, l'allattamento al seno. La

trasmissione verticale di Hiv in Italia è attualmente evenienza infrequente.

Oggi è possibile ridurre il rischio di trasmissione verticale se viene somministrata la terapia

antiretrovirale alla madre durante la gravidanza e al neonato nelle prime 4/6 settimane di vita.

E' quindi necessario sottoporsi al test per l'Hiv prima o subito all'inizio di una gravidanza.

Per stabilire se è avvenuto il contagio il bambino deve essere sottoposto a controlli in strutture

specializzate.

Una donna sieropositiva fa il parto cesareo. Bisogna fare l’HIV prima o dopo la gravidenza.

Come NON si trasmette L'HIV

non si trasmette attraverso 2

saliva, baci bagni,

lacrime, punture di zanzare palestre,

sudore, condividendo le stesse piscine e altri luoghi di

urine, stoviglie, convivenza.

carezze, La donna ha il rischio 8 volte maggiore rispetto all’uomo.

Fonte dei dati

• World Health Organization

• CDC (Center for disease control and prevention)

• ecdc (European Center for Disease Control and Prevention)

• Istituto superiore di Sanità

• Ministero della Salute Piramide dell’età in Sud Africa, r previsione del

2025.

COA - Centro Operativo AIDS, un’istituzione

sanitaria italiana che si occupa di monitorare,

studiare e coordinare le attività di prevenzione e

gestione dell’HIV/AIDS a livello nazionale. Fa parte

dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ed è il punto di

riferimento per la raccolta e l’analisi dei dati

epidemiologici relativi all’infezione da HIV e all’AIDS

in Italia.

Situazione in Italia, Europa Ovest e ESt: predomina la

categoria ETEROSESSUALE, perchè? c’è

disinformazione , È necessaria la prevenzione e la

comunicazione con la popolazione. 3

Gestione dell'Esposizione Accidentale a Materiale Biologico Infetto

1. Azioni Immediate dopo l'Esposizione

• Esposizione parenterale (puntura o ferita): Far sanguinare, lavare con acqua e sapone, disinfettare.

• Esposizione mucosa (occhi, bocca): Lavare abbondantemente con acqua corrente o soluzione fisiologica.

• Contaminazione cutanea: Lavare con acqua e sapone, disinfettare.

2. Segnalazione e Gestione Iniziale

• Contatto con il responsabile sanitario: Informare dell'incidente e ottenere il consenso del paziente fonte

per i test virologici (HIV, HBV, HCV).

• Prelievi: Eseguire i prelievi per HIV, HBV, HCV sia per l'operatore che per il paziente fonte,

immediatamente (tempo zero).

• Recarsi al Pronto Soccorso: Portare con sé i campioni di sangue, se disponibili.

3. Esami al Tempo Zero

• HIV 1-2 Ab/Ag

• HBsAg, HBsAb (per valutare l'immunizzazione contro HBV)

• HCV-Ab

• Transaminasi (AST, ALT)

• Creatininemia (per monitorare la sicurezza della PEP)

4. Profilassi Post-Esposizione (PEP)

• HIV: Iniziare la PEP entro 2-4 ore, mai oltre 72 ore.

• HBV: Se non vaccinato o con livelli insufficienti di anticorpi, somministrare immunoglobuline e iniziare

vaccinazione rapida.

• HCV: Non esiste profilassi, solo monitoraggio clinico.

5. Follow-Up dell'Operatore Esposto 4

Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
6 pagine
SSD Scienze mediche MED/42 Igiene generale e applicata

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher weds di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Igiene generale e applicata e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Politecnica delle Marche - Ancona o del prof D'errico Marcello Mario.