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Vita e malattia
• Malato di tubercolosi dal 1907,
trascorre gli ultimi anni tra viaggi
curativi in India e soggiorni
sanatoriali. Muore nel 1916 a soli 32
anni.
Contesto storico-culturale
• Gozzano vive la Belle Époque, l’età
giolittiana, la crisi di fine Ottocento e
l’inizio del Novecento, periodo di
transizione tra positivismo e
Decadentismo.
Poetica gozzaniana
• La Gozzano si fonda su:poetica di
• - crepuscolarismo: poesia delle
piccole cose quotidiane;
• - ironia e autoironia come distacco;
• - nostalgia e malinconia del tempo
perduto;
• - rifiuto dell’eroismo e dell’estetismo
dannunziano.
Crepuscolarismo e ironia
• Gozzano appartiene ai crepuscolari
torinesi, cantori dell’umile, del
banale, dell’antieroico. La sua ironia
dissolve il pathos decadente.
Opere principali
• 1. **La via del rifugio** (1907)
• 2. **I colloqui** (1911)
• 3. **Verso la cuna del mondo**
(1917, postumo)
La via del rifugio
• Prima raccolta poetica (1907).
Tema: rifiuto della vita eroica, ricerca
di un rifugio nella memoria e nella
poesia intima.
I colloqui
• Raccolta del 1911, sua opera più
celebre. Divisa in tre sezioni: Il
giovenile errore, Alle soglie, Il reduce.
Tema: ironia, nostalgia, autoironia,
amore idealizzato e disilluso.
Viaggi e prose
• **Verso la cuna del mondo** è il
resoconto poetico e prosastico del
suo viaggio in India, testimonianza
del suo interesse per l’esotismo e la
riflessione filosofica.
Temi principali della poesia
gozzaniana
• 1. Ironia e autoironia.
• 2. Tempo e memoria dell’infanzia.
• 3. Rifiuto dell’estetismo eroico.
• 4. Malattia, morte, malinconia.
• 5. Piccole cose e quotidianità
borghese.
Ironia e malinconia
• La poesia di Gozzano unisce
dolcezza elegiaca e ironia corrosiva,
creando un tono unico tra malinconia
e sorriso.
Tempo, memoria, morte
• Il tempo è visto come dissoluzione.
La memoria salva brandelli di felicità
infantile, ma la morte incombe come
destino finale.
Lingua e stile
• Lingua: limpida, colloquiale, ironica,
con termini borghesi e oggettivi.
Stile: narrativo-lirico, tono basso,
rifiuto di ogni retorica, musicalità
pacata.
Fortuna critica e attualità
• Gozzano è considerato il maggior
poeta crepuscolare. Studiato per la
sua modernità linguistica, l’ironia
antieroica e la rappresentazione
dell’Italia borghese.